Frasi su destro
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“Tragedia del Titanic: e se l'iceberg veniva da destra? (da Crozza Alive, 2010”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

Imitazioni, Roberto Giacobbo, In questo numero...

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“Le sedie incatenanti stavolta erano quattro. I Dissennatori vi spinsero i prigionieri: c'era un uomo grosso che fissò Crouch con occhi vacui, un uomo più magro e nervoso i cui occhi si spostavano rapidi fra il pubblico, una donna con una folta, scura chioma lucente e le palpebre semichiuse, seduta sulla sedia con le catene come una regina su un trono, e un ragazzo sui vent'anni, che sembrava nientemeno che pietrificato. […] Crouch si alzò e guardò i quattro con un'espressione di odio allo stato puro. "Siete stati condotti di fronte al Tribunale della Legge Magica […] perché siate giudicati per un crimine atroce…" "Padre" disse il ragazzo dai capelli color paglia "Padre, ti prego…" "…del quale raramente abbiamo udito il pari in questa corte." Crouch alzò la voce, sovrastando quella del figlio "[…] Siete accusati di aver catturato un Auror – Frank Paciock – e di averlo sottoposto alla Maledizione Cruciatus, convinti che conoscesse l'attuale dimora del vostro signore, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato…" "Padre, non è vero!" strillò il ragazzo in catene. "Non è vero, lo giuro, padre, non rimandarmi dai Dissennatori…" […] "Avete progettato progettato di restaurare il dominio di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, e di tornare alla vita di violenza che probabilmente avete condotto quando era potente. Io ora chiedo alla giuria…" "Madre!"[…]"Madre, fermalo, madre, non ho fatto niente, non sono stato io!" "Io ora chiedo alla giuria" gridò Crouch "di alzare la mano se è convinta, come me, che questi crimini meritino una condanna a vita ad Azkaban!" Tutti insieme, maghi e streghe dell'ala destra della segreta, alzarono la mano. La folla disposta lungo le pareti scoppiò in un applauso […], i volti pervasi di selvaggio trionfo. Il ragazzo prese ad urlare. "No! Madre, no! Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non sapevo! Non lasciare che mi mandi laggiù, non lasciarglielo fare!" I Dissennatori rientrarono scivolando. I tre compagni del ragazzo si alzarono in silenzio; la donna dalle palpebre pesanti guardò Crouch e gridò: "Il Signore Oscuro risorgerà, Crouch! Gettaci pure ad Azkaban, noi aspetteremo! Risorgerà e verrà a cercarci, e ricompenserà noi più di ogni altro suo seguace! Solo noi siamo fedeli! Solo noi abbiamo cercato di trovarlo!" […] "Portateli via!"”

ruggì [Crouch] ai Dissennatori, sputando saliva. "Portateli via, e che possano marcire laggiù!"
Harry Potter e il calice di fuoco

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“Si potrebbe poi dedurre una sorta di legge generale dell'opinione pubblica secondo cui a criticare sono più bravi quelli di sinistra, a governare sono più adatti quelli del centrodestra.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Ecco perché in Tv la destra non esiste http://www.ilgiornale.it/interni/ecco_perche_tv_destra_non_esiste/19-11-2010/articolo-id=487896-page=0-comments=1, il Giornale.it, 19 novembre 2010

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“Mi sono ispirato al teatro vitalissimo di Dario Fo. Lui insegna a tutti noi artisti che è doveroso prendersi delle responsabilità, anche politiche. Poi è chiaro che da destra scattino puntuali i tentativi di screditarci. A Moore è già successo. Ma è giusto continuare a lottare, comunque.”

