Frasi sull'arte
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“Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.”

Arturo Graf (1848–1913) poeta, aforista e critico letterario italiano

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“La "Compagnia inglese delle Indie Orientali" aveva ottenuto, oltre al potere politico nelle Indie Orientali, il monopolio assoluto del commercio del tè, del commercio con la Cina in generale e del trasporto delle merci dall'Europa all'Asia e viceversa. Ma la navigazione costiera dell'India e quella inter-insulare, come anche il commercio all'interno dell'India, erano divenuti monopolio degli alti funzionari della Compagnia. I monopoli di sale, dell'oppio, del betel e di altre merci erano inesauribili miniere di ricchezza. I funzionari stabilivano di persona prezzi e spellavano a discrezione l'infelice indù. Il governatore aveva la sua arte in questo commercio privato. I suoi favoriti riuscivano a stipulare contratti base ai quali, più capaci degli alchimisti, riuscivano a creare l'oro dal nulla. Grandi patrimoni crescevano in un sol giorno come i funghi, l'accumulazione originaria veniva fatta senza aver anticipato neanche uno scellino. Il processo di Warren Hastings è pieno di esempi del genere. Ecco un caso. Un tale Sullivan riesce a stipulare un contratto di fornitura d'oppio al momento della sua partenza — per una missione ufficiale — per una regione dell'India estremamente lontana dai distretti dell'oppio. Sullìvan vende il suo contratto a un certo Binn per 40000 sterline; Binn lo rivende lo stesso giorno per 60000 e l'ultimo acquirente, che poi provvederà alla fornitura, ammette di aver ricavato ugualmente un enorme profitto. In base a una lista presentata al parlamento, la Compagnia e i suoi funzionari s'erano fatti donare dagli indiani, tra il 1757 e il 1766, sei milioni di sterline Dal 1769 al 1770 gli inglesi fabbricarono una carestia facendo incetta di tutto il riso e rifiutando di venderlo se non a prezzi favolosi.”

Libro I, settima sezione, cap. 24, p. 541
Il Capitale
Origine: (1732-1818) governatore generale dell'India britannica, fu processato per corruzione e assolto nel 1795.
Origine: Nel 1866 nella sola provincia di Orissa più di un milione di indù morì di fame, malgrado ciò si cercò di riempire le casse dello Stato ponendo prezzi altissimi ai mezzi di sussistenza di gente che moriva di fame.

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“Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita, il primo libro già ti definisce mentre tu in realtà sei ancora lontano dall'esser definito; e questa definizione poi dovrai portartela dietro per la vita, cercando di darne conferma o approfondimento o correzione o smentita, ma mai più riuscendo a prescinderne.”

Italo Calvino (1923–1985) scrittore italiano

dalla prefazione del 1964 a Il sentiero dei nidi di ragno
Variante: Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita, il primo libro già ti definisce mentre tu in realtà sei ancora lontano dall’esser definito; e questa definizione dovrai portartela dietro per la vita, cercando di darne conferma o approfondimento o correzione o smentita, ma mai più riuscendo a prescinderne.

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“Nessun filosofo del passato infatti ha contribuito in modo così decisivo al senso della fenomenologia come il maggior pensatore francese, Renato Cartesio. È lui che la fenomenologia deve onorare come suo patriarca.”

Edmund Husserl (1859–1938) filosofo e matematico austriaco

da Cartesianische Meditationen und Pariser Vorträge; citato in Alexandre Koyré, Lezioni su Cartesio

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“I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.”

Karl Raimund Popper (1902–1994) filosofo austriaco

Origine: Simposio, p. 130

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“Arte è imporre un disegno all'esperienza, e il nostro godimento estetico sta nel riconoscere quel disegno.”

Alfred North Whitehead (1861–1947) filosofo e matematico britannico

Origine: Da Dialogues of Alfred North Whitehead.

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“L'educazione è un'arte, un'arte particolarmente difficile.”

Jacques Maritain (1882–1973) religioso, filosofo

Per una filosofia dell'educazione

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“Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.”

Ernest Renan (1823–1892) filosofo, filologo e storico delle religioni francese

Origine: Vita di Gesù, p. 49

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“Cristo si è fermato a Eboli, L'Orologio, sono i momenti di un'autobiografia che non può svolgersi altrimenti che ricostruendo la storia della società italiana, dal fascismo ai primi anni del dopoguerra. Carlo Levi — qui è il centro della sua arte — non dipinge un quadro d'insieme di codesta società per poi, subito dopo, inserirvisi; non procede verso l'universale astratto. Nella sua opera il moto di universalizzazione è tutt'uno con l'approfondimento del concreto. Dai suoi inizi ci ha posto, sempre, contemporaneamente su due piani: quello della Storia e quello delle sue storie, specchiantisi l'uno nell'altro. Mi sia consentito affermare, in questa occasione, il mio totale consenso a un'arte dello scrivere cosí concepita. Io credo che, attualmente, non possiamo tentare nient'altro che collocare i nostri lettori in questa doppia prospettiva: di una vita che si singola-rizza, avida di gustare il sapore di tutte le altre vite, e di una universalità strutturata del vissuto che si totalizza soltanto nelle vite particolari. […] Quella curiosità di cui poco fa ho parlato, e che ha fatto di lui lo scrittore di cui non possiamo mai dimenticarci, è nata dalla passione di vivere, che lo induce a cogliere come un valore, in se stesso e negli altri, ogni esperienza vissuta. In Levi tutto si accorda, tutto si tiene. Medico dapprima, poi scrittore e artista per una sola identica ragione: l'immenso rispetto per la vita. E questo stesso rispetto è all'origine del suo impegno politico, cosí come alla sorgente della sua arte.”

Jean Paul Sartre (1905–1980) filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Da Galleria, 3-6 (1967), pp. 259-60, a cura di Aldo Marcovecchio; citato in Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, 1990, p. XII.

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“Il mondo è certamente una macchina meravigliosa; esiste quindi nel mondo un'intelligenza meravigliosa, in qualunque parte essa sia.”

Voltaire (1694–1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e s…
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“L'arte di Ovidio di metter le cose sotto gli occhi, non si chiama efficacia, ma pertinacia.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

12; 1898, Vol. I, p. 89

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“Io sono non può essere la prima cosa conosciuta se non in quanto pensiamo.”

(p. 257, Parte I, Prop. IV)
Ego sum non potest esse primum cognitum, nisi quatenus cogitamus.
Principi della filosofia di Cartesio, Citazioni con testo originale

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“L'esistenza di Dio è conosciuta dalla sola considerazione della sua natura.”

Baruch Spinoza (1632–1677) filosofo olandese

p. 264, Parte I, Prop. V

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