Frasi su questione
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“Con Rozzi ho firmato dei contratti su tovaglioli del bar. È una questione di stile e di amore per il calcio.”

Romeo Anconetani (1922–1999) dirigente sportivo, giornalista e imprenditore italiano

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 37, ISBN 88-8598-826-2.

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“[L'università deve essere] focolaio di attività scientifica, vero laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra Università ha, lo spirito di ricerca.”

Agostino Gemelli (1878–1959) religioso, medico e rettore italiano

da una nota del 1919
Origine: Citato in Emanuela Gazzotti, Un traguardo e una partenza http://www.vatican.va/jubilee_2000/magazine/documents/ju_mag_01042000_p-41_it.html, Tertium Millennium, aprile 2000, www.vatican.va.

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“Una legge dello stato, quella sui trapianti, votata con larghissima maggioranza dal parlamento in carica, è stata stravolta da affermazioni ottuse ed irresponsabili. Affermazioni superficiali dettate dalla non conoscenza della questione che rischiano di mettere a repentaglio il lavoro svolto fin ora per dare a migliaia di cittadini malati una speranza di vita e per sollevare i loro familiari da una pesante angoscia quotidiana.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Il monologo di Celentano sui trapianti d'organo e sulla legge italiana del "silenzio-assenso" pronunciato in diretta televisiva nel corso della trasmissione 125 milioni di caz..te è stato oggetto di numerose critiche nei giorni successivi. In particolare Veronesi si riferisce ad una parte del monologo di Celentano: «In Italia c'è una legge che sono sicuro che è sbagliata. La legge che ci obbliga a donare gli organi. [...] Come fa lo stato a obbligarci a donare gli organi? Sulla legge è scritto che lo stato deve aspettare che l'encefalogramma è piatto. Così un bel giorno io mi posso svegliare in ospedale senza un braccio. "Avevi l'encefalogramma piatto", mi verrebbe comunicato. Adesso uno non può avere più neppure l'encefalogramma piatto.» Celentano ha poi precisato con un intervento successivo la sua posizione sull'argomento dichiarandosi favorevole alla donazione d'organi ma contario alla legge italiana del silenzio-assenzio.
Origine: Citato in Veronesi contro Celentano "Uno schiaffo alle donazioni" http://www.repubblica.it/online/spettacoli/celentano/veronesi/veronesi.html, Repubblica.it, 28 aprile 2001.

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“È repressivo. Dobbiamo liberare le donne come loro. Le donne con il velo allevano dei fondamentalisti: il velo è la "droga di passaggio" all'estremismo».
Ziad rise. Sorseggiò il tè e ci pensò un attimo prima di rispondere.
«Un velo non è una bomba», disse. «Inoltre, liberarle da cosa? Il velo è un simbolo culturale che ha una storia lunga. Se vivi nel Qatar per un bel po', prima o poi ti troverai in una tempesta di sabbia. Le particelle di sabbia sono finissime, e ti entrano negli occhi, nel naso e nella gola e ti tappano tutto. Ti assicuro che quando ne arriverà una, ti coprirai il naso e la bocca anche tu. Probabilmente è così che la gente di questa parte del mondo ha iniziato a portare il velo migliaia di anni fa. In ogni caso, comunque, se vogliono portare il velo, sono libere di farlo. Perché non rilassarsi e compiacersi della varietà del mondo? Mi piace pensare al mondo come a un film di fantascienza. Ci sono tutte queste creature che si trovano vicendevolmente bizzarre, e anche se qualcuno non ci piace dobbiamo comunque rivolgergli la parola».
«Ma in questo mondo ci sono anche persone – musulmani – che vogliono imporre il velo a tutti. Sono queste le persone che la riforma dell'Islam cerca di fermare».
«Questa però non è una riforma islamica», rispose Ziad. «Per "imporre" qualcosa a qualcuno, si deve stare al governo. Ogni volta che un governo ti impone qualcosa e tu ti opponi, quella è un'opposizione al governo e basta. Perché devi tirare in ballo l'Islam?»
«Perché sono loro a dire che è tutta una questione di Islam».
«Il fatto che lo dicano non vuol dire che sia vero. Sta a te vedere al di là. Ascolta, se il governo americano dice che una parte della popolazione va messa in prigione in nome dei Pokémon, ti trasformi in un esperto di Pokémon per cercare di dimostrargli che mai e poi mai i Pokémon farebbero una cosa del genere?”

