Frasi su batterio
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“C'era come un odore di Tempo, Nell'aria della notte. Tomàs sorrise all'idea, continuando a rimuginarla. Era una strana idea. E che odore aveva il Tempo, poi? Odorava di polvere, di orologi e di gente. E che suono aveva il Tempo? Faceva un rumore di acque correnti nei recessi bui d'una grotta, di voci querule, di terra che risuonava con un tonfo cavo sui coperchi delle casse, e battere di pioggia. E, per arrivare alle estreme conseguenze: che aspetto aveva il Tempo? Era come neve che cade senza rumore in una camera buia, o come un film muto in un'antica sala cinematografica, cento miliardi di facce cadenti come palloncini di capodanno, giù, sempre più giù, nel nulla. Così il tempo odorava, questo era il rumore che faceva, era così che appariva. E quella notte – Tomàs immerse una mano nel vento fuori della vettura – quella notte tu quasi lo potevi toccare, il Tempo.”

The Martian Chronicles
Cronache Marziane
Variante: C'era come un odore di Tempo, Nell'aria della notte. Tomàs sorrise all'idea, continuando a rimuginarla. Era una strana idea. E che odore aveva il Tempo, poi? Odorava di polvere, di orologi e di gente. E che suono aveva il Tempo? Faceva un rumore di acque correnti nei recessi bui d'una grotta, di voci querule, di terra che risuonava con un tonfo cavo sui coperchi delle casse, e battere di pioggia. E, per arrivare alle estreme conseguenze: che aspetto aveva il Tempo? Era come neve che cade senza rumore in una camera buia, o come un film muto in un'antica sala cinematografica, cento miliardi di facce cadenti come palloncini di capodanno, giù, sempre più giù, nel nulla. Così il tempo odorava, questo era il rumore che faceva, era così che appariva. E quella notte – Tomàs immerse una mano nel vento fuori della vettura – quella notte tu quasi lo potevi toccare, il Tempo.
(Cronache Marziane, trad. Giorgio Monicelli)

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“Mi batterò, finché dalle mie ossa non si stacchi la carne a brandelli. A me l'armatura.”

William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

Macbeth: atto V, scena III
Macbeth

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“E questa è la stanza in cui il futuro si riversa nel passato, attreverso il batter d'occhi dell'adesso.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Origine: Serie del Mondo Disco, 11. Il tristo mietitore (1991), p. 8

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“Nessuno sa suonare la batteria. Non c'è niente da sapere. Prendi le bacchette e ci picchi su.» «Sì, ma se le manco?”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

«Ti siedi più vicino.»
Serie del Mondo Disco, 15. All'anima della musica (1994)

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“[Rivolta a una giocatrice che si era rifiutata di darle la mano a fine partita] Avresti bisogno di un carrarmato per battere una come me.”

Martina Navrátilová (1956) tennista cecoslovacca

Origine: Citata in Ubaldo Scanagatta, Navratilova ha un cancro http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/04/07/315139-navratilova.shtml, Ubitennis.com, 7 aprile 2010.

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“È senz'altro meno doloroso perdere da Venus. Ci rimarrei male, ma in fondo è molto più semplice accettare di essere sconfitta da lei invece cha da una giocatrice che normalmente dovrei riuscire a battere.”

Serena Williams (1981) tennista statunitense

Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/07/31/108596-citazioni_bordo_campo_luglio.shtml, Ubitennis.com, luglio 2008.

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“E quello che non so lo so cantare.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Battere e levare

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“In uno scenario simile battere l'austriaco è impresa impossibile e Muster si è aggiudicato per la terza volta il titolo. Ha vinto indiscutibilmente il più forte, il giocatore che sa adattarsi sul rosso a tutte le condizioni mantenendo un rendimento impressionante contro qualunque tipo di avversario.”

Roberto Lombardi (1950–2010) giornalista e tennista italiano

Origine: Da Muster, l' imbattibile della terra https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/20/Muster_imbattibile_della_terra_co_0_9605206432.shtml, Corriere della sera, 20 maggio 1996.

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“La vecchiarella è una bazzecola! – pensava con foga ed a scatti. – La vecchia sarà stata un errore, ma non è di lei che si tratta! La vecchia è stata soltanto una malattia… io volevo al piú presto scavalcare l'ostacolo… io non ho ucciso una persona, io, io ho ucciso un principio! Il principio, sí, l'ho ucciso, ma quanto a scavalcare, non ho scavalcato, son rimasto da questa parte… soltanto uccidere ho saputo. E anche quello non l'ho saputo fare, si vede… Un principio? Per che cosa quello stupidello di Razumichin poco fa criticava i socialisti? Sono gente laboriosa e trafficante; si occupano della "felicità generale"… no, a me la vita è data una volta sola e poi non l'avrò mai piú: io non voglio aspettare la "felicità universale". Voglio vivere anch'io, se no è meglio non vivere addirittura. […] Oh, che ignobiltà! Oh, che viltà!… Oh, come io comprendo il "profeta", con la spada, a cavallo: Allah lo vuole, e obbedisci, "tremante" creatura! Ha ragione, ha ragione, il "profeta" quando pianta in mezzo alla strada una b-b-buona batteria e tira sugli innocenti e sui colpevoli, senza nemmeno degnarsi di una spiegazione! Obbedisci, tremante creatura, e… non aver desiderî, perché non è affar tuo!… Oh, per nulla, per nulla al mondo perdonerò a quella vecchia!”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

Raskòl'nikov; III, VI; pp. 328-9

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“Perché mi batterò per te con un esercito di idraulici, condomini, dentisti, rompipalle e bottegai. Mi coprirò delle ferite della noia, quelle che nessuno vede e che non sanguinano mai.”

