Frasi su terra
pagina 36

Arnaut Daniel photo
Dante Alighieri photo

“Vedi l'erbette, i fiori e li arbuscelli
che qui la terra sol da sé produce.”

The Divine Comedy (c. 1308–1321), Purgatorio

Ludovico Ariosto photo
Enrico Corradini photo
Enrico Corradini photo
Luciano Caramel photo

“Tra la terra e il cielo | e in mezzo ci sei te, | a volte è solo un velo, | un giorno, un fulmine.”

Valeria Rossi (1969) cantautrice italiana

da Tre parole, n. 8
Ricordatevi dei fiori

“È vero che il regime iracheno è laico e moderno rispetto a molti altri della regione. A Bagdad non si discute come a Ryad se la terra è quadrata o rotonda. Né si lapidano le adultere. Né sono obbligatorie le preghiere quotidiane dell'Islam. Né esiste la segregazione sociale tra uomini e donne. Né sono soltanto le antiche qualità di un despota orientale che hanno consentito a Saddam Hussein di restare per ventidue anni filati il dittatore dell'Iraq. Sino al 1979 come vice presidente ma in realtà come il vero uomo forte; e da allora come l'indiscusso capo dello stato.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: È vero che il regime iracheno è laico e moderno rispetto a molti altri della regione. A Bagdad non si discute come a Ryad se la terra è quadrata o rotonda. Né si lapidano le adultere. Né sono obbligatorie le preghiere quotidiane dell'Islam. Né esiste la segregazione sociale tra uomini e donne. Né sono soltanto le antiche qualità di un despota orientale che hanno consentito a Saddam Hussein di restare per ventidue anni filati il dittatore dell' Iraq. Sino al 1979 come vice presidente ma in realtà come il vero uomo forte; e da allora come l'indiscusso capo dello stato.

Philippe Leroy photo
Gervinho photo
David Van Reybrouck photo
Cristiana Capotondi photo

“[Su Agrigento] È terra di accoglienza, una perla incastonata nel mare nostrum. Agrigento rappresenta un simbolo della dolce filosofia mediterranea che, in questa era tecnologica, è sempre più importante valorizzare e difendere.”

Cristiana Capotondi (1980) attrice e dirigente sportiva italiana

Origine: Citato in Agrigento capitale della cultura, endorsement di Placido e Capotondi http://palermo.repubblica.it/societa/2018/02/05/news/agrigento_capitale_della_cultura_endorsement_di_placido_e_capotondi-188098490/, Repubblica.it, 5 febbraio 2018.

Rosalinda Celentano photo
Violeta Parra photo

“Nei giardini umani | che adornano tutta la terra | mi sforzo di comporre un bouquet | d'amore e di condiscendenza.”

Violeta Parra (1917–1967) cantante folk, poetessa e pittrice cilena

Citazioni tratte dalle canzoni

Greg Lake photo
Leonardo Pavoletti photo
Massimiliano Alajmo photo
Torres (musicista) photo
Eleonora Giorgi photo
Annalisa (cantante) photo

“In Africa, dovunque crescano i baobab ci sono anche miti che spiegano la strana forma dell'albero. molte di queste leggende raccontano che il baobab è stato conficcato nel terreno a testa in giù, con le radici per aria. In Zimbabwe si racconta che, per via dei suoi molteplici usi, il baobab fosse diventato molto presuntuoso e che prendesse in giro tutti gli animali. ogni volta che Dio creava un nuovo essere vivente, il baobab lo criticava: la iena era brutta, la zebra buffa, la cicogna deforme. Stanco di questi commenti, Dio lo strappò dalla terra. Ma non voleva distruggere quell’albero così particolare, così lo inilò nella terra a testa in giù. Da allora il baobab non dà più fastidio. Un altro mito racconta che tanto tempo fa gli dèi piantarono il baobab nel bacino del fiume Congo. L’albero, però, si lamentava del clima, troppo caldo e umido. Gli trovarono posto sulle montagne della Luna, in Uganda, ma protestò perché aveva poco spazio. Allora gli fu assegnato un posto caldo e asciutto nella savana. A quel punto, però, il baobab pretendeva di avere un tronco possente per distinguersi. Il suo desiderio fu esaudito, ma arrivò subito una nuova richiesta: una corteccia morbida e frutti vellutati. Anche questa fu soddisfatta. All'ennesima pretesa, quella di avere fiori d’oro, la misura era colma: gli dèi lo strapparono dalla terra e ce lo inilarono a testa in giù. Da allora nessuno ha più sentito il baobab lamentarsi.”

