Frasi su padre
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“[Sul tennis contemporaneo] Preparatore, psicologo, nutrizionista, agente, padre, madre e chi più ne ha più ne metta… Basta! Dov'è il piacere?”

Yannick Noah (1960) tennista e cantante francese

Origine: Da Équipe magazine, n. 1351, 31 maggio 2008; citato in André Scala, I silenzi di Federer, traduzione di Alessandro Giarda, O Barra O Edizioni, Milano, 2012, p. 31. ISBN 88-97332-37-4

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“Manterrò per il bene delle Russia intera il principio dell'autocrazia assoluta, nel modo fermo e deciso come l'ha fatto mio padre.”

Nicola II di Russia (1868–1918) imperatore di Russia

da una dichiarazione al momento dell'incoronazione, 26 maggio 1896
Citazioni di Nicola II

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“Sono nato granata. E sono venuto grande a pane e Toro. Aveveo cinque anni la prima volta che mio padre mi portò con sé al Filadelfia, ricordo le battaglie di capitan Bearzot e di Lancioni, le volate di Bertoloni e Crippa, padre, mica figlio, le parate di Panetti e Rigamonti, qualche gol di Jeppson e Virgili. […] Inevitabile, in queste ultime stagioni, coltivare un debole per il Chievo, farsi catturare da certe geometrie straordinarie della Roma, chiedere asilo politico al calcio inglese in cerca di emozioni quantitative, e a quello spagnolo per il ramo qualitativo. […] In stagioni normali l'indice di sgradimento vede al primo posto la Juventus, per ragioni cromosomiche dunque indipendenti dalla mia volontà, seguite dalle altre due appaiate: facciamo quaranta, trenta, trenta. Ma per un certo tempo al quaranta è salito il Milan, per ragioni politiche altrettanto indipendenti dalla mia volontà. Mentre oggi la maggioranza relativa spetta all'Inter perché se chiagne e fotte un napoletano mi diverte; un milanese, meno. E così l'outing è completo. […] Oggi ce n'è un altro. Non un altro funerale, per fortuna. Un altro Torino, come un altro Napoli, un'altra Fiorentina, e chissà quante altre ancora ne verranno. Benvenute a tutte, anzi, bentornate. Questa disinvolta riesumazione ha un nome, si chiama Lodo Petrucci. Sulle ceneri della vecchia società può nascerne una nuova, dalla sera alla mattina, a patto di accettare la perdita di categoria e di adempire a poche altre formalità. Sarà che ho smarrito la fede. Ma ho come la sensazione che un paese che se ne frega di chi perde il lavoro ma legifera in tutta fretta per chi perde il tifo, sia a sua volta un paese a perdere.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

cap. Complimenti per la trasmissione

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“Immaginarsi che esista un'entità sovrannaturale, letteralmente un padre divino, al quale chiedere aiuto, è, secondo Kant, una sorta di utile finzione psicologica. Un "errore benefico" che ci aiuta a vivere rettamente e a pensare "moralmente."”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Variante: Immaginarsi che esista un’entità sovrannaturale, letteralmente un padre divino, al quale chiedere aiuto, è, secondo Kant, una sorta di utile finzione psicologica. Un "errore benefico" che ci aiuta a vivere rettamente e a pensare "moralmente".
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 22

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“Ritorna o padre santo al tuo San Pietro, | e stringi el freno al tuo caldo desire, | che, per dar in segno e poi fallire, | reca altrui più disonor che starsi adietro.”

Marin Sanudo il Giovane (1466–1536) storico e politico italiano

citato in Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, Newton Compton 2009
Citazioni di Marin Sanudo

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“L'agnostico ha come modello un Padre celeste che abbandona i suoi figli.”

Fabrice Hadjadj (1971) scrittore e filosofo francese

La terra strada del cielo

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“L'ozio è il padre dei miei cùgini.”

Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1913.

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“[Sulla serie tv "Touch"] È la storia di un padre che si sforza di comunicare con il proprio figlio e lo fa attraverso i numeri.”

Kiefer Sutherland (1966) attore canadese

citato in Youtube, Touch - Speciale Kiefer Sutherland (Martin Bohm), Marzo 2012, 24 s.

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“Che val se irrompono | da tutti i lati | quanti ha l'Italia | armi ed armati? | Fuoco alla miccia, | avanti! Urrah! | Les Italiens | ne se battent pas.”

Arnaldo Fusinato (1817–1888) poeta e patriota italiano

da Al Rev. Padre Lamoricière generale dell'Ordine..., citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 654
Origine: La frase originale è di Christophe Louis Léon Juchault de Lamoricière. Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 655-656.

