Frasi sulla scienza
pagina 12

Neil Turok photo

“Il problema della teoria dell'inflazione è che non spiega realmente cosa accadde all'inizio di tutto. La cosa grandiosa della scienza è che non importa affatto con quanti scienziati sei in disaccordo. Alla fine vince l'idea giusta. La scienza non è democratica, non ha a che vedere col consenso, con la popolarità. Galileo aveva ragione, anche se le sue idee non erano popolari ai suoi tempi.”

Neil Turok (1958) fisico sudafricano

Origine: Citato in Davide Patitucci, Studio Big Bang, primi dubbi: "Prodotto della fantasia". "Dati non convincenti" http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/22/studio-big-bang-primi-dubbi-prodotto-della-fantasia-dati-non-convincenti/, IlFattoQuotidiano.it, 22 marzo 2014.

Giovanni Vincenzo Gravina photo
Charlie Chaplin photo
Louis Pasteur photo

“La scienza fa gli uomini più vicini a Dio.”

Louis Pasteur (1822–1895) chimico, biologo e microbiologo francese

citato in Giuseppe Serio, Scienza sapere amore per la vita, Pellegrini, Acta paedagogica, 2000, p. 7

Konrad Lorenz photo
Giuseppe Garibaldi photo
Edoardo Boncinelli photo
Konrad Lorenz photo
Edmund Husserl photo

“La scienza è un valore tra altri valori di pari diritto.”

Edmund Husserl (1859–1938) filosofo e matematico austriaco

Origine: La filosofia come scienza rigorosa, p. 101

“I test di tossicità [sugli animali] che abbiamo utilizzato per decenni sono semplicemente cattiva scienza. Oggi abbiamo la possibilità di ripartire da zero e di sviluppare dei test basati su prove evidenti, che forniscono un reale valore predittivo.”

Thomas Hartung farmacologo tedesco

Origine: Citato in Stefano Cagno, Antivivisezionismo scientifico, in Trattato di biodiritto: la questione animale, Giuffrè, Milano, 2012, p. 226 https://books.google.it/books?id=Q_XJdzBCZpAC&pg=PA226. ISBN 88-14-16448-7

Salvatore Satta photo
Saˁdi photo
Lorenzo Giustiniani photo

“I Viggianesi sono per lo più sonatori di arpa e taluni avrebbero delle molte abilità a ben riuscire in si fatto istrumento se fossero istruiti nella scienza della musica e loro si presentasse perfetto finanche il suddivisato instrumento.”

Lorenzo Giustiniani (1761–1824) letterato italiano

tomo X, p. 61 https://books.google.it/books?hl=it&id=Kl8-AAAAYAAJ&pg=PA61
Dizionario Geografico Ragionato del Regno di Napoli

Vasilij Vasil'evič Rozanov photo
Karl Raimund Popper photo
Giuliano Kremmerz photo
William Thomson photo
Lionel Robbins photo
Carl Gustav Jung photo
Bertrand Russell photo
Guido Gozzano photo
Lev Nikolajevič Tolstoj photo
Vittorio Messori photo
Eugenio Montale photo
Albert Einstein photo
José Saramago photo
André Lhote photo
George Steiner photo
Honoré De Balzac photo

“La chiave di tutte le scienze è senza dubbio il punto di domanda.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Citato in Focus, n. 105, p. 168.

Salvatore Morelli photo

“Il primo monumento da ristaurare è l'uomo.”

Salvatore Morelli (1824–1880) scrittore, giornalista e politico italiano

citato in Virgilio Estival, Cenno critico-biografico, introduzione a Salvatore Morelli, La donna e la scienza o la soluzione del problema sociale, p. XXXV

Herman Boerhaave photo

“che sia bene istruito nella scienza medica […] che eserciti una medicina affabile.”

Herman Boerhaave (1668–1738) medico, chimico e botanico olandese

da Methodus discendi medicinam, p. 9; citato in Cosmacini, p. 102

Dino Risi photo
Michel De Montaigne photo
Pietro Nigro photo
Giorgio Tecce photo

“La scienza, dicevo, è fra noi e ci accompagna nel nostro vivere quotidiano.”