Tim Robbins (1958) attore e regista statunitense

da Tim Robbins (con la Klein) è l'idolo del contro-festival: «Il mio modello? Dario Fo» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/06/Tim_Robbins_con_Klein_idolo_co_9_040906092.shtml, Corriere della sera, 6 settembre 2004

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“E qual rovinio era sopravvenuto in Sicilia di tutte le illusioni, di tutta la fervida fede, con cui s'era accesa alla rivolta! Povera isola, trattata come terra di conquista! Poveri isolani, trattati come barbari che bisognava incivilire! Ed erano calati i Continentali a incivilirli… e i tribunali militari, e i furti, gli assassinii, le grassazioni, orditi ed eseguiti dalla nuova polizia in nome del Real Governo; e falsificazioni e sottrazioni di documenti e processi politici ignominiosi: tutto il primo governo della Destra parlamentare! E poi era venuta la Sinistra al potere, e aveva cominciato anch'essa con provvedimenti eccezionali per la Sicilia… – Ridere, ridere! – incalzò donna Caterina con più foga. – Lo sa bene anche lei come quegli ideali si sono tradotti in realtà per il popolo siciliano! Che n'ha avuto? Com'è stato trattato? Oppresso, vessato, abbandonato e vilipeso! Gli ideali del Quarantotto e del Sessanta? Ma tutti i vecchi qua gridano: Meglio prima! Meglio prima! La Francia che soffia nel fuoco? Lei si conforta così? Sono tutte calunnie, le solite, quelle che ripetono i ministri, facendo eco ai prefetti e ai tirannelli locali capielettori; per mascherare trenta e più anni di malgoverno! Qua c'è la fame, caro signore, nelle campagne e nelle zolfare; i latifondi, la tirannia feudale dei cosiddetti cappelli, le tasse comunali che succhiano l'ultimo sangue a gente che non ha neanche da comperarsi il pane! Si stia zitto! Si stia zitto! Perché voi lo vedrete, – concluse. Faccio una facile profezia: non passerà un anno, assisteremo a scene di sangue.”

cap. III, p. 59
I vecchi e i giovani

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“La nostra identità è nei ritratti, che sono i volti della cultura europea, non dobbiamo contaminare i nostri volti.”

Aleksandr Nikolaevič Sokurov (1951) regista russo

citato in Mauro Gervasini, Il cinema di destra, I cancelli del cielo, FilmTv, n. 37, 2015

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“Porta con mani di santo o soldato l'intimità col Re, Destra divina | che è dentro di noi, nel sonno. Credi nel borghese cieco di onestà, | anche se è un'illusione: perché anche i padroni hanno i loro | padroni, e sono figli di padri che stanno da qualche parte nel mondo.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano

Origine: Da Saluto e augurio, in La nuova gioventù; in Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 2003, p. 517.

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“Sono un uomo di destra, e la Destra ho votato alle elezioni. Faccio miei certi valori del fascismo: la patria, l'ordine sociale, il rispetto della religione cattolica.”

Christian Abbiati (1977) calciatore italiano

citato in Abbiati si racconta: "Il fascismo non sia tabù" http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/09/26/Abbiati.shtml, Gazzetta dello Sport, 26 settembre 2008

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“Quanto a Giuseppe Berto, diventato «reazionario», riuscì a vincere il Bancarella con Oh, Serafina! grazie ai librai pontremolesi che non obbedivano alle parole d'ordine vigenti.”

Alfredo Cattabiani (1937–2003) scrittore e giornalista italiano

da Io, infame scrittore di Destra, Il Tempo, 26 agosto 1994; disponibile su Centro Studi La Runa.it http://www.centrostudilaruna.it/io-infame-scrittore-di-destra.html

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“Grillo è destra, destra pura, insulto e manganello.”

Michele Santoro (1951) giornalista, conduttore televisivo e autore televisivo italiano

Origine: "L’anno due di Michele Santoro" http://www.ilfoglio.it/cultura/2016/11/26/news/michele-santoro-intervista-107575/

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“[Simone Weil] Accusata di tradimento dalla sinistra, fraintesa dalla destra, dimenticata dai manuali di filosofia. Eppure è uno dei maggiori pensatori del secolo.”

Alfonso Berardinelli (1943) critico letterario e saggista italiano

Origine: Da Simone Weil: La rivoluzione solitaria https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/04/SIMONE_WEIL_rivoluzione_solitaria_co_0_9801043261.shtml, Corriere della Sera, 4 gennaio 1998, p. 25.

