Frasi su protagonista
pagina 3

Gianluigi Buffon photo
Gianluigi Buffon photo
Flavio Tranquillo photo
Giuseppe Marotta (dirigente sportivo) photo
Igor Sibaldi photo
Igor Sibaldi photo

“Non soggetti di vicende e oggetti di narrazione, […] al contrario, soggetti […] e oggetti, vittime tutti (tutti i protagonisti) di quelle vicende che da essi stessi irrompono.”

Igor Sibaldi (1957) traduttore, saggista e scrittore italiano

Origine: Introduzione a I fratelli Karamàzov, p. XVII

Erwin Schrödinger photo

“Se questi dannati salti quantici dovessero esistere, rimpiangerò di essermi occupato di meccanica quantistica!”

Erwin Schrödinger (1887–1961) fisico e matematico austriaco

Origine: Citato in Werner Heisenberg, Fisica e oltre. Incontri con i protagonisti 1920-1965.

Valerio Zurlini photo
Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo
Régis Debray photo
Massimo Scaglione photo
Massimo Scaglione photo
Massimo Scaglione photo
Massimo Scaglione photo
Manuel Vázquez Montalbán photo
Umberto Bossi photo

“Il Risorgimento è un fatto che ha visto protagonisti tanti, tantissimi lombardi. Noi siamo loro figli e non dobbiamo chiedere scusa a nessuno, semmai è Craxi che lo deve fare: è lui che blatera, blatera…”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

Origine: Citato in Rocchetta avrà esagerato ma Craxi stia al suo posto http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/04/21/rocchetta-avra-esagerato-ma-craxi-stia-al.html, la Repubblica, 21 aprile 1990.

Ottavia Piccolo photo
Gianluca Nicoletti photo
Giancarlo Abete photo
Ciriaco de Mita photo
Dino Risi photo
Mo Yan photo
Gianni Clerici photo

“[Su Le ali della libertà] Dialoghi ruvidi, forza bruta, claustrofobia, amicizia e inimicizia virile, gigantesco happy end: un film decisamente ben scritto, diretto e ben recitato. In cui contano il ritmo e la sintonia di grandi caratteristi accanto ai protagonisti.”

Maurizio Porro (1942) critico cinematografico italiano

Origine: Da In arrivo «Le ali della libertà» Tim Robbins eroe in prigione https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/30/arrivo_ali_della_liberta_Tim_co_0_030430079.shtml, Corriere della Sera, 30 aprile 2003.

Roger Federer photo
Roger Federer photo
Leo Longanesi photo
Óscar Rodríguez Maradiaga photo
Giorgio Faletti photo
Giorgio Faletti photo
Gillo Dorfles photo
Enrico Ruggeri photo
Rodolfo Celletti photo

“[Franco Corelli] In questo è stato un autentico fenomeno vocale, un do e un re bemolle 4 meno adamantini e solari di quelli di Lauri-Volpi ma enormi, straripanti, che sembravano addensarsi sulla platea della Scala come una cupola sonora.”

Rodolfo Celletti (1917–2004) musicologo e critico musicale italiano

da Voce di tenore, dal Rinascimento a oggi, storia e tecnica, ruoli e protagonisti di un mito della lirica, Edizioni Idea Libri, 1989, p. 244

Rodolfo Celletti photo

“[Beniamino Gigli] La voce di Gigli può legittimamente rientrare fra i miti dell'opera. Compatta, armoniosa, omogenea, eccezionalmente spontanea nell'emissione, aveva una continuità di vibrazioni e una fermezza di suono che faceva pensare alla cavata carusiana.”

Rodolfo Celletti (1917–2004) musicologo e critico musicale italiano

da Voce di tenore, dal Rinascimento a oggi, storia e tecnica, ruoli e protagonisti di un mito della lirica, Edizioni Idea Libri, 1989, p. 211

Rodolfo Celletti photo

“[Alfredo Kraus] Kraus è l'unico tenore che abbia saputo eseguire le canzoni (spagnole) con slancio, calore, fantasia, analisi della parola "cantata", sottigliezze ritmiche.”