Roberto Vecchioni (1943) cantautore, paroliere e scrittore italiano

da Ritratto di signora in raso rosa, n. 9
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“Si batterà la carica sull'Alpi, | Su, coi cannoni! — su, con le mani! | Le baionette nella schiena ai cani | Le pianteremo — senza pietà!”

Fernando Agnoletti (1875–1933) scrittore italiano

Inno a Trento e Trieste, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 636

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“[Riferito al record di partite consecutive senza sconfitte] Arsene Wenger è il mio idolo. Se qualcuno merita di battere il mio record, questa persona è certamente lui.”

Brian Clough (1935–2004) calciatore e allenatore di calcio inglese

Origine: Citato in Filippo Maria Ricci, Caccia Arsenal al super record http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/agosto/21/Caccia_Arsenal_super_record_ga_10_0408218803.shtml, La Gazzetta dello Sport, 21 agosto 2004.

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“[…] Ma il calcio Italiano non è più bello. Come per tante cose in Italia, Silvio Berlusconi ha le sue colpe. Quando era Primo Ministro, l'Italia è divenuta un paese in cui i suoi elettori e coloro che l'odiavano avrebbero guardato la squadra di Berlusconi, il Milan, battere gli avversari sovvenzionato dal governo di Berlusconi sui canali a pagamento di Berlusconi, in una lega diretta dal suo braccio destro Adriano Galliani, e poi guardava gli highlights sui canali gratuiti di Berlusconi. La sola cosa che Berlusconi non ha fatto è stata una legge per rendere gli stadi più sicuri.”

Simon Kuper (1969) scrittore britannico

[...] But Italian football isn't beautiful any more. As with many things in Italy, Silvio Berlusconi must take some blame. When he was prime minister, Italy became a country where Berlusconi voters and Berlusconi haters watched Berlusconi's team Milan thump teams subsidised by Berlusconi's government on Berlusconi's pay channels, in a league run by Berlusconi's right-hand man Adriano Galliani, and then watched the highlights on Berlusconi's free channel. The only thing Berlusconi didn't do was carry out his government's laws for making stadiums safer.

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“È sempre dura battere Federer, ma in un certo senso è più semplice per me giocare contro di lui perché ho ben in testa quello che c'è da fare. Devo semplicemente dare tutto e giocare il mio miglior tennis.”

Gilles Simon (1984) tennista francese

Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/11/15/132811-citazioni_bordo_campo_novembre.shtml, Ubitennis.com, novembre 2008.

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“Battere la Juventus con un rigore dubbio è ancora più bello.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

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“Certo che mi sono meravigliato, ma se sono capace di rimontare Muster e di battere Medvedev e poi Kafelnikov tirando i miei colpi, se sto bene fisicamente, allora non ho paura di andare avanti fino alla fine, fin dove occorre.”

Gustavo Kuerten (1976) tennista brasiliano

Origine: Citato in Rino Tommasi, Kuerten balla con la palla http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/giugno/10/Kuerten_balla_con_palla_ga_0_9706105163.shtml, La Gazzetta dello Sport, 10 giugno 1997.

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“Da bambino ce l'avevo con l'Inter che era venuta a battere a Belgrado la mia squadra, la Stella Rossa. Ma poi quando, qualche anno dopo, fu il Milan ad eliminarci all'ultimo minuto da una coppa europea, diventai per reazione tifoso interista.”

Vuk Jeremić (1975) politico serbo

Origine: Citato in Massimo Gaggi, New York, la festa dell'Inter Campus all'Onu http://www.corriere.it/sport/12_novembre_29/inter-campus-onu_4f4cb98c-39f1-11e2-8e20-34fd72ebaa93.shtml, Corriere.it, 29 novembre 2012.

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“Adriano è nato per giocare a tennis. Peccato che sia durato poco perché sarebbe stato in grado di battere tutti i miei record.”

Nicola Pietrangeli (1933) tennista italiano

Origine: Citato in Ubaldo Scanagatta, Meglio star zitti che spararle così! http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/04/19/478147-meglio_star_zitti_spararle_cosi.shtml, Ubitennis.com, 20 aprile 2011.

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“Battere qualcuno 6-2,6-2 è divertente, ma andare 7-6 al quinto set dopo quasi cinque ore di gioco è meglio.”

Jimmy Connors (1952) tennista e allenatore di tennis statunitense

Origine: Citato in Emanuela Audisio, Il grande mito di Jimbo Connors http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2009/12/28/274974-grande_mito.shtml, Ubitennis.com, 28 dicembre 2009.