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“Mio padre non ha lasciato un vuoto, ma un segno fortissimo. Ci ha regalato la gioia per il lavoro; era come un sarto, e con divertimento, rabbia e passione, portava a casa il cinema. Inoltre aveva una passione infantile per la vita.”

Ricky Tognazzi (1955) attore, regista, produttore cinematografico e doppiatore italiano

citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

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“E così tuo padre è stato ucciso dai nostri nemici e tua madre dai nostri amici, per così dire.”

Leiji Matsumoto (1938) fumettista e animatore giapponese

Yuki a Tadashi
Capitan Harlock serie classica Space Pirat, Episodio 5, Ai confini delle stelle

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“Per i capricci di un dittatore fu ucciso mio padre. Mia madre e mia sorella morirono poco dopo dal dolore. Da allora ho odiato i dittatori! Ho deciso di combatterle ma per sconfiggerli era necessario che diventassi anch'io un uomo potente. Temprai la mia volontà, studiai con grandi sacrifici e mi laureai all'Accademia Militare. La mia determinazione mi portò al successo e fui eletto comandante in capo. Ma un giorno avvenne qualcosa di nuovo e la mia mente ne fu sconvolta : vidi per la prima volta Mayu e Harlock e mi tornò in mente mia sorella Tami. Ricordai tutte le sue sofferenze, la mia impotenza a salvarle la vita. Imprecai contro le ingiustizie del mondo! Mi consumavo d'invidia per coloro che sembravano più fortunati di me. Odiai voi e Mayu, vi odiai ferocemente, con rabbia, con una rabbia che mi aveva portato al limite della follia! Capite? Harlock, avete visto tutti quei bambini a Cruna, vero? Quando sono stato deposto dal Primo Ministro come traditore mi nascondevo nei luoghi più impensati. In quel quartiere povero ho incontrato quei bambini: erano abbandonati a se stessi ma sono stati molto affettuosi con me. Hanno capito che ero affamato e mi procuravano da mangiare. Appena mi è stato possibile ho portato quei ragazzi a Cruna e ho chiesto al vecchio Ashi di prendersi cura di loro. Erano felici anche perché c'erano un mucchio di cose da mangiare. Mi chiamavano "capo", chissà perché. Io li consideravo come fratellini e sorelline e avrei fatto qualunque cosa per renderli felici. Avrei voluto costruire tante scuole e palestre di giochi per loro, avrei voluto costruire una casa su un monte perché da lontano potessero vedere l'oceano. Ahahahah… Non so più quello che sto dicendo, quel mattacchione del Dr. Zero deve aver spostato qualche rotellina in questa mia testaccia di bufalo.”

Leiji Matsumoto (1938) fumettista e animatore giapponese

Kirita
Capitan Harlock serie classica Space Pirat, Episodio 39, Morte di Kirita

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“[Sugli Internazionali di Roma del 1976] Quella vittoria non la dedicai a mio padre, a mia madre, a mia moglie o a mio figlio. La dedicai a me stesso e basta!”

Adriano Panatta (1950) tennista italiano

Origine: Citato in Pietro Farro, Il tennis è un grattacielo: storie in punta di racchetta, Effepi Libri, 2005, p. 85. ISBN 88-6002-001-8

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“La credibilità di mio padre non può essere attaccata da quattro barboni, con tutto il rispetto per i barboni.”

Gianfelice Facchetti (1974) attore, drammaturgo e regista teatrale italiano

citato in "Il ricordo di mio padre attaccato da 4 barboni" http://www.repubblica.it/sport/calcio/2010/04/21/news/facchetti_jr_barboni_calciopoli-3511321/, repubblica.it, 21 aprile 2010

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“[parlando del padre appena deceduto] Mi ha insegnato la dedizione, il senso del dovere. L'altra sera avrei potuto annullare lo spettacolo, sarei stato giustificato. Ma il teatro era tutto esaurito. Mi aspettavano. Simbolicamente il momento della canzone dopo tre ore di risate è stato come un pugno allo stomaco, ma quell'applauso finale così forte è stato significativo. Se sono quel che sono lo devo a lui.”

Enrico Brignano (1966) attore, comico e regista italiano

Origine: Citato in Chiara Maffioletti, Gag e risate per tre ore poi le lacrime in scena Brignano: è morto papà http://www.corriere.it/spettacoli/11_agosto_19/maffioletti-gag-risate_96eabff2-ca42-11e0-9ddb-a6b1d988da8e.shtml, Corriere della sera, 19 agosto 2011.

