Frasi su potente
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“Ai potenti risulta più sospetta l'onestà che la depravazione e per loro la virtù è fonte di angoscia.”

Gaio Sallustio Crispo (-86–-34 a.C.) storico romano in lingua latina e senatore della repubblica romana

Origine: La congiura di Catilina, Silvia Perezzani e Sandro Usai, p. 23

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“Fino a tanto che il fuoco sacro dell'amor di patria si conserva, una nazione è libera, attiva e potente.”

Louis Philippe de Ségur (1753–1830) storico, diplomatico

Origine: Citato in G. B. Garassini e Carla Morini, Gemme, classe 5 maschile, Sandron, Milano [post. 1911].

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“[Su Charlie Chaplin] La ragione dell'enorme successo che riscosse è ancora chiarissima: la potente mistura di farsa irriverente della 'slapstick comedy' con un profondo senso si squallore e di tragedia.”

Peter Bogdanovich (1939) regista, attore e sceneggiatore statunitense

Origine: Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, p. 511

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“La guerra è un filtro potente sulle anime, che trasforma ogni vizio in virtù!”

Jean Carrère (1865–1932)

Guerra in Libia da Les Temps

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“Veramente d'allora in poi cominciò ad essere la massima dominante di un governo lontano di temer sempre e riguardar quindi e accarezzare in Sicilia i grandi e i potenti.”

Rosario Gregorio (1753–1809) storico italiano

V, 7
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 5
Origine: Dal regno di Martino I di Sicilia

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“Molti uomini hanno colla potente individualità rifatto un regno e risuscitata una nazione, ma da Cristo in poi, o Giuseppe Garibaldi, tu sei l'unico che abbia impugnata la gran causa di tutta quanta l'umanità.”

Franco Mistrali (1833–1880) giornalista, romanziere e storico italiano

Origine: Da Palermo a Gaeta: storia popolare della campagna dell'Italia meridionale, p. 9

“L'America non pensa di doversi svegliare perché è e si sente sveglissima e, anche se deve sacrificare qualcosa della propria immagine sull'altare dell'impopolarità, non cambierà l'indirizzo dei propri interessi legati alla produzione e al mercato delle armi. Gli indignati che il popolo americano annovera sono pochi, poco ascoltati e poco compresi. Gli eventi, ormai non più così rari, di stragi sparpagliate in scuole o cinema non vengono collegati alla facilità di possedere armi quanto alla "stranezza" della psicologia degli assassini. L'alibi è sempre potente e rasserenante. Nessun americano, credo, considera neppure l'ipotesi della cosiddetta corresponsabilità politica. I pianti pubblici dei loro governanti sono sufficienti ad alimentare lo stupore comune e la condivisione dell'orrore. Una legislazione sul possesso di armi che, per non andare tanto lontano, basterebbe somigliasse a quella italiana sarebbe sufficiente a calmierare il fiorire di arsenali domestici. Ma, purtroppo, credo che non legifereranno in questo senso. I cowboy si toglievano il cinturone soltanto entrando nel saloon. L'America intera non può degradarsi a saloon perché vive nella convinzione della propria superiorità morale e civile. Una strage di bambini non può intaccare o intralciare una tale colpevole superbia. Vergogna!”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Vanity Fair, n. 1, 9 gennaio 2013
Citazioni di Mina

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“Mentre il terrorismo acuisce la difesa violenta dei potenti, le azioni dirette nonviolente creano nei potenti uno stato di disagio e di inferiorità.”

Aldo Capitini (1899–1968) filosofo, politico e antifascista italiano

Origine: Da Le tecniche della nonviolenza, 1967, in Le ragioni della nonviolenza, p. 188.

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“Più la medicina diventa potente ed efficace, più le norme di protezione dell'individuo devono essere rigorose e ben conosciute.”

Elio Sgreccia (1928–2019) cardinale, vescovo cattolico e teologo italiano

Manuale di bioetica

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“Odio il concetto di dualismo, anche politico, che va da di moda in questi ultimi tempi. Detesto lo scontro, il becerare continuo dei potenti, le categorie in cui siamo costantemente incasellati. Il cuore, quando riflette sul giusto o sbagliato, è semplicemente un'arma da fottere! Quell'organo, infatti, dovrebbe badare solo ai sentimenti intensi.”

