Frasi su gatto
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“Un gatto è come un amante, devi conquistarlo ogni giorno e non è detto che tu ci riesca.”

Paola Barale (1967) showgirl, conduttrice televisiva e attrice italiana

Origine: Citato in È il gatto il vero amico dell’uomo. Oggi la festa dei felini. Feltri: “Io gattolico praticante”. Mattarella, Barale e Palombelli: tutti pazzi per i mici http://www.lanotiziagiornale.it/e-il-gatto-il-vero-amico-delluomo-oggi-la-festa-dei-felini-feltri-io-gattolico-praticante-mattarella-barale-e-palombelli-tutti-pazzi-per-i-mici/, lanotiziagiornale.it, 17 febbraio 2015.

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“Un essere nato uomo | e un altro nato gatto | camminano insieme | per la via rugiadosa.”

Shūson Katō (1905–1993)

Origine: Citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), 101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto, F. Muzzio, Padova, 1997, p. XIII. ISBN 88-7021-844-9

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“Una mobilità meravigliosa, incantevole, una vivacità aerea: il gatto.
Ogni seduzione è felina. Come se le apparenze si mettessero a funzionare da sole e a concentrarsi senza fatica.
Felinità delle apparenze. Niente se ne scatena, tutto vi s'incatena. Perché la felinità non è altro che la concatenazione suprema del corpo e del movimento.”

Jean Baudrillard (1929–2007) filosofo e sociologo francese

Cool memories
Origine: Citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), 101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto, F. Muzzio, Padova, 1997, p. 7. ISBN 88-7021-844-9

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“Quanta fretta, ma dove corri, dove vai | se ci ascolti per un momento capirai, | lui è il gatto, ed io la volpe, stiamo in società | di noi ti puoi fidar…”

Edoardo Bennato (1946) cantautore, chitarrista e armonicista italiano

da Il gatto e la volpe
Burattino senza fili

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“Quando chiamate un gatto, viene solo se non ha niente di meglio da fare.”

Bill Adler (1951)

Origine: Citato in AA. VV., 106 tweet sui gatti... dalle celebrità, goWare, Firenze, 2013, p. 12 http://books.google.it/books?id=4W4AAQAAQBAJ&pg=PT12. ISBN 978-88-6797-115-2

“Dico talvolta: "Ciao, gatto!", e poi mi vergogno di avergli dato del tu.”

Giorgio Manganelli (1922–1990) scrittore, traduttore e giornalista italiano

Origine: Citato in Alessandro Paronuzzi, José e Renzo Kollmann, Non dire gatto..., Àncora Editrice, Milano, 2004, p. 58. ISBN 88-514-0219-1

“L'onda-gatto fa che si è felini o non felini, che si nasca F oppur non F.”

Fernand Méry (1897–1983)

Origine: Citato in Brigitte Bulard-Cordeau, Il piccolo libro dei gatti, traduzione di Giovanni Zucca, Fabbri Editori, Milano, 2012, p. 16 https://books.google.it/books?id=CJVtc6ESC-UC&pg=PA16. ISBN 978-88-58-66237-3

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“Violino (s. m.). Strumento per infastidire le orecchie umane con la frizione esercitata da una coda di cavallo sulle viscere di un gatto.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 180
Dizionario del diavolo

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“Nessuno o tutt'uno, | vacca nera sono, | gatto grigio nella tua notte.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da Piccolo Pub, n. 3
L'ombrello e la macchina da cucire

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“Raffigura l'ideale della calma con l'immagine di un gatto seduto.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

30 gennaio 1889; Vergani, p. 16
Diario 1887-1910

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“Il desiderio del gatto di entrare nel vostro misero orticello è molto più grande della vostra voglia di tenercelo lontano.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Il gatto non adulterato (1989)

“L'affetto del gatto è qualcosa che ogni volta deve essere interpretato, decifrato, capito attraverso mille curiose sfumature.”

Giorgio Saviane (1916–2000) scrittore italiano

Origine: Citato in Fabio Nocentini, I poteri magici del gatto, De Vecchi, Milano, 2011, p. 69 http://books.google.it/books?id=WwQ4WzOAloQC&pg=PA69. ISBN 9788841240762

“Se il gatto si annoia, non si lamenta. Se leggesse, detesterebbe tutto ciò che lo spleen e lennui hanno ispirato ai suoi signori.”

