Frasi su miliardo
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“Insorgere contro l'ereditarietà è insorgere contro miliardi di anni, contro la prima cellula.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

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“D: A me sembra più un affare di qualche miliardo…”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Silvio Berlusconi, L'uomo della tv

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“[Alla domanda su cosa pensassero di lui i dirigenti Rai] Chillo ha da murì. […] Ci vogliono buttare fuori dal mercato. […] In teoria la Rai avrebbe un tetto massimo di raccolta pubblicitaria stabilito dal Parlamento. Non lo rispetta, sfora di 100 miliardi e nessuno la punisce. Adesso la magistratura indaga. Però sicuramente non se ne farà nulla. Parliamo d'informazione televisiva. È lottizzata. La Rai pensa solo al Palazzo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1989
Origine: Durante l'Excelsior Hotel Gallia di Milano; citato in Giorgio Lonardi, "La Rai vuole farci fuori" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/10/04/la-rai-vuole-farci-fuori.html, la Repubblica, 4 ottobre 1989.

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“Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1994
Origine: Citato in «Così voglio governare l'Italia» http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0733_01_1994_0093_0003_10036283/, La Stampa, 7 aprile 1994, p. 3.

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“Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5 mila miliardi di debiti e con le banche che tentavano di strozzarlo; oggi vanta 29 mila miliardi di attivo e figura tra i sette uomini più ricchi del pianeta.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

da Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/10/30/radicali-addio-berlusconi.html, 30 ottobre 2005, pagina 13

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“Il miliardo non è più quello di una volta.”

Il gioco e il massacro

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“Se mi avessero dato un miliardo per ogni volta che ho presentato questo gioco in pubblico a quest'ora sarei miliardario.”

Mago Forest (1961) comico, showman e conduttore televisivo italiano

citata in Gino & Michele, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano – Anno 2002, Baldini & Castoldi, 2001, n. 90

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“Penso che il Chievo sia lo spot per il calcio, non per l'altro calcio, ma per questo calcio. La nostra promozione non è in antagonismo con la politica dei grandi club, con i miliardi della serie A, noi viviamo dentro questo mondo, semplicemente lo facciamo alla nostra maniera. Ammesso che il nostro successo possa essere un segnale, lo sarà a favore del calcio, non contro.”

Luca Campedelli (1968) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Dall'intervista di Massimo Vincenzi, Campedelli e la favola Chievo: "Siamo uno spot per il calcio" http://www.repubblica.it/online/campionato/campe/campe/campe.html, Repubblica.it, 4 giugno 2001.

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“Il giudizio universale
Io una volta sognavo sempre mio nonno materno, l'unico che conobbi.
Ogni tanto, in sogno, questo nonno mi dava certi numeri sicuri, ma io non li capivo mai bene, oppure appena mi svegliavo me li scordavo. Poi non si fece vedere più e io, non so perché, mi misi in testa che forse non voleva più usare un mezzo di comunicazione di massa così antico, qual è il sogno. E una notte, obbedendo a un richiamo, scesi dal letto, accesi la televisione e cominciai a cercare. Non mi ero sbagliato.
Infatti dopo un po' vidi la sua faccia di napoletano dell'800, i suoi baffi guappeschi. Stavolta non era come in sogno, l'immagine era chiara, l'audio era perfetto.
Insomma era l'occasione per avere tre numeri precisi, il nome di un cavallo, una schedina da un miliardo.
Ma feci un grosso errore. Anziché pensare subito a queste cose serie, volli prima avere qualche risposta alle antichissime e inquietanti domande che si è sempre posto l'uomo: il mistero della nascita dell'universo, il fondamento della teoria aristotelica sulla nascita di Dio. Dissi: prima del terno sicuro, voglio notizie di prima mano sull'immortalità dell'anima.
Dietro mia insistenza, il nonno mi stava per rivelare i misteri dell'aldilà, quando improvvisanente mi disse che lo chiamavano dalla regia. Alzò la cornetta del telefono e cominciò a fare di sì con la testa, proprio come fanno quelli del telegiornale. Quando riattaccò, disse che dalla regia avevano detto che su quelle cose non poteva dire niente, poteva dare solo i numeri e i cavalli.
Dissi: va bene, per adesso mi servono almeno cinquecento milioni, il mistero della vita e della morte lo posso scoprire dopo che mi sono comprato una bella macchina nuova e una villa a Capri. Ma dovette succedere qualcosa all'antenna. Il nonno sparì nell'effetto nebbia e non lo ritrovai più.”