Gianna Nannini (1954) cantautrice e musicista italiana

Origine: Dall'intervista Gianna Nannini: "Il cuore, quest'arma pericolosa..." http://web.archive.org/web/20061103020752/http://musica.alice.it/intervista/gianna_nannini_il_cuore_arma_pericolosa.html,page=2.html, Musica.Alice.it, 31 gennaio 2006.

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“Come da un insieme cosí limitato e contraddittorio sia potuta derivare una morale valida per millenni, è il segreto della cui soluzione tu andavi in cerca, cara Yúkiko. Abbiamo in parte capito come il limitato e parziale possa diventare universalmente umano, quando la perdita della forza materiale costringa a riflettere sui valori ideali. Resta tuttavia, e resterà (ahimè!) indefinita, la contraddizione persistente tra la predica che qui ascoltiamo, e la pratica che tutti pratichiamo. Tutti: e finora soprattutto i predicatori, che in privato e in pubblico, come individui e come Stati cristiani e anzi «cristianissimi», li hanno sistematicamente violati tutti. E tra i violatori si sono sempre distinti i potenti, i cui peccati sono stati perennemente giustificati e benedetti in nome di Dio.
La religione non ha mutato in niente i costumi dell'uomo: li ha resi, semmai, piú contraddittori con le idealità proclamate, aggiungendovi cosí la sua ipocrisia: «accumulando duol con duolo», per dirla con Dante. In questo senso è stata davvero, ed è tuttora, il male del mondo. Lo è soprattutto quando propagandosi oggi nel mondo non in forza propria ma in forza della civiltà evoluta di cui è parte, induce i «meno evoluti» a credere che in essa e solo in essa risieda una piú alta morale, per seguire la quale si debbano anche prendere come oro colato le parole dei suoi antichi miti: è questo il caso delle odierne «evangelizzazioni». Come sarebbe bello se invece potessimo considerare serenamente i suoi dogmi e le sue prescrizioni come tappe della nostra difficile evoluzione! e se, per fondare una piú alta morale, imparassimo a guardare all'uomo, anziché a un ipotetico dio!”

Mario Alighiero Manacorda (1914–2013) docente e traduttore italiano

55, p. 273
Lettura laica della bibbia

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“Ma guarda un po', sono qui con l'uomo più potente d'Italia [Silvio Berlusconi], il più acclamato, una cena che tutti m'invidieran­no e mi viene una gran tristezza. Quest'uomo mi sembra così solo!”

Mike Bongiorno (1924–2009) conduttore televisivo, conduttore radiofonico e partigiano italiano

citato in Silvio & Mike, così uguali, Corriere della sera, 9 settembre 2009

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“Crisalo: Non mi piacciono questi Parmenoni e Siri che rubano ai padroni solo due o tre mine. Non c'è niente di peggio di un servo senza fantasia, senza un'intelligenza potente e versatile: ogniqualvolta ce ne sia bisogno, deve saper attingere alla sua intelligenza.”

vv. 649-653; 1996
Bacchides
Origine: La maschera preferita di Plauto è quella del servo, forse anche per averla indossata davvero, e più volte nella sua vita, essendo stato fra l'altro schiavo per debiti. "Si noti che Parmenone e Siro erano nomi comunissimi, sempre ricorrenti per i servi nella commedia nuova, e che il servo del modello menandreo, trasformato in Crísalo da Plauto, si chiamava appunto Siro" (Giovanna Garbarino).