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“Di solito, all'inizio dell'autunno, la mamma partiva per Mosca con i bambini che andavano ancora a scuola. Mio padre, mia sorella e io restavamo a Jasnaja Poljana ancora qualche mese. Facevamo una vita da Robinson sull'esempio di nostro padre. Tenevamo la casa sole, senza l'aiuto di domestici, e preparavamo pasti strettamente vegetariani.
Un giorno ci annunciarono l'arrivo di una nostra zia, amica di tutti, alla quale volevamo molto bene. Sapendo che la zia apprezzava la buona tavola e particolarmente la carne, ci chiedevamo che cosa fare.
Preparare il «cadavere», chiamavamo così la carne, ci faceva orrore. Mentre discutevo la faccenda con mia sorella venne papà. Messo al corrente dei nostri dubbi, ci rassicurò, promettendoci di occuparsi del menu della zia.
«Quanto a voi,» disse, «preparate il pranzo come al solito.»
La zia, bella, allegra, piena di vita come sempre, arrivò quel giorno stesso. Venuta l'ora passammo nella sala da pranzo. E cosa vi trovammo? Al posto della zia c'era un enorme coltello da cucina e, attaccato alla seggiola con una cordicella, un pollo vivo. La povera bestia si dibatteva trascinandosi il sedile.
«Sappiamo che ti piace mangiare gli esseri viventi,» disse papà, «così ti abbiamo procurato questo pollo. Ma nessuno di noi vuole commettere un assassinio: quel coltello omicida è a tua disposizione per compierlo.»
«Un'altra delle tue burle!» esclamò zia Tatiana scoppiando a ridere. «Tania! Maša! Sciogliete subito quella povera bestia e ridatele la libertà.»
Ci affrettammo a obbedire alla zia. Liberato il pollo, venne servito quanto avevamo preparato per il pasto: maccheroni, legumi e frutta.”

Tat'jana L'vovna Tolstaja (1864–1950) attivista russa

Origine: Anni con mio padre, p. 187

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“Si discuteva una sera a Jasnaja Poljana della divisione del lavoro. In quel tempo mio padre stava scrivendo il saggio Cosa bisogna fare?, opera colma di appassionata rivolta contro lo sfruttamento dei lavoratori da parte della classe privilegiata, che dimostra l'ingiustizia della cosiddetta «divisione del lavoro».
«Il lavoro manuale è sempre necessario,» diceva, «mentre il più delle volte il nostro lavoro, scientifico o artistico, non serve che a un cerchio ristretto di persone […].»
Il pittore Repin, nostro ospite, l'interruppe:
«Permettete Lev Nikolaevič, una mia osservazione personale. […] Mi capita spesso di vedere operai attaccati ai cavi, che alano parti del battello in costruzione. Un giorno che il pezzo era più pesante del solito, e gli operai sembravano esausti dalla fatica, vidi due di loro staccarsi dal gruppo e saltare sulla trave che stavano trascinando. Con bella voce vigorosa, intonarono un'allegra canzone. La loro energia si comunicò ai compagni che, ritrovate le forze, sentirono meno grave il loro compito.»
«E allora?» chiese mio padre, che aveva ascoltato attentamente e aspettava la conclusione.
«Ebbene,» disse Repin in modo discreto, «penso che debbano pure esistere coloro che confortano la vita dei lavoratori con la loro arte. Hanno un compito da assolvere. Mi sento uno di loro. Voglio essere fra coloro che cantano.»
«Molto bene,» riprese mio padre ridendo. «Il male è che sono in troppi a voler saltare sulla cosa che si sta trascinando e pochi a trascinarla. Il problema è questo!»”

Tat'jana L'vovna Tolstaja (1864–1950) attivista russa

Origine: Anni con mio padre, pp. 199-200

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“Pólemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi.”

fr. 53
Sulla natura
Origine: Citato da Luciano di Samosata in Come si deve scrivere la storia, capoverso 2: Πόλεμος ἁπάντων πατήρ.

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“Ma il nostro è un Paese laico e democratico dove un presidente del consiglio che nessuno di noi ha eletto, come primo atto ufficiale va a porgere i suoi omaggi al Papa. E il motivo per cui io e i miei colleghi scriviamo e recitiamo cose come Padre Pizzarro è che l'Italia sembra spesso uno stato teocratico di fatto.”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

Origine: Da Corrado Guzzanti: l’Aiart ritira la denuncia http://www.civiltalaica.it/cms/index.php/corrado-guzzanti-laiart-ritira-la-denuncia.html, Civiltalaica.it, 20 gennaio 2013.

“Mio padre me lo diceva sempre: trovati un lavoro serio!”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

Citazioni di Zucchero

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“Segui il Vescovo come Gesù ha sempre seguito il Padre.”

Ignazio di Antiochia (35–108) vescovo cattolico e teologo romano

Origine: Citato in Natale Ginelli, La tua via, Edizioni Paoline, 1957.

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