Ali Eteraz scrittore e giornalista pakistano
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“Bè, tra questi titani Federer giganteggia da otto anni. Non è questione di vincere o perdere: che vinca o che perda Roger Federer è una tacca sopra al massimo previsto, per lui il display non è programmato. Eccede. Sorprende. Sorprende eccedendo.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

Origine: Da Federer un esempio di perfezione come Comaneci, Coppi, Jordan e Alì http://archiviostorico.gazzetta.it/premium/gas/2012/marzo/21/FEDERER_ESEMPIO_PERFEZIONE_COME_COMANECI_ga_10_120321058.shtml?redirectMeNoLoop=true, La Gazzetta dello Sport, 21 marzo 2012.

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“Una sola giocatrice si dichiarò favorevole: Gabriela Sabatini. E non lo dimentico. Fu un gesto speciale. Certo, tutte avevano da guadagnarci dal fatto che io rimanessi per un po' lontano dai vertici, ma Gaby mise da parte gli interessi economici e la carriera per compiere un gesto di grande umanità. Le numero uno cambiano, è solo una questione di tempo. Ma la tua personalità, il tuo modo di essere resta sempre quello. E il gesto di Gabriela la rende davvero speciale.”

Monica Seles (1973) tennista jugoslava

Origine: Quando la Seles tornò in campo dopo il lungo periodo di sosta dovuto all'accoltellamento, tra le giocatrici si votò per decidere se renderla o meno co-numero 1 insieme a Steffi Graf, ma la maggior parte votò il no.
Origine: Citata in Intervista esclusiva a Monica Seles http://www.tennisitaliano.it/intervista-esclusiva-a-monica-seles-1-monica-seles-ragazza-interrotta, Il Tennis Italiano, 10 maggio 2004.

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“La giustificazione scientifica di questa scelta risiede in una peculiare definizione del sistema nervoso, oggi rimessa in discussione da nuove ricerche, che mettono in dubbio proprio il fatto che la morte del cervello provochi la disintegrazione del corpo. Come dimostrò nel 1992 il caso clamoroso di una donna entrata in coma irreversibile e dichiarata cerebralmente morta prima di accorgersi che era incinta; si decise allora di farle continuare la gravidanza, e questa proseguì regolarmente fino a un aborto spontaneo. Questo caso e poi altri analoghi conclusi con la nascita del bambino hanno messo in questione l'idea che in questa condizione si tratti di corpi già morti, cadaveri da cui espiantare organi. Sembra, quindi, avere avuto ragione Jonas quando sospettava che la nuova definizione di morte, più che da un reale avanzamento scientifico, fosse stata motivata dall'interesse, cioè dalla necessità di organi da trapiantare.”

Lucetta Scaraffia (1948) storica e giornalista italiana

Origine: Nel 1968 il "rapporto di Harvard" ha cambiato la definizione di morte, basandosi non più sull'arresto cardiocircolatorio, ma sull'elettroencefalogramma piatto e quindi sulla morte cerebrale
Origine: Da «I segni della morte», l'Osservatore Romano, 3 settembre 2008; riportato su InternEtica.it http://www.internetica.it/morte-cerebrale.htm.
Origine: L'articolo pubblicato sullOsservatore Romano, avendo messo in dubbio il rapporto di Harvard, suscitò grande scalpore. Ignazio Marino, ad esempio, criticò il pezzo in un articolo di la Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/03/un-atto-irresponsabile.html definendolo "un atto irresponsabile", mentre Sandro Magister in un articolo su Espresso.it http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/09/08/morte-cerebrale-interviene-roberto-de-mattei/ e Stefano Lorenzetto in un articolo su Il Giornale.it http://www.ilgiornale.it/news/quei-dubbi-sulla-morte-censurati-40-anni.html sostenerono la storica per aver portato all'attenzione pubblica il problema.

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“Smitherson: "Sardo ner buio", ch'è un firm che io ho liberamente tratto dal romanzo "Cossiga Piano Solo". […] Trama: indignato dall'accuse de d'Alema de [essere] golpista, er presidente da'a Repubbli [Cossiga] se pija ventiquattr'ore de dimissioni, se mette er cappello, va dai carabiniè, e je fa: "Giudicateme voi". Quelli, in cambio de du' punti della scala mobile, dicono "Siamo co' te". Indignato a sua vorta lui, d'Alema, indignato dalle accuse dei dossie' de Cossiga, va dalla Guardia Rossa e je fa: "Giudicateme voi". E quelli, in cambio de un etto e mezzo de prosciutto cotto cadauni, je dicono "Siamo co' te". Intanto Forlana, che è presidente dei doroitei, che c'ha anche una certa età, tutte 'ste picconate in bocca gli hanno fatto venì 'na crisi mohahe [aprendo la bocca e indicando un dente]
Dandini: Una crisi morale?
Smitherson: 'A questione molare. Allora pe' sta questione molare questo va dal dentista […] il quale in cambio de un modico condono, je fa un decalogo de'e cose che può magnà e de quelle che nun può magnà. E siccome nun se può magnà più gnente, allora…
Dandini: Doppisensi?
Smitherson: No, manco quelli. Allora tanto vale fa' l'elezioni anticipate. E qui succede il quiproquo, perché qui si mescolano, erore der computer, le schede elettorali dell'elezioni italiane co le schede de'e elezioni dell'Ucragna.
Dandini: E che succede?
Smitherson: Ch'era mejo che restavano co' Gorbaciov.”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da Avanzi, 1992
Personaggi originali, Rokko Smitherson

