Frasi su terra-terra
pagina 14

Fabrizio De André photo

“Giudice finalmente, | arbitro in terra del bene e del male.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Un giudice, n.° 3

Fabrizio De André photo
Fabrizio De André photo
Fabrizio De André photo

“Titti aveva due amori | uno in terra uno in cielo | insomma di segno contrario | uno buono uno vero.”

Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano

da Titti, 1980

Fabrizio De André photo
Mahátma Gándhí photo
Mahátma Gándhí photo
Mahátma Gándhí photo
Mahátma Gándhí photo
Mario Soldati photo

“Il vino, specialmente in Italia, è la poesia della terra.”

Mario Soldati (1906–1999) scrittore e regista italiano

Il vino di Carema
La messa dei villeggianti

“Superiori di gran lunga a tutti i grandi sapienti della terra saran sempre reputati que' pietosi, che al soccorso de' poveri fratelli consacrarono la vita.”

Cesare Malpica (1804–1848) giornalista, avvocato e poeta italiano

Le Suore della Carità e il loro stabilimento in Napoli

Carlo Rubbia photo
Dmitrij Gluchovskij photo
Jack Kramer photo
Bill Tilden photo

“[Nel 1925] Il campo in erba cesserà di esistere. Devo ammetterlo, per quanto mi dispiaccia. Non durerà a lungo, magari 25 anni, prima che il campo in erba diventi una rarità e tutti i tornei si giocheranno sulla terra o su qualche altra sporca superficie.”

Bill Tilden (1893–1953) tennista statunitense

Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/07/26/107326-citazioni_bordo_campo_giugno.shtml, Ubitennis.com, giugno 2008.

Roger Federer photo
Papa Paolo VI photo
Papa Paolo VI photo
Bill Bryson photo
Bill Bryson photo
Bill Bryson photo
Bill Bryson photo
Vandana Shiva photo
Francesco Saverio Nitti photo
Thomas De Quincey photo

“Ogni gioia […] anche la più rapinosa – questa è la triste legge della terra – può recare con sé dolore, o paura di soffrire.”

Thomas De Quincey (1785–1859) scrittore, giornalista e saggista inglese

Origine: Il postale inglese, p. 42

Emanuele Severino photo
Arthur James Balfour photo
Greg Egan photo
Angelo di Costanzo photo
Angelo di Costanzo photo
Angelo di Costanzo photo
Antonio Fogazzaro photo
Antonio Pigafetta photo
Gregorio Palamas photo
Pietro Metastasio photo
Alfonso Varano photo

“[Sul Palio di Siena] Il resto è una serie di immagini che non sembrano aver nesso tra loro, ordinate in rapida sequenza, come i passaggi improvvisi delle scene in un film. La luce del sole è ancora forte. Una fanfara di trombe e di tamburi che fa sporgere la gente avanti avidamente. Sessantamila persone. […] Il suono del campanone, ossessivo, un suono cupo, lugubre, da quando un fulmine ne ha modificato il timbro. […] Il resto è l'animale che striscia la testa per terra quasi rovesciandola, emettendo un gemito pietoso che pare di vedere uscire dalla bocca, i denti digrignanti; ed è come accorgersi all'improvviso che anche le bestie possano esprimere tensione, sofferenza, voglia di libertà in un palio fatto da loro ma non per loro. […] Il resto sono le finestre di una stessa casa che ti indicano: se nasci a destra sei di una contrada, se a sinistra di un'altra. I vestiti da mezzo quintale […]; le stanze che ti vengono aperte quando il sole si è abbassato e ricche di asgalani, bandiere ricamate a mano e una storia che non è cresciuta nei musei ma a Piazza del Campo, una conchiglia di nove spicchi a ricordo del governo dei Noverchi. Il resto è la storia con la maiuscola che si incrocia con la minuscola: le banche, gli uffici che avanzano e occupano il centro, il popolo che se ne va, costretto, fuori le mure, ma dentro di sé porta la vecchia contrada.”

Emanuela Audisio (1953) giornalista e scrittrice italiana

la Repubblica

Emilio Bossi photo
Alfredo Panzini photo
Edwin Abbott Abbott photo
Carlo Luigi Morichini photo
Georges Marie Martin Cottier photo
Michael Douglas Griffin photo
Tomi Ungerer photo
Karl Dönitz photo
Nicola Cusano photo
Paolo Morigia photo

“L'estate quando più il sole abbruggia la terra, e travaglia il giorno, e la notte e i mortali: in in questi luoghi si trova l'aria mitigata da soavissimi vertarelli.”

Paolo Morigia (1525–1604) storico italiano

Origine: Historia della nobiltà et degne qualità del lago Maggiore, p. 72

Paolo Nespoli photo
Massimo D'Azeglio photo

“L'Italia è l'antica terra del dubbio. […] Il dubbio è un gran scappafatica; lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.”

Massimo D'Azeglio (1798–1866) politico italiano

cap. I; vol. I, pp. 30 e 33
I miei ricordi

Ludovico II di Baviera photo

“Tutto ciò che nella terra può esservi di esatto è che il più labile dei dati è un fatto.”

Ennio Rega (1953) cantautore e compositore italiano

da Il più labile dei dati
Arrivederci Italia

Matteo apostolo ed evangelista photo

“Sconfitti eravamo, col muso a terra e lo sconforto nel cuore.”