Riccardo Pazzaglia (1926–2006) scrittore, giornalista e paroliere italiano

pagg. 41-42
Il brodo primordiale

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“Forse tutto questo | avviene in un laboratorio? | Sotto una sola lampada di giorno | e miliardi di lampade la notte?”

Wisława Szymborska (1923–2012) poetessa e saggista polacca

da Forse tutto questo; 1998
25 poesie

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“La filantropia […] è la religione dei rivoluzionari con la polizza di assicurazione. E poi […] con la filantropia e l'intelletto rivolto a sinistra s'incassano miliardi.”

Marino Piazzolla (1910–1985) scrittore italiano

da J. P. Sartre, intellettuale massificato, Edizioni dell'Ippogrifo, Roma, 1973
Origine: Ora in Omaggio a Piazzolla: vol. 1 http://issuu.com/fondazionemarinopiazzolla/docs/omaggio_a_piazzolla_vol_1, a cura di Velio Carratoni, Fondazione Marino Piazzolla, Roma, p. 305

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“Il mondo esiste sette miliardi di volte, negli occhi di ogni persona vivente!”

Wim Wenders (1945) regista tedesco

Origine: Da Inventare la pace, traduzione di Francesca Valente, Bompiani, 2014, p. 68; citato in Nanni Salio, La nonviolenza è il cibo per la pace, postfazione a Will Tuttle, Cibo per la pace, Edizioni Sonda, 2014, p. 308.

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“Sandro Ruotolo: Mi dice perché quelle sue dichiarazioni del 1997 sono state tenute nei cassetti, segrete?.Carmine Schiavone: Perché mi risposero all'epoca che non avevano i soldi né per poter fare le bonifiche, che all'epoca ci volevano circa 26.000 miliardi, 13 miliardi di euro di ora, né dove portare tutto quel materiale che era stato scaricato in tutte queste zone.
Sandro Ruotolo: Perché lei nel '97 parla con i parlamentari però nel '93 parla con i magistrati.
Carmine Schiavone: Sì. La prima dichiarazione è stata quella su questo fatto dell'immondizia.
Sandro Ruotolo: Possiamo dire che lei era il capo mafioso?
Carmine Schiavone: Sì io ero il capo della cupola, servizio amministrativo Cosa Nostra campana. Era Cosa Nostra perché io sono stato battezzato da Luciano Liggio con pungitina e bruciatura del santino. Come Bardellino ed altri, mafioso. Erano tutti mafiosi
Sandro Ruotolo: Quante persone ha ucciso?
Carmine Schiavone: Io una cinquantina più trecento o quattrocento e altri che ho ordinato. Perché abbiamo dovuto fare delle guerre: una contro i cutoliani, una contro i Nuvoletta, contro i Bardellino, contro i De Falco.
Sandro Ruotolo: Perché lei lo sa che i veleni che sono stati interrati nelle camopagne hanno provocato più vittime?
Carmine Schiavone: Sì, lo so. Ma io lo sapevo quando li ho fermati nel 1990. Nel 1991 mi hanno fatto arrestare. Quando io ho fermato questo scempio, che me ne sono accorto, mi hanno fatto arrestare. Perché io avevo ordinato delle armi, con tradimento della famiglia mia, per poterli ammazzare tutti.”