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“Chi da destra denuncia il disprezzo viene accusato anche dai cosìddetti terzisti di vittimismo. Prendi le botte e zitto, non far la vittima. Mazziato e cornuto.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Il sobrio orgoglio di essere "destri" http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1, il Giornale.it, 6 ottobre 2010.

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“Il Partito d'Azione è scomparso dalla scena della nostra storia politica appena vi si è affacciato. Gli azionisti hanno dato un contributo e hanno pagato un prezzo molto alto nella lotta di liberazione dell'occupazione tedesca e fascista del Norditalia. Non mi pare che siano ricordati con particolare gratitudine. Anzi, sono diventati un concetto – l'azionismo – non solo esecrabile, ma che in quanto tale si è trasformato in qualcosa che ha a che vedere esclusivamente con un atteggiamento di etica politica (questo sì ha dato e dà fastidio, a destra come a sinistra). "Azionista" racchiude tante e diverse cose: tutte brutte e ormai totalmente sganciate dalle persone e dalle azioni. L'azionismo è diventato una categoria dello spirito, una categoria culturale. Qual è l'immagine che si vuole dare dell'azionista, allora? Innanzitutto è un intellettuale elitario che, in fondo, disprezza la massa, vuole fare la lezione, per di più con la presunzione che sia per il suo bene. Poi, è una "mosca cocchiera", un'anima bella, un generale senza truppe. Infine. è un rigorista che vorrebbe portare nella politica l'etica dei princìpi e delle convinzioni, senza pragmatismi e compromessi. Insomma, dal punto di vista delle capacità politiche, è un pedagogo moralista e velleitario. Ce lo immaginiamo – questo "azionista" – anche come un tipo antropologico a sé: un vecchio trombone (se non nel corpo, nell'anima), magari un "professorone", un moralista che tratta quotidianamente con le grandi idee che non sporcano le mani, mentre gli altri si danno da fare e le mani se le sporcano e si compromettono (loro sì!) nella "feconda bassura" dell'esperienza (espressione kantiana), cioè della "vera vita": insomma, l'azionista è un morto vivente. Un vero disastro umano. In più, è anche un ipocrita perché, mentre incita gli altri all'azione (azionista, appunto) e a correre i rischi, lui se ne sta nella biblioteca di casa sua, oppure con gli amici, come lui "radical chic" che, se hanno un cane, ha il pedigree oppure, ostentatamente, è un cane di strada e coltivano rancore per il mondo e il popolo bue, a caviale e champagne (la gauche-caviar).”

Gustavo Zagrebelsky (1943) giurista italiano
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“Io raffiguro la politica italiana […] con due rubinetti: uno a destra e uno a sinistra. Quello a sinistra gocciola e non c'è stop che tenga perché un giorno va via Civati, un giorno va via Cofferati, un gocciolio continuo. […] Da un'altra parte c'è un altro rubinetto. Quello determinato dagli amici di NCD che hanno fatto dei ritorni indietro come Quagliariello, come Giovanardi. Un rubinetto di qua, un rubinetto di là… trovare un idraulico in questo paese non è facile. Specialmente di domenica.”

Denis Verdini (1951) politico e banchiere italiano

alla presentazione del libro di Massimo Parisi Il Patto del Nazareno al Tempio di Adriano, Roma, 18 gennaio 2016
Origine: Visibile in Verdini: Centrodestra e centrosinistra? Due rubinetti che perdono, difficile trovare un idraulico https://www.youtube.com/watch?v=2-xbEKkm-FY, YouTube.com, 18 gennaio 2016.

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“Diventai popolare per il ritiro delle truppe in Iraq e per l’allargamento dei diritti sociali. Le chiamarono leggi sexy, ma matrimoni gay, aborto, diritti delle donne sono conquiste democratiche talmente radicate che la destra non le ha cancellate. Ho lottato per ottenerle, i vescovi mi chiamavano relativista, un modo gentile di dire eretico.”

José Luis Rodríguez Zapatero (1960) politico spagnolo

Origine: Dall'intervista di Francesco Olivo, Zapatero: “Macché populisti. Sono dei socialdemocratici” http://www.lastampa.it/2015/03/23/esteri/zapatero-macch-populisti-sono-dei-socialdemocratici-Q6zRYhcGp9a1Jaa0LkEIlL/pagina.html, La Stampa.it, 23 marzo 2015.

