Frasi su persiano

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema persiano, stesso, grande, parte.

Frasi su persiano

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“Anche i Persiani avevano la loro eucaristia, ossia un sacrifizio simbolico di pane e di vino.”

Emilio Bossi (1870–1920) politico, giornalista e avvocato svizzero

Gesu Cristo non è mai esistito

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“A braccetto attraversano la strada | il ragazzo nero e il bianco, | il dorato splendore del giorno, | l'orgoglio tenebroso della notte. || Da persiane abbassate il popolo nero guarda, | e qui parlano le genti di pelle chiara, | indignati che quei due osino | camminare all'unisono. || Dimentichi di sguardi e di parole | essi passano, e non trovano prodigio | che un lampo lucente come spada | solchi luminoso il sentiero del tuono.”

Countee Cullen (1903–1946) poeta statunitense

Tableau
Origine: Per i due amici rientra nell'ordine naturale delle cose che il sentiero del tuono, cioè il cielo scuro, sia solcato dal lampo chiaro e quindi che si accompagnino. La nuova antologia Garzanti, vol. III, nota a p. 326.
Origine: Da Poesia americana, Guanda, traduzione di Carlo Izzo; in La nuova antologia Garzanti, volume III, Garzanti, 1981, p. 326.

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“È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

da Lettere persiane, 1721
Variante: È stato detto benissimo che se i triangoli facessero un dio, gli attribuirebbero tre lati.

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“Ragazzo, odio il lusso persiano.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

I, 38

“La musica è un canyon che va | dalle persiane alla luna | si scende dal letto e si va.”

Ennio Rega (1953) cantautore e compositore italiano

da Geremia blue note
Concerie

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“Ma lo stesso Tertulliano riconosce che il dogma della risurrezione del Dio cristiano è identico a quello della religione persiana.”

Emilio Bossi (1870–1920) politico, giornalista e avvocato svizzero

Gesu Cristo non è mai esistito

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“Àprite te! [alla persiana] … E che sei viva?”

Anna Marchesini (1953–2016) attrice, doppiatrice e scrittrice italiana

alla stessa persiana che si chiude
Personaggi, Sora Flora

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“Per gli dèi, che razza di ingordi erano i Persiani! Con tutta questa abbondanza a loro disposizione, venivano a rubarci il nostro pezzo di pane!”

Pausania (generale) generale spartano, vincitore della battaglia di Platea

230 E
Citazioni di Pausania

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“Nel settembre del 1997 Emma Bonino, commissario dell'Unione Europea chiese di visitare l'Afghanistan. I Talebani non avevano alcun obbligo di farla entrare poiché la Ue non riconosceva il loro governo. Tuttavia le diedero il visto e la trattarono con gentilezza e cortesìa come han sempre fatto con gli ospiti, anche durante il periodo drammatico dell'aggressione Usa dell'ottobre 2001, e com'è nella tradizione afgana. Emma poté visitare l'Afghanistan e vedere tutto quello che voleva. Il 28 settembre, seguita da un codazzo di 19 persone, fra delegati Ue, giornalisti, fotografi e cameramen, entrò in un ospedale di Kabul e si diresse dritta e di filato nel reparto femminile dove i fotografi cominciarono a fare i loro scatti e i cameramen a filmare. Un atteggiamento estremamente sciocco perché nella cultura islamica la riproduzione della figura umana è, in linea di massima, vietata. Basta guardare un tappeto persiano; è ornato con elementi vegetali, con animali, con pesci, ma non ci sono figure umane. E questo valeva tanto di più nell'Afghanistan talebano. Del resto anche da noi non si possono fotografare o filmare i degenti senza il loro consenso o l'autorizzazione dei dirigenti dell'ospedale. Arrivò il "Corpo per la promozione della virtù e la punizione del vizio", acchiappò la Bonino e gli altri e li portò al primo posto di polizia. Per un reato del genere era prevista la fustigazione con "le verghe sacre". Alla Bonino fu spiegato come andavano le cose da quelle parti e poco dopo fu rilasciata dai funzionari, perplessi e un poco disgustati. Avrebbero fatto meglio a fustigarla. Con le "verghe sacre", naturalmente. Forse avrebbe capito ciò che, da buona radicale occidentale, non ha mai capito: che anche la sensibilità e i costumi degli altri meritano rispetto. Lei invece ne volle fare un caso internazionale e, tornata a Bruxelles, ottenne che la Ue tagliasse i fondi umanitari per l'Afghanistan.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano
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“Gli Atenïesi a' Greci tutti innanti | prostrarono vincendo a Maratona | i Persïani molli, oro portanti.”

Simonide (-556–-468 a.C.) poeta lirico greco antico

epitaffio dei caduti ateniesi di Maratona, traduzione di Achille Giulio Danesi
Epigrammi

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“Fra greci e persiani si è stabilita, per stanchezza, una specie di coesistenza pacifica e diffidente.”