David Signer (1964) etnologo, giornalista e scrittore svizzero
Mino Reitano photo

“Sempre bella e c'è un perché | questa gente le vuol bene | questa gente è come me | poi mi prende l'emozione | per Firenze che sta la | per Venezia che si muove | e l'eterna Roma è qua | Italia Italia | di terra bella e uguale non ce n'è”

Mino Reitano (1944–2009) cantautore, compositore e attore italiano

da Italia Italia, 1988
Singoli
Origine: Inclusa nel singolo Italia (1988). Testo di Umberto Balsamo.

“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

Robert Charles Wilson photo
Ennio Fantastichini photo
Michail Gorbačëv photo
Karl Raimund Popper photo
Sandra Newman photo
Saxo Grammaticus photo

“A ovest della Norvegia si trova un’isola chiamata Islanda, circondata dal vasto Oceano. È questo un luogo difficile da abitare, ma che merita di essere menzionato per il verificarsi di fatti prodigiosi e inauditi, che sembrano sfuggire a ogni verosimiglianza. Esiste laggiù una fonte che, per maleficio della sua acqua fumante, distrugge l’essenza di qualsiasi cosa. Ogni oggetto che venga investito dalle sue esalazioni vaporose viene sicuramente trasformato in solida pietra. Non saprei dire se questo fenomeno sia più pericoloso o stupefacente: queste proprietà solidificanti sono talmente attive nella sua acqua che qualsiasi cosa si avvicini e venga immersa nel suo vapore fumante viene subito trasformata in pietra, assumendone tutte le caratteristiche e mantenendo soltanto l’aspetto esteriore che aveva prima Nella stessa località, sono state segnalate molte altre sorgenti che in certi momenti, si gonfiano enormemente d’acqua, e quando le loro cavità sotterranee sono strapiene emettono getti frequenti verso l’alto; in altri momenti, quando queste emissioni sono inattive, vengono assorbite in profonde e remote cavità nascoste della terra, in modo da restare appena visibili al livello del suolo. Perciò avviene che, quando l’acqua viene espulsa, bagnano di biancore spumeggiante ogni cosa che si trovi nelle vicinanze, mentre, una volta scomparso il getto, non sono identificabili nemmeno dalla vista più acuta In quest’isola esiste anche una montagna che, rivaleggiando con il bagliore delle meteore, brucia di fuochi eterni: erutta fiamme dalla cima ininterrottamente, cosi da alimentare un incendio senza fine. La meraviglia che desta questo fenomeno è pari a quella dei portenti di cui ho parlato prima; in particolare, stupisce il fatto che una terra esposta a temperature cosi fredde abbondi della materia necessaria per nutrire un cosi grande calore, tanto da alimentare fiamme eterne con combustibili nascosti e inesauribili In periodi rigorosamente prestabiliti, inoltre, una enorme massa di ghiaccio si spinge galleggiando verso quest’isola: non appena questa si avvicina e comincia a infrangersi contro la costa rocciosa e frastagliata, si odono risuonare sulla scogliera come delle voci fragorose provenienti dalle profondità marine, e il frastuono di moltissime strane grida. Per questo motivo si pensa che si tratti di anime condannate dopo una vita scellerata a scontare i loro crimini li, nel freddo più intenso.”

Origine: Gesta Danorum, pp. 14-15

Saxo Grammaticus photo
Marcello Marchesi photo

“Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se casco per terra spazzolatemi...”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: slogan fascista: «Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.»
Origine: Il malloppo, p. 77

Heydər Əliyev photo
Isaac Newton photo

“Spero che le chiocciole terrestri, di giorno sepolte nelle loro tane in tutti gli sconfinati ambienti della terra, continuino le loro esistenza misteriose, avanzando lente e piene di grazia nella notte, per milioni di anni nel futuro.”