Rodolfo Celletti (1917–2004) musicologo e critico musicale italiano

da Voce di tenore, dal Rinascimento a oggi, storia e tecnica, ruoli e protagonisti di un mito della lirica, Edizioni Idea Libri, 1989, p. 247

Piero Scaruffi photo

“[Su "Quarto Potere"] Il film appare subito come qualcosa di incommensurabile, tanta è la sua portata e la sua novità, summa della tecnica cinematografica, laboratorio di nuove sperimentazioni, tragedia shakespeariana avvolta in atmosfere dell'assurdo e nel vuoto esistenziale. Il significato del film è ancora più complesso. La personalità di Kane è misteriosa nella sua linearità: un idealista? un approfittatore? un megalomane? Perché ci teneva tanto che la moglie diventasse una star? Un egoista incapace di amare? Perché costruì la finzione del giornale? Perché costruì la finzione della moglie star? Perché la finzione di Xanadu? "Rosebud" rimane un mistero, e tale rimane la personalità di Kane, e anche la congettura che il primo spiegherebbe la seconda. Forse non esisteva nessun movente, e nessun significato. O forse quell'informazione da sola non sarebbe servita a nulla. Il vero senso del film sta nella "ricerca del significato", più che nel significato in sé, una potente metafora della condizione umana. La risposta a questa ricerca sta nel cartello NO-TRESPASSING. Ma Kane "non ha significato": è un uomo senza principi e senza personalità. Kane è soltanto l'insieme dei propri gesti e delle proprie parole, che non hanno altro significato che quello di essere i suoi gesti e le sue parole. Esattamente come il grande ammasso di oggetti nel castello di Xanadu, che non fornisce altra personalità al castello che quella di essere un ammasso disordinato di oggetti. Kane riduce tutto e tutti ad oggetti: perciò è incapace di comunicare emozioni. Kane è inutile; e non a caso il suo ruolo nel film è trascurabile, fa soltanto da tema di discussione per i protagonisti, che sono i narratori e il giornalista.”

Piero Scaruffi (1955) informatico, critico musicale e scrittore italiano

da Orson Welles http://www.scaruffi.com/director/welles.html

Fiorello photo

“[Discutendo delle candidature al David di Donatello]
Nanni Moretti (Fiorello):… e soprattutto noto con sommo rammarico che mi candidano anche Silvio Muccino come migliore attore non protagonista.
Baldini: Eh, e allora?.
Nanni Moretti (Fiorello): Quello non è un attore non protagonista, bensì un protagonista non attore.”

Fiorello (1960) showman, imitatore e conduttore radiofonico italiano

Citazioni dal programma radiofonico Viva Radio 2, Imitazioni e personaggi, Nanni Moretti
Origine: Fiorello, Marco Baldini, Viva Radio 2 (CD: il meglio del 2005), BMG Ricordi, 2005.

Suso Cecchi D'Amico photo
Fulvio Abbate photo
Krzysztof Zanussi photo
Domenico Losurdo photo
Oliver Stone photo
Pietro Gorini photo
Enzo Biagi photo
Pierluigi Collina photo
Michele Criscitiello photo

“Ben vengano arbitri non bravissimi ma almeno umili ed educati. Quello che più dà fastidio è il loro essere protagonisti in un mondo dove dovrebbero essere il più invisibili possibile.”

Michele Criscitiello (1983) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Da Giocano tutti per la Juventus. Gennaio, mese della verità per tutti. Traballa l'impero di Lotito. Ecco il nuovo Presidente della Lega Pro! Samp, una società alla deriva. In B, arbitri allo sbando... http://www.tuttomercatoweb.com/editoriale/giocano-tutti-per-la-juventus-gennaio-mese-della-verita-per-tutti-traballa-l-impero-di-lotito-ecco-il-nuovo-presidente-della-lega-pro-samp-una-societa-763463, Tuttomercatoweb.com, 7 dicembre 2015.