Pietro Citati (1930) scrittore e critico letterario italiano

Origine: L'armonia del mondo, p. 11

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“Per il gatto dormire è uno dei modi per dimostrare la propria felicità.”

Cleveland Amory (1917–1998) scrittore e attivista statunitense

Origine: Citato in Gloria Fossi (a cura di), 100 gatti nell'arte, Giunti, Firenze – Milano, 2015, [//books.google.it/books?id=_8CzCAAAQBAJ&pg=PT33 pag]. ISBN 978-88-09-80637-5

“Il gatto è l'unico animale che si prende cura della propria igiene. E lo fa dannatamente bene.”

Joseph Epstein (1937–1944) scrittore, editore

Origine: Citato in Aa. Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 10. ISBN 8867210530

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“Osservare un gatto è come assistere alla realizzazione di un'opera d'arte.”

Oliver Herford (1863–1935) scrittore, disegnatore, artista

Origine: Citato in Gloria Fossi (a cura di), 100 gatti nell'arte, Giunti, Firenze – Milano, 2015, [//books.google.it/books?id=_8CzCAAAQBAJ&pg=PT15 pag]. ISBN 978-88-09-80637-5

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“La pulizia nel mondo del gatto è una virtù che viene addirittura anteposta alla devozione.”

Carl van Vechten (1880–1964) scrittore e fotografo statunitense

Origine: Citato in Aa.Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 66. ISBN 8867210530

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“Il gatto è un animale domestico infedele, che si tiene solo per necessità.”

Georges Louis Buffon (1707–1788) naturalista, biologo e zoologo francese

Origine: Da Storia naturale; citato in Brigitte Bulard-Cordeau, Il piccolo libro dei gatti, traduzione di Giovanni Zucca, Fabbri Editori, Milano, 2012, p. 40 https://books.google.it/books?id=CJVtc6ESC-UC&pg=PA40. ISBN 978-88-58-66237-3

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“Ogni gatto riesce sempre ad essere la donna più attraente della stanza.”

E. V. Lucas (1868–1938) scrittore

Origine: Citato in Aa. Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 8. ISBN 8867210530

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“E poi c'è il risveglio. Il gatto lo mima. Spalanca gli occhi, li richiude, e torna a spalancarli.”

Pietro Citati (1930) scrittore e critico letterario italiano

Origine: L'armonia del mondo, p. 12

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“Quando il gatto danza | è per isolare la sua prigione | e quando pensa | è solo fino alle pareti dei suoi occhi.”

Paul Éluard (1895–1952) poeta francese

Origine: Da Gli animali e i loro uomini (1920); citato in Brigitte Bulard-Cordeau, Il piccolo libro dei gatti, traduzione di Giovanni Zucca, Fabbri Editori, Milano, 2012, p. 43 http://books.google.it/books?id=NUPNAQAAQBAJ&pg=PT43. ISBN 978-88-58-66237-3

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“Se un pesce è la personificazione, l'essenza stessa del movimento dell'acqua, allora il gatto è diagramma e modello della leggerezza dell'aria.”

Doris Lessing (1919–2013) scrittrice inglese

Origine: Da Gatti molto speciali, traduzione di Maria Antonietta Saracino, Feltrinelli, 2008.

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“Siam mica qui a tirare il gomitolo al gatto delle nevi!”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Italialand, 11 novembre 2011
Imitazioni, Pierluigi Bersani

