Frasi su possibile
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“Io voglio vincere tutto: mi sto impegnando per diventare il più forte possibile come giocatore e come persona.”

Tracy McGrady (1979) cestista statunitense

Origine: Citato in Flavio Vinetti, McGrady, il campioncino si è svegliato dal grande sonno https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/marzo/11/McGrady_campioncino_svegliato_dal_grande_co_0_02031110030.shtml, Corriere della Sera, 11 marzo 2002.

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“I principi innati nella ragione si dimostrano verissimi: al punto che non è neppure possibile pensare che siano falsi.”

Tommaso d'Aquino (1225–1274) frate domenicano

I, c. 7 n. 2
Contra Gentiles

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“«Che strana isola è la Tortuga. Sembra la patria stessa della libertà, eppure si fonda sullo schiavismo, esteso persino ai bianchi. Non riesco a cogliere ciò che collega queste contraddizioni». (Rogério)
«Un elemento c'è, se vi riflettetete bene. […] La società di qui si fonda sul denaro e non ha altri valori. Si rischia la vita per l'oro, e si passa il resto del tempo a spendere. Si comperano donne, uomini, cose, animali, generi da consumare in fretta, prima di morire. Non esistono altre leggi. È questo che dà una sensazione di libertà, a volte inebriante. Si uccide per guadagnare, si guadagna per spendere. Poi si torna a uccidere, finché non si è ammazzati da qualcuno più forte. Si contano sulle dita i filibustieri che muoiono nel loro letto. Ancora meno sono quelli che muoiono ricchi. L'oro che hanno accumulato è circolato in altre mani. L'unica norma etica della Tortuga è "homo homini lupus".» (Exquemeling)
[…] «Non sono molto d'accordo» obiettò. «Tra gli avventurieri, come anche tra i bucanieri, pare prevalere la fraternità.» (Rogério)
«Così credono anche loro, e se ne compiacciono. La verità è che si tratta di una sorta di fratellanza tra lupi. Non sono affatto amichevoli verso chi non appartiene al loro branco. Il calcolo che li unisce è elementare: per predare, è indispensabile fare gruppo.» (Exquemeling)
«Mi sono sembrati, tutto sommato, molto religiosi.» (Rogério)
«Altra illusione. Fra le tante cose che comperano, finché hanno soldi, vi è la grazia di Dio. L'Olonnais e Michel Le Basque erigevano chiese, sì, però dopo avere violato per mesi tutti i comandamenti possibili… Ma è inutile che io prosegua. Ormai l'avrete capito. La Tortuga sembra il paradiso. Invece è l'inferno.»”

Exquemeling
Origine: Tortuga, pp. 176-177

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“Possibile che per gli arbitri quelle urla [durante gli scambi] non possano valere come palla disturbata? Io se fossi in loro interverrei.”

Chris Evert (1954) tennista statunitense

Origine: Citata in Alessandro Mastroluca, Sharapova: gruntometro ok ma solo per le nuove tenniste http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/10/01/780196-sharapova_gruntometro.shtml, Ubitennis.com, 1° ottobre 2012.

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“[Wikipedia è] Come una salsiccia: è possibile che ti piaccia il gusto, ma non devi necessariamente sapere come è fatta.”

Jimmy Wales (1966) imprenditore e fondatore di Wikipedia

da Who knows? http://www.guardian.co.uk/g2/story/0,,1335837,00.html, The Guardian, 26 ottobre 2004

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“Se per nessuno è possibile l'assenteismo sociale, per i cristiani è un peccato di omissione.”

