Frasi su pietà
pagina 3

“La pietà prepara delle buone difese!”
Bona comparat praesidia misericordia.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“È una cattiva causa quella che richiede pietà!”
Mala causa est, quae requirit misericordiam.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Non è una buona causa quella che deve far ricorso alla pietà.
Sententiae

Jean Bodin photo
Alberto Perrini photo
Vittorio Alfieri photo

“Verace o finta, è da temersi sempre | pietà di plebe.”

Vittorio Alfieri (1749–1803) drammaturgo italiano

Origine: Da Antigone.

Wilhelm August von Schlegel photo
Murray Bookchin photo
James Frazer photo

“Il miglior fabbro della nostra recente narrativa (cui si rimpiange abbia arriso in vita — sia detto in pieno spirito polemico — una fortuna altrettanto diffusa e plenaria che impressionistica, tecnicamente inadeguata, tutta di blanda natura recensiva quando non agiograficamente prefatoria) lascia pressoché intatto un territorio di ricerca nel quale campeggia, ormai ineludibile, un dilemma di portata capitale: se sia lecito, e soprattutto euristicamente remunerativo, confinare il più splendido modello d'italiano degli ultimi decennî (sempreché il predicato suoni ancora laudatorio in un'epoca soggiogata, come l'attuale, dal falso idolo della semplicità e dell'uniformità denotativa) nell'alveo angusto d'un virtuosismo formalistico di matrice rondesco-dannunziana e d'una ricercatezza basata sul recupero acritico di materiali aulici e preziosissimi; o non piuttosto riconoscere in esso lo statuto d'una scrittura duttile, densa, sorprendentemente viva e vitale, capace di contrastare la dilagante mediocrità espressiva e insieme di conciliare con assoluto rigore e straordinaria intelligenza le ragioni della letterarietà tradizionale (mai, beninteso, passivamente accolte, bensì filtrate, in un folto coimplicarsi d'echi intertestuali, attraverso una sensibilità originale, austeramente selettiva) con la tensione analitica e di scavo, la trasfigurazione lirica, la compromissione estrema di chi assegna alla letteratura una funzione taumaturgica, poco meno che salvifica, essenzialmente sacrale. E tanto basti a legittimare l'equazione, se inusitata plausibilissima, letterarietà-autenticità, o, a dir tutto, artificio-affabilità comunicativa.”

Gualberto Alvino (1953) filologo, critico letterario e scrittore italiano

da Artificio e pietà. Contributo allo studio di Gesualdo Bufalino, in Gualberto Alvino, Tra linguistica e letteratura. Scritti su D'Arrigo, Consolo, Bufalino, introduzione di Rosalba Galvagno, Roma, Fondazione Antonio Pizzuto, 1998

Jim Courier photo
Sergio Quinzio photo
Angelo Mazza photo
François-Auguste Mignet photo
Fabrizio De André photo

“Che la pietà non vi sia di vergogna.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Recitativo, n.° 9

Mahátma Gándhí photo
Henry Stephens Salt photo

“Si batterà la carica sull'Alpi, | Su, coi cannoni! — su, con le mani! | Le baionette nella schiena ai cani | Le pianteremo — senza pietà!”

Fernando Agnoletti (1875–1933) scrittore italiano

Inno a Trento e Trieste, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 636

Valerio Evangelisti photo
Émile de Laveleye photo
Antonia Arslan photo

“Nell'ampia fascia che gli avvolge il ventre, Nazim stiva i denari che riceve, senza contarli: appena una palpatina. I suoi polpastrelli sono sensibili come quelli di un pianista, e altrettanto esercitati. Poi nessuno lo imbroglierebbe, qui: i suoi compagni non discutono la sua scelta, e più d'uno prova una sorta di ruvida pietà per gli armeni, oggi divenuti più miserabili di loro: anche perché sono perseguitati dai Senzadio del nuovo governo. Capiscono, i mendicanti, che in un mondo senza Dio anche il loro mestiere diventa difficile, e la carità, rara. E poi, è tempo di guerra: non è meglio combattere i nemici esterni, piuttosto che crearsene di interni? La secolare saggezza di mendicanti e mercanti, in Oriente, si è sempre incontrata nell'ardua abilità del compromesso a metà strada.
Nelle Corti dei Miracoli della malavita, che fioriscono dovunque, e sono il rovescio del tessuto di ogni società organizzata, le cose hanno una loro logica, per quanto capovolta; e vi trovano spazio l'avidità, la crudeltà, l'astuzia, la fuga dalla fame: ma non il fanatismo. Perché eliminare gli armeni, che producono ricchezza e cospicue elemosine? (nell'Impero Ottomano, come in ogni società religiosa, l'elemosina garantisce la ricchezza, e la giustifica…).
«La pecora si tosa, non si ammazza» così brontolano fra loro i Fratelli mendicanti, che dal selvaggio assalto ai beni degli armeni non hanno ricevuto che briciole, mentre non ricevono più le usuali, ricche elemosine alle porte delle chiese e delle case, e durante le grandi festività cristiane.”

La masseria delle allodole

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo

“Signore, abbi pietà del mio sangue, della mia anemia in fiamme!”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sillogismi dell'amarezza

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Franco Fortini photo
Franco Fortini photo
Franco Fortini photo
Niccolò Forteguerri photo

“Nessuno sa quel sia, che termin abbia | La divina pietà verso di noi; | Perché ella è immensa, e men si può peccare | Di quelle ch'ella possa perdonare.”

