Frasi su merito
pagina 6

Michela Vittoria Brambilla photo

“Il mio Ziguli […] è nato dalle parti di Olbia, in una colonia di gatti malati e denutriti. Quasi subito è stato colpito da una delle classiche parvovirosi, quasi sempre mortali, che si diffondono tra i cuccioli non vaccinati. Raffreddore, febbre e una copiosa secrezione oculare non curata, che gli ha lesionato irrimediabilmente le cornee e lo ha reso cieco. […] Inizialmente pensavo che un handicap di questa portata, la cecità totale, fosse insopportabile per un felino e che la cosa più giusta per quel micino di appena due mesi sarebbe stata addormentarsi per sempre. Invece mi sbagliavo di molto, e fu proprio lui a dimostrarmelo. […] Lo guardavo giocare, avventarsi sul cibo e, quando la mia mano lo raggiungeva, abbandonarsi senza controllo al piacere di fare le fusa. Aveva una voglia di vivere e un'allegria che, con la mia logica umana, non riuscivo a spiegare in un animaletto completamente cieco. […] Con gli altri gatti, inizialmente, cercava di ritrarsi o provava ad attaccarli, come se ne avesse paura. Ma bastarono pochi giorni perché si fidasse di tutti, perfino dei cani. Oggi è un gattone meraviglioso, grigio tigrato. Forse troppo grasso, perché non ha mai perso l'istinto di buttarsi sul cibo. Ma salta sulle finestre, esce in giardino, si arrampica sugli alberi e, incredibilmente, insegue gli insetti come tutti gli altri gatti. Osservarlo è un piacere. Mi ha insegnato, una volta di più, che la vita merita sempre di essere difesa e di essere vissuta.”

Michela Vittoria Brambilla (1967) politica e imprenditrice italiana

Origine: Manifesto animalista, pp. 101-102

Papa Innocenzo XII photo
Eddy Merckx photo

“A me queste cose non interessano: piuttosto guarda la foto dell'arrivo, ho le gambe larghe, dovevo essere proprio stanco…”

Eddy Merckx (1945) ciclista su strada, pistard e ciclocrossista belga

Rispondendo al suo direttore sportivo Marino Vigna in merito ai cinque anni di vita persi dopo una fuga
citato in Adriano De Zan, Gentili signore e signori buongiorno

Sandro Ciotti photo
Magdi Allam photo

“Siamo pertanto doppiamente ingenui e illusi: immaginiamo che relativizzando il cristianesimo per legittimare l'islam loro si renderanno più disponibili nei nostri confronti, mentre all'opposto finiamo per essere percepiti come una landa deserta che merita di essere occupata dai musulmani.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da Il prete prega Allah dentro la chiesa? Tradisce la sua fede http://www.ilgiornale.it/news/prete-prega-allah-chiesa-tradisce-sua-fede.html, il Giornale.it, 2 settembre 2011.

Magdi Allam photo

“C'è molto altro da fare in una vita che meriti di essere vissuta. Io per esempio non ho bisogno del gommista per rifarmi il trucco.”

Volfango De Biasi (1972) regista e sceneggiatore italiano

Giada, rivolta ad Alessia
Come tu mi vuoi

Roy Dupuis photo
Martha Nussbaum photo
Marisa Solinas photo
Rita Levi-Montalcini photo
Nicholas Negroponte photo

“Intendo far cosa non disutile ed anzi gradita a chiunque senza coltivare "ex professo" le matematiche, non sia poi indifferente al pregio che all'Italia deriva dal merito scientifico de' suoi figliuoli.”

Bartolomeo Veratti (1809–1889) giurista, giornalista e filologo italiano

Origine: De' matematici italiani anteriori all'invenzione della stampa, p. 2

Filippo Melantone photo
Giancarlo Abete photo
Giancarlo Abete photo

“Rossi ha riconosciuto di aver sbagliato e fermo restando che questo episodio non ci voleva, perché determina un'immagine negativa di tutto il sistema calcio, non si diventa mostri o persone da isolare perché si commette un errore. Rossi merita rispetto perché è stato sempre un professionista esemplare. Quindi bisogna avere la logica di prendere atto di un errore, di scontare una sanzione e di ripartire, così come avviene per tutti noi.”