Angelo Bagnasco (1943) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

citato in Il Sole 24ore, 17 ottobre 2011

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“Signori! Non sono un oratore. Gli onori che mi tributate oggi li debbo ai miei predecessori, a mio padre e a Joseph Lanner. Essi mi indicarono la via attraverso la quale progredire. Essa era possibile solo con l'espansione della forma. Questo fu il mio contributo, il mio piccolo contributo…”

Johann Strauss (figlio) (1825–1899) compositore e direttore d'orchestra austriaco

discorso al banchetto organizzato dall'orchestra filarmonica di Vienna in occasione del 50° anniversario dal debutto di Strauss come musicista; citato in Gli Strauss, p. 217
Citazioni di Johann Strauss jr

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“La nuova scuola sarà il luogo del libero lavoro, della libera comunità fra i bambini e di quelli che vorranno aiutare i bambini nella realizzazione dei loro problemi, del loro desiderio di conoscenza e di creazione. Nella nostra scuola non vi sarà posto per nessuna costrizione, per nessuna violenza sull'anima infantile, qual si sia il motivo per cui volesse introdursi. A base di tutto sarà posto l'amore, e un rispetto per la personalità del ragazzo, così profondo come si ha per qualsiasi uomo adulto. I maestri saranno non i superiori, ma i compagni anziani degli alunni… Essi apprezzeranno più di tutto la libera manifestazione dello spirito del ragazzo, il lavoro autonomo della sua mente… Il loro lavoro principale sarà quello di porre un'unità spirituale, una reciproca fiducia, una radicale uguaglianza fra loro e i loro scolari-compagni, senza di che non vi può essere alcun reciproco aiuto nel lavoro di educazione e di formazione. I genitori degli scolari di questa nuova scuola entreranno essi stessi nella vita della scuola, come partecipanti, collaboratori e compagni anziani dei bambini… In questa scuola ci si sforzerà di diroccare i muri che dividono la scuola dalla vita, per fare della scuola, non solo il giardino preparatorio alla vita, ma un luogo di gioia, pieno di interesse e di significato per il ragazzo, una parte viva della sua vita vera… La base sarà il lavoro dell'uomo, quello fisico; il lavoro manuale produttivo non sarà impedito o disprezzato e nemmeno trattato come un giuoco pedagogico; al contrario, sarà fatto tutto il possibile perché i bambini possano soddisfare l'esigenza che ogni uomo ha per questo o quel tipo di operosità più congeniale, mirando ad un lavoro che a mano a mano conduce al lavoro fisico proprio degli uomini, e che prende tutta la vita dell'uomo.”

Origine: Citato in Sergei Hessen, La pedagogia russa del XX secolo, a cura di Luigi Volpicelli, Editrice AVIO, Armando Editore, Roma, 1956, pp. 75-76.

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“[Su Romanzo criminale] La serie arriva dopo soli tre anni dal film e nell'immaginario collettivo quei personaggi sono ancora ben impressi. Per questo ho dovuto ricostruirne i caratteri, cercando di renderli il più aderente possibile a quelli reali, e nel farlo sono stato aiutato dal fatto di non aver avuto vincoli di cast.”

Stefano Sollima (1966) regista italiano

Origine: Dall'intervista Placido e Sollima: Romanzo Criminale, secondo noi http://mag.sky.it/mag/cinema/romanzo_criminale/2008/11/19/romanzo_criminale_intervista_michele_placido_stefano_sollima.html, Sky.it, 19 novembre 2008.

“Si voleva che noi si morisse quanto più possibile!”

Mario Giannone (1910–1989) presbitero, scrittore e militare italiano

Origine: La tentazione di un prete, p. 22

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“L'unica via per noi di diventare grandi e, se possibile, insuperabili, è l'imitazione degli antichi.”

Johann Joachim Winckelmann (1717–1768) archeologo e storico dell'arte tedesco

Origine: Citato in I luoghi dell'arte vl. 5.

“Il dispotismo naturale dell'evidenza conduce con sé il dispotismo sociale: l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente; e poiché l'evidenza ha sempre la stessa autorità, non è possibile che l'evidenza di questo ordine sia manifesta e pubblica senza che essa governi dispoticamente.
Se è incontestabile che noi siamo organizzati per conoscere l'evidenza e lasciarci governare da essa; se è incontestabile che l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente, risulta da queste due proposizioni che è nelle finalità della natura che il governo sociale sia un governo dispotico, e che l'uomo, in quanto è destinato a vivere in società, è destinato a vivere sotto il dispotismo. […] il dispotismo legale, che non è altra cosa se non la forza naturale e irresistibile dell'evidenza, e che per conseguenza assicura alla società l'osservanza fedele e costante del suo ordine essenziale, del suo ordine più vantaggioso, è per essa la migliore forma di governo possibile e lo Stato più perfetto che possa desiderare. […] Questa verità sarà per noi un'ulteriore prova che nell'ordine tutto si tiene; che la felicità particolare di ciascun individuo è legata alla felicità generale; che il migliore stato possibile dei sudditi diviene necessariamente il migliore stato possibile dei sovrani.”

