Frasi su volte
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“[Sul genocidio dei rohingya] Negli ultimi anni ho più volte condannato questo trattamento tragico e vergognoso. Sto ancora aspettando che la mia compagna di Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi faccia lo stesso.”

Malala Yousafzai (1997) attivista pakistana

Origine: Citato in Rohingya, Malala contro San Suu Kyi «Aspetto ancora che condanni» http://www.corriere.it/esteri/17_settembre_04/rohingya-malala-contro-san-suu-kyi-018c1930-9154-11e7-8332-148b1c29464d.shtml, Corriere.it, 4 settembre 2017.

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“La comunicazione rapida tra i Paesi africani è uno dei più importanti strumenti grazie ai quali possiamo promuovere lo sviluppo in Africa; deve essere ricordato che abbiamo discusso di questi problemi varie volte, ma l'atteso progresso delle comunicazioni interafricane non è stato raggiunto.”

Haile Selassie (1892–1975) negus neghesti etiope

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso per l'unità africana e le telecomunicazioni, 8 marzo 1966; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

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“Lovborg in seguito si risposò parecchie volte, ma sempre con manichini dei grandi magazzini.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Senza piume (Without Feathers), Considerazioni sulle donne di Lovborg

“Sono stato vegetariano due volte. La prima è durata dal 2001 al 2008. La seconda è adesso e non smetterà.
Era l'aprile del 2010. In aeroporto acquistai Niente importa di Jonathan Safran Foer. Lo lessi tutto d'un fiato.
Safran Foer, da non vegetariano, fa una inchiesta sugli allevamenti industriali. Racconta in dettaglio come vengono ammazzati suini e bovini, tonni e polli. Si sofferma sulla vita a cui sono costrette le galline ovipare.
Fa menzione dettagliata del sadismo umano.
E poi racconta una delle nostre molte stranezze. Di come ci faremmo svenare per il nostro cane e di come non ci interessi nulla dell'olocausto quotidiano di animali non meno sensibili e intelligenti dei cani.
La domanda è: perché un maiale sì e un cane no? Perché riteniamo inaccettabili i coreani, che mangiano carne canina, e reputiamo normale crescere i figli con carne equina? Come è possibile commuoversi per un agnello visto alla tivù, o un piccolo cinghiale allo zoo, salvo poi mangiare voluttuosamente entrambi?
Lo so, tale dilemma ci porterebbe lontano. E molti di voi non condividono il mio approccio. Poche cose infastidiscono come i vegetariani convinti. Un po' perché sono pallosi e un po' perché toccano nervi scoperti: ci ricordano quanto siamo incongrui, ipocriti e sostanzialmente insensibili.
Non ho mai cercato di fare proseliti. Non parlo mai di questa scelta etica in pubblico. Però ne vado fiero.”

Andrea Scanzi (1974) giornalista e scrittore italiano

cap. 27
I cani lo sanno

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“Paul Levi vuole conquistarsi le simpatie della borghesia – e, conseguentemente, dei suoi agenti, la Seconda Internazionale e l'Internazionale due e mezzo – pubblicando proprio le opere di Rosa Luxemburg in cui ella aveva torto. A ciò noi rispondiamo citando poche righe di una vecchia favola russa: a volte un'aquila può volare più in basso di una gallina, ma una gallina non può mai salire tanto in alto quanto un'aquila. Rosa Luxemburg errò nella questione dell'indipendenza polacca; errò nel 1903 nel valutare il menscevismo; errò nella teoria dell'accumulazione del capitale; errò quando nel luglio 1914 si batté con Plechanov, Vandervelde, Kautsky e altri per l'unificazione dei bolscevichi con i menscevichi; errò nei suoi scritti dal carcere nel 1918 (anche se in gran parte ella stessa corresse i propri errori dopo essere uscita dal carcere, alla fine del 1918 e al principio del 1919). Ma nonostante tutti questi errori era e rimane un'aquila: e non solo la sua memoria rimarrà sempre cara ai comunisti del mondo intero, ma anche la sua biografia e l'edizione integrale delle sue opere […] costituiranno una lezione molto utile nell'educazione di molte generazioni di comunisti del mondo intero.”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Da Appunti di un giornalista scritto nel febbraio 1922 e pubblicato per la prima volta su Pravda, 16 aprile 1924; citato in Peter J. Nettl, Rosa Luxemburg, Milano, Il Saggiatore, 1970, II, p. 370.

