Frasi su arcobaleno

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema arcobaleno, color, colore, vita.

Frasi su arcobaleno

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“Chiuderò la curva dell'arcobaleno | per immaginarlo come la tua corona.”

Max Gazzé (1967) cantautore e bassista italiano

da Il solito sesso
Tra l'aratro e la radio

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“Mille violini suonati dal vento, | tutti i colori dell'arcobaleno | vanno a fermare una pioggia d'argento, | ma piove, piove | sul nostro amor!”

Domenico Modugno (1928–1994) cantautore, chitarrista e attore italiano

da Piove, 1959
Origine: Testo di Domenico Modugno e Dino Verde.

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“Un arcobaleno che dura un quarto d'ora non lo si guarda più.”

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832) drammaturgo, poeta, saggista, scrittore, pittore, teologo, filosofo, umanista, scienziato, critico d'arte e…
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“Là, dove lo stato cessa, li vedete, fratelli miei, l'arcobaleno e i ponti del superuomo?”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

I, Del nuovo idolo

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“Con i colori si può cancellare | il più avvilente e desolante squallore.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da L'arcobaleno, n.° 3

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“Definiamo arcobaleno il riflesso del sole nelle nubi. È dunque segno di temporale, poiché l'acqua che si riversa dalla nube produce tutt'intorno vento o fa cadere la pioggia.”

Anassagora (-500–-428 a.C.) filosofo greco antico

frammento 19
Frammenti di Sulla natura (titolo convenzionale)

“C'è una promessa in ogni problema, un arcobaleno dopo ogni temporale, il calore in ogni inverno.”

John Powell (1645–1713) compositore britannico

Origine: Storie dal mio cuore, p. 125

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“…Qual è la tua strada amico?… la strada del santo, la strada del pazzo, la strada dell'arcobaleno, la strada dell'imbecille, qualsiasi strada. È una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi.”

Sulla strada
Variante: ... Qual è la tua strada amico?... la strada del santo, la strada del pazzo, la strada dell'arcobaleno, la strada dell'imbecille, qualsiasi strada. È una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi.

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“Il mio cantante preferito è di gran lunga Lucio Battisti.”

David Bowie (1947–2016) cantante britannico

citato in Gianfranco Salvatore, L'arcobaleno. Storia vera di Lucio Battisti, p. 179

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“La mia famiglia era talmente povera che vedevamo anche l'arcobaleno in bianco e nero.”

Leonardo Pieraccioni (1965) attore e regista italiano

da Fuochi d'artificio

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“È una cosa straordinaria, unica!”

Pete Townshend (1945) chitarrista, compositore e paroliere britannico

riferito al brano Emozioni di Lucio Battisti
citato in La domenica di Repubblica, 17 agosto 2008 http://download.repubblica.it/pdf/domenica/2008/17082008.pdf, p. 45 e Gianfranco Salvatore, L'arcobaleno. Storia vera di Lucio Battisti, p. 152 http://books.google.it/books?id=jXvrs8peiiYC&pg=PA152&dq=Pete+townshend

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“Siete qui per celebrar la conquista del Diluvio? Come mai celebrate una vittoria che vi ha lasciati conquistati? Poiché, col soggiogar i propri abissi, Noè non ha soggiogato i vostri, ma ha solo indicato la via per farlo. E guardate, i vostri abissi son pieni di collera e minacciano di farvi affondare. Se non avete superato il vostro Diluvio, voi non siete degni di questo Giorno. Ognuno di voi è un diluvio, un'arca e un capitano. Ma fino a che non sarà giunto il giorno in cui potrete sbarcar su una terra vergine ed appena lavata, non abbiate fretta di celebrar la vostra vittoria. Voi vorrete sapere come ha fatto l'Uomo a divenir un diluvio per se stesso. Ebbene, allorché il Divino Volere Supremo spaccò Adamo in due – sì da fargli conoscer se stesso e realizzar la sua identità con l'Uno – questi divenne un maschio ed una femmina; un Adamo maschio ed un Adamo femmina. Egli fu allora inondato di desideri, che erano il prodotto del Dualismo; desideri così numerosi, così variati nel colore, così immensi nella grandezza, così sregolati e così prolifici, che fino al giorno d'oggi l'Uomo è un relitto sulle loro onde. Un'onda non fa a tempo a sollevarlo ad altezze vertiginose, che un'altra lo trascina sul fondo. E ciò perché i suoi desideri sono appaiati, così come è appaiato egli stesso. E sebbene, in realtà, due opposti non fan che completarsi a vicenda, all'ignorante essi appaiono in conflitto e mai disposti a dichiarar un momento di tregua. È questo il diluvio che l'Uomo è chiamato a fronteggiar ora per ora, giorno per giorno, attraverso la sua lunga ed ardua vita dualistica. È questo il diluvio le cui possenti sorgenti, sgorgando dal cuore, trascinan voi nella loro precipitosa corsa. È questo il diluvio il cui arcobaleno non adornerà il vostro cielo prima che quest'ultimo abbia sposato la vostra terra e si sia identificato con essa. È da quando Adamo seminò se stesso in Eva che gli uomini stanno raccogliendo trombe d'aria e diluvi. Quando le passioni di un certo tipo predominano, la vita degli uomini viene a trovarsi sbilanciata; allora gli uomini vengono inghiottiti da un diluvio o dall'altro affinché l'equilibrio possa esser ristabilito.”

Mikha'il Nu'ayma (1889–1988) scrittore e poeta libanese

Origine: Il libro di Mirdad, pp. 254-255

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“Il mio ufficio: cantando trarre l'allodola dalla zolla, | l'arcobaleno dal pianto, la farfalla dal bozzolo, | il marmo dalla rupe, l'idea dal marmo, | il santo, l'eroe, la madre dall'uomo.”

