Frasi su ragazze
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“La maggior parte delle persone considerano gli pterosauri come "dinosauri volanti". Da piccolo, mi ricordo di come gli altri ragazzi li chiamavano "uccelli-dinosauri", sebbene non fossero né dinosauri né uccelli. Il primo problema è che la conoscenza sulla vita preistorica tenuta da molte persone si limita a ciò che hanno visto in pochi pezzi di plastica in un gioco di bambini preistorico. Tipicamente, non solo ritengono che tutti questi siano dinosauri, ma potrebbero persino pensare che rappresentino tutti gli animali fossili conosciuti. Non hanno idea di quanto siano ricchi i reperti fossili.
Most people think of pterosaurs as "flying dinosaurs."”

Aron Ra (1962)

When I was a boy, I remember the other kids called them "dinosaur-birds", but they were neither dinosaurs or birds. The first problem is that most people don't know any more about the fossil record than what they've seen in a few plastic pieces in a prehistoric playset. Not only do they typically think that all these things are dinosaurs, they might even think that these are all the fossil forms that are known. They have no idea how rich the fossil record is.
Origine: Da Pterosaurs are Terrible Lizards https://www.youtube.com/watch?v=3_htQ8HJ1cA, YouTube, 3 dicembre 2013

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“Il mio rapporto con Mina? Tutto comincia per caso e con una lite. Siamo nel 1967, io lavoro in pubblicità, come regista di Caroselli, e lei (che aveva esordito sui teleschermi otto anni prima) è già una star televisiva resa familiare da programmi come Il Musichiere e Studio Uno. La Barilla punta su di lei per lanciare una pasta. A Roma mi colpiscono le sue mani, lunghe e affusolate, che muove in modo particolare, tutto suo. Allora invento lo spot in cui Mina accarezza lentamente i rigatoni. Passano pochi secondi e litighiamo. Per una divergenza su un’inquadratura. Io le chiedevo di camminare sul tapis roulant e alzare un braccio. “Perché, di grazia, dovrei fare questo?”, domanda lei ironica. “Di grazia”, replico io, “sta a significare come se lei portasse un piatto di spaghetti a tavola”. Mina si indispettisce: “Preferisco il suo predecessore. Era un vero signore”. “Forse con le vere signore”, replico stizzito. Insomma la ragazza si rivela, oltre che sexy, anche di temperamento forte. Fanno da pacieri Antonello Falqui e l’agente di Mina, Elio Gigante, che era stato mio amico d’infanzia. Qualche giorno dopo lei mi telefona per invitarmi a casa sua in via Emanuele Filiberto a Milano. Ci arrivo con una rosa. Così comincia la nostra amicizia.”

Paolo Limiti (1940–2017) paroliere, conduttore televisivo e produttore televisivo italiano

dall'intervista di Salvatore Giannella [//www.giannellachannel.info/2017/07/05/quando-paolo-limiti-mi-racconto-mina-e-febbre-del-sabato-sera/ "Quando Paolo Limiti mi raccontò Mina e la febbre del sabato sera"] per "I nomi di Oggi", 2009

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“La signorina de Bauret si sentiva portata alle lettere e alle arti, ma la sua cultura letteraria aveva come punto di partenza la fine del XIX secolo: in una parola non esisteva. La ragazza vedeva e spiegava il cosmo attraverso le manie di qualche autore alla moda; per esempio credeva sinceramente che, bambino, l'uomo è innamorato della madre; o, se qualcuno confessava d'aver avuto voglia di spingere un passante sotto il tram, ella diceva: "Avete letto troppe volte le Nourritures terrestres"; al che l'altro spalancava tanto d'occhi, ignorando, beninteso, perfino il titolo del libro. Proclamava che un pagliaccio del cinema a nome Charlot era un genio. Quando si abbandonava a una fantasticheria, la chiamava "monologo interiore". Quando de Coantré le diceva che lo zio Octave non voleva guardare in faccia la realtà, ella traduceva nel suo gergo: "Non vuol sottomettersi all'oggetto". Eccetera. A venticinque anni tale infantilismo spirituale le conferiva quella sorta d'imbecillità caratteristica del sedicenne che comincia a studiare filosofia e scopre l'anima umana e l'umano pensiero nei manuali di Paulin Malapert. Inutile dire che in politica la signorina de Bauret aveva idee progressiste. L'autentica tara della signorina de Bauret, tara in parte dell'età e in parte dell'epoca, consisteva nel fatto che per lei novità era sinonimo di valore. È questo un indice sicuro di barbarie.”