Origine: Da Il rumore di una chiocciola che mangia, traduzione Ada Arduini, Marsilio, Venezia, 2018, Epilogo, p. 138 https://books.google.it/books?id=sj9vDwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=&pg=PT138#v=onepage&q&f=false. ISBN 978-88-317-4384-6

Heydər Əliyev photo
Giovanni Adamo II del Liechtenstein photo
Šamil Salmanovič Basaev photo
Michail Gorbačëv photo
Eduard Shevardnadze photo
Eduard Shevardnadze photo
Miguel de Cervantes photo
Alfred Kubin photo
William Shakespeare photo
William Shakespeare photo

“Ditegli che la corona da lui usurpata appartiene a noi; ditegli che su quella terra che calpesta dovrebbe, invece, inginocchiarsi.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Re Edoardo, scena I
Il regno di re Edoardo III

Theodor Herzl photo

“Vivremo finalmente da uomini liberi nella nostra terra.”

Theodor Herzl (1860–1904) giornalista e scrittore ungherese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della storia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 303. ISBN 9788858016572

Michel De Montaigne photo
Haile Selassie photo

“Che la terra possa inghiottire chi non rispetterà la mia volontà e possa costui generare un cane nero.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Origine: Citato in Albert Sánchez Piñol, Pagliacci e mostri (Pallassos i monstres), traduzione di Patrizio Rigobon, Scheiwiller, 2009, p. 123.

Roberto Saviano photo
Ernst Jünger photo
Jânio Quadros photo
António de Oliveira Salazar photo

“Aprendo il giornale del mattino, ci si può chiedere se esista ancora un posto sulla terra che non sia preda di cospirazioni, rivoluzioni, conflitti sociali, assassini politici.”

António de Oliveira Salazar (1889–1970) politico e economista portoghese

Origine: Citato in Il silenzio di Salazar http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0111_01_1966_0200_0003_5340995/, La Stampa, 4 settembre 1966

Sergio Mattarella photo
Sergio Mattarella photo
Ippolito Nievo photo
Marcello Marchesi photo

“Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se casco per terra spazzolatemi…”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: slogan fascista: «Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.»
Origine: Il malloppo, p. 89

Stephen Fry photo
Loretta Napoleoni photo
Attilio Bertolucci photo

“Qui era tempo di fermarsi, | una terra per viverci, cavalli | e uomini, a lungo…”

da Fantasticando sulla migrazione dei maremmani, p. 11
La camera da letto

“Vivo in una terra denigrata, ma fatta di persone per bene, dove il rumore assordante di pochi si fa sentire di più della maggioranza silenziosa. La gente si sente abbandonata dalle istituzioni, non ha interlocutori e ha bisogno di un punto di riferimento. Noi siamo lì per quello. Riusciamo a essere risolutivi con i superpoteri che ci danno milioni di spettatori.”

Luca Abete (1973) personaggio televisivo, conduttore radiofonico e fotografo italiano

Origine: Luca Abete e «Striscia la notizia»: «La mia vita da inviato menato»; citato in https://www.corriere.it/spettacoli/17_marzo_27/luca-abete-striscia-notizia-la-mia-vita-inviato-menato-b2ded76e-1237-11e7-a037-a2d5af436a5d.shtml?refresh_ce-cp, Corriere della Sera, 4 aprile 2017.

Vandana Shiva photo

“Consideriamo la distruzione della Terra… per mano di imprese guerriere come questioni femministe.”

Vandana Shiva (1952) attivista e ambientalista indiana

Origine: Citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 201. ISBN 9788858022900