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“Quante volte gli occhi hanno pianto | Quante mie incertezze ho già perso | Oh no.”

Fiorella Mannoia (1954) cantante italiana

da Come si cambia
Il tempo e l'armonia

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“…a volte inizio una frase in francese e la finisco in fiammingo, e in mezzo uso un paio di espressioni in spagnolo, portoghese o lingala, a seconda di dove sono. Io vengo dal Belgio. Veniamo tutti dal Belgio. È questo che rende figo questo paese, no?”

Romelu Lukaku (1993) calciatore belga

Origine: Citato in In che lingua si parlano i giocatori del Belgio? https://www.ilpost.it/2018/07/02/lingua-nazionale-calcio-belgio/, Il Post.it, 2 luglio 2018.

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“Le amicizie improbabili a volte sono intramontabili.”

maria lo Monaco by aquilablu59

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“L'invidioso mi loda due volte.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“A volte sembra quasi che scienza e religione seguano una stessa regola: non importa che sia vero, l’importante è che sia credibile”

Frase tratta dal libro “Il lato oscuro della Luna” di Stefano Nasetti (Ed. 2015) ISBN: 9786051765679 e ISBN cartaceo: 9791220258418

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“Bisogna rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte, deve sembrare dovuto al caso.”

Edgar Degas (1834–1917) pittore e scultore francese

da Lettera a Bartholomé

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“Io dirò la verità, più volte m'è stato minacciato de farmi venire a questo Santo Offitio, et sempre l'ho tenuto per burla, perche io son pronto a dar conto di me.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

dal I costituto
Costituti
Origine: I costituti sono le deposizioni davanti al Tribunale dell'Inquisizione di Venezia, ove Giordano Bruno fu tratto in arresto nel 1592.

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“Ma ci sono volte in cui, indipendentemente dal metabolismo che si ha, si è costretti a trarre comunque un respiro profondo.”

Douglas Adams (1952–2001) scrittore inglese

c. 14
Serie della Guida galattica per gli autostoppisti, Ristorante al termine dell'universo

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“Il desiderio di individuare uno scopo in ogni dove è naturale in un animale che vive circondato da macchine, da opere d'arte, da strumenti e da manufatti aventi una precisa destinazione; un animale, per di più, i cui pensieri sono costantemente dominati dai propri obiettivi personali. Un'automobile, un apriscatole, un cacciavite o un forcone giustificano tutti la domanda: "A che cosa serve?". È probabile che i nostri predecessori pagani si siano posti il medesimo interrogativo sul tuono, sulle eclissi, sulle rocce e sui corsi d'acqua. Oggi ci facciamo vanto di esserci scrollati di dosso questo animismo primitivo. Se una pietra che si trova nel mezzo di un ruscello si rivela un comodo punto di appoggio per attraversarlo, noi consideriamo la sua utilità come un beneficio casuale, non come un vero e proprio scopo. Ma la tentazione atavica riaffiora prepotentemente quando veniamo colpiti da una tragedia (la parola stessa "colpiti" ha un'eco animistica): "Perché, perché il cancro/il terremoto/l'uragano ha colpito proprio mio figlio?". E la medesima tentazione può diventare addirittura motivo di compiacimento quando il dibattito verte su argomenti come l'origine di tutte le cose o le leggi fondamentali della fisica, nel qual caso culminerà puntualmente nella vuota domanda esistenziale "Perché vi è qualcosa invece del nulla?"”

Richard Dawkins (1941) etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico

Ormai ho perso il conto delle volte in cui qualcuno si è alzato al termine della conferenza per proclamare: "Voi scienziati siete molto bravi a rispondere alle domande sui "Come", ma dovreste ammettere di essere impotenti dinanzi alle domande sui "Perché" ".
Il Fiume della Vita

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“Non vi pentirete mai di aver aspettato, potreste pentirvi cento volte di aver fatto troppo presto.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

Il bene ed il male

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