Sandro Ruotolo (1955) giornalista italiano
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“Il più vasto olocausto della storia… un miliardo di vittime… Parlo dell'aborto.”

Antonio Socci (1959) giornalista e scrittore italiano

Il genocidio censurato

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“Beppe Grillo ha grandi meriti da artista e da uomo d'informazione. Ha anticipato lo scandalo Parmalat e raccontato per anni un pezzo di potere che quasi nessuno, sui media, ha saputo o voluto raccontare al pubblico. Per questo la svolta da predicatore è ancora più imbarazzante. Si è messo anche lui in fila a vendere complotti. La vendita di complotti è un'attività semplice e redditizia. Piace molto al pubblico perché lava i peccati del mondo. È bello farsi raccontare da Grillo che i motori all'idrogeno sono pronti ed è soltanto la volontà assassina di tre o quattro petrolieri a impedirne il commercio. È una bufala scientifica ma ci permette di tornare a casa sulla Suv senza sensi di colpa. Il pubblico americano ha arricchito qualsiasi teorico del complotto intorno all'11 settembre, per quanto ridicole fossero le prove concrete. Michael Moore è diventato un divo spiegando che le guerre in Medioriente sono il frutto di un piano studiato a tavolino da due famiglie, Bush e Bin Laden. Purtroppo il vero complotto è ordito dai due terzi della popolazione statunitense, duecento milioni di persone, che si ostinano a consumare ogni anno un terzo delle merci mondiali, senza neppure riuscire a pagarle, e dieci volte l'energia usata dal miliardo e trecento milioni di cinesi. Hanno enorme successo i romanzi sulla mafia che narrano di spietati padrini e ignobili protettori politici. Ma da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in poi si sa benissimo che il problema della mafia non sono i clan ma la borghesia mafiosa. Nessuna oligarchia, per quanto spietata, può reggere a lungo senza intercettare grandi flussi di consenso.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da la Repubblica del 17 settembre 2007

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“Se prendessimo l'1% del Pil italiano, che equivale più o meno a 15 miliardi di euro e lo destinassimo alle nuove famiglie, offrendo 30mila euro ad ogni nuovo nucleo familiare, creeremmo 500mila nuove famiglie all'anno, e se ognuna di queste famiglie avesse un figlio ci ritroveremmo con un aumento del 3% del Pil, a fronte di un investimento dell'1%”

Ettore Gotti Tedeschi (1945) economista e banchiere italiano

Origine: Citato in Alessandra Benignetti, A Roma la "generazione famiglia" contro gender e unioni civili http://www.ilgiornale.it/news/cronache/roma-generazione-famiglia-contro-gender-e-unioni-civili-1183931.html?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=A%2BRoma%2Bla%2B%E2%80%9Cgenerazione%2Bfamiglia%E2%80%9D%2Bcontro%2Bgender%2Be%2Bunioni%2Bcivili%2B-%2BIlGiornale.it&utm_campaign=Facebook+Page, il Giornale.it, 18 ottobre 2015.

