Frasi su sfrenata

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema sfrenata, vita, due-giorni, grande.

Frasi su sfrenata

Enzo Biagi photo
Charles Baudelaire photo

“Una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni altra cosa.”

Charles Baudelaire (1821–1867) poeta francese

da L'Arte Romantica

Friedrich Schlegel photo

“Attraverso tutti gli scalini dell'umanità tu vai con me dalla sensualità più sfrenata alla più spirituale spiritualità, e solo in te io vidi vera superbia e vera femminile umiltà.”

Friedrich Schlegel (1772–1829) filosofo, critico e traduttore tedesco

da Lucinde, traduzione di M.E. D'Agostini, Studio Tesi editore

Francesco Alberoni photo
Jim Morrison photo

“Siamo stati trasformati da un corpo che danza sfrenato sulle pendici in un paio d'occhi che fissano nel buio.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

I Signori e Le Nuove Creature

Ernst Jünger photo
Andrej Arsen'evič Tarkovskij photo
Papa Leone XIII photo
Hugo Von Hofmannsthal photo

“La stupidaggine degli intelligenti, la goffaggine dei raffinati, dove hanno radice? Nella smania sfrenata d'imitazione.”

Hugo Von Hofmannsthal (1874–1929) scrittore, drammaturgo e librettista austriaco

Il libro degli amici

John Maynard Keynes photo
Morrissey photo
Epicuro photo
Bobby Fischer photo
Bernard de Mandeville photo
Joseph Roth photo
David Foster Wallace photo
Ennio Flaiano photo
Sri Jawaharlal Nehru photo

“Gengis Khan e i suoi mongoli erano crudeli e distruttivi, ma come gli altri della loro epoca. Tamerlano, però, era di gran lunga peggiore. Si distingue per sfrenata e diabolica crudeltà.”

Chengiz Khan and his Mongols were cruel and destructive, but they were like others of their time. But Timur was much worse. He stands apart for wanton and fiendish cruelty.
Origine: Glimpses of World History, p. 247

Prevale photo

“Il vero amore si basa su una fiducia incrollabile ed un desiderio costante e sfrenato di volersi l'un l'altro nella vita di tutti i giorni.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Jim Morrison photo

“Ti parlo di un mondo che inventeremo, uno sfrenato mondo senza lamenti.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Canzoni

William Shakespeare photo
William Shakespeare photo
Ernst Jünger photo
Joseph De Maistre photo

“L'ammirazione sfrenata con cui troppe persone circondano Voltaire è il segno infallibile d'un animo corrotto. Che non ci s'illuda: se qualcuno, percorrendo la propria biblioteca, si sente attratto verso le Œuvres de Ferney, Dio non lo ama affatto. Spesso ci si è presi gioco dell'autorità ecclesiastica che condanna i libri in odium auctoris; in verità niente è più giusto di ciò: rifiutate gli onori a colui che abusa del suo genio. Se questa legge fosse severamente osservata, si vedrebbero rapidamente sparire i libri avvelenati; ma poiché non dipende da noi promulgarla, guardiamoci almeno dal piombare nell'eccesso ben più reprensibile dell'esaltare senza misura scrittori colpevoli, e, tra questi, soprattutto Voltaire. Egli ha pronunciato contro se stesso, senza accorgersene, una sentenza terribile, affermando che uno spirito corrotto non fu mai sublime. Non c'è nulla di più vero, giacché Voltaire, con i suoi cento volumi, non fu mai più che spiritoso; faccio eccezione delle tragedie, dove la natura dell'opera lo costrinse ad esprimere dei nobili sentimenti estranei al suo carattere; ma anche sul palco, su cui trionfa, egli non riesce ad ingannare gli spettatori più sagaci. Nei suoi pezzi migliori, egli rassomiglia ai suoi due grandi rivali, come il più abile ipocrita rassomiglia ad un santo.”

Joseph De Maistre (1753–1821) filosofo, politico e diplomatico italiano

Les Soirées de Saint-Pétersbourg, in Œuvres complètes, Lyon, 1891<sup>3</sup>, tomo IV, pp. 206-210
Le serate di San Pietroburgo

Charlotte Rampling photo
Steve Harris photo
Jared Diamond photo
Wilhelm August von Schlegel photo
Wilhelm August von Schlegel photo

“La sregolatezza delle passioni è a tutta colpa di chi le lascia sfrenate ed indomabili.”

Baldassarre Poli (1795–1883) filosofo italiano

Origine: Saggio d'un corso di filosofia, p. 554

Valerio Evangelisti photo
Papa Leone IX photo
Patrice Chéreau photo
Caparezza photo
Fedro photo
Silvio Berlusconi photo
Corrado Guzzanti photo

“Viviamo in un'epoca di consumismo sfrenato… non si fa in tempo a comprare una cosa che già bisogna pagarla.”

