Frasi su paese
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“[…] il paese nativo della famiglia Bocchini da secoli si chiamava San Giorgio alla montagna, ma siccome i suoi colleghi ed amici solevano canzonarlo dicendogli: «Senti uomo della montagna… Vieni qua, montanaro…», Don Arturo fece fare un Decreto con cui quel nome veniva cambiato in quello più ambito e meno equivoco di San Giorgio del Sannio. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Le oneste origini familiari, p. 209)”

Cesare Rossi (1887–1967) politico e sindacalista italiano

Personaggi di ieri e di oggi
Variante: [... ] il paese nativo della famiglia Bocchini da secoli si chiamava San Giorgio alla montagna, ma siccome i suoi colleghi ed amici solevano canzonarlo dicendogli: «Senti uomo della montagna... Vieni qua, montanaro...», Don Arturo fece fare un Decreto con cui quel nome veniva cambiato in quello più ambito e meno equivoco di San Giorgio del Sannio. (Arturo Bocchini, il superdittatore giocondo, ovvero la storia della polizia fascista. Le oneste origini familiari. p. 209)

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“Questo paese è diventato una Repubblica indipendente con piena sovranità. Questo è stato stabilito nella nostra costituzione interinale. Questo paese deve essere condiviso dai cittadini, gli arabi e i curdi. Questa entità non è in alcun modo divisibile. Nessuno può dividere o disintegrare la Repubblica dell'Iraq dal nord al sud e dall'est all'ovest.”

Abd al-Karim Qasim (1914–1963) militare e politico iracheno

This country has become an independent Republic with complete sovereignty. This has been laid down in our Interim Constitution. This country is to be shared by the citizens, the Arabs and the Kurds. This entity is indivisible in any way. No one can divide nor disintegrate the Republic of Iraq from the North to the South and from the East to the West.
The historical extempore speech at the Reserve Officers' College

“Il paese si tassò con una decima di nuovo genere, i piccoli abruzzesi dovettero sfamarsi ancora meno di prima, per evitare che biondi giovani della Scozia e negri giganti del Sud Africa perissero d’inedia nelle grotte della Genzana.”

Guido Calogero (1904–1986) filosofo, saggista e politico italiano

Origine: Da Il pugno di farina, Mercurio, anno I, numero 4, dicembre 1944; riportato in Bibliotecaginobianco.it http://www.bibliotecaginobianco.it/?p=245&t=la-voce-del-cuore.

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“La criccha di Lon Nol, Sisowath Sirik Matak e Cheng Heng ha dichiarato che fui un «traditore» e che avessi «venduto» lo Stato ai paesi stranieri, siccome volevo che la nostra nazione evitasse, d'una parte, di perdere la sua buona reputazione di saggezza e di maturità e, d'altra parte, correre il rischio in futuro provocando scioccamente e con ostilità inutile il Vietnam socialista, che gli Stati Uniti, la potenza militare più ricca e più grande del mondo, non riuscì a soggiogare.La mia devozione e lealtà al Paese è diventato un crimine di alto tradimento, dovuto alla «buona volontà» dei miei nemici.La loro «condanna» però non mi turba troppo, siccome loro stessi sono dei veri rinnegati con un insaziabile sete di potere, ricchezza e fama, e che sono solo codardi che osano attaccare Sihanouk solo nella sua assenza per pugnalargli dietro le spalle.Questa spregevole cricca allora non potrà né intimorirmi né farmi indietreggiare dalla mia determinazione incrollabile di difendere l'interesse supremo e a lungo termino della mia patria e la sua libertà.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

Variante: La cricca di Lon Nol-Sisowath Sirik Matak-Cheng Heng ha dichiarato che fui un «traditore» e che avessi «venduto» il mio paese alle nazioni straniere, siccome volevo che la nostra nazione evitasse, da una parte, di perdere la sua buona reputazione di saggezza e di maturità e, dall'altra, di correre un grande pericolo in futuro provocando sconsideratamente e con indebita ostilità il Vietnam socialista, che gli Stati Uniti, la potenza militare più ricca e più grande del mondo, non riuscì a soggiogare.La mia devozione e lealtà al Paese sono diventati un crimine di alto tradimento dovuto alla «buona volontà» dei miei nemici.La loro «condanna» però non mi turba troppo, giacché loro stessi sono dei veri rinnegati con un insaziabile sete di potere, ricchezza e fama, e sono solo codardi che osano attaccare Sihanouk solo nella sua assenza per pugnalarlo alla schiena.Perciò questa spregevole cricca non potrà né intimorirmi né farmi indietreggiare dalla mia determinazione incrollabile di difendere l'interesse supremo e a lungo termine della mia patria e la sua libertà.