Origine: Gli scapoli, pp. 88-89

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“[Con Fabrizio De Andrè] Fingevamo di essere brave persone ma eravamo delle carogne. Da ragazzi tormentavamo due omosessuali, uno dichiarato e l'altro no. Li prendevamo a pietrate, solo per il gusto di farlo. Perfidia pura.”

Paolo Villaggio (1932–2017) attore e scrittore italiano

Origine: Da un'intervista a Panorama; citato in Paolo Villaggio shock: "Io e De André prendevamo a sassate due gay" http://www.socialchannel.it/paolo-villaggio-shock-io-e-de-andre-prendevamo-a-sassate-due-gay/41109/, SocialChannel.it, 14 novembre 2013.

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“La Bibbia è un Volume antico – | scritto da Uomini dissolti | su suggerimento di Sacri Spettri – | Soggetti – Betlemme - | l'Eden – l'antica Dimora – | Satana – il Generale – | Giuda – il Grande Malfattore – | Davide – il Trovatore – | il Peccato – un distinto Precipizio | a cui altri devono resistere – | i Ragazzi che "credono" sono molto soli – | gli altri Ragazzi sono "perduti" – | avesse il Racconto un armonioso Narratore – | tutti i Ragazzi verrebbero – | il Sermone di Orfeo affascinava – | non condannava. (J1545 – F1577”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

Lettere
Variante: La Bibbia è un Volume antico – | scritto da Uomini dissolti | su suggerimento di Sacri Spettri – | Soggetti – Betlemme – | l'Eden – l'antica Dimora – | Satana – il Generale – | Giuda – il Grande Malfattore – | Davide – il Trovatore – | il Peccato – un distinto Precipizio | a cui altri devono resistere – | i Ragazzi che "credono" sono molto soli – | gli altri Ragazzi sono "perduti" – | avesse il Racconto un armonioso Narratore – | tutti i Ragazzi verrebbero – | il Sermone di Orfeo affascinava – | non condannava. (J1545 – F1577

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“Oggi c’è il fatto che leggi siano più anti-donne. In ogni caso, allo stesso tempo, ripetere continuamente “non vali neanche la metà di uomo”, ha fatto sì che le donne iniziassero a studiare. Così oggi il 70% degli studenti iraniani sono ragazze!”

Marjane Satrapi (1969) fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana

Origine: Citata in "Emma Watson intervista Marjane Satrapi, autrice di Persepolis", Ginger generation (16 agosto 2016)

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“Ai tempi miei i ragazzi non annavano dietro pokemon go ma dietro le pischelle.”

Luca Ward (1960) attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano

Origine: Da un post https://www.facebook.com/LucaWard/posts/10157128819810068 sulla pagina ufficiale Facebook.com, 7 luglio 2016.

