Frasi su dopo
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“[Sulla tessera del tifoso] […] Mi sembra di vedere una limitazione alla libertà individuale. Detto in altri termini, e per puro comodo, immaginiamo di dividere i tifosi in bravi e cattivi. I cattivi identificati, in teoria, sono già soggetti a Daspo, quindi schedati e controllati. Ma che bisogno c'è di schedare quelli bravi? Questo è il punto. Mentre i bagarini continuano a fare buoni affari e se ne fanno un baffo del biglietto individuale, mentre i non cattivi, fino a prova contraria, ma un po' agitati si muovono comunque, poi si vedrà, vorrei che qualcuno mi spiegasse perché un cittadino incensurato, senza precedenti specifici, non è libero di muoversi nel suo paese e di andare allo stadio pagando un biglietto e basta, come si fa nel resto del mondo. Se poi delinque, ci pensi la polizia. Trattare i bravi da cattivi, tanto sappiamo che sono bravi, non è fascismo, è piuttosto una gestione abbastanza ottusa del potere. Si seppellisce così, senza un fiore, la domenica della brava gente che i coltelli li usa solo in trattoria, prima o dopo la partita. Si colpiscono i diritti di una stragrande maggioranza per limitare gli eventuali danni di un' esigua minoranza. Se questo è normale, ditelo voi. A me non pare. Se la libertà di movimento passa per una schedatura (questo è, né più né meno), a me pare condizionamento di libertà. C'è per caso un costituzionalista che ha qualcosa da dire?”

Gianni Mura (1945) giornalista e scrittore italiano

23 agosto 2009
la Repubblica

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“[Dopo la partita Inter-Sampdoria 0-0 del 20 febbraio 2010] È molto pericoloso, anche per l'Inter, l'atteggiamento di Mourinho, che non è un ingenuo e quindi deve sapere che si rischia a camminare in una polveriera sempre col cerino in mano. Molti speravano che aiutasse il nostro calcio a guadagnare in maturità, in cultura. Invece, siamo tornati ai tempi dei Borgia, sai che bell'affare.”

Gianni Mura (1945) giornalista e scrittore italiano

la Repubblica
Origine: Da Quanti altri scudetti per non sentirsi perseguitati? http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/22/quanti-altri-scudetti-per-non-sentirsi-perseguitati.html, 22 febbraio 2010.

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“Cara Charo, alla mia partenza per Buenos Aires per un lavoro, ho incominciato a scriverti per sciogliere un equivoco. Le cose non sono andate come tu credi, Charo. Forse dovremmo accettare che non siamo dei ragazzini e che ci giochiamo la possibilità di vivere, bene o male, gli ultimi anni che ci rimangono, senza troppa vecchiaia. Charo, cosa sarebbe per te e per me una soluzione normale? Esistono soluzioni normali dopo i cinquant'anni o rimane soltanto la paura di decadere, di invecchiare senza dignità e in solitudine? Qui tutto è finito e tutto puó ricominciare in qualsiasi momento. In ogni fine c'è un inizio come in qualsiasi posto, ma non sono ancora arrivato in nessun posto dal quale non voglia andare via, e mi fa tanta paura che tu abbia bisogno di me come di aver io bisogno di te. Forse cercheró una scusa per rimanere ancora un po' qui. Una scusa di lavoro. Trovare mio cugino. Essere pagato. Pagare i miei debiti. Sotterrare definitivamente i morti…”