Giancarlo Abete (1950) imprenditore, politico e dirigente sportivo italiano

Origine: Il riferimento è all'aggressione verbale e fisica da parte di Delio Rossi ad Adem Ljajić, dopo che il giocatore ha applaudito sarcasticamente all'allenatore. Si veda Fiorentina: Delio Rossi aggredisce Ljaic http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2012/05/02/Delio-Rossi-aggredisce-Ljaic-immagini_6807048.html Ansa.it
Origine: Citato in Giuseppe Clabrese Ho sbagliato e chiedo scusa è stata toccata la mia famiglia http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2012/05/04/news/rossi_scuse-34432087/, la Repubblica, 4 maggio 2012.

Giancarlo Abete photo
Giancarlo Abete photo
Dino Risi photo
Fedro photo

“Perde il proprio, e se lo merita, chi cerca di prendere l'altrui.”
Amittit merito proprium qui alienum adpetit.

Fedro libro Fabulae

IV. Canis per Fluvium Carnem Ferens
Favole, Libro I

Fedro photo

“Si può deridere a ragione chi non vale nulla e pronuncia vane minacce.”
[…] derideri […] merito potest qui sine virtute vanas exercet minas.

Fedro libro Fabulae

VI. Musca et Mula
Favole, Libro III

Maicon photo
Fabio Cannavaro photo
Gianni Clerici photo

“[Sulla vittoria della Schiavone al Roland Garros 2010] […] Era indispensabile giocare con scioltezza, addirittura con la fluidità muscolare tipica non certo di una finale, ma di un match normale. Il grande merito di Francesca è stato proprio questo, quasi delle finali Slam fosse d'un tratto divenuta una veterana, e non una tarda esordiente.”

Gianni Clerici (1930) giornalista italiano

la Repubblica
Origine: Da Schiavone regina di Parigi, un tie-break in paradiso http://www.repubblica.it/sport/2010/06/06/news/la_schiavone_regina_del_tennis_un_tie-break_in_paradiso-4610715/, la Repubblica, 6 giugno 2010.

Girolamo Tiraboschi photo

“Fra i cultori e professori di filosofia delle università di Padova e Bologna del secolo decimoquarto, a parlar sinceramente, appena vi ha chi meriti speciale menzione, quando se ne tragga P. Paulo Vergerio il vecchio.”

Girolamo Tiraboschi (1731–1794) storico, bibliotecario e gesuita italiano

Origine: Citato in Giacomo Babuder, Pietro Paolo Vergerio il seniore da Capodistria, p. 46, Benedetto Lonzàr Libraio, 1866.

“[Riferendosi agli abusi di farmaci nel calcio degli anni novanta del XX secolo. ] Non voglio attribuire a Zeman più meriti di quanti possa avere, ma certo è stato lui a stimolare questa inchiesta.”

Ugo Longo (1941–2009) avvocato e dirigente sportivo italiano

Mario Sconcerti, Storia delle idee del calcio. Uomini, schemi e imprese di un'avventura infinita http://books.google.it/books?id=Wl4g5QmkH0oC&pg=PA343&dq=ugo+longo&hl=it&ei=m5eYTPCdHcn4OaOMufkC&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&ved=0CDYQ6AEwBA#v=onepage&q=ugo%20longo&f=false, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009, pag. 342. ISBN 9788860736079

Silvio Berlusconi photo
Silvio Berlusconi photo
Silvio Berlusconi photo
Roger Federer photo
Roger Federer photo
Roger Federer photo
Roger Federer photo

“Finale tra le più strane che ricordi. Dieci minuti scarsi di Manchester, anzi di Cristiano Ronaldo, poi quel gol in coproduzione tra Eto'o e Van der Sar e da lì in poi ottanta di Barcellona, via via più convinto mano a mano che gli inglesi sparivano dal campo. Difficile dire se siano stati più i meriti del Barca o i demeriti degli altri. Fatto sta che il verdetto è ineccepibile. E che a gioco lungo la qualità degli spagnoli ha finito per stagliarsi in tutta la sua nitidezza, pur senza raggiungere i bagliori della magica serata al Bernabeu di un mese fa. Due grandi tessitori, Xavi e Iniesta, un fuoriclasse, Messi, non al suo meglio ma capace comunque di una prodezza fuori repertorio, quel colpo di testa in avvitamento che ha chiuso la partita. E uno strepitoso Puyol, che si è calato nei panni di Dani Alves prima chiudendo e poi sfiorando due volte nel finale il colpo della goleada. Ma anche una coppia centrale attenta, e un paio di gregari sempre puntuali al servizio dei costruttori di gioco. Pep Guardiola può andar fiero di questa sua creatura che, al debutto assoluto, ha spazzolato Liga, coppa di Spagna e coppa dei Campioni giocando il miglior calcio continentale di stagione. Si sa che la fortuna aiuta gli audaci. Quel colpo di Iniesta all'ultimo istante del ritorno col Chelsea, ha consentito che alla fine a trionfare fossero i più forti.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