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“[Parlando di Maria Elena Boschi] Dal 2011 fino al commissariamento dell'11 febbraio 2015, a causa di un buco di tre miliardi (sei volte il patrimonio netto) il padre, Pierluigi Boschi, era nel consiglio d'amministrazione di Banca Etruria diventando presidente non appena la figlia diventava Ministro. Non solo, il ministro era azionista e suo fratello era un dipendente della banca.Banca Etruria venne commissariata, ma le obbligazioni subordinate vennero ancora vendute a ignari e incolpevoli risparmiatori. Banca d'Italia, constatando, poi, le forti criticità crescenti e una situazione disastrosa, infliggeva multe per due milioni e mezzo di euro al consiglio d'amministrazione e, di questi, 144.000 anche a Pierluigi Boschi, per carente organizzazione nei controlli interni, carente gestione e controllo del credito, violazioni in materia di trasparenza, omesse e inesatte segnalazioni.
Banca Etruria era una banca morta molto prima del commissariamento, eppure si continuava a spendere fino a 15 milioni di euro l'anno in consulenze esterne.
Da fine ottobre 2014 a gennaio 2015 scoppia la crisi della Banca, ma molti, di colpo, si mettono a comprare azioni, convinti che da marzo quelle azioni varranno molto di più. Come mai? Di lì a poco il Governo Renzi, tramite decreto, trasformava le banche popolari con almeno 8 miliardi di attivo in società per azioni e a guadagnarci di più è proprio Banca Etruria, che registra in borsa la miglior performance dell'anno: più 62 per cento in poco tempo.
La ministra Boschi, durante il Consiglio dei ministri che varava rapidamente il decreto, non c'era, era assente, ma qui la sua presenza si sente eccome, perché il Governo è una squadra e ognuno ha il suo compito.”

Giovanni Endrizzi (1962) politico italiano
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“Recentemente un discepolo pensoso (tale Critone) mi ha chiesto: "Maestro, come si può bene appressarsi alla morte?" Ho risposto che l'unico modo di prepararsi alla morte è convincersi che tutti gli altri siano dei coglioni.
[…] cerca soltanto di pensare che, al momento in cui avverti che stai lasciando questa valle, tu abbia la certezza immarcescibile che il mondo (sei miliardi di esseri umani) sia pieno di coglioni, che coglioni siano quelli che stanno danzando in discoteca, coglioni gli scienziati che credono di aver risolto i misteri del cosmo, coglioni i politici che propongono la panacea per i nostri mali, coglioni coloro che riempiono pagine e pagine di insulsi pettegolezzi marginali, coglioni i produttori suicidi che distruggono il pianeta. Non saresti in quel momento felice, sollevato, soddisfatto di abandonare questa valle di coglioni?"
Critone mi ha allora domandato: "Maestro, ma quando devo incominciare a pensare così?" Gli ho risposto che non lo si deve fare molto presto, perché qualcuno che a venti o anche trent'anni pensa che tutti siano dei coglioni è un coglione e non raggiungerà mai la saggezza. Bisogna incominciare pensando che tutti gli altri siano migliori di noi, poi evolvere poco a poco, avere i primi dubbi verso i quaranta, iniziare la revisione tra i cinquanta e i sessanta, e raggiungere la certezza mentre si marcia verso i cento, ma pronti a chiudere in pari non appena giunga il telegramma di convocazione.
Convincersi che tutti gli altri che ci stanno attorno (sei miliardi) siano coglioni, è effetto di un'arte sottile e accorta, non è disposizione del primo Cebete con l'anellino all'orecchio (o al naso). Richiede studio e fatica. Non bisogna accelerare i tempi. Bisogna arrivarci dolcemente, giusto in tempo per morire serenamente. Ma il giorno prima occorre ancora pensare che qualcuno, che amiamo e ammiriamo, proprio coglione non sia. La saggezza consiste nel riconoscere proprio al momento giusto (non prima) che era coglione anche lui. Solo allora si può morire.
[…] È naturale, è umano, è proprio della nostra specie rifiutare la persuasione che gli altri siano tutti indistintamente coglioni, altrimenti perché varrebbe la pena di vivere? Ma quando, alla fine, saprai, avrai compreso perché vale la pena”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

anzi, è splendido) morire.
Critone mi ha allora detto: "Maestro, non vorrei prendere decisioni precipitose, ma nutro il sospetto che Lei sia un coglione". "Vedi", gli ho detto, "sei già sulla buona strada."
Origine: Da Come prepararsi serenamente alla morte. Sommesse istruzioni a un eventuale discepolo, La bustina di Minerva, L'Espresso, 12 giugno 1997; citato in Umberto Eco: "Come prepararsi serenamente alla morte. Sommesse istruzioni a un eventuale discepolo" http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/02/20/news/umberto-eco-come-prepararsi-serenamente-alla-morte-sommesse-istruzioni-a-un-eventuale-discepolo-1.251268, Espresso.repubblica.it, 20 febbraio 2016.