“, a Milano e ho detto "Ma tu, Servizio Centrale, che dovresti accudire cosa hai fatto?" Il fratello di Pasquale Galasso che l'hanno fatto ammazzare, la figlia di Felice Maniero che si butta da una finestra e tanta altra gente. I pentiti vengono trattati peggio dei cani. A me non mi hanno pagato nemmeno i contributi per 20 anni che sto con loro ma lasciamo perdere perché io ho la pensione per i 23 anni che avevo lavorato prima, perché lavoravo, facevo sia l'agricoltore sia il calcestruzzo, ma altra gente che si è fidata dello Stato, gli ha dato anche i contributi, grossi o piccoli, che sono serviti a fare i sequestri di beni ed altro, li hanno mollati. Stanno in mezzo a una strada, gente che dorme sotto i portoni. Questo è lo Stato, è uno Stato di diritto questo? Poi senti per televisione chi raccomanda a destra e chi raccomanda a sinistra: il figlio di uno, il figlio di un altro, il nipote, lo zio… tutte queste situazioni clientelari, altro che mafia. Hanno avvelenato un popolo intero. Insomma: industriali che hanno cercato di guadagnare sullo smaltimento dei rifiuti, camionisti, che io non gli do una colpa perché dovevano campare, pagare pure la rata del camion, che hanno trasportato questa roba e parecchi di loro ci sono rimasti pure, criminali con l'appoggio delle istituzioni, perché io dico poi la polizia, i carabinieri dove stavano? Quando mai hanno controllato queste industrie che facevano, per dire, diecimila fusti all'anno di rifiuti tossici? Dove stavano le fatture per lo smistamento? Non ci stanno, però tutti quei soldi in nero sono finiti all'estero. Ora si lamentano. Il popolo che non sapeva niente oggi sa, se andassero a fondo e scavassero, ne succederebbero delle belle, veramente uscirebbero con i forconi. Io non dico che devono uscire con i forconi però hanno un arma che è molto più potente: il voto. Non lasciarsi corrompere dai vari potentati politici o leccaculi politici che vanno a promettere, a fare… noi non abbiamo nemmeno il diritto alla preferenza? Noi non vi votiamo proprio il partito. Andiamo a votare qualcuno che è contro di voi, pure se andiamo peggio, però vi diamo una lezione indimenticabile. Ormai quello è l'unico sistema che ha il popolo italiano per potersi difendere.”

Carmine Schiavone (1943–2015) criminale italiano
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“L'altro giorno (come riferisce il sito articolo21. info) quello della spagnola Tve riportava il primo incidente diplomatico scatenato dal nostro futuro premier prim'ancora di insediarsi al governo, con una frase riportata col dovuto rilievo solo dall'Unità (subito rimbrottata dall'interessato): "Zapatero avrà una certa difficoltà, troppe donne nel suo governo". In effetti Zapatero non ha la fortuna di avere come ministri Bossi, Calderoli e Maroni. Così il Cainano ha compiuto il miracolo di mettere d'accordo la destra e la sinistra spagnole. "La risposta al vincitore delle elezioni italiane – riferiva la Tve il 16 aprile – è stata unanime, al di là del colore politico". E giù critiche feroci dalle neoministre Bibiana Aido e Magdalena Alvarez, ma anche da Esperanza Aguirre, presidente del Comune di Madrid (Partito Popolare, centrodestra): "Questo è il secolo delle donne, e una delle cose migliori del presidente è stata la nomina di così tante donne nel governo". Il socialista Alfonso Guerra ha sintetizzato il comune sentire iberico con una frase lapidaria: "Berlusconi è un delinquente, non c'è altro da dire su questo signore". Insomma l'immagine internazionale dell'Italia, oscurata da due anni di comunismo, torna finalmente a rifulgere nel mondo intero. In Spagna se ne sono già accorti. Il Tg1 seguirà.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Liscia la notizia, 22 aprile 2008
l'Unità

“Questa legge del disprezzo [per la destra] vige in tutto l'Occidente, nota Ferrara; ma in Italia ancor di più.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Il sobrio orgoglio di essere "destri" http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1, il Giornale.it, 6 ottobre 2010

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“Io amo stare in minoranza, anche perché lo dimostra il fatto di essere laziale: a Roma solo uno su 10 o forse 8 è tifoso laziale e sono quasi tutti di destra. Sono stato l'unico sindaco di Roma che non ha fatto mistero di essere tifoso della Lazio. Sono i colori più belli del mondo, è una passione insuperabile.”