28 maggio 2009

“Tripitaka giunse le mani e disse: "Per chi si è fatto monaco vien meno l'ostacolo del concatenarsi delle cause. Per chi comprende la natura, tutti i fenomeni sono illusori. La Grande Sapienza, vasta e a disposizione di tutti, risiede nella non-nascita; immersa nel silenzio dei veri misteri, essa vaga nel nirvana. Si vuotano i tre mondi, e allora ogni origine è al suo posto; si purificano i sei sensi, e allora ogni germe si esaurisce. Chi rafforza sincerità e coscienza, conoscerà il proprio cuore e il proprio spirito. L'anima purificata è uno specchio terso, che purifica anche ciò che vi si riflette.
"Un volto autentico non manca di nulla e non ha nulla di troppo, e ciò si vede dalla sua vita precedente. Ogni forma illusoria corre verso la distruzione: non serve a nulla cercarne altre fuori dal proprio stato. I meriti e la meditazione consentono la concentrazione; elemosine e carità sono le basi dell'austerità. La suprema abilità sembra goffaggine, perché in ogni circostanza si astiene dall'azione. Il miglior pianificatore non perde tempo in calcoli, perché sa che bisogna lasciar andare le cose per il loro verso. Basta non agitare lo spirito, e tutto andrà alla perfezione. L'idea di rafforzare lo yang attingendo allo yin è sbagliata. Chi promette di cibarti di immortalità, ti inganna con vane parole.
"Invece bisogna tener presente che tutto è niente, e respingere la polvere che ostacola la conoscenza. Il segreto del godimento naturale di una vita senza fine risiede nella semplicità e nell'abbandono dei desideri."”

Wú Chéng'ēn (1500–1582)

Viaggio in occidente

Benedetto Della Vedova photo

“Del collega Cosentino non possiamo che presupporre la buona fede e l'innocenza e contiamo che questa possa emergere, al di là di ogni dubbio, anche in sede processuale. Ma abbiamo il dovere di riconoscere la medesima buona fede anche a quei magistrati, i cui risultati nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata tutti quotidianamente celebriamo, anche ascrivendola giustamente al merito dell'azione del governo, soprattutto in quelle aree in cui lo Stato contende alla criminalità organizzata il controllo del territorio e quindi, di fatto, la sovranità politica. Abbiamo ascoltato le parole del collega Cosentino con attenzione e abbiamo apprezzato il suo atteggiamento di fiducia e di sicurezza sulla mancanza, anche in queste intercettazioni, di elementi a suo carico tali da confermare le accuse gravi che gli vengono mosse. L'inconsistenza delle accuse che l'on. Cosentino denuncia, non potrà che emergere ancor più chiaramente, se l'autorità giudiziaria potrà procedere utilizzando tutti i mezzi istruttori che essa ritiene rilevanti.”

Benedetto Della Vedova (1962) politico italiano

Origine: Dalla discussione di una domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni nei confronti del deputato Cosentino (Doc. IV, n. 6-A) durante la Seduta della Camera dei Deputati n. 372 del 22 settembre 2010 http://www.camera.it/412?idSeduta=372&resoconto=stenografico&indice=alfabetico&tit=00050&fase=00020#sed0372.stenografico.tit00050.sub00020.int00040.

Barack Obama photo

“Ogni americano, gay, bisessuale e transgender, merita di essere uguale davanti alla legge e godere degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2011
Origine: Citato in Barack Obama a gruppo gay "Ho visto vostra leader, Lady Gaga" http://www.repubblica.it/esteri/2011/10/02/news/obama_a_gruppo_gay_ho_visto_vostra_leader_lady_gaga-22558654/ Repubblica.it, 2 ottobre 2011.