“Ai signori Vichy e Lenorme era sufficiente ottenere tutti i permessi per perlustrare il terreno presso il santuario del Marzale; e il parigino, che s'era previdentemente messo in società con uno stimanto cittadino piemontese, anzi italiano ormai, sperava che la questione romana, il pontefice, Roma capitale d'Italia, tutti problemi sui quali fra le due potenze non c'era accordo, non interferissero nei suoi affari, guastassero i buoni rapporti con le autorità. Anche le relazioni fra le autorità politiche e quelle religiose non erano tranquille. Sul principio del 1863, il ministro Pisanelli aveva proposto la legge per l'abolizione delle congregazioni ecclesiastiche e per l'ordinamento dell'asse ecclesiastico. in Francia era uscita, in quei mesi, la Vita di Gesù di Renan. L'8 dicembre di quell'anno, noi sappiamo, che il pontefice avrebbe pubblicato l'enciclica Quanta cura e il Sillabo. E fra due anni, nel 1866, si avrebbe avuta «l'infausta campagna» del 1866, con la donazione del Veneto da parte dei francesi, anche se: «Questa mostra di guerra consumò 144 milioni per gli apparecchi e armamenti: 141 milioni per la flotta; poi 91 milioni e mezzo per indennità pagate all'Austria, sicché la Venezia costava al regno quasi un miliardo». Il governo dei moderati durò, sappiamo ancora, sedici anni, fornendo al regno ben quindici ministeri.”

Alberico Sala (1923–1991) scrittore, poeta e critico d'arte italiano

Origine: I vizi naturali, p. 36

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“Quando mai ad un'azienda al mondo gli togli a ottobre 25 milioni di ricavi? E cosa deve fare l'amministratore in quel caso? Questo è il tema dominante, il resto sono panzane. Il calcio non può essere soggetto vilipeso ogni volta, noi fatturiamo 6 miliardi all'anno per il Paese ma non possiamo essere il pozzo di San Patrizio, dove si mettono dentro le mani e si tirano fuori i soldi.”

Carlo Tavecchio (1943) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Ivan Palumbo, Il blob: Mazzola e Sacchi ce l'hanno coi mediocri, Galliani e Inzaghi hanno paura. http://www.gazzetta.it/Calcio/20-11-2014/blob-mazzola-sacchi-ce-hanno-coi-mediocri-galliani-inzaghi-hanno-paura-1007301337.shtml, Gazzetta.it, 20 novembre 2014.

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“In base ai nostri calcoli, il debito legato alle riparazioni di guerra della Germania è di 278,7 miliardi di euro, compresi 10,3 miliardi del cosiddetto “prestito forzato.””

Dimitris Mardas (1955) politico e economista greco

Origine: Citato in La Grecia vuole 278,7 miliardi dalla Germania http://www.ilpost.it/2015/04/07/soldi-grecia-germania/, Il Post.it, 7 aprile 2015.