Francesco Rutelli (1954) politico italiano

citato in Derby, Alemanno: "Tifo per entrambe le squadre". Rutelli: "Vincerà la Lazio" http://www.laroma24.it/archivio/30717/derby-alemanno-tifo-per-entrambe-le-squadre-rutelli-vincera-la-lazio.html, laroma24.it, 6 novembre 2010

“Ma davanti al disprezzo ideologico e razziale verso chi è di destra, lasciate che vi esorti alla sobria fierezza di essere e dirsi di destra.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Il sobrio orgoglio di essere "destri" http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1, il Giornale.it, 6 ottobre 2010

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“Non ci sono più differenze con la nuova estrema destra. Nell'ultimo giorno del loro congresso, il 5 ottobre a Birmingham, i conservatori britannici si sono completamente allineati alle formazioni xenofobe ed euroscettiche che si stanno affermando in tutta Europa.”

Bernard Guetta (1951) Giornalista francese

Origine: Tradotto da Andrea Sparacino, La premier britannica apre le porte al populismo http://www.internazionale.it/opinione/bernard-guetta/2016/10/06/theresa-may-populismo-regno-unito, Internazionale.it, 6 ottobre 2016.

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“Per la destra è bello, nonostante tutto, essere Italiani, perché è un piccolo privilegio, perché, a Milano come a Palermo, la nostra patria ha un patrimonio paesaggistico e culturale che il mondo ci invidia. Anche per questo, anche nel 2010, essere di destra vuol dire innanzitutto amare l'Italia e avere fiducia negli Italiani, nella loro capacità di sacrificarsi, di lavorare onestamente, di pensare senza egoismi al futuro dei propri figli, di essere solidali e generosi, perché per la destra sono innanzitutto generosi i nostri militari che in Afghanistan ci difendono dal terrorismo, come lo sono le centinaia di migliaia di connazionali, donne e uomini, che ogni giorno e gratis fanno volontariato per aiutare gli anziani, i malati, i più deboli […]. Gli Italiani hanno bisogno di istituzioni politiche autorevoli, rispettate, giuste: per questo destra vuol dire senso dello stato, etica pubblica, cultura dei doveri […]. Da questa vera uguaglianza, l'uguaglianza delle opportunità, la destra vuol costruire una società in cui il merito e le capacità siano i soli criteri per selezionare una classe dirigente: la destra vuole un paese in cui chi lavora di più e meglio viene pagato di più, un paese in cui chi studia va avanti, un paese in cui chi merita riceve i maggiori riconoscimenti.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

Origine: A Vieni via con me del 15 novembre 2010; visibile su video.repubblica.it http://video.repubblica.it/dossier/crisi-maggioranza/fini-immigrati-onesti-saranno-italiani/56629/55683.

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“Fini mi ha deluso perché ha paura delle donne, perché non crede nella meritocrazia e ti fa sentire come se l'unico intelligente in giro fosse lui.”

Daniela Santanchè (1961) politica e imprenditrice italiana

dal discorso all'assemblea costituente del partito La Destra dell'11 novembre 2007 a Roma
Origine: Citato in Paola Di Caro, Santanchè e la Destra: «Avremo la bava alla bocca» http://www.corriere.it/politica/07_novembre_12/santanche_destra_storace.shtml, Corriere della Sera (Roma), 12 novembre 2007.

“[Hermann Hesse] come pochi altri ha compendiato nella sua opera slanci e fughe del nostro tempo: amato qualche anno fa a destra, non dispiace alla sinistra ed è gradito a coloro che si dedicano alla ricerca spirituale. In lui convissero – notò Ladislao Mittner […] – pietismo e buddismo; nelle sue pagine si trova la religione che nasce da un simile connubio, capace di riflettere le tendenze senza offenderle.”