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“Ogni tanto qualcuno ha il coraggio di parlare di medicina umana, che guarda al paziente e non alla malattia. Eppure nessuno parla di mondo, cultura, società moderna che deve adeguarsi ai bisogni dell’uomo. Come se il mondo fosse un involucro estraneo alle dinamiche umane. Così i ragazzi si devono inserire nel mondo del lavoro, e gli non si offre alcuna possibilità di inventare un nuovo modo di lavorare, una nuova filosofia di vita. Il mondo adulto dovrebbe sfruttare il pensiero giovane che, positivamente responsabilizzato, potrebbe favorire scenari nuovi, clamorosi. Certo che la giovinezza deve essere anche l’età della ribellione. Ma la ribellione ha in sé degli elementi costruttivi che il nostro mondo rifiuta categoricamente, perdendo due opportunità: quella dei giovani di crescere e quella degli adulti di cambiare. E invece: bambino, lasciali lavorare. E lasciaci portare avanti i nostri sporchi giochi di potere, i posti già assegnati per diritto di famiglia o politico, le corruzioni già previste, le ingiustizie già programmate, le nostre divisioni opportunistiche tra il bene e il male, la nostra paura dell’amore, le nostre fedi a cui non crediamo. Lascia fare e mettiti in riga, che tanto le cose vanno così e nessuno le può cambiare. Adeguati. Che gli ideali cadono con l’età adulta. Mettiti l’animo in pace. Tanto continuerai a sentire frasi ovvie come “sono i giovani del nostro futuro” e qualcuno comincerà ad applaudire annuendo perché vorrà farsi vedere mentre applaude e tutti si complimenteranno perché quella è davvero una banalità che non cambia nulla. I giovani saranno il nostro futuro. Perché anche loro, i giovani, impareranno presto, prestissimo, a perdere se stessi e i loro pensieri. Diventeranno adulti. Perché, dicono, diciamo, non c’è altra scelta.
Il mondo adulto conta sui giovani. Per vendicarsi e rivivere attraverso di loro la propria perdita di identità.”

Luca Raffaelli (1959) giornalista, saggista e sceneggiatore italiano

Le anime disegnate

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“Le ragazze bulimiche lo succhiano meglio. Non ci strozziamo. (Ragazzasecca: p. 113)”

Tucker Max (1975)

Spero che servano birra all'inferno

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“Shinji è un ragazzo normale, il tipo di ragazzo che potresti trovare ovunque. Come avrebbe potuto reagire venendo catapultato improvvisamente in una situazione anomala? Come avrebbero tremato per la paura il suo cuore e la sua anima? Provai a immaginare queste cose come faccio per tutti i miei ruoli, ma poi mi fermai. E decisi che mi sarei semplicemente immersa nella storia.”

Megumi Ogata (1965) doppiatrice e cantante giapponese

Origine: シンジは普通の男の子。どこにでもいる、普通の男の子。それが普通でないシチュエーションの中に投じられる時……どういう風に動くんだろう。心が、体が、どういう風に震えるんだろう。いつもの役作りの時のように探ろうとしかけて、やめました。そして決めました。物語の中を、泳ごうと (citato in The End of Evangelion Theatrical Pamphlet, a cura della Gainax, Koganei, 1997)

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“Stoccarda è una bella città | Stoccarda è in fondo alla valle | dove le ragazze sono belle ma anche crudeli…”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

da Il villaggio silenzioso
Pellegrinaggio d'autunno

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“Pallide ragazze nervose con occhiali dalla montatura nera e capelli alla maschietta oziavano sui divani, sfogliando in modo provocante i classici della Penguin.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Senza piume (Without Feathers), Le squillo del club Mensa

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“L’Europa è andata a farsi friggere. Dante, Virgilio, Montaigne sono morti. Quello che scrivono non entra nei 140 caratteri di un tweet. E oggi questo vogliamo: bianco o nero, senza sfumature. Non educhiamo i ragazzi alla complessità, dobbiamo essere tutti uguali, ma siccome ci sono i mediocri dobbiamo essere tutti mediocri.”

Arturo Pérez-Reverte (1951) scrittore e giornalista spagnolo

Origine: Citato in Cristina Taglietti, Pérez-Reverte: io non voglio migliorare il mondo http://www.corriere.it/cultura/17_settembre_07/perez-reverte-arturo-festivaletteratura-mantova-codice-scorpione-rizzoli-romanzo-spagnolo-capitano-alatriste-2998ae78-93f9-11e7-8bb4-7facc48f24a3.shtml, Corriere.it, 7 settembre 2017.