Quintetto di Buenos Aires).
Variante: " Cara Charo, alla mia partenza per Buenos Aires per un lavoro, ho incominciato a scriverti per sciogliere un equivoco. Le cose non sono andate come tu credi, Charo. Forse dovremmo accettare che non siamo dei ragazzini e che ci giochiamo la possibilità di vivere, bene o male, gli ultimi anni che ci rimangono, senza troppa vecchiaia. Charo, cosa sarebbe per te e per me una soluzione normale? Esistono soluzioni normali dopo i cinquant'anni o rimane soltanto la paura di decadere, di invecchiare senza dignità e in solitudine? Qui tutto è finito e tutto può ricominciare in qualsiasi momento. In ogni fine c'è un inizio come in qualsiasi posto, ma non sono ancora arrivato in nessun posto dal quale non voglia andare via, e mi fa tanta paura che tu abbia bisogno di me come di aver io bisogno di te. Forse cercherò una scusa per rimanere ancora un po' qui. Una scusa di lavoro. Trovare mio cugino. Essere pagato. Pagare i miei debiti. Sotterrare definitivamente i morti..." (Quintetto di Buenos Aires).

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“Dopo i casini in discoteca dalla pula estinti, yo, sei su dieci con la cicatrice.”

Joe Cassano (1973–1999) rapper italiano

Gli occhi della strada, n. 5
Dio Lodato

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“[Sul periodo da Mikimix] È stato un periodo in cui ho sofferto. Ma è stata una soglia da oltrepassare assolutamente necessaria per arrivare a quello che sono oggi. Dopo l'esperienza Mikimix ho fatto di testa mia e ho cominciato ad esprimermi come veramente sono.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

Origine: Dall'intervista di Andrea Conte, Caparezza: "Voglio un Papa donna" http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo408319.shtml, Tgcom24.Mediaset.it, 8 aprile 2008.

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“Il sesso… cerca la tormenta, è chiaro che poi dopo si spaventa.”

Povia (1972) cantautore italiano

da Il Sesso e L'amore, n. 8
I bambini fanno "oh..." la storia continua...

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“Il comico Beppe Grillo ha dato vita al consueto paradosso di chi dice di voler fare "antipolitica". In realtà il suo è stato un riuscito rito liberatorio, versione civilizzata di quelli celebrati presso certe tribù primitive dove lo stregone che aveva sbagliato o abusato veniva linciato dai suoi ex fedeli e, in qualche caso, mangiato. Grillo ha colto l'ondata di risentimento che c'è nel paese mettendo a bollire in un unico calderone richieste sacrosante e altre di chiaro sapore qualunquistico. È vero che grida vendetta vedere in parlamento dei condannati a pene definitive. Ma prendersela in blocco con le case degli onorevoli è invece demagogia; nel mucchio ci sono autentiche situazioni di privilegio accanto ad altre legittime che risalgono a decenni fa. Attaccare in blocco i partiti è una sciocchezza. I partiti sono stati i tiranti, i tendini di un paese molto diviso, spesso hanno garantito loro, in mancanza d'altro, una riconoscibilità nazionale. Non i partiti in sé ma la loro degenerazione, la loro trasformazione in macchine elettorali o di sottogoverno, è la malattia politica da curare; così come la presa soffocante d'una politica degenerate sulla vita di singoli cittadini e delle loro imprese. Il guaio per Grillo, e per tutti noi, è che quando s'è consumato il rito liberatorio, dopo aver ucciso lo stregone o avergli gridato in piazza un vituperio, l'antipolitica non conta più niente e non porta a niente. L'antipolitica raccoglie un sintomo, lo interpreta, lo potenzia ma non ha nessuna terapia da proporre. Fino a quando non diventa essa stessa politica. È questo il paradosso.”

Corrado Augias (1935) giornalista italiano

da la Repubblica dell'11 settembre 2007

“Von Balthasar, che dopo la letteratura aveva studiato filosofia e teologia, voleva servirsi delle tre discipline per giungere all'anima, per vedere poi come questa si ponesse di fronte al suo destino eterno […].”

Elio Guerriero (1948) teologo e scrittore italiano

Origine: Da Von Balthasar e le sfide della cultura, in Aa.Vv., Mito versus Fantasy, Editoriale Jaca Book, Milano, 2008, p. 72 http://books.google.it/books?id=2PDI15N3saAC&pg=PA72. ISBN 978-88-16-70218-9

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“Io non avrei il coraggio di difendere costumi disonesti e di impugnare armi ingannatrici in difesa delle mie colpe. Anzi, confesso, se confessare i peccati può in qualche modo giovare; ma ora, dopo la confessione, ricado come un insensato nelle mie colpe.”