Mario Giannone (1910–1989) presbitero, scrittore e militare italiano

Origine: La tentazione di un prete, p. 15

Camille Flammarion photo

“L'uomo è un atomo pensante in seno dell'infinito e dell'eternità, vivente sulla Terra tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.”

Camille Flammarion (1842–1925) astronomo, editore e divulgatore scientifico francese

Origine: Per la scienza dell'anima, p. 28

Maria de' Medici photo

“Figlia mia, mentre voi vi separate da me, io non riesco a separarmi da voi; vi conservo nel mio cuore, nel mio seno, nel mio ricordo e voglio che questa lettera vi resti a memoria perpetua di ciò che sono per voi…
Verso Dio. Sulla terra voi non avete più che Dio per padre, che lo sarà per sempre, perché egli è eterno; è da lui che traete l'essere e la vita; è lui che, avendovi fatto nascere da un grande re, vi mette oggi una corona sul capo… Dio vi ha tenuto al mondo per colmarvi in esso di benefici… Ricordatevi che siete figlia della Chiesa e che il primo e il principale titolo che avete e che mai avrete… Voi siete nipote di San Luigi, e voglio che riceviate da me, in quest'ultimo saluto, la medesima istruzione che egli ricevette da sua madre, che gli diceve avrebbe preferito vederlo morto che offendere Dio, vostro tutto e vostra vita. Siate ferma e zelante nella religione, secondo il suo esempio… Non permettete in nessun caso che in vostra presenza si dica mai nulla di contrario alla vostra fede e alla vostra religione… frequentate i sacramenti che sono il vero nutrimento della nostra anima.
Abbiate cura di proteggere i cattolici nei confronti di vostro marito, affinché non ricadano più nella miseria da cui sono usciti grazie alla fortuna del vostro matrimonio; siate verso di loro come Ester… Non intendo che dimentichiate nella vostra carità e nei vostri favori quelli che sono di un'altra religione…
Verso il re. L'amore che dovete al re vostro marito vi obbliga ad amare i suoi sudditi… Diventate la loro madre. Il vostro titolo di regina vi lega all'Inghilterra e, partendo, dovete ormai considerarne gli interessi…
Verso i vostri domestici. Potete tranquillamente credere che se servono bene Dio, serviranno bene anche voi… Trattate bene i vostri servitori e vogliate loro anche bene.
Verso di voi. Siate esempio d'onore, di virtù e di modestia… Abbiate una dolcezza accompagnata da una regale gravità… Siate cortese e rispettosa con tutti, non offendete mai nessuno con parole o azioni… Bandite dalla vostra presenza la maldicenza e la canzonatura, vizi comuni nella corte dei Grandi.
Addio, figlia mia, vi lascio e vi affido alla custodia di Dio e del suo angelo, e vi dò Gesù Cristo suo unico Figlio, vostro Signore e Redentore… Addio, ancora una e molte volte; siete di Dio, di Dio, restate fedele a Dio per me, è ciò che desidero dal più profondo del mio cuore.”

Maria de' Medici (1575–1642)

Lettera d'addio alla figlia Enrichetta Maria regina d'Inghilterra
Origine: Citato in Maria de' Medici. Un'italiana alla corte di Francia, pp. 171-172.

Arrigo Levi photo
Arrigo Levi photo
Pittaco photo
Clemente Alessandrino photo
Giovanni apostolo ed evangelista photo
Giovanni apostolo ed evangelista photo
Giovanni apostolo ed evangelista photo
Dolindo Ruotolo photo
Dolindo Ruotolo photo
Emil Cioran photo

“Se tutti coloro che abbiamo ucciso col pensiero scomparissero davvero, la terra non avrebbe più abitanti.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sommario di decomposizione

Emil Cioran photo

“Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L'uomo si estende. L'uomo è il cancro della terra.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

Emil Cioran photo

“Tu non capisci, Raul, ma loro capiscono! Già parlano di me come di un virus. Hanno ragione: è esattamente ciò che potrei essere per la Chiesa. Un virus, come l'antico ceppo HIV sulla Vecchia Terra o come la Morte Rossa che imperversò nei pianeti della Periferia dopo la Caduta. Un virus che invade ogni cellula dell'organismo e ne riprogramma il DNA… o almeno infetta un certo numero di cellule, per cui l'organismo crolla, vieno meno… muore.”

cap. 8, p. 130
Il risveglio di Endymion
Variante: "Tu non capisci, Raul, ma loro capiscono! Già parlano di me come di un virus. Hanno ragione: è esattamente ciò che potrei essere per la Chiesa. Un virus, come l'antico ceppo HIV sulla Vecchia Terra o come la Morte Rossa che imperversò nei pianeti della Periferia dopo la Caduta. Un virus che invade ogni cellula dell'organismo e ne riprogramma il DNA... o almeno infetta un certo numero di cellule, per cui l'organismo crolla, vieno meno... muore."

Gordon Rattray Taylor photo
Bruce Springsteen photo

“Non sono un ragazzo, no, sono un uomo, e credo in una terra promessa.”

Bruce Springsteen (1949) musicista e cantautore statunitense

Darkness on the Edge of Town

Piero Angela photo
Orson Scott Card photo
Leonardo Padura Fuentes photo
Leonardo Padura Fuentes photo