László Mécs (1895–1978) poeta ungherese

da L'ultimo poeta
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 112.

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“La vita è piena di cose belle: l'autunno, la lana infeltrita, il mignolino contro lo spigolo del letto… Ma l'esistenza sa anche essere crudele: il sole, l'amicizia, gli arcobaleni, il tiramisù…”

Virginia Raffaele (1980) attrice, comica e imitatrice italiana

da Amici, Edizione 14, Canale 5, 23 maggio 2015
Imitazioni, Roberta Bruzzone
Origine: Visibile al minuto 00:20 di Virginia Raffaele imita Roberta Bruzzone (Amici 14 - C5 - 23.5.2015) http://www.dailymotion.com/video/x378zut_virginia-raffaele-imita-roberta-bruzzone-amici-14-c5-23-5-2015_fun, dailymotion.com, 19 settembre 2015.

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“L'arcobaleno è il nastrino che si mette la natura dopo essersi lavata la testa.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 22

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“L'arcobaleno è la sciarpa del cielo.”

Ramón Gómez De La Serna (1888–1963) scrittore e aforista spagnolo

Origine: Mille e una greguería, Greguería‎s‎, p. 33

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“Nel 2008 c'erano due partiti comunisti, Rifondazione e Comunisti Italiani, che rinunciarono al simbolo per candidarsi con l'Arcobaleno. Poi, nel 2013, finirono con Ingroia. E, nel 2014, con Tsipras. Ora io ho un partito comunista e uso la falce e martello anche se mi dicono che con questo simbolo non supero lo sbarramento. Se ci pensate, però, durante il fascismo i comunisti avevano problemi decisamente più seri dello sbarramento, non trova?”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Variante: Nel 2008 c'erano due partiti comunisti, Rifondazione e Comunisti italiani, che rinunciarono al simbolo per candidarsi con l'arcobaleno. Poi, nel 2013, finirono con Ingroia. E, nel 2014, con Tsipras. Ora io ho un partito comunista e uso la falce e martello anche se mi dicono che con questo simbolo non supero lo sbarramento. Se ci pensate, però, durante il fascismo i comunisti avevano problemi decisamente più seri dello sbarramento, non trova?
Origine: Citato in Tommaso Labate, Dalla falce al Nord. I simboli in soffitta, Corriere della Sera, 12 agosto 2017, p. 12.

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“Autunno Meteoropatico

Nel folto grigiore urbano
a sprazzi splendente,
l'astro ameno del giorno
si cela sfumato e corbellante
sui quei volti indifferenti
dei loro convulsi corpi
spediti verso le proprie mete,
mentre placida l'autunno intraprende le sue piroette
sul libeccio che aspira sfociare
in una intensa pioggia
di melanconia da scordare!
Cromie sfumate
si allontanano avvolte
nel silenzio dietro ogni angolo,
mentre foglie brune e gialle
sussurrano il loro stormire
sotto alle mie suola,
le vie come vesti di cenere
si tingono d'ombre
ed errate congetture
che come un veleno
il cuore inerte rende immobile!
Dal parabrezza ahimè
ignava or cerco
il riflesso rarefatto dell'etere,
la metamorfosi che la Terra
dona in tale momento,
ma l'umido asfalto
nel suo abbraccio inerte,
privano i miei occhi
da quel bagliore incantato!
È un'assenza costante,
un'obliterazione implacabile
che mi spacca il cuore,
respiro saviamente riposta
solo nella tua casa, nella tua vita!
Amor che or mi sei lontano…
E così, rimango prigioniera
del tempo irremovibile,
senza poter annusare
il profumo del risveglio
delle dolci caldarroste
dopo l'amplesso dei sensi
dalle più sensuali movenze.
Le strade or si ergono
come celle asfittiche,
in cui l'autunno canta
folate stonate dal crepitio
della malinconica pioggia
da cancellare sulla mia pelle!
Ma le mie pietrificate membra non avvertono la lirica,
mancano i sensi per catturarne l'essenza vibrante…
Eppure là fuori,
la sconfinata bellezza
delle bronzee foglie
che danzano
e danzano in cerchio,
come candide gocce di rugiada,
e l'arcobaleno
dalle tenue tonalità,
rendono magnifico
il mio sguardo di vita o di morte,
in un'arpa che la natura accorda!
Mi sfugge la speranza d'averti,
che come fronde caduche
or siamo amanti scostanti
nel fruscio che si leva
come cantilena
nelle piaghe che risvegliano
il presente nel traffico
dagli assordanti clacson,
ma tra le mura dell'urbanità
che mi imprigiona e avvita,
resto legata a un panorama monotono e opaco,
annusando fragranze
che la mia città frutta,
come un animale assetato
di antichi olezzi che non trovo!
Forse un giorno astratto fuggirò
da questo scuro labirinto,
dalle urla della metropoli
che opprime e confonde,
per vivere l'autunno
con lo sguardo estinto
dalla meteoropatia
sulle spalle di una natura
che implora respiro profondo!
Fuggirò per raggiungerti.
E fino a quel giorno,
mi dedicherò a ricordare
immersa nella caverna dell'urbanità infame
che esiste un mondo
di intervalli e cadenze,
non solo ricamati di nostalgie
e reminiscenze in amarezze,
ma anche di intagli
di sbuffi d'aliti di vita
da cogliere per vitalizzare
quei momenti da lavare
con fiducia nella fede
che in quel giorno che verrà
sarà magione per l'amore,
senza grigiore e senza orpello
a offrire un autunno
senza affanno e senza ombrello!

©Laura Lapietra”