Il Farinotti photo
Roberto Benigni photo

“[Andrea Pazienza] Era il capostipite di una grande scuola che non ha avuto poi nessun allievo prediletto perché era inimitabile, un talento irripetibile.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Origine: Da un intervento durante la mostra antologica su Pazienza tenutasi a Roma, Complesso del Vittoriano, 16 settembre 2005; citato nella tesi di laurea di Antonio Vigliaroli, Andrea Pazienza. Protagonista del fumetto negli anni Settanta-Ottanta Università degli Studi di Parma, Anno Accademico 2004-2005.

Wim Wenders photo
Umberto Eco photo
Kazuo Ishiguro photo

“In passato ho sempre cercato di descrivere le debolezze dell'uomo. I protagonisti di Non lasciarmi sono personaggi molto positivi, vivono una condizione aberrante, eppure dimostrano che l'amore e l'amicizia sono più forti di tutto.”

Kazuo Ishiguro (1954) scrittore giapponese

Origine: Citato in Carlotta Niccolini «Non ci crede nessuno ma io sono un ottimista» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/15/Non_crede_nessuno_sono_ottimista_co_7_060215068.shtml, Corriere della Sera, 15 febbraio 2006, p. 19.

Aurelio De Laurentiis photo
Sergio Mattarella photo
Emma Dante photo

“[Su Via Castellana Bandiera] Il film è una metafora del momento che stiamo vivendo, le protagoniste sono in uno stallo che ricorda quello che stiamo vivendo come società. Il mio non è un film sul Sud, racconta uno stato dell'essere non uno stato geografico. È ambientato a Palermo perché quelle sono le mie radici, il Sud è una torretta di osservazione sul mondo.”

Emma Dante (1967) attrice teatrale, regista teatrale e drammaturga italiana

Origine: Citato in Chiara Ugolini, "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante: tanti applausi per il western al femminile http://www.repubblica.it/speciali/cinema/venezia/edizione2013/2013/08/29/news/via_castella_bandiera-65474173/, Repubblica.it, 29 agosto 2013.

Fabrizio Mazzotta photo
Marco Travaglio photo

“La dolce vita risulterà alla fine simile a un viaggio con tante tappe del protagonista, un giornalista di mondanità e pettegolezzi in movimento nella cosiddetta café society, nel carnevale perenne che nasconde un vuoto drammatico.”

Lietta Tornabuoni (1931–2011) critica cinematografica italiana

Origine: Da I cinquant'anni de La dolce vita raccontati da Lietta Tornabuoni http://www.lastampa.it/2011/01/11/spettacoli/i-cinquant-anni-de-la-dolce-vita-raccontati-da-lietta-tornabuoni-378QJ2pZT1jomYG4eAQ0RL/pagina.html, Lastampa.it, 11 gennaio 2011.

Arrigo Sacchi photo
Indro Montanelli photo
Gianna Manzini photo
Enrico Buemi photo

“Rivendico dalla mia parte politica la convinzione secondo cui la responsabilità civile dei giudici è deterrente, storicamente individuata dall'opinione garantista del nostro Paese, per responsabilizzare i protagonisti del sistema giustizia.”

Enrico Buemi (1947) politico italiano

Origine: Dalla discussione generale sul disegno di legge "Responsabilità civile dei magistrati", Senato; citato in Responsabilità magistrati, respinti al Senato gli emendamenti con voto segreto http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/19/responsabilita-magistrati-respinti-senato-gli-emendamenti-voto-segreto/1220790/, il Fatto Quotidiano.it, 19 novembre 2014.

“[Parla dei romanzi della serie Sound! Euphonium] È stata una lettura molto piacevole. Ero completamente assorto nella storia che leggevo, soprattutto con la grande potenza dell'ultima parte con la competizione tra Reina e Kaori per il posto di solista. Mentre prendevo appunti per la sceneggiatura, mi chiedevo se i personaggi che avevamo non fossero troppi per soli 13 episodi, considerando che il numero dei componenti di un'orchestra è così alto. Come potevamo restringere la rappresentazione di quei personaggi che conoscevo dall'inizio [della storia]? In un romanzo, non sareste interessati ai personaggi che sono accanto al protagonista se non si scrive qualcosa su di loro, ma potrete vederli in un anime.”