Pierre-Paul Lemercier de La Rivière (1719–1801) economista francese

da Ordre naturel et essentiel des sociétés politiques, cap. XXII; in Miglio 2001, pp. 163 sg.
Citazioni di Pierre-Paul Lemercier de la Riviére

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“Per venire ai commenti specifici, sulla giustizia e sulla crisi da cui oggi è investita gioca soprattutto l'eterogeneità ideologica e politica. In tempi recenti si è fatta strada l'idea perniciosa che non esiste e non può esistere una giustizia «obiettiva», che l'elemento ideologico è inevitabilmente presente in tutti gli uomini in quanto animali sociali e quindi anche nei giudici; così stando le cose, è necessaria una «scelta di campo», anche nell'amministrare la giustizia.
Come tutte le idee perniciose, anche questa ha una parte di verità. In quanto membro di una società ed anzi in quanto membro di una classe o di una categoria sociale, ciascuno di noi non può andare esente da condizionamenti ideologici. Ma se la rigorosa obiettività non è possibile, un uomo civile e soprattutto giudice deve rifuggire dal bieco settarismo, deve fare ogni sforzo per tenere sotto controllo le sue preferenze ideologiche e cercare di essere intellettualmente onesto. Viceversa, oggi nella magistratura non sono più eccezioni coloro che si arrendono all'idea del fatale predominio dell'elemento ideologico: né sono pochi – è terribile a dirsi – coloro che per amore di carriera entrano in turpe commercio con influenti uomini politici e, nei fatti, si mettono al loro servizio usando la giustizia penale come arma di ricatto o di persecuzione per togliere di mezzo certe persone in lotte economiche e politiche condotte senza esclusione di colpi. Infine, nel preoccupante quadro della giustizia italiana, troviamo anche, come effetto della rapidissima e tumultuosa espansione delle classi medie, magistrati, fortunatamente non numerosi, che si comportano come liberti, i quali, per dar prova della promozione sociale e della raggiunta indipendenza rispetto agli antichi signori, incriminano uomini di grande notorietà e di elevata posizione sociale non solo quando commettono reati (il che è sacrosanto), ma anche quando gl'indizi sono labili e pretestuosi e si tratta, come poi spesso risulta dopo lunghe e penose vicende, d'intemerati gentiluomini. A volte una tale condotta si combina con quel turpe commercio di cui parlavo poco fa – il liberto perde il pelo, ma non sempre perde il vizio.”

Paolo Sylos Labini (1920–2005) economista italiano

Origine: Le classi sociali negli anni '80, p. 36-37

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“So bene che una "verità" giudiziaria non esonera dall'obbligo di andare oltre. Ma sembra quasi che, attraverso quelle spiegazioni, si cerchi di essere liberati dall'onere di analizzare fatti precisi e responsabilità personali. Riaffora un vecchio vizio della nostra cultura politica: parlar di cose generali per eludere quelle concrete. Proprio come faceva la critica dell'extrasinistra, tutto viene attribuito alla dinamica, a suo modo invincibile, del "sistema". Il risultato è una grande condanna o una grande assoluzione: conclusioni apparentemente antitetiche, ma nella sostanza coincidenti; che incarnano una volontà politica, perfino comprensibile, di voltar pagina e di avviare un'epoca nuova, ma che possono divenire un ostacolo a un lavoro di scavo, di analisi puntuale. Molte tra le tesi ricordate assomigliano assai più a un alibi che a una spiegazione. Alcune, tra l'altro, non reggono neppure a una banale prova basata sul principio di non contraddizione. Si ricorda, ad esempio, che era impossibile per il PCI aver ingresso nel governo. E poi si imputa al PCI di non aver reso possibile quell'alternanza che avrebbe immunizzato il sistema dal virus della corruzione. Poiché i sostenitori di tesi del genere non sono stupidi (o, almeno, non sempre lo sono), è evidente che il loro obiettivo è soltanto quello di impedire che si possa distinguere o graduare le responsabilità, accomunando in un'unica condanna partiti di governo e di opposizione.”