Giorgio Tecce (1923–2006) biologo italiano

Origine: Da La Scienza fra noi, Scienza e Dossier, Giunti, volume 1, marzo 1986, p. 4.

Giovanni Sartori photo
Albert Einstein photo

“Non ho trovato una parola migliore di "religione" per definire la fiducia nella natura razionale della realtà, per quanto sia accessibile alla ragione. Ogni volta che questo sentimento è assente, la scienza degenera in un piatto empirismo.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

1° gennaio 1951
Lettere a Maurice Solovine
Origine: Archivio Einstein 21-474 e 80-871; pubblicato in Letters to Solovine, 1906-1955, pp. 119. Citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 117. Citato in Walter Isaacson, Einstein. La sua vita, il suo universo, p. 447.

Aby Warburg photo
Albert Einstein photo

“Senza un contatto con la scienza l'epistemologia diventa uno schema vuoto. La scienza senza epistemologia, se pure la si può concepire, è primitiva e confusa.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Da Reply to Criticism; in Albert Einstein: Philosopher-Scientist, a cura di Paul Schilpp, Library of Living Philosophers, Evanston, 1949, p. 684.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 120

Henri Poincaré photo
Albert Einstein photo
Louis-Victor Pierre Raymond de Broglie photo
Juan Rodolfo Wilcock photo
Fausto Gianfranceschi photo

“L'economia è la più occulta delle scienze; perciò gli specialisti sbagliano sempre le previsioni: in fondo, non sono minimamente attrezzati.”

Fausto Gianfranceschi (1928–2012) scrittore e giornalista italiano

Origine: Aforismi del dissenso, p. 84

Federico Rampini photo
Giovanni Raboni photo

“Che cosa, in effetti, può trattenere un essere umano da un gesto di solidarietà che, oltretutto, non "costa" nulla, visto che ciò che viene donato non ha più, per il donatore, alcuna utilità? Ho formulato apposta la domanda in un modo così semplicistico e brutale per suggerire che la risposta – non dico la giustificazione – è da cercare su un piano che non è né quello della conoscenza razionale né, tantomeno, quello del buon senso. A nessuno di noi, credenti o non credenti, è estraneo il sogno della resurrezione dei corpi: un sogno che non riguarda tanto il nostro, di corpo (del quale, del resto, è difficile se non impossibile immaginare la non – più – esistenza), quanto quello delle persone che abbiamo amato e che non ci sono più. Fra credenti e non credenti c'è, in questo, una sola anche se, certamente, essenziale differenza: che ciò che per i secondi è un sogno, per i primi è una speranza o, almeno, la volontà di una speranza. E io credo che da questo sogno o da questa speranza discenda il desiderio struggente di "salvare" non, ripeto, il proprio corpo, ma quello dei propri cari appena scomparsi, di difenderne l'integrità, di sentire come un ulteriore strazio, come un'ulteriore separazione, come un'ulteriore perdita il fatto che esso venga immediatamente – e, come la scienza e la tecnica esigono, a morte cerebrale accertata, ma a cuore ancora battente – lacerato, diminuito, privato di sé.”

Giovanni Raboni (1932–2004) poeta, scrittore e giornalista italiano

Origine: Da Trapianti e coscienza https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/01/TRAPIANTI_COSCIENZA_co_0_0004012997.shtml, Corriere della Sera, 1 aprile 2000, p. 11.

Michael Polanyi photo

“La scienza, in virtù della sua rilevanza emozionale, trova posto fra i grandi sistemi di espressione che cercano di evocare e di imporre modi corretti di sentire.”

Michael Polanyi (1891–1976) filosofo, economista e chimico ungherese

La conoscenza personale. Verso una filosofia post-critica

Gianni Fochi photo
Ippolito Nievo photo
Leonard Woolley photo

“A voi la scelta: Utahraptor piumato e la Scienza, oppure il raptor squamato e l'Ignoranza.”