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“Appena a sud del carbonio c'è il silicio. Come accade spesso tra i vicini si tratta di una prossimità ambigua, che crea un po' di disagio. Come il carbonio, ma in misura minore, il silicio ha la capacità di formare alcune tra le lunghe molecole a catena necessarie per i processi complessi come la vita. E tuttavia il silicio non ha dato origine a un proprio tipo di vita; forse però da questo punto di vista è solamente dormiente. I prodotti principali del carbonio, gli organismi viventi, hanno impiegato miliardi di anni per mettere a punto meccanismi di accumulo e dispersione dell'informazioni (una definizione austera e sintetica di ciò che intendiamo per «vita»); nel frattempo il silicio è rimasto in attesa. La recente alleanza tra le due regioni, che ha visto organismi basati sul carbonio sviluppare utensili basati sul silicio per la tecnologia dell'informazione, ha portato alla schiavizzazione del silicio. Però gli organismi basati sul carbonio sono ricchi d'inventiva e stanno sviluppando sempre più le potenzialità nascoste del silicio, tanto che forse un giorno il silicio capovolgerà i rapporti di forza con il suo vicino settentrionale e assumerà il ruolo dominante. Sicuramente sui tempi lunghi il silicio ha grandi potenzialità, perché il suo metabolismo e la sua replicazione possono essere meno complessi di quelli del carbonio. Questo potrebbe rivelarsi uno dei più astuti giochi di alleanze di tutto il Regno: il silicio potrà realizzare il proprio potenziale soltanto se il carbonio si sarà prima sobbarcato tutto il lavoro preparatorio.”

Peter Atkins (1940) chimico, saggista e divulgatore scientifico britannico

Origine: Il Regno periodico, pp. 29-30

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“L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo batterio – la più antica forma di vita – ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma…". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale, allora tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali… una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante. Difficile da credere.”

Origine: Cfr. Fred Hoyle: "Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante. (Times, 1981)
Origine: Il mondo perduto, p. 240

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“Le casse dello Stato sono vuote, a causa di 75 miliardi di dollari di debiti, le obbligazioni ucraine ammontano a 130 miliardi di dollari. Le pensioni non sono state pagate per intero da oltre un mese. La valuta straniera e le riserve aurifere sono state saccheggiate. Noi stiamo facendo tutto il possibile per impedire che la situazione si deteriori ulteriormente. Ci riusciremo. Non abbiamo altra scelta.”

Arsenij Jacenjuk (1974) politico, economista e avvocato ucraino

Origine: Citato in Crimea, blitz filorusso in Parlamento. Mosca muove le truppe verso il confine. Ianukovich: «Sono ancora io il presidente» http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/crimea_sinferopoli_barricate_filorussi_tatari/notizie/544010.shtml, Il Messaggero.it, 27 febbraio 2014.

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“[…] non sono sicuro che sia necessario spendere mezzo miliardo di dollari per la salute delle donne […].”

Jeb Bush (1953) politico statunitense

Origine: Citato in Questa frase perseguiterà Jeb Bush? http://www.ilpost.it/2015/08/05/questa-frase-perseguitera-jeb-bush/, Il Post.it, 5 agosto 2015.

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“[Su Usain Bolt. ] Nessuno è mai stato più veloce di questo qui, nessuno, di tutti i miliardi di persone.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2015
Origine: Pronunciata in Giamaica il 9 aprile 2015; citata in Il video di Barack Obama che fa il gesto dell'esultanza di Usain Bolt, insieme a Usain Bolt http://www.ilpost.it/2015/04/11/barack-obama-usain-bolt/, Il Post.it, 12 aprile 2015.

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“Lo so anch'io che nel mezzogiorno ci sono almeno due milioni di italiani che lavorano in nero: donne, giovani. Sento anch'io questa come un'enorme vergogna. Ma non sono sicuro, non sono sicuro che questo sia soltanto un problema di polizia di ispettorati del lavoro. Temo che non basti. Temo che non basti. Non sono sicuro che se li scopriamo avremo 7 mila miliardi di entrate in più. Io temo che se li scopriamo alcuni pagheranno le tasse, ma altri chiuderanno: avremo forse un milione di disoccupati in più in giro per il mezzogiorno. Allora, io lo capisco benissimo che questo pone un problema enorme, che questo pone un problema drammatico, e non chiedo certo al sindacato di legalizzare il lavoro nero, il lavoro precario, il sottosalario. Sarebbe assurdo. Ma penso che noi dovremmo preferire essere lì con quei lavoratori e negoziare, negoziare, quel salario per migliorarlo, quello; e negoziare i loro diritti, anziché stare fuori da quelle fabbriche con in mano una copia del contratto nazionale di lavoro.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Dal congresso del PDS, Roma, 23 febbraio 1997; citato in Marco Simoni, Senza alibi: Perché il capitalismo italiano non cresce più, Marsilio Editori spa, p. 75 https://books.google.it/books?id=Km_wDQAAQBAJ&pg=PT75. ISBN 8831733605. Video disponibile su Dailymotion.com http://www.dailymotion.com/video/x2p01hh_d-alema-congresso-del-pds-febbraio-1997_fun.