II, 4, 1-4
Non ego mendosos ausim defendere mores | falsaque pro vitiis arma movere meis. | confiteor — siquid prodest delicta fateri; | in mea nunc demens crimina fassus eo.
Amores

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“Dopo le elezioni del 5 aprile, ci sarà un repulisti, molte teste cadranno al "Giornale”

Bobo Craxi (1964) politico italiano

... ]. Prima di parlare col vostro padrone, vi ripeto che dovete smetterla di rompere i coglioni. Siete il solito giornale veterofascista, leghista, filodemocristiano.

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“[Su Barack Obama] Quest'uomo offre cambiamento e speranza. Le due cose in cui avevamo smesso di credere. Per la prima volta dopo otto anni mi sento di nuovo orgogliosa di essere americana.”

Anne Hathaway (1982) attrice statunitense

Origine: Citato in Anne Hathaway: «Figli? Sì, ma un marito non mi serve» http://www.corriere.it/spettacoli/08_settembre_23/anne_hathaway_confessione_a_1230cafa-8953-11dd-8235-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 23 settembre 2008.

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“Ogni volta che arrivo col micro | dopo Kaos One io sono un fallito”

July B (1984) rapper italiano

da finale deathmatch 2theBeat 2006

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“Dopo due anni e un bacio | succhiami il veleno, sputalo lontano.”

Dente (cantante) (1976) cantautore italiano

da Sole, n. 7
L'amore non è bello

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“Quello che preferisco del mio mestiere sono le prove a teatro. Dopo posso essere soddisfatto… di alcune rappresentazioni.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'articolo in Le Journal de Montréal del 15 marzo 2008
2008

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“Intimorito per le minacce fatteli dallo scrivano fiscale Not. Antonio di Sauro, con una crasta di piatto si aperse il ventre,; essendosi confessato, dopo sei ore morì, il dì 10 febbraio 1755, nelle carceri del Ponte di Tappia.”

Benedetto Croce (1866–1952) filosofo, storico e politico italiano

Origine: Da La morte del commediografo P. Trinchera; citato in Enzo Grana, prefazione a Pietro Trinchera, La moneca fauza o La forza de lo sango, Attività Bibliografica Editoriale, Napoli, 1975.

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“[Riferendosi alla partita Italia-Brasile 3-2 di Spagna '82] Per il Brasile fu una lezione per la quale dovrebbero ringraziarci e darmi un premio. Da quella sconfitta impararono molto, tanto che poi vinsero altri due mondiali. Dopo quella gara loro sono diventati più guardinghi, si sono europeizzati, eppure vederli giocare è sempre uno spettacolo.”

Paolo Rossi (calciatore) (1956) calciatore italiano

Citazioni di Paolo Rossi
Origine: Citato in Zico non ha un gran ricordo di Italia-Brasile 3-2 ("Un male per il calcio"), Rossi non è d'accordo: "Devono ringraziarci per la lezione" http://www.goal.com/it/news/4962/nazionali/2012/11/28/3562431/zico-non-ha-un-gran-ricordo-di-italia-brasile-3-2-un-male-per-il, Goal.com, 28 novembre 2012.

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“Il successo di prima è sempre meglio della canzone che viene dopo di lui.”

Gianni Boncompagni (1932–2017) conduttore radiofonico, paroliere e autore televisivo italiano
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“Mi piacciono solo i film che sto per fare. Dopo non vado neanche a vederli.”

Dino Risi (1916–2008) regista italiano

dall'intervista di Cristiana Paternò, Dino Risi: «I miei film? Buttateli tutti a mare», l'Unità, 24 novembre 1992, p. 21

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“Il segreto è superare gli ottanta. Dopo, è una passeggiata.”

Dino Risi (1916–2008) regista italiano

Origine: I miei mostri, p. 115

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