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“Catturate a volte nella grande arborea libertà della loro giungla natale, le scimmie [destinate alla sperimentazione] vengono confinate in gabbie di poco più di un metro quadrato. […] Per facilitare la pulizia, gli animali vengono costretti a vivere su una rete metallica; non possono mai sedersi o distendersi su una superficie morbida e cedevole. C'è quindi poco da stupirsi se quando viene il momento del coltello o dell'iniezione sono così folli o inerti da non essere più esempi rappresentativi della vita animale.
Gli psicologi che studiano il comportamento di migliaia di tali creature ogni anno raramente tengono conto del fatto che questi loro disgraziati pazienti sono stati talmente provati da divenire più simili a mostri che ad animali. Molte persone che hanno sperimentato uno stretto rapporto affettivo con individui di altre specie testimoniano il considerevole potenziale di sviluppo emotivo ed intellettuale degli animali. Quando sono tenuti in modo appropriato un cane o un gatto sviluppano grandi raffinatezze di comportamento, di cui l'animale da laboratorio non dà mai prova. Coloro che hanno avuto la fortuna di osservare da vicino animali non spaventati che vivono allo stato libero sono spesso colpiti dalla complessità e dalla ricchezza della vita che essi conducono. Questi piaceri l'animale da laboratorio non li conosce mai; per lui sempre gli stessi quattro muri bianchi e lo stesso odore di disinfettante.”

Richard Ryder (1940) psicologo inglese

Origine: Esperimenti sugli animali, p. 52

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“Sognatore come un gatto che guarda sul soffitto i raggi luminosi di una lampada.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

16 febbraio 1910; Vergani, p. 281
Diario 1887-1910

“Come i monaci, il gatto sa che c'è un altro rimedio contro la noia: la contemplazione.”

Pietro Citati (1930) scrittore e critico letterario italiano

Origine: L'armonia del mondo, p. 13

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“Mi piace nel gatto quel suo temperamento indipendente e quasi ingrato che fa sì che non s'affezioni a nessuno.”

François-René de Chateaubriand (1768–1848) scrittore, politico e diplomatico francese

Origine: Citato in Brigitte Bulard-Cordeau, Il piccolo libro dei gatti, traduzione di Giovanni Zucca, Fabbri Editori, Milano, 2012, p. 41 http://books.google.it/books?id=NUPNAQAAQBAJ&pg=PT41. ISBN 978-88-58-66237-3

“Non c'è niente di più minaccioso per la propria autostima dell'affettuoso disprezzo di un gatto amato.”

Monica Edwards (1912–1998)

Origine: Citato in Aa. Vv., 106 tweet sui gatti... dalle celebrità, goWare, 2013, p. 101 http://books.google.it/books?id=4W4AAQAAQBAJ&pg=PT101. ISBN 978-88-6797-115-2

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“V'era anche a far da spettatore Palazzeschi, una gamba sull'altra, una mano sull'altra appoggiate al ginocchio, immobile: gatto sornione, e amico fidato.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Origine: I taccuini, p. 315

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“Il vapore sibilava nel calorifero con il suo canto monotono, e dalle tubature sembrava parlare a Herman per consolarlo: «Tu non sei solo, sei un elemento dell'universo, un figlio di Dio, parte integrante del creato. La tua sofferenza è la sofferenza di Dio, il tuo struggimento è il Suo. Ogni cosa è giusta. Che la verità ti si riveli e ti colmi di gioia».
All'improvviso Herman sentì uno squittio. Il topo era uscito furtivamente nell'oscurità e si guardava attorno con cautela, come per il timore di un gatto in agguato nelle vicinanze. Herman trattenne il respiro. "Non aver paura, creatura santa, nessuno ti farà del male." La osservò avvicinarsi al piattino dell'acqua e berne un sorso, poi un secondo e un terzo e infine mettersi a rosicchiare pian piano il formaggio.
"Come potrebbe esistere una meraviglia più grande?" pensò Herman. "Ecco un topo, figlio di topi, nipote di topi, frutto di milioni, di miliardi di topi che sono vissuti, hanno sofferto, si sono riprodotti, e che adesso sono scomparsi per sempre, ma hanno lasciato un erede, l'ultimo, sembra, della sua stirpe. Eccolo lì che mangia. Che cosa penserà tutto il giorno nel suo buco? A qualcosa deve pur pensare. Ha una mente, un sistema nervoso; fa parte della creazione di Dio alla stessa stregua dei pianeti, delle stelle, delle lontane galassie."
Il topo alzò improvvisamente la testa e lo fissò con uno sguardo umano, pieno d'amore e di gratitudine. Herman immaginò che lo stesse ringraziando.”

L'uomo che scriveva lettere; 2005, p. 716
Racconti

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“Ahi cosa mi ha punto? | — Una rosa Ignazio. | — Una rosa? Un fiore dà dolore?”