Niccolò Forteguerri (1674–1735) accademico e presbitero italiano

XX, 107
Ricciardetto
Origine: Citato in Harbottle, p. 369.

Sergej Luk'janenko photo
Carlo Innocenzo Frugoni photo

“Dal tuo stellato soglio. | Signor, ti volgi a noi; | Pietà de' figli tuoi! | Del popol tuo pietà!.”

Andrea Leone Tottola librettista italiano

da Mosè, II, 7, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 488

Luciano Pedro Mendes de Almeida photo
Marco Tullio Cicerone photo

“La giustizia, se è rispetto a Dio dicesi religione, se verso i parenti pietà, se nelle cose affidate dicesi fede.”

Marco Tullio Cicerone (-106–-43 a.C.) avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano

da De partitione oratoria, 22

Igor Sibaldi photo
Susanna Raule photo
Terenzio Mamiani photo
Terenzio Mamiani photo
Giorgio Baffo photo

“La pietà, la costanza, e fin l'amore | Della Patrìa, per Dìo, senza la Potta | Sol tormento le xe, solo dolore.”

Giorgio Baffo (1694–1768) poeta italiano

Se al Mondo no ghe fusse più la Mona, vv. 13-14

Carmelo Bene photo
Paolo Villaggio photo

“[Sui giochi paralimpici] La mia non è crudeltà ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei "personaggini."”

Paolo Villaggio (1932–2017) attore e scrittore italiano

Origine: Citato in Nico di Giuseppe, Paolo Villaggio sulle paraolimpiadi di Londra: "Una esaltazione delle disgrazie" http://www.ilgiornale.it/news/sport/paolo-villaggio-sulle-paraolimpiadi-londra-esaltazione-delle-833655.html, Il Giornale.it, 31 agosto 2012.

Aldo Busi photo
Aldo Busi photo
Aldo Busi photo
Primo Mazzolari photo
Sem Benelli photo
Dino Buzzati photo
Hārūn al-Rashīd photo
Bobby Sands photo
Benedetto Croce photo
Benedetto Croce photo
Benedetto Croce photo
Ascanio Celestini photo
Aleardo Aleardi photo
Roger Federer photo
Giacinto de' Sivo photo
Umberto Eco photo
Umberto Eco photo
Umberto Galimberti photo
Giorgio Faletti photo
Celso (filosofo) photo

“Sappiamo che esiste un animalismo classico, potremmo dire animalista, che sostiene i diritti di tutti gli esseri senzienti e combatte la discriminazione sottolineando la continuità biologica e psicologica tra l'uomo e gli altri animali. C'è poi un animalismo che potremmo definire ambientalista. In questo caso si insiste sul danno arrecato all'ambiente dagli allevamenti intensivi, sullo spreco di risorse come acqua e cereali dovuto all'alimentazione carnivora e così via. Io sostengo anche la causa di un animalismo che definisco umanista. Da un lato, a chi mi fa notare che nessun animale ha raggiunto risultati paragonabili a quelli umani in termini di intelligenza e creatività, rispondo che è indiscutibilmente vero, ma che proprio questa superiorità accresce i doveri umani. Noblesse oblige dicono i francesi, non oblesse exempte. La nobiltà, il rango, comportano più obblighi, non più privilegi. E quindi aggiungo un altro elemento al mio animalismo umanista, la pietà per il boia. […] E il mio pensiero va a quegli operai che lavorano nei mattatoi, spesso persone senza tutele, ricattabili, magari immigrati messicani negli Stati Uniti senza permesso di soggiorno. A loro viene delegato il compito di uccidere, passando giornate intere immersi nella merda e nel sangue. È da questo pensiero che nasce la mia proposta, che nessun parlamento vorrà mai esaminare, di istituire un "servizio carnefice" obbligatorio per i carnivori: almeno una settimana all'anno da passare lavorando in un mattatoio. Io credo che dobbiamo liberare la nostra umanità dalle sue barbarie. Anche questa è una possibile finalità per la lotta animalista.”

Luigi Lombardi Vallauri (1936) filosofo italiano
Enrico Ruggeri photo

“Oh Gesù mio | figlio di Dio | abbi pietà di tuo figlio | oh Gesù mio | oh Gesù mio | lascia un sorriso per me.”

Enrico Ruggeri (1957) cantautore, scrittore e conduttore televisivo italiano

da La preghiera del matto
Gli occhi del musicista

Cristina Campo photo
Jacopone da Todi photo
ʿUmar Khayyām photo
Gaetano Filangieri photo
Mario Rapisardi photo

“E se alle vostre piccolette gare | agli odi vostri, alme rissose, io penso | più che di sdegno di pietà sorrido.”

Mario Rapisardi (1844–1912) poeta italiano

citato in Commentario Rapisardiano
Citazioni tratte da poesie

Selma Lagerlöf photo
Walt Whitman photo

“Visione di pietà, onta e afflizione, | orribile pensiero, un'anima in prigione.”

La cantante nella prigione, p. 471
Foglie d'erba, Ruscelletti autunnali
Origine: Questi versi vengono recitati in italiano nel film Daunbailò (1986) da Roberto Benigni. «Vision di pietà, di onta e afflizione, | orribil pensiero, un'anima in prigione.»

Mario Luzi photo
Duiliu Zamfirescu photo