parte III, cap. III, p. 185
Le quattro ragazze Wieselberger
Frasi su rivoluzione
pagina 8

Origine: La donna del Nadir, pp. 239-240
da Il dubbio e la fede, Baldini Castoldi 1999

“Le Poste non falliranno mai, i governi passano, le Poste restano.”
citato in Poste, la rivoluzione http://www.corriere.it/economia/08_novembre_20/rivoluzione_poste_e7642300-b6b9-11dd-b15e-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera, 20 novembre 2008

Origine: Dal testo raccolto da Barbara Rossi per il mensile Ok la salute prima di tutto; citato in Oxa: «Mangio pasta e ceci a colazione» http://www.corriere.it/salute/nutrizione/11_gennaio_25/oxa-dieta-veganic-ok-salute_b103a28c-288f-11e0-8de5-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 26 gennaio 2011.

da Tra reazione e rivoluzione, Edizioni del Calendario, 1972

da Chiedo scusa se parlo di Maria, CD 2, n. 11
Far finta di essere sani
Di mamma ce n'è più d'una

da La Procura di Venezia indaga su Gentilini http://tribunatreviso.repubblica.it/dettaglio/articolo/1521850, La Tribuna di Treviso; Video su Youtube http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E, 14 settembre 2008

Origine: Dalla prefazione http://www.stampalternativa.it/libri.php?id=978-88-7226-996-1 al volume Coccobill – Mezzo secolo di risate western.
La signora Kirchgessner

Homage to Catalonia / Down and Out in Paris and London

The Crooked Timber of Humanity: Chapters in the History of Ideas

The revolution does not disperse, it unites the forces to the greatest possible extent. The revolution is so grandiose, so profound, it replaces the old with the new. It is a great upheaval. The revolution, then, is not at all an ordinary undertaking. To win, the revolutionary forces must be organized thoroughly.

Origine: Manteniamo il principio della sovranità, colloquio con il vicepresidente del Movimento per il socialismo del Venezuela (7 settembre 1981)

Origine: L'"autogestione" jugoslava: teoria e pratica capitaliste, p. 2
Parte terza, Pasternak e il calendario della rivoluzione, p. 254
Ironie della storia
La sovrappopolazione
fino al 1917), p. 181
Da Babeuf a Marcuse

Origine: Citato in Friedrich Sieburg, Robespierre, traduzione dall'originale tedesco di Vittoria de Gavardo, Longanesi, Milano, 1968, p. 161.
Capitolo VI – Il risveglio dell'Occidente, p. 138
La storia del mondo in 300 minuti

The attempts made by imperialism to subvert the Afghan Revolution have made the broad masses of Afghanistan to be more determined to defend their revolution and their gains. The broad masses of Ethiopia have been consistently supporting the revolution in Afghanistan from the very beginning and will continue doing so.
Variante: I tentativi da parte dell'imperialismo di sovvertire la Rivoluzione afgana hanno solo rafforzato la determinazione del popolo afgano di difendere la loro rivoluzione e le sue vittorie. La massa della popolazione etiope è stata costante nell'appoggiare la rivoluzione in Afghanistan sin dall'inizio, e continuerà a farlo.

Citazioni di Mobutu, Paroles du Président
Variante: La rivoluzione congolese non ha niente a che fare con quelle di Pechino, di Mosca o di Cuba. Non è fondata su teorie già esposte (confezionate, precostituite), né su dottrine prese in prestito. È rivoluzionaria per la sua volontà di fare affidamento sulla popolazione e per il suo scopo, che è quello di modificare il vecchio stato di cose. Ma si tratta di una rivoluzione veramente nazionale, essenzialmente pragmatica, nutrita dall'esperienza e che individua nel modo più esatto tutti gli aspetti della situazione del paese. Ripudia tanto il capitalismo quanto il comunismo, siccome l'uno e l'altro sistema, nella loro disputa per l'egemonia mondiale, hanno diviso le nazioni e i popoli in campi opposti.