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“Due ragazze mi accusano di avere una mente chiusa. Rispondo che la loro è così aperta che il cervello se ne è andato.”

Tucker Max (1975)

Origine: Spero che servano birra all'inferno, p. 15

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“Francesco Totti è una leggenda. Per noi, per me che sono un ragazzo italiano e che comunque sono cresciuto un pò con il mito di Totti… vederlo ancora fare quelle giocate è una cosa veramente magnifica. Lui col pallone c'è nato e ci morirà. Sono cose che ha dentro e nessuno ci può arrivare.”

Federico Bernardeschi (1994) calciatore italiano

Origine: Citato in Ben Gladwell, Bernardeschi, la Toscana e il numero 10 http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/newsid=2411137.html, Uefa.com, 5 ottobre 2016.

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“Mio padre è stato a Montecassino, ha combattuto nel Secondo Corpo d'Armata polacco, con il generale Anders. È stato ferito vicino a Recanati, risalendo l'Adriatico fino a Bologna. Era in una casa colonica in convalescenza quando ha conosciuto una ragazza marchigiana. Mia madre, la ragione per la quale è rimasto in Italia.”

Helena Janeczek (1964) scrittrice e giornalista tedesca

Le rondini di Montecassino, Incipit
Variante: Mio padre è stato a Montecassino, ha combattuto nel Secondo Corpo d'Armata polacco, con il generale Anders. È stato ferito vicino a Recanati, risalendo l'Adriatico fino a Bologna. Era in una casa colonica in convalescenza quando ha conosciuto una ragazza marchigiana. Mia madre, la ragione per la quale è rimasto in Italia.

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“Idol vuol dire essere la ragazza del momento, che fa spettacolo, ha un rapporto stretto con i fans e vive praticamente per loro, una persona innavicinabile.”

Yuriko Tiger (1993) modella e personaggio televisivo italiana

Origine: Da Intervista a: Yuriko Tiger http://www.immaginaria.eu/2017/10/05/intervista-a-yuriko-tiger/, immaginaria.eu, 5 ottobre 2017.

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“Ho iniziato a giocare a sei anni nella squadra maschile […]. Non c'erano squadre femminili, quindi non avevo alternative. E sei vista un po' in modo strano, sei la ragazze che gioca con i maschietti. Le ragazze giocavano a pallavolo, facevano danza, e i maschietti giocavano a calcio. Io però mi facevo rispettare e penso sia stata una fortuna giocare coi maschi. Ti fa crescere caratterialmente.”

Lisa Boattin (1997) calciatrice italiana

Origine: Citato in Edoardo Siddi, Boattin si racconta: "Nedved il mio idolo, Chiellini un esempio. La Juve un sogno raggiunto grazie ai miei genitori" https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-boattin-si-racconta-nedved-il-mio-idolo-chiellini-un-esempio-la-juve-un-sogno-raggiunto-grazie-ai-miei-genitori-450623, Tuttojuve.com, 14 dicembre 2018.

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“Ho sempre avuto un carattere molto forte, non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa. Da piccola ero più maschiaccio io dei maschi. Ai giardini o nella scuola calcio, per me giocare contro di loro era un piacere. Anzi, potessi, giocherei ancora contro i ragazzi. E lo consiglio a tutte le bambine…”

Martina Rosucci (1992) calciatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Guido Barucco, L'altra metà del calcio, parla Martina Rosucci: "Usciamo dal dilettantismo. Sogno un top club in Italia, il Mondiale..." http://gianlucadimarzio.com/it/laltra-meta-del-calcio-parla-martina-rosucci-usciamo-dal-dilettantismo-sogno-un-top-club-in-italia-il-mondiale, Gianlucadimarzio.com, 13 novembre 2014.