Andrea Cau (1978) naturalista e paleontologo italiano

Theropoda volume II: Deinonychosauria

Saˁdi photo
Fausto Cercignani photo
Albert Einstein photo
Jeremy Rifkin photo
Carl Friedrich von Weizsäcker photo
Aldous Huxley photo

“Non si può imparare una scienza finché non si sa di che cosa si tratta.”

Origine: Il mondo nuovo, p. 24

“Sono trascorsi 5 minuti dalle ore 14 di sabato 5 ottobre. Siamo nel 2002 e i professori Francesco Mazzoleni, Cristiano Dominici, Roberto Bracaglia si riuniscono nei locali del dipartimento di Scienze ortopediche, ricostruttive e del lavoro dell'Università degli studi di Firenze. «Dopo lunga, attenta e approfondita discussione nella quale intervengono ripetutamente tutti i presenti, la commissione delibera all'unanimità vincitore della valutazione comparativa Giulia Lo Russo». Ecco il giudizio: «Ottime le qualità e l'impegno scientifico della candidata: è adatta a ricoprire il ruolo di ricercatore universitario». Alle ore 14,30 termina la seduta. Lunga discussione? Ma come: letto, approvato e sottoscritto in 25 minuti per un posto che durerà tutta la vita? Già perché la concorrente era l'unica a partecipare. Un posto per tutta la vita che fa gola solo ad una persona… Giulia Lo Russo è figlia dell'ordinario Domenico Lo Russo. Entrambi lavorano presso l'università di Firenze nella facoltà di Medicina, in Chirurgia plastica. Quindi la candidata era la figlia del prof ed è stata l'unica a presentarsi, altro che valutazione comparativa come scrivono i commissari. Che fortuna! Alla seconda prova scritta è stato "estratto" il seguente tema: «Il lembo di muscolo grande gluteo». Poteva essere estratto, e già questa è una fortuna, anche il muscolo piccolo oppure quello medio. Eppure è uscito il grande. «Che grande colpo di gluteo!»”

Origine: Parentopoli, p. 144

Michael Crichton photo

“Il 92 per cento delle sostanze che superano gli esperimenti sulle cavie nei laboratori non sono efficaci sull'uomo. Queste pratiche sono quindi inutili alla scienza: ma utilissime ai profitti delle case farmaceutiche.”

Fulco Pratesi (1934) giornalista, ambientalista e illustratore italiano

Origine: Da A chi servono i test su animali http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/02/11/news/a-chi-servono-i-test-su-animali-1.50691, l'Espresso, 11 febbraio 2013.

Giovanni Boccaccio photo

“[Barlaam di Seminara] […] huomo di Calabria, già di picciola statura, ma di gran scienza, e di maniera nelle Greche lettere dotto […]”

Giovanni Boccaccio (1313–1375) scrittore e poeta italiano

da Della Genealogia degli Dei, Venezia, 1627, c.239v
Origine: Citato in Tobia Cornacchioli, Nobili, borghesi e intellettuali nella Cosenza del Quattrocento, L<nowiki>'</nowiki>academia parrasiana e l'Umanesimo cosentino, Edizioni Periferia, Cosenza, stampa 1990, p. 43.