Stefano Rodotà (1933–2017) giurista e politico italiano
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“E quali i temi con i quali cimentarsi per l'auspicato ritorno ad una seria elaborazione culturale, per mettere a punto programmi non raffazzonati? Comincio con l'indicarne tre: i diritti fondamentali; i servizi pubblici; i limiti alla libertà d'iniziativa economica privata. Non li scelgo a caso. Dietro ciascuno di questi temi si trovano soggetti reali, iniziative concrete. Molti comuni e gruppi si adoperano ogni giorno perché trovino effettivo riconoscimento i diritti degli immigrati, delle coppie di fatto, di quanti vogliono liberamente decidere sulla fine della loro vita. La questione dei servizi è simboleggiata dal servizio idrico, dall'acqua come bene comune: l'Italia è l'epicentro di un largo movimento, che ha visto ventisette milioni di elettori votare contro la privatizzazione dell'acqua, che produce analisi sempre più accurate, che ha visto convenire a Napoli e Roma rappresentanti da molti Paesi, che è all'origine di una rete di comuni europei e di iniziative popolari rivolte alla Commissione di Bruxelles. Altrettanto intensa è la discussione intorno ai limiti del mercato, accesissima intorno ai temi del lavoro e che vede l'inquietante tentativo di cancellare l'articolo 41 della Costituzione che congiunge il decreto berlusconiano di luglio e il decreto "Cresci Italia", ponendo il problema se sia ancora possibile in economia una politica "costituzionale."”

Stefano Rodotà (1933–2017) giurista e politico italiano

Questa è l'altra politica. E ciascuno di questi temi pone la questione di quale idea di società debba oggi sostenere l'azione politica.
Origine: Dall'articolo, L'antipolitica o l'altrapolitica? http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/opinioni/2012/03/01/news/l_antipolitica_o_l_altrapolitica_-30736191/?ref=search, la Repubblica, 1 marzo 2012.

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“L'unica educazione possibile è l'educazione estetica.”

Luigi Pareyson (1918–1991) filosofo italiano

Estetica dell'idealismo tedesco

“La metodologia di Karl Popper ha reso possibile migliorare l'immagine dell'uomo.”

Gerard Radnitzky (1921–2006) filosofo e teorico tedesco

Il futuro è aperto: il colloquio di Altenberg insieme con i testi del simposio viennese su Popper

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“Sulla mia tomba, che sogno, ovviamente, più lontano possibile vorrei quest'epitaffio: "Scrisse sempre quello che poteva, mai quello che non voleva"”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

1981
Corriere della Sera

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“Non importa quanto ben fatta sia una racchetta di legno: non ce ne sono due uguali. C'è sempre una differenza di tocco o di bilanciamento. Con l'acciaio è possibile produrre racchette che concordano nelle più piccole specifiche.”

René Lacoste (1904–1996) tennista e stilista francese

Origine: Citato in Enos Mantoani, Coccodrillo e coniglietto (Parte 2) http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/12/20/426283-coccodrillo_coniglietto_parte.shtml, Ubitennis.com, 21 dicembre 2010.

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“L'avevo detto fin dall'inizio che alcune operazioni culturali come la serie tv Romanzo criminale o altre simili non aiutano, hanno lanciato delle mode, degli atteggiamenti e dei modi di fare sbagliati. I giovani, invece non vanno lasciati da soli, faremo tutto il possibile per stare nelle periferie.”

Gianni Alemanno (1958) politico italiano, ex sindaco di Roma

Origine: Citato in Alemanno: "Le risse coi coltelli colpa anche di Romanzo criminale" http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/cronaca/accoltellati-bar/alemanno-serietv/alemanno-serietv.html, Repubblica.it, 4 maggio 2009.

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“Pensiamo per un attimo se poteva essere possibile la caduta del muro e la fine del comunismo senza Papa Wojtyla, pensiamo a che cosa rappresenta e ha rappresentato il Cristianesimo non solo in Italia ma in tutta Europa. Sono veramente esterrefatto.”