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“Hafez el-Assad è morto nel suo letto, e gli ha dato il cambio Bashar, il figlio, il quale rischia una fine molto più agitata. Quando nell'82 si scopri che il vecchio Assad aveva fatto massacrare ventimila tra uomini e donne nella città di Hama, dove i Fratelli musulmani si erano ribellati allo strapotere di Damasco, pensai, e non fui il solo, che presto o tardi qualcuno avrebbe vendicato i sunniti sepolti sotto le rovine di Hama da centinaia di bulldozer. Eppure sono passati più di trent'anni e gli Assad se la sono cavata. Almeno finora. Penso che a proteggerli sia stata anche la loro fama di rais "laici". Eh sì, laici. Una specie di licenza di uccidere veniva infatti accordata ai capi arabi considerati laici. Si pensi a Saddam Hussein che quando, negli anni Ottanta, sfidò la teocrazia iraniana di Khomeini ebbe la simpatia dell'Occidente. Il suo partito, il Baath, non era forse laico e considerato eretico da molti musulmani zelanti? E il Baath (sia pure in una versione siriana, diversa da quella irachena) era anche il partito degli Assad. Una prova di laicità guardata con un certo interesse, anche se con diffidenza, da chi temeva l'ondata islamista. Ai Fratelli musulmani, non sempre rinsaviti, non sempre moderati, gli Assad, padre e figlio, non hanno mai risparmiato la galera o nei casi estremi la sepoltura con il bulldozer. Veri laici d'Oriente. Generale d'aviazione, Hafez aveva lo sguardo celestino. Due ferritoie e due occhi fissi. Pugnali avvelenati col sorriso. Il figlio Bashar è un medico. Ha l'aria di un bravo ragazzo. Persino un po' pirla. Un simpaticone, fino al giorno in cui l'esercito ereditato dal padre ha esagerato, accelerando la dinamica omicida. In realtà sempre in servizio permanente. A cominciare le "primavere arabe" non sono stati i Fratelli musulmani. Sono stati i giovani figli del web, un tempo si sarebbe detto giovani di sinistra, adesso è più appropriato l'altrettanto generico aggettivo "modernizzati."”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

I Fratelli musulmani e i derivati integralisti, salafiti ed altri, si sono intromessi nella folla in rivolta. Avevano sulle spalle anni, decenni di galera e di torture e avevano il diritto di ribellarsi.
Origine: Da Assad e la sindrome irachena http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/07/20/olds/assad-la-sindrome-irachena.002assad.html?ref=search, la Repubblica, 20 luglio 2012.

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“[Sugli inizi, tra i maschi] Ho imparato molto dagli uomini perché sono più veloci, ma sono sempre stata la più forte anche tra i ragazzi, così quando sono andata a giocare con le donne ho capito che ero più intelligente e veloce delle ragazze che non avevano mai giocato con loro.”

Barbara Bonansea (1991) calciatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Sophie Lawson, Barbara Bonansea on playing for Juventus and a particular goal against Torres https://www.vavel.com/en/football/2018/03/07/womens-football/888530-barbara-bonansea-on-playing-for-juventus-and-a-particular-goal-against-torres.html, Vavel.com, 7 marzo 2018.

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“[A Palermo, rivolto a Giuseppe Bottai] Non sapevo che tu fossi qui. Non te ne meravigliare. Io non leggo mai i giornali. Da ragazzo, in Romagna, me ne capitò uno in mano. Mi ha tanto annoiato che non ci ho più provato.”

Ettore Muti (1902–1943) militare, aviatore e politico italiano

Origine: Giuseppe Bottai, Diario 1935-1944, Rizzoli, Milano, 1982, p. 173; citato in Silvio Bertoldi, La chiamavamo Patria, Rizzoli, Milano, 1989, p. 174.

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“Sono norvegesi ragazze che amano altre ragazze, ragazzi che amano altri ragazzi, e ragazze e ragazzi che si amano tra loro. I norvegesi credono in Dio, in Allah, in tutto o in nulla.”

Harald V di Norvegia (1937) re di Norvegia

Origine: Citato in Il discorso virale del re di Norvegia http://www.ilpost.it/2016/09/07/il-discorso-virale-del-re-di-norvegia/, Il Post.it, 7 settembre 2016.

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