Howard Phillips Lovecraft photo

“E adesso, alla fine, la Terra era morta. L’ultimo patetico superstite era morto. Tutti i bilioni di anni, i lenti millenni, gli imperi e le civiltà dell’umanità, erano riassunti in quell’ultima, povera forma contorta… e quanto titanicamente privo di significato era stato tutto quello! Ora tutti gli sforzi dell’umanità erano arrivati davvero alla fine… quant’era mostruosa e incredibile la conclusione agli occhi di quei poveri sciocchi, felici per i loro giorni gloriosi! Ma il pianeta non avrebbe mai più conosciuto il calpestio delle centinaia di milioni di uomini… e neppure lo strisciare delle lucertole e il ronzio degli insetti, perché anche questi erano per sempre scomparsi. Adesso era venuto il regno degli arbusti spinosi e degli infiniti prati di erba secca. La Terra, come la sua fredda luna imperturbabile, era stata sommersa per sempre dal silenzio e dall’oscurità. Le stelle splendevano… l’intero pianeta avrebbe proseguito verso sconosciute infinità. Questo sciocco finale di un episodio insignificante non importava nulla alle nebulose lontane, ai soli appena nati, a quelli splendenti o morenti. La razza dell’uomo, troppo infinitesimale ed effimera per avere una vera funzione o uno scopo, era come se non fosse mai esistita. A tale conclusione erano pervenuti i millenni della sua farsesca e tormentata evoluzione. Quando i primi raggi del sole morente dardeggiarono la vallata, una luce illuminò la faccia stanca di una figura contorta sommersa dal fango.”

Howard Phillips Lovecraft (1890–1937) scrittore statunitense

explicit di Finché tutti i mari..., 1935

Fidel Castro photo

“La figura di Lenin è un gigante nella storia e le sue idee luminose rappresentano il patrimonio comune dei combattenti rivoluzionari in tutti gli angoli della terra.”

Fidel Castro (1926–2016) rivoluzionario e politico cubano

Originale: (es) La figura de Lenin se agiganta ante la historia y sus ideas luminosas se convierten en el patrimonio común de los luchadores revolucionarios en todos los rincones de la tierra.

Source: Dal discorso pronunciato il 22 dicembre 1972; citato in http://www.cuba.cu/gobierno/discursos/1972/esp/f221272e.html, Cuba.cu.

Mohammad Reza Pahlavi photo
Nguyễn Cao Kỳ photo

“Io non sono padrone neppure della mia automobile, e non possiedo un pollice di terra.”

Nguyễn Cao Kỳ (1930–2011) politico vietnamita

Origine: Citato in Ky e Ho Ci-min, capi dei due Vietnam hanno in comune solo onestà e durezza http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0113_01_1967_0031_0003_4873218/, La Stampa, 7 febbraio 1967

Gesualdo Bufalino photo

“Inquilini della terra, non è carino che ci diamo tante arie di proprietari.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Bluff di parole, p. 23

Lionello Venturi photo
Anwar al-Sadat photo

“La terra è solida e tenace, e tutto ciò ce la appartiene deve essere altrettanto tenace.”

Anwar al-Sadat (1918–1981) politico e militare egiziano

Origine: In cerca di una identità, p. 10

Anwar al-Sadat photo
Anwar al-Sadat photo
Richard Nixon photo
Giovanni Artieri photo

“Ogni assoluto trasferito in terra produce mostri, despoti, violenze, regimi totalitari.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

Origine: Alla luce del mito, p. 137

Alan Stern photo

“Una volta Plutone era una stranezza. Adesso viene fuori che la stranezza è la Terra. Quasi tutti i pianeti del sistema solare somigliano a Plutone, e non ai pianeti terrestri.”

Alan Stern (1957) astronomo statunitense

citato in AA.VV., Il libro dell'astronomia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 316. ISBN 9788858018347

William Herschel photo

“Ho osservato stelle la cui luce, come si può dimostrare, deve impiegare 2 milioni di anni per raggiungere la Terra.”

William Herschel (1738–1822) astronomo, fisico e musicista britannico

citato in AA.VV., Il libro dell'astronomia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 89. ISBN 9788858018347

Maaza Mengiste photo
Bertrand Russell photo
Caitlin Moran photo

“Con ogni probabilità LA CORTESIA è il più grande contributo che ognuno di noi possa dare ogni giorno al resto della vita sulla Terra.”

Caitlin Moran (1975) scrittrice e giornalista inglese

Origine: Ci vogliono le palle per essere una donna, p. 86

Jovan Divjak photo
Angelo Bagnasco photo

“Sale della terra e luce del mondo.”

Angelo Bagnasco (1943) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Il sale ci spinge a incarnarci negli ambienti dove viviamo; la luce ci ricorda che dobbiamo stare dentro al mondo ma anche davanti al mondo, visibili. Questa posizione non è comoda!
Dal magistero episcopale, Sei una lampada che rischiara?

Barack Obama photo