André Malraux photo

“No, non c'erano tanti modi di guadagnarsi la libertà! Di recente aveva riflettuto, senza avere l'ingenuità di stupirsene, sullo stato di una civiltà la quale tiene lo spirito in tal conto che chi di esso si nutre, essendone ormai sazio, si risolve pian piano a mangiare a prezzi ridotti. E allora? Non aveva certo voglia di vendere automobili, valori o discorsi, come quei suoi compagni i cui capelli impomatati esprimevano distinzione; né di costruire ponti, come quegli altri i cui capelli mal tagliati esprimevano scienza. Perché lavoravano, costoro? Per crescere nell'altrui considerazione. Lui la odiava, quella considerazione a cui ambivano. La sottomissione all'ordine dell'uomo senza figli e senza dio è la più profonda delle sottomissioni alla morte; dunque, cercare le proprie armi dove non le cercano gli altri: ciò che deve anzitutto esigere da se stesso colui che sa di essere isolato, è il coraggio. Che cosa può farsene del cadavere delle idee che dominano la condotta degli uomini allorché credono la loro esistenza utile a un qualche fine salvifico, o delle parole di quelli che vogliono sottomettere la loro vita a un modello - questi altri cadaveri? Negare alla vita qualsiasi finalità era divenuta una premessa dell'azione. Che altri confondessero pure con l'abbandono al caso questa tormentosa premeditazione dell'ignoto. Strappare le proprie immagini al mondo stagnante che le possiede… «Quel che essi chiamano l'avventura» pensava «non è una fuga, è una caccia: l'ordine del mondo non si distrugge a beneficio del caso, ma della volontà di approfittarne». […] Essere ucciso, scomparire, poco gli importava: non teneva a se stesso, e avrebbe trovato così la sua lotta, se non la sua vittoria. Ma accettare così da vivo la vanità dell'esistenza, come un cancro, vivere con quel tepore di morte nella mano… (Da dove saliva, se non da essa, quell'esigenza di cose eterne, così fortemente impregnata del suo odore di carne?). Che cos'era quel bisogno di ignoto, quella distruzione provvisoria dei rapporti fra prigioniero e padrone - che chi non la conosce chiama avventura - se non la sua difesa contro di essa? Difesa di cieco, che voleva conquistarla per farne una posta del gioco… Possedere più che se stesso, sfuggire alla vita fatta di polvere degli uomini che vedeva ogni giorno…”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

La Via dei Re, Adelphi, 1992, pag. 41-42
La Via dei Re

Alda Merini photo

“Ma ti immergi in Tomaso e vi ricavi | quell'acqua nuova della scienza pura.”

Alda Merini (1931–2009) poetessa italiana

Uomo che ingigantisci la tua ombra
La poesia luogo del nulla

Aldo Palazzeschi photo
Antonio Stoppani photo
Camille Paglia photo
Voltaire photo
Michael Polanyi photo

“La scienza, nell'insegnare il proprio tipo di eccellenza formale, funzione come l'arte, la religione, la moralità, il diritto e gli altri costituenti della cultura.”

Michael Polanyi (1891–1976) filosofo, economista e chimico ungherese

La conoscenza personale. Verso una filosofia post-critica

Linus Pauling photo

“Vediamo che la scienza e la pace sono correlate. Il mondo è stato notevolmente cambiato dalle scoperte degli scienziati, soprattutto durante il secolo passato. La nostra maggiore conoscenza ci consente adesso la possibilità di eliminare fame e povertà, di diminuire in modo significativo le sofferenze causate dalle malattie, di utilizzare le risorse del mondo in modo efficace per il benessere dell'umanità. Ma il maggiore di tutti i cambiamenti è avvenuto nella natura della guerra, un incremento della potenza esplosiva di diversi milioni di volte, e nei relativi metodi di lancio degli ordigni.”

Linus Pauling (1901–1994) chimico, pacifista e scrittore statunitense

We see that science and peace are related. The world has been greatly changed, especially during the last century, by the discoveries of scientists. Our increased knowledge now provides the possibility of eliminating poverty and starvation, of decreasing significantly the suffering caused by disease, of using the resources of the world effectively for the benefit of humanity. But the greatest of all the changes has been in the nature of war the several million fold increase in the power of explosives and corresponding changes in methods of delivery of bombs.
Origine: Dal discorso tenuto per il ricevimento del premio Nobel per la pace (1962), 11 dicembre 1963; in Linus Pauling - Nobel Lecture http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/1962/pauling-lecture.html, nobelprize.org.

Konrad Lorenz photo
Jean Cocteau photo
Halton Arp photo
Janez Drnovšek photo
Menno ter Braak photo
Walter Isaacson photo
Federigo Verdinois photo
Vincenzo Borghini photo
Massimo Bontempelli photo
Henry Louis Mencken photo
Luigi Gaetti photo