Ving Rhames photo

“[Invitato Jack Lemmon sul palcoscenico, dopo aver vinto il Golden Globe 1997, regalandogli la statuetta appena vinta] Se la merita lui, come artista ha dato molto più di me al mondo.”

Ving Rhames (1959) attore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Citato in Farkas Alessandra, "Titanic" sbanca i Golden Globe https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/20/Titanic_sbanca_Golden_Globe_co_0_980120196.shtml, Corriere della Sera, 20 gennaio 1998, p. 33.

Nāgārjuna photo

“I meriti che ho ottenuto con questa Tua laude, o vaso di laudi, possano aiutare tutto il mondo a liberarsi dal legame delle apparenze.”

Nāgārjuna (150–250) monaco buddhista indiano

26
Quattro Laudi, Laude del Trascendente il Mondo

Lucia Annunziata photo

“[…] [In merito al Family Day] vi ho preso parte perché reputo la famiglia un patrimonio dell'umanità che merita tutela: la famiglia non è né di destra né di sinistra, appartiene ai valori universali.”

Lucia Annunziata (1950) scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva italiana

dalla trasmissione trasmessa in rete "Servizio Pubblico", 23 febbraio 2012
Citazioni di Adriano Celentano

Bassi Maestro photo
Emma Bonino photo

“Sapete quanto questo Paese, la Turchia, sia nel mio cuore e quanto io abbia negli anni seguito e incoraggiato la sua evoluzione. Questo Governo è espressione di libere elezioni, certamente, che hanno dato per tre volte successive una chiara maggioranza al partito del Primo Ministro, ma come ha detto autorevolmente il Presidente Gül, le elezioni da sole non sono sufficienti. Per comprendere le cause profonde è venuto il momento anche di un sincero esame di coscienza da parte dell'Europa. Nel recente passato è stato elogiato il modello Turco, anche oltre i suoi meriti, per i suoi successi economici e perché si sperava – e si spera ancora – fosse capace di coniugare – e sia capace di coniugare – islam e democrazia. Questo modello è stato sostenuto con l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea, riconosciuto in occasione del referendum costituzionale del 2010 che ha ridotto il potere dell'esercito, ma devo dire poi che alcuni Paesi europei e l'Europa in generale lo ha poi abbandonato, con una netta chiusura sul fronte dei capitoli negoziali. Io credo sia stata una visione miope, un arretramento della prospettiva europea della Turchia, compiuto proprio nel momento in cui vi era più bisogno di sostenere il consolidamento degli standard democratici del Paese. Un comportamento del tutto incoerente se consideriamo che l'adozione di alcuni dei capitoli bloccati – quello per esempio sui diritti fondamentali e sulla libertà di espressione – avrebbe accolto la rivendicazione di tanti turchi scesi ora nelle piazze e nelle strade.”

Emma Bonino (1948) politica italiana
Celso (filosofo) photo
Cecelia Ahern photo
Gaetano Salvemini photo

“[Su Ettore Tolomei] Il boia del Tirolo […] l'uomo che escogitò gli strumenti più raffinati per tormentare le minoranze nazionali in Italia. I suoi ammiratori gli attribuiscono il merito di aver 'creato' l'Alto Adige e lui accetta senza riserve quella gloria.”

Gaetano Salvemini (1873–1957) storico, politico e antifascista italiano

Origine: Da Mussolini diplomatico (1922-1932), Éditions Contemporaines, Parigi, 1932 (La Pleiade, III); rist. Bari, Laterza, 1952.

Piero Scaruffi photo

“I Beatles appartengono certamente alla storia del costume degli anni '60, ma i loro meriti musicali sono quantomeno dubbi.”

Piero Scaruffi (1955) informatico, critico musicale e scrittore italiano

da Beatles http://www.scaruffi.com/vol1/beatles.html

Ferruccio De Bortoli photo

“La corruzione è una tassa occulta, frena gli investimenti esteri, distorce i mercati, umilia il merito e calpesta la cittadinanza.”

Ferruccio De Bortoli (1953) giornalista italiano

Origine: Da perduti scelte urgenti http://www.corriere.it/editoriali/12_febbraio_12/de-bortoli-anni-perduti-scelte-urgenti_846661ba-5548-11e1-9c86-f77f3fe7445c.shtmlAnni, Corriere della sera 12 febbraio 2012, p. 1.