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“Non è questione soltanto di voler essere animalista o non animalista (credo di essere un animalista convinto, in quanto in famiglia mantengo alcune decine di animali), però il problema è: la sperimentazione, se non si fa sugli animali, su cosa si fa? La sperimentazione necessaria: non le degenerazioni, ma quella necessaria, quella indispensabile. La sperimentazione, se non si fa sugli animali, finisce per essere fatta sugli uomini. Questo è il punto.”

Enrico Buemi (1947) politico italiano

Origine: Citato in Senato della Repubblica – XVII Legislatura – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 58 del 4 luglio 2013 – Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge: (587) Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 (Votazione finale qualificata ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento) (Relazione orale) (588) Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013 (Relazione orale) e dei documenti: (Doc. LXXXVII-bis, n. 1) Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea (anno 2013) (Doc. LXXXVII, n. 1) Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea (anno 2012) Stralcio, dal testo proposto della Commissione, dell'articolo 33 (588-bis) del disegno di legge n. 588. Roma, 4 luglio 2013.

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“L'ipotesi di abbassare la maggiore età è fra le questioni sul tavolo ma non è la questione più urgente.”

Fabrizio Cicchitto (1940) politico italiano

citato in Excite http://politica.excite.it/caso-ruby-berlusconi-pdl-legge-per-abbassare-N63023.html, 24 gennaio 2011

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“La questione centrale per l'uomo è come trovare un essere umano che lo ami. La Chiesa cattolica, invece, ha il terrore che gli essere umani si amino e ciò nonostante afferma che Dio è amore.”

Eugen Drewermann (1940) teologo e psicoanalista tedesco

Origine: Citato in Marco Politi, Drewermann: l'inconscio di Dio http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/03/05/drewermann-inconscio-di-dio.html, 5 marzo 1994, repubblica.it.

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“D'Artagnan non poté fare a meno di pensare quanto fragili e sconosciuti siano i fili che talora regolano i destini di un popolo e la vita degli uomini.”

Dopo che il Duca di Buckingham decide di stabilire l'embargo e dichiarare guerra alla Francia soltanto per una questione d'amore. cap. XXI La contessa di Winter
I tre moschettieri

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“I politici, che cercano oggi ingegnose soluzioni alla questione di Napoli, non si sono giammai chiesti in qual modo crescessero sotto i Borboni i figli del povero, in questo paese tanto malmenato e dalla stupidità e dall'ignoranza e dalla miseria, e dalla tirannia degli uomini, quanto beneficato da tutti i doni del Cielo. Quando il bambino staccavasi dal seno materno, e sovente anche prima, — dacché i fanciulli qui vengono allattati fino al terzo anno — stendeva la mano ai passeggeri e si struggeva in lacrime, giurando per tutti i santi del paradiso esser egli orfano di nascita, e morente per fame. Mancavano scuole ed asili, ed il pane era a sì mite prezzo, che i genitori non si trovavano costretti ad insegnare ai figli la necessità del lavoro. Il piccolo vagabondo restava dunque mendicante, e addiveniva ladro di buon'ora Rubava fazzoletti, col furto si assicurava ne' mercati il suo vitto, si impadroniva or qua or là di qualche piccola moneta di rame, e finiva un giorno o l'altro col risvegliarsi in prigione. Allora di due cose l' una : o avea coraggio, o ne difettava. Vigliacco, era sfruttato dalla camorra; coraggioso, aspirava a divenir camorrista. Ma per giungervi era mestieri che ei superasse i vari gradi di iniziamento. Dapprima, garzone di mala vita, era tenuto al servizio de' più rigorosi e de' meno produttivi, semplice servo de' servi de' settari, in realtà assai più di quello che il Papa sia servo de' servi di Dio. Rimaneva in questo stalo fino a che non avesse fornito prova di zelo e di ardire. Passando allora dal terzo grado al secondo, dalla candidatura al noviziato, diveniva picciotto di sgarro.”