Vivian Lamarque (1946) scrittrice e poetessa italiana

da Poesie per un gatto, Mondadori, 2007

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“Gatto: un leone pigmeo che ama i topi, odia i cani e si crede superiore agli essere umani.”

Oliver Herford (1863–1935) scrittore, disegnatore, artista

Origine: Citato in Aa. Vv., Il gatto con gli stivali e tante altre storie di gatti, traduzioni di Rita Gatti et al., Newton & Compton, 2011.

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“Mettete a confronto un bambino, un cucciolo di cane e un micino con un improvviso pericolo; il bambino chiederà immediatamente aiuto, il cagnolino si prostrerà in abietta sottomissione per l'incombente evento e il gatto gonfierà il suo sottile corpo per una strenua resistenza.”

Saki (1870–1916) scrittore britannico

Origine: Citato in Aa. Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 94. ISBN 8867210530

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“Al pari di un grazioso vaso, un gatto, quando se ne sta immobile, sembra fluttuare.”

George Will (1941) giornalista statunitense

Origine: Citato in Aa. Vv., Antica saggezza dei gatti: aforismi felini, Edizioni del Baldo, Colognola ai Colli, 2013, p. 10. ISBN 8867210530

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“Il cretino non parla neppure, sbava, è spastico. Si pianta il gelato sulla fronte, per mancanza di coordinamento. Entra nella porta girevole per il verso opposto."
"Come fa?"
"Lui ci riesce. Per questo è cretino. Non ci interessa, lo riconosci subito, e non viene nelle case editrici. Lasciamolo lì."
"Lasciamolo."
"Essere imbecille è più complesso. È un comportamento sociale. L'imbecille è quello che parla sempre fuori del bicchiere.
"In che senso?"
"Così". Puntò l'indice a picco fuori del suo bicchiere, indicando il banco. "Lui vuol parlare di quello che c'è nel bicchiere, ma com'è come non è, parla fuori. Se vuole, in termini comuni, è quello che fa la gaffe, che domanda come sta la sua bella signora al tipo che è stato appena abbandonato dalla moglie. Rendo l'idea?"
"Rende. Ne conosco."
"L'imbecille è molto richiesto, specie nelle occasioni mondane. Mette tutti in imbarazzo, ma poi offre occasioni di commento. Nella sua forma positiva, diventa diplomatico. Parla fuori del bicchiere quando la gaffe l'hanno fatta gli altri, fa deviare i discorsi. Ma non ci interessa, non è mai creativo, lavora di riporto, quindi non viene a offrire manoscritti nelle case editrici. L'imbecille non eice che il gatto abbaia, parla del gatto quando gli altri parlano del cane. Sbaglia le regole di conversazione e quando sbaglia bene è sublime. Credo che sia una razza in via di estinzione, è un portatore di virtù eminentemente borghesi. Ci vuole un salotto Verdurin, o addirittura casa Guermantes. Leggete ancora queste cose voi studenti?"
"Io sì."
"L'imbecille è Gioacchino Murat che passa in rassegna i suoi ufficiali e ne vede uno, decoratissimo, della Martinica. 'Vous êtes nègres?" gli domanda. E quello: "Oui mon général!". E Murat: "Bravò, bravò, continuez!" E via. Mi segue? Scusi ma questa sera sto festeggiando una decisione storica della mia vita. Ho smesso di bere. Un altro? Non risponda, mi fa sentir colpevole. Pilade!"
"E lo stupido?"
"Ah. Lo stupido non sbaglia nel comportamento. Sbaglia nel ragionamento. È quello che dice che tutti i cani sono animali domestici e tutti i cani abbaiano, ma anche i gatti sono animali domestici e quindi abbaiano. Oppure che tutti gli ateniesi sono mortali, tutti gli abitanti del Pireo sono mortali, quindi tutti gli abitanti del Pireo sono ateniesi."
"Che è vero."
"Sì, ma per caso. Lo stupido può anche dire una cosa giusta, ma per ragioni sbagliate.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano
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“Il gatto è misterioso e affine alle cose invisibili che l'uomo non potrà mai conoscere;”

Howard Phillips Lovecraft (1890–1937) scrittore statunitense

Tutti i racconti 1897-1922

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