Luca Cordero di Montezemolo photo

“Il nostro poeta [Dante] giustamente fa l'elogio di Giotto a causa della sua città, del suo talento, della loro amicizia […] Giotto è sempre il primo, anche se talvolta furono riscontrati gravi errori nelle sue opere, come ho sentito dire da grandi esperti.”
Et hic nota, lector quod poeta noster merito fecit commendationem Giotti, ratione civitatis, ratione virtutis, ratione familiaritatis [... ] Giottus adhuc tenet campum, quia nondum venit alius eo subtilior, cum tamen fecerit aliquando magnos errores in picturis suis, ut audivi a magnis ingeniis...

Benvenuto da Imola letterato italiano

da Commentarium super Dantis Alighierii Comediam, Ed J.P. Lacaïta, Firenze, 1887, III, pp. 310, 312, 313

Domenico Cirillo photo

“Il sodo giudizio, e la costanza nelle risoluzioni, sono innegabili meriti della razza Asinina.”

Domenico Cirillo (1739–1799) medico e botanico italiano

Discorsi accademici

Teofilo di Antiochia photo
Esteban Cambiasso photo
Zhuangzi photo

“Tripitaka giunse le mani e disse: "Per chi si è fatto monaco vien meno l'ostacolo del concatenarsi delle cause. Per chi comprende la natura, tutti i fenomeni sono illusori. La Grande Sapienza, vasta e a disposizione di tutti, risiede nella non-nascita; immersa nel silenzio dei veri misteri, essa vaga nel nirvana. Si vuotano i tre mondi, e allora ogni origine è al suo posto; si purificano i sei sensi, e allora ogni germe si esaurisce. Chi rafforza sincerità e coscienza, conoscerà il proprio cuore e il proprio spirito. L'anima purificata è uno specchio terso, che purifica anche ciò che vi si riflette.
"Un volto autentico non manca di nulla e non ha nulla di troppo, e ciò si vede dalla sua vita precedente. Ogni forma illusoria corre verso la distruzione: non serve a nulla cercarne altre fuori dal proprio stato. I meriti e la meditazione consentono la concentrazione; elemosine e carità sono le basi dell'austerità. La suprema abilità sembra goffaggine, perché in ogni circostanza si astiene dall'azione. Il miglior pianificatore non perde tempo in calcoli, perché sa che bisogna lasciar andare le cose per il loro verso. Basta non agitare lo spirito, e tutto andrà alla perfezione. L'idea di rafforzare lo yang attingendo allo yin è sbagliata. Chi promette di cibarti di immortalità, ti inganna con vane parole.
"Invece bisogna tener presente che tutto è niente, e respingere la polvere che ostacola la conoscenza. Il segreto del godimento naturale di una vita senza fine risiede nella semplicità e nell'abbandono dei desideri.”

Zhuangzi (-369–-286 a.C.) filosofo

da Wù Chéng'ēn, Viaggio in Occidente: parafrasi di una sezione del canone taoista di Zhuangzi)
Variante: Tripitaka giunse le mani e disse: "Per chi si è fatto monaco vien meno l'ostacolo del concatenarsi delle cause. Per chi comprende la natura, tutti i fenomeni sono illusori. La Grande Sapienza, vasta e a disposizione di tutti, risiede nella non-nascita; immersa nel silenzio dei veri misteri, essa vaga nel nirvana. Si vuotano i tre mondi, e allora ogni origine è al suo posto; si purificano i sei sensi, e allora ogni germe si esaurisce. Chi rafforza sincerità e coscienza, conoscerà il proprio cuore e il proprio spirito. L'anima purificata è uno specchio terso, che purifica anche ciò che vi si riflette.
"Un volto autentico non manca di nulla e non ha nulla di troppo, e ciò si vede dalla sua vita precedente. Ogni forma illusoria corre verso la distruzione: non serve a nulla cercarne altre fuori dal proprio stato. I meriti e la meditazione consentono la concentrazione; elemosine e carità sono le basi dell'austerità. La suprema abilità sembra goffaggine, perché in ogni circostanza si astiene dall'azione. Il miglior pianificatore non perde tempo in calcoli, perché sa che bisogna lasciar andare le cose per il loro verso. Basta non agitare lo spirito, e tutto andrà alla perfezione. L'idea di rafforzare lo yang attingendo allo yin è sbagliata. Chi promette di cibarti di immortalità, ti inganna con vane parole.
"Invece bisogna tener presente che tutto è niente, e respingere la polvere che ostacola la conoscenza. Il segreto del godimento naturale di una vita senza fine risiede nella semplicità e nell'abbandono dei desideri."