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“Prima della liberazione, solo lo Stato usava il denaro. Lo usava per comprare vari prodotti nelle zone non ancora liberate per le necessità delle zone liberate sotto il suo controllo. Dopo queste esperienze, abbiamo chiesto il parere del popolo il quale giudicò che il denaro era inutile, poiché le cooperative erano già riuscite a gestire lo scambio dei beni fra loro. Quindi, in quel periodo, nelle zone liberate, che si estendevano lungo più del 90% del paese, con quasi cinque milioni di abitanti, avevamo già risolto questo problema. Quando la popolazione delle città fu evacuata nelle campagne, fu interamente presa in carico dalle cooperative. Questa pratica ci ha condotti a rinunciare al denaro fino ad ora. Quale sarà la situazione in futuro? Questo dipenderà dal nostro popolo. Se il popolo decide che sia necessario tornare a utilizzare il denaro, lo faremo.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Prima della liberazione, solo lo Stato usava il denaro. Lo usava per comprare vari prodotti nelle zone non ancora liberate per l'uso delle zone liberate sotto il suo controllo. Dopo queste esperienze, abbiamo chiesto il parere del popolo; giudicò che il denaro era inutile, siccome le cooperative avevano già risolto lo scambio dei beni fra di esse. Quindi, in quel periodo, nelle zone liberate, che si estendevano lungo più del 90% del paese, con quasi cinquemilioni di abitanti, avevamo già risolto questo problema. Quando la popolazione delle città fu evacuata nelle campagne, fu totalmente assorbita nelle cooperative. Questa pratica ci ha condotti a rinunciare al denaro per ora. Cosa sarà la situazione futura? Questo dipenderà dal nostro popolo. Se il popolo decide che sia necessario tornare a utilizzare il denaro, lo faremo.

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“Fratelli! L'Esercito e il popolo si sono fusi in una singola entità. Sono diventati una fonte di forza che desta preoccupazione negli stranieri. Lo straniero, insieme all'imperialismo, ha perciò cominciato ad adoperare altri mezzi per creare divisioni nelle nostre fila in modo da sopraffarci. Ma questi tentativi da parte degli imperialisti di dividere le nostre fila si sono esauriti da molto tempo. Adesso l'imperialismo tenta di dividere le nostre fila insistendo sulla formazione di partiti angusti e raggruppamenti ristretti. Lo scopo è di metterci l'uno contro l'altro mentre gli stranieri e gli imperialisti stanno seduti a guardare. Ma conficcheremo una pietra nella bocca dell'imperialismo. Sconfiggeremo l'imperialismo e chiuderemo i varchi fra di noi sotto i suoi occhi. I gruppi parrocchiali e l'appartenenza a un partito in questo momento non sono di alcun beneficio al paese… lo scopo di ciò è di creare divisioni, di indebolirci e metterci l'uno contro l'altro. Siamo in un periodo di transizione. Abbiamo determinato di proteggere le conquiste della nostra Rivoluzione a qualsiasi costo.”

Abd al-Karim Qasim (1914–1963) militare e politico iracheno

Brothers! The Army and the people have merged into a single entity. They have become a source of strength which is worrying the foreigners. The foreigner, along with imperialism, therefore began to resort to other means to split up our ranks so as to overcome us. But these attempts on the part of the imperialists to split up our ranks have gone long ago. Imperialism now tries to split up our ranks by calling for narrow parties and restricted groupings. The purpose of this is to play one against the other, while the foreigners and the imperialists will sit as spectators. But we shall thrust a stone in the mouth of imperialism. We shall overcome imperialism and we shall close this gap in its face. The parochial groupings and party affiliation at this time are of no benefit to the country... the purpose of this is to create disunity and weaken our strength and play one against the other. We are in a period of transition. We have resolved to protect the gains of our Revolution at any rate.
Principles of 14th July revolution

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“Combattente fra le file gloriose del partito d'azione finchè trattavasi di conquistare al paese la sua indipendenza e la sua unità, ora sarò milite, oscuro sì, ma non meno devoto, di quel gran partito Nazionale destinato a succedergli, il quale all'Italia una ed indipendente da ogni straniero vuol procacciare quel maggiore sviluppo di libertà politiche, civili, scientifiche, economiche ed industriali, che sole possono assicurare e rendere prospere e degne le sorti di un gran Popolo.”