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“È il dilemma di molte grandi squadre: certe volte puoi costruire un gruppo da titolo ma non vinci perché hai la sfortuna di nascere nello stesso periodo di Jordan. Non penso che qualcuno possa battere Chicago fino a quando ci sarà Michael.”

Pat Riley (1945) cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo statunitense

Origine: Citato in Luca Chiabotti, Bulls in finale: "impossibile batterli finché c'è Jordan" http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/maggio/30/Bulls_finale_impossibile_batterli_finche_ga_0_9705308172.shtml, Gazzetta dello Sport, 30 maggio 1997.

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“Hoad è l'unico a potermi battere anche quando sono al massimo della forma.”

Pancho Gonzales (1928–1995) tennista statunitense

Origine: Citato in Enos Mantoani, I was a tennis slave... Lew Hoad http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/08/15/563086-tennis_slave_hoad.shtml, Ubitennis.com, 15 agosto 2011.

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“Negli anni settanta, nella zona dell'Alberone si riunivano varie "batterie" di rapinatori, provenienti anche dal Testaccio. Ne facevano parte, oltre ad alcune persone che non ricordo, Maurizio Massaria, detto "rospetto", Alfredo De Simone, detto "il secco", i tre "ciccioni", cioè Ettore Maragnoli, Pietro "il pupo", e mi sembra Luciano Gasperini – questi tre, persone particolarmente riconoscibili per la mole corporea, svolgevano più che altro il ruolo di basisti e di ricettatori – Angelo De Angelis, detto "il catena", Massimino De Angelis, Enrico De Pedis, Raffaele Pernasetti, Mariano Castellani, Alessandro D'Ortenzi e Luigi Caracciolo, detto "gigione". Tutti costoro affidavano le armi a Franco Giuseppucci, chiamato allora "il fornaretto", ancora incensurato e che godeva della fiducia di tutti. Questi le custodiva all'interno di una roulotte di sua proprietà che teneva parcheggiata al Gianicolo. All'epoca frequentavo l'ambiente dei rapinatori della Magliana, del Trullo e del Portuense. Nel corso del tempo si erano cementati i rapporti tra me, Giovanni Piconi, Renzo Danesi, Enzo Mastropietro ed Emilio Castelletti, ma non costituivamo quella che in gergo viene chiamata "batteria", cioè un nucleo legato da vincoli di esclusività e solidarietà, in altre parole non ci eravamo ancora imposti l'obbligo di operare esclusivamente tra noi, ne di ripartire i proventi delle operazioni con chi non vi avesse partecipato. In particolare, negli anni precedenti il 1978, ognuna delle suddette persone operava o da sola ovvero aggregata in gruppi più piccoli o diversi.”

Maurizio Abbatino (1954) collaboratore di giustizia e criminale italiano

dall'interrogatorio di Maurizio Abbatino, 13 dicembre 1992

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“Era accaduto che Giovanni Tigani, la cui attività era quella di scippatore, si era impossessato di un'auto Vw "maggiolone" cabrio, a bordo nella quale Franco Giuseppucci custodiva un "borsone" di armi appartenenti ad Enrico De Pedis. Il Giuseppucci aveva lasciato l'auto, con le chiavi inserite, davanti al cinema "Vittoria", mentre consumava qualcosa al bar. Il Tigani, ignaro di chi fosse il proprietario dell'auto e di cosa essa contenesse, se ne era impossessato. Accortosi però delle armi, si era recato al Trullo e, incontrato qui Emilio Castelletti che già conosceva, gliele aveva vendute, mi sembra per un paio di milioni di lire. L'epoca di questo fatto è di poco successiva ad una scarcerazione di Emilio Castelletti in precedenza detenuto. Franco Giuseppucci, non perse tempo e si mise immediatamente alla ricerca dell'auto e soprattutto delle armi che vi erano custodite e lo stesso giorno, non so se informato proprio dal Tigani, venne a reclamare le armi stesse. Fu questa l'occasione nella quale conoscemmo Franco Giuseppucci il quale si unì a noi che già conoscevamo Enrico De Pedis cui egli faceva capo, che fece si che ci si aggregasse con lo stesso. La "batteria" si costituì tra noi quando ci unimmo, nelle circostanze ora riferite, con Franco Giuseppucci. Di qui ci imponemmo gli obblighi di esclusività e di solidarietà.”

Maurizio Abbatino (1954) collaboratore di giustizia e criminale italiano

dall'interrogatorio di Maurizio Abbatino, 13 dicembre 1992

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“[Nel 2007] Dopo aver perso 13 volte al primo turno quest'anno non pensavo di poter battere nemmeno mia nonna.”

Flavia Pennetta (1982) tennista italiana

Origine: Citato in Marco Sicolo, Le frasi più curiose di Flavia Pennetta http://www.ubitennis.com/2009/08/10/217059-frasi_curiose_flavia_pennetta.shtml, Ubitennis.com, 10 agosto 2009.

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