Osvaldo Bagnoli photo
Giulio Confalonieri photo
Domenico Losurdo photo
Domenico Losurdo photo
Domenico Losurdo photo

“Epperò, proprio da questa ricostruzione storica, lontana da ogni tono apologetico ed edificante, emergono i reali meriti e i reali punti di forza del liberalismo. Dando prova di una straordinaria duttilità, esso ha cercato costantemente di rispondere e adattarsi alle sfide del tempo. È vero, ben lungi dall'essere spontanea e indolore, tale trasformazione è stata in larga parte imposta dall'esterno, ad opera di movimenti politici e sociali coi quali il liberalismo si è ripetutamente e duramente scontrato. Ma per l'appunto in ciò risiede la duttilità. Il liberalismo ha saputo apprendere dal suo antagonista (la tradizione di pensiero che, prendendo le mosse dal «radicalismo» e passando attraverso Marx, sfocia nelle rivoluzioni che in modi diversi a lui si sono richiamate) ben più di quanto il suo antagonista abbia saputo apprendere dal liberalismo. Soprattutto, l'antagonista non ha saputo apprendere quello che costituisce il secondo grande punto di forza del liberalismo. Certo, il processo di apprendimento dal liberalismo è tutt'altro che agevole, almeno per coloro che vogliono superare le clausole d'esclusione che attraversano in profondità questa tradizione di pensiero. Nessun'altra più di essa si è impegnata a pensare il problema decisivo della limitazione del potere. Epperò, storicamente, questa limitazione del potere è andata di pari passo con la delimitazione di un ristretto spazio sacro: maturando un'autocoscienza orgogliosa ed esclusivistica, la comunità dei liberi che lo abita è spinta a considerare legittima la schiavizzazione ovvero l'assoggettamento più o meno esplicito, imposti alla grande massa dispersa per lo spazio profano. Talvolta si è giunti perfino alla decimazione e all'annientamento. È dileguata del tutto questa dialettica in base alla quale il liberalismo si trasforma in un'ideologia del dominio e finanche in un'ideologia della guerra?”

cap. X, 6, p. 339
Controstoria del liberalismo

Akbar Imperatore dell'India photo

“Moratti Angelo e Massimo: i meriti dei padri non ricadono sui figli.”

Franco Rossi (1944–2013) giornalista italiano

Con data
Origine: Da un tweet https://twitter.com/francorossicom/status/354323658380021762 dell'8 luglio 2013.

Giuseppe Marotta (dirigente sportivo) photo
Luigi Tansillo photo

“Quanto io ami Venosa; e quanto mentono coloro, che hanno detto talvolta, ch'io neghi lei patria mia, ed altre cose più maligne, e massimamente ora di fresco, per rubare e diminuire il premio e la lode, che merito ed attendo di questo servizio.”

Luigi Tansillo (1510–1568) poeta italiano

Origine: Da una lettera al Magistrato di Venosa, citato in Francesco Fiorentino, Poesie edite ed inedite di Luigi Tansillo, Editore Domenico Morano, Napoli.

Indro Montanelli photo
Charles Bukowski photo

“Insomma, non sono riuscito ad ammazzarmi a forza di bere. Ci sono andato vicino, ma non ci sono riuscito. Ora merito di vivere con quello che resta.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

Origine: Il capitano è fuori a pranzo, p. 104

Arsenij Jacenjuk photo

“Una nuova costituzione deve garantire gli interessi di un intero Stato, da ovest a est. In merito al dialogo con l’est, siamo pronti a condurlo solo con i rappresentanti legalmente eletti e non con i criminali e i terroristi russi.”

Arsenij Jacenjuk (1974) politico, economista e avvocato ucraino

Origine: Citato in Salvatore Falco, Ucraina: Poroshenko “referendum su federalismo solo se necessario” http://it.euronews.com/2015/04/06/ucraina-poroshenko-referendum-su-federalismo-solo-se-necessario/, euronews.com, 6 aprile 2015.