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“Anche tu stai ascoltando quella tirata?", chiese l'ingegnere. "Non prenderla troppo sul serio. Sono solo teorie. Gli esseri umani non possono fare a meno di elaborarle, ma la verità è che sono solo fantasie. E mutano in continuazione. Una volta, quando l'America era un paese giovane, la gente credeva in una cosa chiamata flogisto. Sai cos'è? No? Be', non importa, perché in realtà non è mai esistita. Un tempo si credeva anche che il comportamento fosse determinato da quattro umori. E si riteneva che la Terra avesse solo poche migliaia di anni. Ora crediamo che la Terra abbia almeno quattro miliardi di anni, crediamo nei fotoni e negli elettroni, e siamo convinti che il comportamento umano sia controllato da cose come l'Io e l'autostima. A noi queste convinzioni sembrano più scientifiche e superiori a quelle del passato". "E non è così?" Thorne si strinse nelle spalle. "Sono solo fantasie. Non sono realtà. Hai mai visto un'autostima? Me la potresti mettere su un piatto? E un fotone? Me ne puoi portare uno?" Kelly scosse il capo. "No, ma…". "E non ci riuscirai mai, perché queste cose non esistono. Per quanto seriamente le prenda la gente. Tra cent'anni rideranno di noi. Diranno: "Ma pensa che allora credevano nei fotoni e negli elettroni. Come potevano essere così stupidi?". E rideranno, perché avranno a disposizione fantasie più aggiornate e e migliori.”

Origine: Il mondo perduto, p. 433

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“Se questo Thohir viene dall'Indonesia con un racconto di 13 miliardi di fatturato l'anno, qualche soldo ce l'avrà. O mente, oppure ce l'ha.”

Paolo Bonolis (1961) conduttore televisivo, showman e comico italiano

Origine: Citato in Ivan Palumbo, Il blob: Mazzola e Sacchi ce l'hanno coi mediocri, Galliani e Inzaghi hanno paura http://www.gazzetta.it/Calcio/20-11-2014/blob-mazzola-sacchi-ce-hanno-coi-mediocri-galliani-inzaghi-hanno-paura-1007301337.shtml, Gazzetta.it, 20 novembre 2014.

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“Il vapore sibilava nel calorifero con il suo canto monotono, e dalle tubature sembrava parlare a Herman per consolarlo: «Tu non sei solo, sei un elemento dell'universo, un figlio di Dio, parte integrante del creato. La tua sofferenza è la sofferenza di Dio, il tuo struggimento è il Suo. Ogni cosa è giusta. Che la verità ti si riveli e ti colmi di gioia».
All'improvviso Herman sentì uno squittio. Il topo era uscito furtivamente nell'oscurità e si guardava attorno con cautela, come per il timore di un gatto in agguato nelle vicinanze. Herman trattenne il respiro. "Non aver paura, creatura santa, nessuno ti farà del male." La osservò avvicinarsi al piattino dell'acqua e berne un sorso, poi un secondo e un terzo e infine mettersi a rosicchiare pian piano il formaggio.
"Come potrebbe esistere una meraviglia più grande?" pensò Herman. "Ecco un topo, figlio di topi, nipote di topi, frutto di milioni, di miliardi di topi che sono vissuti, hanno sofferto, si sono riprodotti, e che adesso sono scomparsi per sempre, ma hanno lasciato un erede, l'ultimo, sembra, della sua stirpe. Eccolo lì che mangia. Che cosa penserà tutto il giorno nel suo buco? A qualcosa deve pur pensare. Ha una mente, un sistema nervoso; fa parte della creazione di Dio alla stessa stregua dei pianeti, delle stelle, delle lontane galassie."
Il topo alzò improvvisamente la testa e lo fissò con uno sguardo umano, pieno d'amore e di gratitudine. Herman immaginò che lo stesse ringraziando.”