Gianni Alemanno (1958) politico italiano, ex sindaco di Roma

Origine: Citato in La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche» http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2009/3-novembre-2009/corte-europea-diritti-uomo-no-crocefisso-aule-scolastiche--1601949633889.shtml, Corriere della sera, 3 novembre 2009.

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“Roma deve uscire dall'apatia e dall'immagine di paesone abbandonato e deve pensare ad avere il più alto profilo possibile.”

Gianni Alemanno (1958) politico italiano, ex sindaco di Roma

Origine: Citato in Alemanno rilancia Roma capitale: «Facciamo sul serio» http://www.ilgiornale.it/roma/alemanno_rilancia_roma_capitale__facciamo_serio/22-04-2008/articolo-id=256604, Il Giornale, 22 aprile 2008.

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“Sogniamo che un altro mondo è possibile e realizzeremo quest'altro mondo possibile.”

Luis Sepúlveda (1949) scrittore, giornalista e sceneggiatore cileno

Il potere dei sogni

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“[Sugli arbitri e i supervisor] Questa gente fa tutto il possibile per tener lontano l'intrattenimento, ma sta trascinando questo nostro splendido sport nel ridicolo. Bisogna assolutamente che cambi. E spero che succeda molto in fretta perché di anno in anno si peggiora sempre di più.”

Marat Safin (1980) tennista e dirigente sportivo russo

Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Safin l'incorreggibile genio http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/maggio/29/Safin_incorreggibile_genio_ga_10_0405299937.shtml, Gazzetta dello Sport, 29 maggio 2004.

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“Domani, se verrà una legge che consentirà la trasmissione in diretta su tutto il territorio nazionale sarà possibile mettere le nostre strutture a disposizione di un grande polo privato che coinvolga le forze editoriali, le professionalità indipendenti, la cultura non partitica secondo il modello già felicemente sperimentato in Gran Bretagna.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1984
Origine: Citato in Berlusconi racconta il suo impero http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/02/berlusconi-racconta-il-suo-impero.html, la Repubblica, 2 settembre 1984.

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“[Su un possibile rischio di oscuramento delle sue reti] Abbiamo dalla nostra la legge e l'opinione pubblica e, diciamolo francamente, anche l'interesse dell'economia nazionale, che dalla liberalizzazione della pubblicità televisiva è stata tonificata…”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1985
Origine: Citato in Laura Delli Colli, Berlusconi non teme i pretori e vola a convincere i politici http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/12/29/berlusconi-non-teme-pretori-vola-convincere-politici.html, la Repubblica, 29 dicembre 1985.

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“Sono favorevole a un governo istituzionale. Entro luglio: questa è l'ultima finestra temporale entro cui è possibile trovare un accordo su un governo istituzionale. Dopo cambierà tutto.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2007
Origine: Citato in Corriere della Sera, 31 maggio 2007; citato in Marco Travaglio, Il Casino delle Libertà http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/8giugno/8giugno.html, CartaCanta, Repubblica.it, 8 giugno 2007.

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“[Parlando del caso di stupro avvenuto a Roma a Capodanno] Anche nello stato più militarizzato e poliziesco possibile un caso di questo genere può sempre capitare, quindi non è che si può pensare di mettere in campo una forza tale… dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremmo mai.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2009
Origine: Dall'intervista rilasciata al termine di un comizio a Sassari, 25 gennaio 2009 (audio disponibile in Berlusconi: "Stupri inevitabili" http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-stupri-inevitabili/28606?video, Repubblica.it).

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“[Eluana Englaro è] una persona viva, che respira in modo autonomo, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici. Una persona che potrebbe anche avere un figlio. […] È possibile vivere per due o tre giorni senza bere, quindi Eluana potrebbe sopravvivere, basta vedere cosa accaduto nel passato a Pannella.”

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2009
Origine: Citato in Dl su Eluana, Berlusconi sfida Napolitano. E minaccia: "Cambio la Costituzione" http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/eluana-englaro/berlusconi-dl/berlusconi-dl.html, Repubblica.it, 6 febbraio 2009.