Francesco Storace photo
Gianni Fochi photo
Albert Einstein photo
Umberto Bossi photo
Fabio Capello photo
Gerone II photo
Vincenzo De Luca photo

“[Rai 3 è] la più grande fabbrica di depressione al mondo! Rai 3: puttanate incredibili! Voi… voi vi sintonizzate su Rai 3 e avrete atti di camorrismo giornalistico, […] di aggressioni personali, di imbecillità […] ma tutto non ingenuo, tutto parte delle lobby radical chic del paese.”

Vincenzo De Luca (1949) politico italiano

in merito alla trasmissione Report, durante la festa nazionale di Scelta civica a Salerno, 27 settembre 2015
Origine: Visibile in De Luca: ‘Rai3, camorrismo giornalistico. Fabbrica depressione, puttanate incredibili’ http://bc.ilfattoquotidiano.it/rtmp/1328010481001/2015/09/1328010481001_4512762857001_4512579109001.mp4, ilFattoQuotidiano.it, 27 settembre 2015.

Mario Martone photo
Thiago Silva photo

“Gli esploratori [europei], ovviamente, scoprirono anche Stati ed imperi pienamente sviluppati, governati da despoti e da classi dirigenti e difesi da eserciti permanenti. Furono questi gli imperi che con le loro città, i monumenti, i palazzi e i tesori spinsero tutti i Marco Polo e i Cristoforo Colombo oltre i deserti e gli oceani. V'era la Cina, il più grande impero del mondo, uno stato ampio e sofisticato i cui governanti schernivano i "barbari dalle facce rosse" [gli europei], supplicanti da piccoli regni oltre i confini del mondo civilizzato. E v'era l'India, un paese dove le vacche erano venerate e il fardello dell'esistenza veniva distribuito in misura ineguale secondo i meriti di ciascun'anima nella sua precedente incarnazione. Vi erano poi gli stati e gli imperi americani primitivi, mondi a parte, ciascuno con le sue arti e le sue religioni caratteristiche: gli Incas, con le loro grandi fortezze di pietra, i ponti sospesi, i granai sempre pieni e l'economia controllata dallo Stato; gli Aztechi, con i loro dei assetati di sangue, nutriti di cuori umani, e la loro incessante ricerca di nuove vittime sacrificali. E infine vi erano gli Europei stessi, con le loro proprie caratteristiche esotiche: pronti a combattere in nome di un Principe della Pace, sempre a comprare e vendere per realizzare profitti, molto più potenti della loro consistenza numerica, grazie all'abile padronanza delle arti meccaniche e dell'ingegneria.”

Marvin Harris (1927–2001) antropologo statunitense

Cannibali e Re

Giuseppe Giusti photo
Edward Asner photo
Luciano De Crescenzo photo
Albert Einstein photo

“Non inorgoglitevi per i pochi grandi uomini che nel corso dei secoli sono nati nella vostra terra – il merito non è vostro. Pensate piuttosto al modo in cui li avete trattati durante la loro vita e come avete seguito i loro insegnamenti.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Da un appunto in tedesco senza data, rinvenuto in un carteggio inviato a Le Coq dopo l'ultimo soggiorno di Einstein a Pasadena nell'inverno tra il 1932 e il 1933.
Origine: Il lato umano, p. 65

Gianfranco Fini photo
Gianna Manzini photo

“Per sballato che sia, un complimento ha sempre il merito della generosità.”