Giovanni Acerbi (1825–1869) militare, patriota e politico italiano

Origine: Dalla lettera scritta in occasione delle elezioni politiche del 1866 http://digilib.bibliotecateresiana.it/sfoglia_periodicis.php?identifier=39-18661129&op=ric&cata=&gruppo=LA%20FAVILLA&anno=&cass=&id=27288&creator=&title=&publisher=&date=&shelfmark=&offset=0, pubblicata su La Favilla, 26 novembre 1866

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“Eh già, sono molto shakespeariano, un eroe tragico con un destino tragico e un paese in una situazione tragica. I francesi hanno già scritto un dramma su di me: La terribile ma inconclusa storia di Norodom Sihanouk, re di Cambogia. Ha molto successo, come Il re ed io, solo che quella è una storia molto allegra, mentre la mia è triste, molto triste.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

Oh, yes, I am very Shakespearean, a tragic hero with a tragic destiny and a country in a tragic situation. The French already have a play about me: The Terrible but Unfinished History of Norodom Sihanouk, King of Cambodia. It is very successful, like The King and I, only The King and I is a very happy story and my story is dark, very dark.
Citazioni tratte dalle interviste

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“Sono qui per mia scelta, per analizzare la situazione politica dopo i risultati del referendum. Sono consapevole, come molti di voi, che oggi sono davanti a tutto il popolo della Catalogna e a molte altre persone che si sono interessate alla situazione. Stiamo vivendo un momento eccezionale, le sue conseguenze vanno molto al di là del nostro paese.”

Carles Puigdemont (1962) 130° Presidente della Generalitat de Catalunya

Origine: Durante una seduta del Parlamento catalano, 10 ottobre 2017; citato in Puigdemont ha dichiarato e poi sospeso l'indipendenza della Catalogna http://www.ilpost.it/2017/10/10/puigdemont-dichiarato-sospeso-indipendenza-della-catalogna/, Il Post.it, 10 ottobre 2017.

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“L'Etiopia, come è risaputo, ha una lunga tradizione di storia documentata che arriva indietro fino alle iscrizioni di Aksum. Il paese è stato anche fortunato nella sua scolarizzazione, basata sulle antiche scuole delle nostre chiese (le università del passato) che sono state guardiane della nostra cultura attraverso le epoche.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I sugli studi etiopici, 7 aprile 1966; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

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“Se io sono carcerato, e condannato, lo sono per il grande amore che posi alla libertà, all'uguaglianza e quindi all'indipendenza del nostro paese.”

Carlo Poma (1823–1852) patriota italiano

Origine: Citato in Luigi Martini, Il Confortatorio di Mantova negli anni 1851,52,53 e 55, 1867, Tipografia Benvenuti, Mantova, p. 392.

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“Si sarebbe – com'è ovvio – creduto che quanto successe in Uganda negli ultimi nove anni ci avrebbe insegnato una lezione permanente, e inculcato nel nostro popolo un nuovo senso di unità e lo zelo nel salvaguardare con grande attenzione la nostra libertà appena conquistata così difficilmente. Dopo solo un anno dalla nostra liberazione, però, ancora una volta l'opportunismo, l'ambizione personale e l'avidità di alcuni dei nostri leader hanno dato la stura a tutti i futili battibecchi che in passato contribuirono con una tale vendetta alla frammentazione della nostra società e permisero a Amin di ottenere facilmente e consolidare il suo controllo sul nostro paese, creando una devastazione senza precedenti. Invito tutti gli ugandesi a rendersi conto che solo attraverso la divisione possono verificarsi tali calamità e, nel vedere lo stato in cui si trova il nostro paese oggi, riconoscere quanto sia semplice disfare ciò che ci vollero anni a costruire.”

Milton Obote (1925–2005) politico ugandese

One would have naturally assumed that what happened in Uganda over the past nine years will have taught us a permanent lesson and instilled in our people a new sense of unity and the zeal to closely guard our newly won freedom. However, in just a year since our liberation, opportunism, personal ambition and greed of some of our leaders have once again vent to all petty bickering which in the past contributed with such a vengeance to the fragmentation of our society and enabled Amin to easily gain and consolidate his control of our country and create unprecedented havoc. I call upon all Ugandans to heed the fact that it is only through disunity that such calamities can occur and looking at the state of our country today, recognise how simple it is to undo what takes literally years to build.

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“[Su Israele] È un paese che ho molto amato. Io provengo da una minoranza indiana e comprendo bene le difficoltà del popolo ebreo, ma oggi Israele si isola sempre di più.”

Zubin Mehta (1936) direttore d'orchestra indiano

Origine: Citato in Musica: Zubin Metha torna in Sicilia con Nona Beethoven http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/07/05/ansa-musica-zubin-metha-torna-in-sicilia-con-nona-beethoven_3033d4f1-492f-4da1-b9e2-a1d3f6d04f66.html, Ansa.it, 5 luglio.

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“Malgrado tutta la loro apparente tolleranza, gli Stati Uniti mantengono un particolare equilibrio tra le forze del capitalismo e quelle della democrazia. Per ottenere ciò, sono sicuro che il paese è guidato da qualche forza nascosta, un'organizzazzione che lavora in segreto, abbastanza potente da far fuori i Kennedy e chiunque lo ostacola.”