Corrado Guzzanti (1965) comico, attore e sceneggiatore italiano

da L'ottavo nano, episodio 1
Personaggi originali, Brunello Robertetti

Hélène Carrère d'Encausse photo
Edgar Quinet photo
Claudio Magris photo
Damián Szifrón photo
Iginio Ugo Tarchetti photo
Valerio Massimo Manfredi photo
John Carpenter photo

“Sono diventato talmente disgustato di come questo paese si sia spinto così a destra che ho voluto fare una dichiarazione. […] Essi vivono può essere L'invasione degli Ultracorpi odierno; invece che i "comunisti sotto al letto", i mostri sarebbero stati i capitalisti sfrenati. Gli "Altri", ovvero le creature, sono yuppie e non penso siano stati mai rappresentati così prima d'ora. Sono stati rappresentati [in film come Fuori orario o Qualcosa di travolgente] come cialtroni, ma mai come esseri disumani.”

John Carpenter (1948) regista statunitense

I've become so disgusted by how far to the right this country has gone that I wanted to make a statement about it. [...] They Live could be an Invasion of the Body Snatchers for today; rather than Communists-under-the-beds, the monsters would be unrestrained capitalists. The Other, meaning the creatures, are yuppies, and I don't think they've been portrayed that way before; they've been shown [in films like After Hours or Something Wild] as a kind of goofball part of us, but never as inhuman.

Klaus Mann photo
Diodoro Siculo photo
Franco Marini photo

“[Matteo] Renzi ha un livello di ambizione sfrenata, a volte parla e non si sa quello che dice, cerca solo i titoli sui giornali. Se non modera questa ambizione finisce fuori strada.”

Franco Marini (1933) sindacalista e politico italiano

Origine: Citato in Sul carro di Matteo Renzi c'è posto per tutti. Ma ecco cosa dicevano di lui i nuovi renziani http://espresso.repubblica.it/palazzo/2014/07/08/news/sul-carro-di-matteo-renzi-c-e-posto-per-tutti-ma-ecco-cosa-dicevano-di-lui-i-nuovi-renziani-1.172572, 17 luglio 2014.
Origine: Pronunciata da Franco Marini il 21 aprile 2013.

Polibio photo
Charles Rollin photo
Sándor Weöres photo
Giovanni Boccaccio photo
Charlie Chaplin photo
Charlie Chaplin photo
Italo Svevo photo

“Grande, importante malattia quella di Basedow! Per me fu importantissimo di averla conosciuta. La studiai in varie monografie e credetti di scoprire appena allora il segreto essenziale del nostro organismo. Io credo che da molti come da me vi sieno dei periodi di tempo in cui certe idee occupino e ingombrino tutto il cervello chiudendolo a tutte le altre. Ma se anche alla collettività succede la stessa cosa! Vive di Darwin dopo di essere vissuta di Robespierre e di Napoleone eppoi di Liebig o magari di Leopardi quando su tutto il cosmo non troneggi Bismark.
Ma di Basedow vissi sol io! Mi parve ch'egli avesse portate alla luce le radici della vita la quale è fatta così: tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale ad un ritmo precipitoso, il battito di un cuore sfrenato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica, destinati a perire di una malattia che sembrerebbe di esaurimento ed è invece di poltronaggine. Il giusto medio fra le due malattie si trova al centro e viene designato impropriamente come la salute che non è che una sosta. E fra il centro ed un'estremità — quella di Basedow — stanno tutti coloro ch'esasperano e consumano la vita in grandi desiderii, ambizioni, godimenti e anche lavoro, dall'altra quelli che non gettano sul piatto della vita che delle briciole e risparmiano preparando quegli abietti longevi che appariscono quale un peso per la società. Pare che questo peso sia anch'esso necessario. La società procede perché i Basedowiani la sospingono, e non precipita perché gli altri la trattengono. Io sono convinto che volendo costituire una società, si poteva farlo più semplicemente, ma è fatta così, col gozzo ad uno dei suoi capi e l'edema all'altro, e non c'è rimedio. In mezzo stanno coloro che hanno incipiente o gozzo o edema e su tutta la linea, in tutta l'umanità, la salute assoluta manca.”

Origine: La coscienza di Zeno, Storia di un'associazione commerciale, pp. 387-389

Gabriel García Márquez photo
Federico De Roberto photo
Leonard Cohen photo
Herman Melville photo
Victor Hugo photo
Gabriel García Márquez photo
Enver Hoxha photo
Anna Maria Ortese photo
Giovanni Morelli photo

“il Pordenone, Francesco Penni o il Garofalo. Egli ben merita che lo si rimetta in onore e lo si ponga nella sua giusta luce. Nessun altro artista s'avvicina tanto al suo amico, così ammirato, l'Ariosto, quanto questo pittore col suo spirito sano, sereno e spesso splendido. Qualche volta è sfrenato, di tempo in tempo anche trascurato e leggero, ma nessuno può dire di lui che sia stato rozzo o volgare. (p. 218)”

Giovanni Morelli (1816–1891) storico dell'arte e politico italiano

Della pittura italiana
Variante: il Pordenone, Francesco Penni o il Garofalo. Egli ben merita che lo si rimetta in onore e lo si ponga nella sua giusta luce. Nessun altro artista s'avvicina tanto al suo amico, così ammirato, l'Ariosto, quanto questo pittore col suo spirito sano, sereno e spesso splendido. Qualche volta è sfrenato, di tempo in tempo anche trascurato e leggero, ma nessuno può dire di lui che sia stato rozzo o volgare. (da Della pittura italiana, p. 218)