Armando Torno (1953) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Da Buddha al jazz, il gioco spericolato di Hesse https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/novembre/17/Buddha_jazz_gioco_spericolato_Hesse_co_9_081117061.shtml, Corriere della Sera, 17 novembre 2008, p. 36.

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“Noi non siamo un partito moderato, siamo un partito incazzato e con la bava alla bocca, che non darà tregua a chi tradisce i propri valori.”

Daniela Santanchè (1961) politica e imprenditrice italiana

dal discorso all'assemblea costituente del partito La Destra dell'11 novembre 2007 a Roma
Origine: Citato in Giap, Storace vuole anche la Fiamma: «Fini la dia a noi e vada nel PPE» http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/071112/g6nej.tif, il Giornale, 12 novembre 2007, p. 9.

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“[Gianfranco Fini] Con la sua fredda astuzia sembra il duca Valentino dei Borgia, che aspetta il logoramento del Cavaliere per proporsi come il vero leader della destra.”

Mariotto Segni (1939) politico italiano

citato in Fabio Greggio, Fini: di tutta l'"erba" un "Fascio" http://www.italianiestero.antoniodipietro.it/sezioni/editoriali/editoriali.php?editid=59

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“Bè, è un'intervista abbastanza agghiacciante, per chi la vede soprattutto col senno di poi, cioè la vede come il testamento spirituale. Borsellino dice alcune cose: a) che la procura di Palermo in quel momento sta indagando sui rapporti tra Berlusconi, Dell'Utri e Mangano; e poi dice un'altra cosa: dice che in una intercettazione del 1981 tra Mangano e Dell'Utri, Mangano sta contrattando con Dell'Utri a proposito di un cavallo. E Borsellino dice che "nel maxiprocesso noi abbiamo appurato che Mangano quando parla di cavalli intende partite di droga". Quando poi il giornalista, che è un francese, quindi fa domande, gli dice "se ricordo bene nell'inchiesta c'è un'intercettazione fra Mangano e Dell'Utri in cui si parla di cavalli". Borsellino, che evidentemente è un fine umorista, risponde "bè, nella conversazione nel maxiprocesso, se non piglio errore, si parla di cavalli che dovevano essere mandati in un albergo. Quindi non credo che potesse trattarsi effettivamente di cavalli: se qualcuno mi deve recapitare due cavalli me li recapita all'ippodromo oppure al maneggio, non certamente dentro a un albergo". Allora, voi immaginate un'intervista di questo genere rilasciata oggi da Borsellino vivo, che cosa si direbbe di Borsellino, che è una toga rossa, che è arrivata la cavalleria comunista, che non a caso è un complotto politico, la giustizia a orologeria. Il problema è che pare che Paolo Borsellino votasse Movimento Sociale; cioè apparteneva a quella tradizione della destra, la nobile tradizione della destra legalitaria, che in Sicilia faceva fronte contro la mafia. Per cui, andava perfettamente d'accordo con suoi colleghi che erano di sinistra. Immaginatevi se un uomo come Borsellino fosse sopravvissuto e avesse rilasciato oggi questa intervista dove sarebbe già finito, come minimo davanti al CSM, come minimo. Il fatto che in questo paese un'intervista del genere non trovi un programma che la trasmetta in prima serata ma debba andare di notte è abbastanza significativo.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Citazioni tratte da interviste

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“Se Berlusconi pensa di fare l'asso pigliatutto degli elettori di centro destra con una legge come la Vassallo è meglio che se lo tolga dalla testa perché una legge siffatta in Parlamento non passerà mai.”

Gianfranco Fini (1952) politico italiano

Origine: Dal discorso all'assemblea di AN riunita a Roma all'Ergife, 9 dicembre 2007; citato in Legge elettorale, lo stop di Fini Silvio «Ostruzionismo contro il Vassallum» http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_09/fini_ostruzionismo_vassallum_e9d35680-a646-11dc-b0eb-0003ba99c53b.shtml, Corriere della sera, 9 dicembre 2007.