Marc Monnier (1827–1885) scrittore italiano

Origine: La camorra, p. 6

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“[Sulla maternità surrogata] Non è una questione di omosessualità, parliamo di coppie sia omosessuali e eterosessuali. È una pratica da scongiurare perché i bambini non si comprano. È un commercio che va bloccato.”

Luigi Di Maio (1986) politico italiano

Origine: Citato in Utero in affitto, scontro a sinistra. Grillo contro Vendola http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/03/01/adozioni-di-maio-per-coppie-gay-serve-referendum_4a8b5813-4ae5-42d2-a964-55d226622b39.html, Ansa.it, 1° marzo 2016.

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“L'impero – io l'ho sempre detto – è una questione di stomaco. Se non si vuole la guerra civile, occorre diventare imperialisti.”

Cecil Rhodes (1853–1902) imprenditore e politico britannico

Origine: Da Die Neue Zeit, XVI, 1898, 1, p. 304; citato in Lenin, L'imperialismo fase suprema del capitalismo, Lotta comunista, Milano, 2002, p. 98.

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“Il mio dolore è che ci sono voluti altri 900 morti per far sì che l'Europa, si rendesse conto che la questione degli immigrati debba essere assunta da tutta Europa e non solo da Lampedusa, dalla Sicilia o dall'Italia.”

Federica Mogherini (1973) politica italiana

Origine: Citato in Milano Expo, Mogherini: «Vergogna che l’Europa si svegli davanti a morti» http://milano.corriere.it/notizie/politica/15_maggio_09/milano-expo-mogherini-vergogna-che-l-europa-si-svegli-a-morti-3278515a-f63b-11e4-a548-cd8c68774c64.shtml, Corriere.it, 9 maggio 2015.

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“L'arcangelo Gabriele è persona non limpida. Lucifero? Un errore giudiziario. Qua 'a questione morale ariva da molto prima!”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da Recital
Imitazioni, Gianfranco Funari

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“La traduzione è indubbiamente – direi addirittura: inevitabilmente – una manifestazione di gusto, come tutto ciò ch'è Spirito, a cominciare dal linguaggio. Non mi domandi: In qual misura perché, e Lei lo sa benissimo, nei fatti spirituali non è mai questione di quantità, ma di qualità.”

Renato Mucci (1893–1976) traduttore e poeta italiano

Origine: Dall'intervista di Luigi De Nardis, Renato Mucci: È un atto di modestia e d'altruismo, La Fiera Letteraria, anno VI, n. 32, 12 agosto 1951, p. 3.

“È una questione di parole e di sostanza. Il «Vaffa day» rimandava a una volgarità reazionaria ma tutto sommato inoffensiva. Il «certificato di trasparenza» suona decisamente sinistro, da piccolo Grande Fratello. Quanto alla sostanza, siamo alla solita attraente sintesi di astratti furori, buonsensismo e inutilità, già sperimentata con successo nel «Vaffa». Le due principali proposte di legge di Grillo erano, lo ricordiamo, il divieto di candidare alle elezioni condannati in primo grado e il limite di due mandati per i parlamentari. La prima proposta, oltre che incostituzionale, ove interessasse, rappresenta una resa avvilente della democrazia. In una democrazia non c'è bisogno di leggi per impedire ai criminali di essere eletti. Dovrebbe bastare la libera volontà del popolo. Questo giornale, prima di Grillo, ha denunciato la presenza di venticinque condannati in via definitiva in parlamento e di due pregiudicati, gli onorevoli Cirino Pomicino e Alfredo Vito, nella commissione antimafia. Ma a quel punto la parola spetta al giudizio di lettori ed elettori. Se gli italiani continuano a eleggere certa gente, la colpa non può essere sempre dei partiti. È soltanto dell'effetto di una pessima legge elettorale, il «porcellum», dice Grillo. Sarà. Ma quando c'erano le preferenze o i collegi spesso ha vinto Barabba e i pregiudicati in Parlamento erano il doppio e il triplo. Il limite del secondo mandato è un'altra ricetta facile quanto inutile, se non cambia il costume etico, il seggio tolto all'originale andrebbe ai figli, nipoti e portaborse del medesimo, con dubbio vantaggio. Il «Grillo Doc» sulle liste civiche composte da non iscritti ai partiti e incensurati è un'altra parola d'ordine vecchia come il cucco, la stessa usata, per dire, dai protoleghisti veneti negli anni Ottanta, i padri del Gentilini sindaco sceriffo di Treviso.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da la Repubblica del 17 settembre 2007