We are in a new era. The Almighty has destined us to serve this country and helped to succeed in our Revolution, which aimed at destroying injustice and tyranny, from which we suffered for many long years.
The historical extempore speech at the Reserve Officers' College

“Prime le donne avevano potere, la rivoluzione le ha detronizzate.”

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: La cultura della Kampuchea Democratica è nuova: una cultura nazionale e progressista basata sulla tradizione nazionale. Delle tradizioni nazionali, manteniamo solo ciò che è progressista e utile alla nostra rivoluzione.

What annoyed me most and made me hate power was the sight of the members of the Regional Command, fighting for power. They disagreed over authority so much that they lost the Ramadhan Revolution and themselves too. They were responsible for the Party setback in 1963, and I used to watch their power struggle, how they used to bite each other on the way to power. So I developed an aversion to power, that is, I began to loath it. And I tell you even now I hate power. I could never like it, and have always felt a distance between power and myself.
Variante: Ciò che mi irritò di più, e che mi fece odiare il potere, fu la vista dei membri del Comando Regionale lottare per il potere. Bisticciavano così tanto sull'autorità che quasi quasi persero la Rivoluzione del Ramadan, e anche se stessi. Erano loro i responsabili per l'intoppo del 1963, e io osservai la loro lotta per il potere, in cui si mordevano a vicenda nell'ascesa al potere. Così, io sviluppai un disprezzo per il potere, infatti cominciai a odiarlo. Posso dire che anche oggi lo odio. Non potrebbe mai piacermi, e ho sempre percepito una distanza fra ma stesso e il potere.

cap 2, p. 66
Storia del mondo moderno (1917-1980)
Capitolo XI, L'angelo della morte, pp. 159-160
Robespierre

Origine: Su alcune questioni relative alle basi ideologiche del socialismo, discorso pronunciato dinanzi ai responsabili del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea (30 maggio 1990)

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Ci sono tante ragioni che ci condussero a evacuare la popolazione da Phnom Penh e altre città.La prima ragione era quella economica, cioè, di assicurare i viveri ai tanti milioni di abitanti nelle città. Dopo aver lungamente preso in considerazione il problema, siamo arrivati alla conclusione che non potevamo risolvere questo problema finché una popolazione così numerosa rimaneva nelle città. Ma se avessimo evacuato questa popolazione nella compagna, nelle cooperative, quest'ultime avrebbero potuto nutrirla, poiché dispongono di risaie, strumenti di produzione, e tutto ciò di cui avesse bisogno. [... ] La popolazione non avrebbe avuto alcuna fede nella rivoluzione se fosse lasciata a crepare di fame nelle città. Questa era la ragione economica.Connesso a questo problema economico c'era quello della difesa e della sicurezza del paese. Prima della liberazione, conoscevamo già il piano d'emergenza degli imperialist statunitensi e dei loro lacchè. Secondo questo piano, dopo la nostra vittoria e la nostra entrata in Phnom Penh, ci avrebbero creato difficoltà nell'ambito politico, militare, economico e così via per distruggere la nostra rivoluzione. Quindi, dopo aver riflettuto sulla situazione, abbiamo evacuato la popolazione delle città nella campagna, nelle cooperative, per risolvere sia il problema dei viveri e, allo stesso tempo, schiacciare in anticipo il complotto degli imperialisti americani, così che non avrebbero potuto attaccarci quando saremmo entrati a Phnom Penh.

I. La latinità d'Italia in età imperiale, 16. Semantica cristiana, p. 45
Storia della lingua italiana

“Non si tratta di un colpo di stato militare, ma piuttosto di una semplice rivoluzione pacifica.”
Citazioni di Mobutu
Variante: Non si tratta di un colpo di stato militare, ma piuttosto una semplice rivoluzione pacifica.

Economic independence is one of the main aims of the July 17 Revolution. This meant nothing less than the liberation of the country's oil resources, being the basic source of income.
Variante: L'indipendenza economica è uno degli scopi principali della Rivoluzione del 17 luglio. Ciò significava niente meno della liberazione delle risorse petrolifere del paese, essendo la fonte fondamentale dei redditi.