Jukki Hanada (1969) sceneggiatore giapponese

Origine: It was a very entertaining read. I was completely absorbed into the story as I read, especially with the power behind the last part with the showoff between Reina and Kaori for the solo. As I took notes for the scenario, I wondered if we would be casting too big a net with the number of characters we have for only 13 episodes, considering the number of people in a band is so huge. How we would narrow down our depiction of which characters was something I was aware of from the very beginning. In a novel, you aren't concerned with characters that are around the protagonist if you don't write about them, but you'll see them in an anime. (da Sound! Euphonium Interview: Jukki Hanada (translated) https://ultimatemegax.wordpress.com/2015/09/28/sound-euphonium-interview-jukki-hanada-translated/. Ultimatemegax's blog, 28 settembre 2015)

Enzo Bearzot photo
Diego Armando Maradona photo
Giuliano Ferrara photo

“Ipocrita e arrogante, Enzo Biagi dà di cretino a chi studia il suo posto in palinsesto… Biagi è un mostro sacro degli affari suoi e un ipocrita. Dice che vuole continuare a fare il testimone del suo tempo, raccontando storie, e non il protagonista di un caso personale. Intanto però soffia sul fuoco, restringe ogni spazio di mediazione, punta al carisma del martire, e dà fiato alla tromba, anzi al trombone: mi cacciano, mi spostano dal 'miò orario, sono liberticidi. E arrogante: dice infatti Biagi che è un comportamento da 'cretinì spostare di una virgola o di un'ora il suo programmino su Rai1, e tratta con disprezzo e insopportabile sussiego il mite Fabrizio Del Noce. Questo mostro sacro degli affari suoi dovrebbe imparare a essere più parco di aggettivi, di contumelie, di isterismi politici. Quando gli hanno negato la cattedra epistolare di Indro Montanelli al 'Corriere della Sera', preferendogli Paolo Mieli che rompe meno le palle di uno il cui orizzonte sono le solite mille camere in cui guardava la Storia in cammino, lasciandosi a sua volta guardare da Lei, Biagi non ha dato di cretino a Ferruccio de Bortoli, direttore del giornale di via Solferino, e tanto meno a Cesare Romiti, il suo editore, quello che gli passa la mesata come succede a noi tutti e che mette i capitali per produrre e diffondere la tribuna dei suoi ricordi. Ha solo contrattato un altro posto in palinsesto, chiedendo che le sue coloriture strettamente personali, e strettamente provinciali, finissero la domenica in prima pagina. Con giubilo suo superiore a quello dei lettori, forse. Anche l'orario della sua rubrichina è tutt'altro che suo. È nostro, perché paghiamo. E di chi amministra la Rai per volontà del Parlamento (fatto surreale, perché la Rai andrebbe privatizzata e lì vedremmo se davvero un Murdoch lascerebbe per 41 anni al suo posto l'omino in bianco che lava più bianco). Oltre tutto quello spazio in palinsesto è di Berlusconi, come al solito e come tutto ormai in Italia, perché è sulla sua rete ammiraglia, Canale 5, che andò in onda prima del Fatto il programma d'informazione Radio Londra, in quello stesso identico orario, ma preceduto non dal primo telegiornale italiano bensì dal quiz Tra moglie e marito. Anche il segnale orario del rubrichista-martire, le cui opinioni sono come scrive Francesco Merlo 'indifferenti', è dunque copiato. Altro che suo. Biagi lo difendiamo e lo difenderemo se qualcuno lo vuole cacciare perché gli sta antipatico il governo, ma se si caccia da solo per cupidigia di eroismo, dopo 41 anni in cui di cupidigie se ne è levate tante, con tutti i regimi, allora sono affaracci suoi… È Biagi che si caccia da solo per biechi interessi di bottega”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

da Il Foglio, 23 maggio 2002

Susanna Tamaro photo
Marco Travaglio photo
Licia Troisi photo