Fernand Braudel (1902–1985) storico francese

Memorie del mediterraneo

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“A certe latitudini c’è un arco di tempo che precede e segue il solstizio d’estate, poche settimane appena, in cui il crepuscolo diventa lungo e azzurro. […] Passi davanti a una vetrina, t’incammini verso Central Park e ti trovi a nuotare nell’azzurro: la luce è azzurra, e nel giro di un’ora questo azzurro s’infittisce, diventa più intenso proprio mentre si oscura e sbiadisce, infine si avvicina all’azzurro delle vetrate in una giornata limpida a Chartres, o all’azzurro dell’effetto Čerenkov, prodotto dalle radiazioni elettromagnetiche nelle barre di combustibile nucleare immerse nell’acqua. I francesi chiamavano questo momento del giorno «l’heure bleue». Per gli inglesi era «the gloaming», l’imbrunire. La parola stessa è densa di echi e riverberi – l’imbrunire, il crepuscolo, il tramonto – parole che evocano immagini di persiane che si chiudono, giardini che si oscurano, fiumi con argini d’erba che scivolano nell’ombra. Durante il periodo delle notti azzurre pensi che la fine del giorno non arriverà mai. Quando le notti azzurre volgono al termine (e finiranno, e finiscono) provi un brivido improvviso, un timore di ammalarti, nel momento stesso in cui te ne accorgi: la luce azzurra se ne sta andando, le giornate si son già fatte più corte, l’estate è finita. Questo libro si intitola «Notti azzurre» perché all’epoca in cui lo iniziai i miei pensieri erano sempre più concentrati sulla malattia, sulla fine della promessa, l’affievolirsi dei giorni, l’inevitabilità della dissolvenza, la morte del fulgore. Le notti azzurre sono l’opposto della morte del fulgore, ma ne sono anche l’annuncio.”

Blue Nights

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“Chi sa ballare alla persiana?” domando. Tutte si voltano a guardare Sanaz. Lei si schermisce, fa di no con la tessta. Cominciamo ad insistere, a incoraggiarla, formiamo un cerchio intorno a lei. Quando inizia a ballare, piuttosto a disagio, battiamo le mani e ci mettiamo a canticchiare. Nassrin ci chiede di fare più piano. Sanaz riprende, quasi vergognandosi, a piccoli passi, muovendo il bacino con grazia sensuale. Continuiamo a ridere e a scherzare, e lei si fa più ardita; muove la testa a destra e sinistra, e ogni parte del suo corpo vibra; balla anche con le dita e le mani. Sul suo volto compare un'espressione particolare, spavalda, ammicante, che attrae, cattura, e al tempo stesso sfugge e si nasconde. Appena smette di ballare, tuttavia, il suo potere svanisce.
Esistono varie forme di seduzione, ma quella che emana dalle danze tradizionali persiane è unica, una miscela di impudenza e sottigliezza di cui non mi pare esistano eguali nel mondo occidentale. Ho visto donne di ogni estrazione sociale assumere lo stesso sguardo di Sanaz, sornione, seducente e l'ho ritrovato anni dopo sul viso di Leyly, una mia amica molto sofisticata che aveva studiato in Francia, vedendola ballare al ritmo di una musica piena di parole come naz e eshveh e kereshmeh, che potremmo tradurre con “malizia”, “provocazione”, “civetteria”, senza però riuscire a rendere l'idea.
QUesto tipo di seduzione è al tempo stesso elusiva, vigorosa e tangibile. Il corpo si contorce, ruota su se stesso, si annoda e si snoda. Le mani si aprono e si chiudono, i fianchi sembrano avvitarsi e poi sciogliersi. Ed è tutto calcolato: ogni passo ha il suo effetto, e così il successivo. È un ballo che seduce in un modo che Daisy Miller non si sognava neanche. È sfacciato, ma tutt'altro che arrendevole. Ed è tutto nei gesti di Sanaz. La veste nera e il velo - che ne incorniciano il volto scavato, gli occhi grandi e il corpo snello e fragile - conferiscono uno strano fascino ai suoi movimenti. Con ogni mossa, Sanaz sembra liberarsene: la vesta diventa sempre più leggera, e aggiunge mistero all'enigma della danza.”

Reading Lolita in Tehran

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“Spinto dai Curdi e dagli Iracheni, | qui fece campo Mustafà Mullah Barazani, | strade dell'est, d'immensi orizzonti, | città nascoste di lingua persiana, | da qui la Fine.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Strade dell'est, n.3, lato A
L'era del cinghiale bianco

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“L'aggressione persiana contro l'Iraq fu il risultato degli atteggiamenti arroganti, razzisti e maligni della cricca al governo in Iran. Allo stesso tempo, fu un complotto sionista e imperialista dedicato a fermare la rinascita dell'Iraq e a limitare il suo sviluppo per decenni.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

Citazioni tratte dai discorsi
Variante: L'aggressione persiana contro l'Iraq fu il risultato degli atteggiamenti arroganti, razzisti e maligni della criccha governante in Iran. Allo stesso tempo, fu un complotto sionista e imperialista dedicato a sciogliere la rinascità d'Iraq e al limitare il suo sviluppo per decenni.

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“La donna deve ritornare alla dignità persiana, non siamo arabi, non possiamo imbavagliare le donne.”

Reza Shah Pahlavi (1878–1944) Scià di Persia

Origine: Citato in Francesco de Leo, L'ultimo scià d'Iran, Guerino e Associati, 2019, p. 78, ISBN 978-88-6250-738-7