L'uomo che scriveva lettere; 2005, p. 716
Racconti

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“Il Ponte sullo stretto di Messina è un progetto irrealizzabile. Silvio Berlusconi ha fatto cose orribili, ma questa cosa si è limitata a dirla e poi non l'ha fatta. Nel frattempo, però, abbiamo speso mezzo miliardo di euro solo per progettare e riprogettare. È un modo come un altro per consentire ad Alfano e alle sue clientele di fare un'ottima campagna elettorale alle prossime elezioni regionali in Sicilia. È il ponte che collega il Pd ad Alfano.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Origine: Dalla trasmissione televisiva Otto e mezzo, La7, 12 novembre 2015; citato in Mario Ventriglia, Travaglio: "Ponte sullo Stretto? Collega Pd ad Alfano che potrà fare campagna elettorale in Sicilia" http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/11/13/travaglio-ponte-sullo-stretto-collega-pd-ad-alfano-che-potra-fare-campagna-elettorale-in-sicilia/438508/, Tv.Ilfattoquotidiano.it, 13 novembre 2015.

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“[L'oroscopo] Ma certo che c'azzecca! Lei pensi che nell'universo ci sono miliardi e miliardi di stelle che si spostano nello spazio solo per far sapere a lei come andranno amore, salute e soldi!”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 11 dicembre 2015
Personaggi originali, Iothin Cook
Origine: Visibile al minuto 00:37:20 di Puntata 11/12/2015 https://www.youtube.com/watch?v=esoGTDUT4ZI, La7 Intrattenimento, YouTube.com, 11 dicembre 2015

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“[Descrivendo le condizioni dei mattatoi di Chicago] Tutte le volte che avanzava carne troppo guasta da poter essere utilizzata altrimenti, era uso comune inscatolarla o trasformarla in salsicce… Non c'era la minima attenzione per quel che veniva tritato per essere insaccato come salsiccia: dall'Europa, tornavano indietro vecchie salsicce rifiutate da quei paesi, ormai bianchicce e muffite, che – trattate con borace e glicerina, e rovesciate nei recipienti – venivano riciclate per finire sulla tavola di migliaia di famiglie americane. S'usava la carne caduta per terra, su quel pavimento pieno di sporcizia e segatura, su cui i lavoratori camminavano e sputavano miliardi di bacilli di tubercolosi; s'usava la carne ammucchiata negli stanzoni, sulla quale non aveva smesso un attimo di gocciolare l'acqua dal soffitto pieno di crepe, su cui centinaia di topi non avevano smesso un attimo di correre. Era troppo buio per riuscire a vedere bene, in quegli stanzoni, ma bastava passare una mano sui mucchi di carne per raccogliere manciate d'escrementi secchi di topo. I topi erano una grossa scocciatura e i conservieri avevano dato disposizione perché venissero sparsi bocconi avvelenati: gli animali li mangiavano, morivano e poi le carcasse dei topi, il pane avvelenato e la carne finivano tutti insieme nei recipienti per la triturazione.”

Upton Sinclair (1878–1968) scrittore statunitense

Origine: Da La giungla; citato in Jeremy Rifkin, Ecocidio: ascesa e caduta della cultura della carne, traduzione di Paolo Canton, Oscar Mondadori, Milano, 2014, cap. XX https://books.google.it/books?id=aAakAwAAQBAJ&pg=PT137.