Mohammad Reza Pahlavi (1919–1980)

Variante: Per tutta la loro apparente toleranza, gli Stati Uniti mantengono uno strano bilancio tra le forze del capitalismo e quelle della democrazia. Per ottenere ciò, sono sicuro che il paese è guidato da qualche forza nascosta, un organizazzione lavorando in segreto, abbastanza potente da far fuori i Kennedy e chiunque lo ostacola.

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“Noi siamo un Paese antichissimo: la storia della Persia si perde nella notte dei tempi.”

Mohammad Reza Pahlavi (1919–1980)

Origine: Risposta alla storia, p. 11

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“Voi avete portato alla Nazione sorella del Congo il valore e l'eroismo che il vostro paese ha guadagnato tempo addietro dalla sua lotta per l'amore della libertà. Avete Sacrificato le vostre vite in difesa del principio della Sicurezza Collettiva. Il vostro sacrificio ha portato il frutto desiderato ed il Congo è oggi unificato.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso per la sepoltura dei defunti in Congo, 19 aprile 1963; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

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“Un Paese dove l'opposizione è in carcere non è un paese democratico. Non ho paura di dirlo, come non hanno paura gli studenti venezuelani che manifestano.”

Antonio Tajani (1953) politico italiano

Origine: Citato in Venezuela: Tajani, in prima linea per difesa democrazia http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/voceeurodeputati/2017/05/23/venezuela-tajani-in-prima-linea-per-difesa-democrazia_72672133-5151-4df2-9994-cdfaba3d4254.html, Ansa.it, 23 maggio 2017.

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“Chi non esce dal suo paese, vive pieno di pregiudizi.”

Carlo Goldoni (1707–1794) drammaturgo italiano

Pamela (c. 1750)

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“Un viaggiatore prudente non disprezza mai il suo paese.”

Carlo Goldoni (1707–1794) drammaturgo italiano

Pamela (c. 1750)

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“Nel nostro Paese i giovani sono quelli che se la passano meno bene.”

Alessandro Gassmann (1965) attore italiano

Citazioni di Alessandro Gasmann

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“Non è tanto importante la posizione che si occupa, ma ciò che si fa. La posizione, però, è una piattaforma incredibile, che va gestita con responsabilità per garantire l'uso delle risorse in modo che possano influenzare positivamente i cambiamenti nel Paese. Più si riesce a costruire un rapporto con la popolazione, più fiducia si crea tra le persone e più efficace sarà l'azione di cambiamento. Il più delle volte le soluzioni vengono dalle persone che hanno problemi.”

Asma al-Assad (1975) moglie del presidente siriano Bashar al-Asad

Variante: Non è tanto importante la posizione che si occupa, ma ciò che si fa. La posizione, però, è una piattaforma incredibile, che va gestita con responsabilità per garantire l'uso delle risorse in modo che possano influenzare positivamente i cambiamenti nel Paese. Più si riesce a costruire un rapporto con la popolazione, più fiducia si crea tra le persone e più efficace sarà l'azione di cambiamento. Il più delle volte le soluzioni vengono dalle persone che hanno problemi.

“Ahmed ben Bella è stato uno storico personaggio della decolonizzazione. Uno dei nove capi dell' insurrezione algerina, che, tra il 1954 e il 1962, ha condotto il paese all'indipendenza, attraverso la lotta armata.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Addio ad Ahmed ben Bella il padre dell' Algeria libera https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/12/addio-ad-ahmed-ben-bella-il-padre.html, la Repubblica, 12 aprile 2012.

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“Tocca a noi rendere evidente che non ci sarà futuro per l'Italia senza l'orizzonte europeo. Che la nostra sovranità o sarà sempre più europea o non sarà. Che le ipotesi di uscita dall'euro avanzate da certa destra e dai Cinque Stelle sono follie pericolose per le sorti del nostro Paese.”

Maurizio Martina (1978) politico italiano

Origine: Citato in La Commissione Ue apre al piano Prodi: "Cambiare per fermare i nazionalismi" http://www.lastampa.it/2017/12/24/economia/la-commissione-ue-apre-al-piano-prodi-cambiare-per-fermare-i-nazionalismi-uXO7aUofrz2hSnlk8KWXlO/pagina.html, Repubblica.it, 24 dicembre 2017.

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“[Sugli inizi] La mia passione è nata nel cortile di casa grazie a mio padre e mio fratello, veri appassionati del calcio. Sin dall'età di 4 anni giocavo con mio fratello più grande, a 6 anni entrai a far parte della squadra del mio paese, dove già giocava mio fratello.”

Barbara Bonansea (1991) calciatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Michele Pompilio, Barbara Bonansea: "Un'emozione straordinaria esordire in Nazionale" https://www.oasport.it/2012/11/barbara-bonansea-unemozione-straordinaria-esordire-in-nazionale/, Oasport.it, 28 novembre 2012.