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“Ho fatto un sogno riguardante il Web… ed è un sogno diviso in due parti. Nella prima parte, il Web diventa un mezzo di gran lunga più potente per favorire la collaborazione tra i popoli. Ho sempre immaginato lo spazio dell'informazione come una cosa a cui tutti abbiano accesso immediato e intuitivo, non solo per navigare ma anche per creare. […] Inoltre, il sogno della comunicazione diretta attraverso il sapere condiviso dev'essere possibile per gruppi di qualsiasi dimensione, gruppi che potranno interagire elettronicamente con la medesima facilità che facendolo di persona. Nella seconda parte del sogno, la collaborazione si allarga ai computer. Le macchine diventano capaci di analizzare tutti i dati sul Web, il contenuto, i link e le transazioni tra persone e computer. La "Rete Semantica" che dovrebbe renderlo possibile deve ancora nascere, ma quando l'avremo i meccanismi quotidiani di commercio, burocrazia e vita saranno gestiti da macchine che parleranno a macchine, lasciando che gli uomini pensino soltanto a fornire l'ispirazione e l'intuito. Finalmente, si materializzeranno quegli "agenti" intelligenti sognati per decenni. Questo Web comprensibile alle macchine si concretizzerà introducendo una serie di progressi tecnici e di adeguamenti sociali attualmente in fase di sviluppo.”

Tim Berners-Lee (1955) informatico britannico, inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web

Origine: L'architettura del nuovo Web, pp. 139-140

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“[Riccardo Muti] Muti è un'individualità artistica eccezionalmente dotata, di potente dinamismo e di grande fede nella funzione della musica.”

Quirino Principe (1935) critico musicale e musicologo italiano

citato in Riccardo Muti, La forza del destino,p. 34, Piccola Biblioteca del Sole 24 ore, 2003

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“Lettori miei, era opinione del reverendo Lorenzo Sterne, parroco in Inghilterra, che un sorriso possa aggiungere un filo alla trama brevissima della vita, ma pare che egli inoltre sapesse che ogni lacrima insegna a' mortali una verità. Poiché assumendo il nome di Yorick, antico buffone tragico, volle con parecchi scritti, e singolarmente in questo libricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi, e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le debolezze del prossimo. Però io lo aveva, or son più anni, tradotto per me: ed oggi io credo d'essere una volta profittato delle sue lezioni, l'ho ritradotto, quanto meno letteralmente e quanto meno arbitrariamente ho saputo, per voi.
Ma e voi, lettori, avvertite che l'autore era d'animo libero, e spirito bizzarro, ed argutissimo ingegno, segnatamente contro la vanità dei potenti, l'ipocrisia degli ecclesiastici e la servilità magistrale degli uomini letterati; pendeva anche all'amore e alla voluttà; ma voleva ad ogni parere, ed era forse, uomo dabbene e compassionevole seguace sincero dell'Evangelo, ch'egli interpretava a' fedeli. Quindi ci deride acremente, e insieme sorride con indulgente servilità; e gli occhi suoi scintillano di desiderio, par che si chinino vergognosi; e nel brio della gioia, sospira; e, mentre le sue immaginazioni prorompono tutte ad un tempo discordi e inquietissime, accendendo più che non dicono, ed usurpando frasi, voci ed ortografia, egli sa nondimeno ordinarle con l'apparente semplicità di certo stile apostolico e riposato.”

Ugo Foscolo (1778–1827) poeta italiano

Origine: Dalla prefazione di Didimo Chierico a Laurence Sterne, Viaggio sentimentale.

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“Io sono suo azionista. La pago anch'io. Capito? […] Lei anziché stare tre, quattro sere a settimana deve stare al massimo una sera. A confezionare vestiti su misura per i suoi ospiti, eh? Sempre a leccare i piedi ai potenti, eh?”

Piero Ricca (1971) attivista, blogger e giornalista italiano

a Bruno Vespa, 7 dicembre 2007
Origine: http://www.youtube.com/watch?v=p8_SjvXKBL0

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“Il fallimento della sinistra si misura talvolta dalla natura dell'avversario: in Polonia la Madonna nera di Czȩstochowa si è dimostrata più potente dei comunisti.”

Manuel Vázquez Montalbán (1939–2003) scrittore, saggista e poeta spagnolo

Origine: Da Pamphlet dal pianeta delle scimmie, traduzione di Hado Lyria, Feltrinelli Editore, 1995.

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“Nessuno è abbastanza difeso contro i potenti.”

Fedro (-20) scrittore romano, autore di favole

5. La vacca, la capretta, la pecora e il leone

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