Gianna Manzini (1896–1974) scrittrice italiana

da La Sparviera, Mondadori

“Beppe Grillo ha grandi meriti da artista e da uomo d'informazione. Ha anticipato lo scandalo Parmalat e raccontato per anni un pezzo di potere che quasi nessuno, sui media, ha saputo o voluto raccontare al pubblico. Per questo la svolta da predicatore è ancora più imbarazzante. Si è messo anche lui in fila a vendere complotti. La vendita di complotti è un'attività semplice e redditizia. Piace molto al pubblico perché lava i peccati del mondo. È bello farsi raccontare da Grillo che i motori all'idrogeno sono pronti ed è soltanto la volontà assassina di tre o quattro petrolieri a impedirne il commercio. È una bufala scientifica ma ci permette di tornare a casa sulla Suv senza sensi di colpa. Il pubblico americano ha arricchito qualsiasi teorico del complotto intorno all'11 settembre, per quanto ridicole fossero le prove concrete. Michael Moore è diventato un divo spiegando che le guerre in Medioriente sono il frutto di un piano studiato a tavolino da due famiglie, Bush e Bin Laden. Purtroppo il vero complotto è ordito dai due terzi della popolazione statunitense, duecento milioni di persone, che si ostinano a consumare ogni anno un terzo delle merci mondiali, senza neppure riuscire a pagarle, e dieci volte l'energia usata dal miliardo e trecento milioni di cinesi. Hanno enorme successo i romanzi sulla mafia che narrano di spietati padrini e ignobili protettori politici. Ma da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in poi si sa benissimo che il problema della mafia non sono i clan ma la borghesia mafiosa. Nessuna oligarchia, per quanto spietata, può reggere a lungo senza intercettare grandi flussi di consenso.”

Curzio Maltese (1959) giornalista e scrittore italiano

da la Repubblica del 17 settembre 2007

Roberto Baggio photo

“Andrea ha dimostrato tutto il suo grande talento e il suo valore. Quando giocavamo insieme, tutto dipendeva da lui. Ha sempre avuto il grande merito di vedere in anticipo quello che poteva succedere all'interno dell'azione. La sua visione di gioco, quello che sa fare, quello che sa costruire, fanno di lui un fuoriclasse […]. Andrea ha qualcosa che non si vede spesso in giro.”

Roberto Baggio (1967) dirigente sportivo ed ex calciatore italiano

Origine: Da una dichiarazione rilasciata al canale televisivo Milan Channel; citato in Calcio, Baggio: Pirlo fondamentale per Milan e Nazionale http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-baggio-pirlo-fondamentale-per-milan-nazionale/2673086?refresh_cens, Repubblica.it, 9 novembre 2007.

Albert Einstein photo

“La filosofia è come una madre che ha dato alla luce tutte le altre scienze, dotandole di caratteristiche diverse. Quindi, sebbene nuda e povera non merita il nostro disprezzo; dobbiamo invece sperare che una parte del suo ideale donchisciottesco sopravviva nei figli, impedendo loro di cadere nel filisteismo.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Da una lettera a Bruno Winawer, 28 settembre 1932; Archivio Einstein 36-532; citato in Pensieri di un uomo curioso, pp. 112-113.
Origine: Il lato umano, p. 99

Hans Urs Von Balthasar photo
Albert Einstein photo

“Per quanto riguarda Mach, è bene distinguere tra l'influenza che ebbe in generale e quella che esercitò su di me in particolare. Mach ha compiuto significative ricerche sperimentali (ad esempio, la scoperta delle onde d'urto, basata su un metodo ottico veramente geniale); ma non di questo vogliamo discutere, bensì di come influenzò la visione generale dei concetti di base della fisica. In questa prospettiva il suo grande merito sta, a mio parere, nell'aver allentato il dogmatismo che dominava in quell'ambito nei secoli XVIII e XIX. Egli ha cercato di mettere in luce, specialmente nei campi della meccanica e della teoria del calore, il modo in cui i concetti hanno avuto origine dall'esperienza; Mach sosteneva in maniera convincente l'opinione che finanche i più basilari tra i concetti fisici si fondano sui dati empirici e, da un punto di vista logico, non sono in alcun modo necessari. Evidenziando come nella fisica siano cruciali i problemi connessi ai concetti di base, più che quelli d'ordine logico-matematico, egli ha esercitato un'influenza particolarmente salutare. Il suo punto debole stava, a mio modo di vedere, nel considerare l'attività scientifica all'incirca un semplice «mettere ordine» nei materiali empirici. Egli, insomma, non rese giustizia all'elemento di libera volontà costruttiva presente nella formazione dei concetti. Riteneva, in certo modo, che all'origine delle teorie vi fossero «scoperte» e non «invenzioni», spingendosi addirittura a vedere, nelle sensazioni, unità costitutive del mondo reale piuttosto che semplici oggetti di comprensione; pensava di poter colmare in tal modo lo iato fra psicologia e fisica. Fosse stato coerente fino in fondo, avrebbe dovuto rifiutare non solo l'atomismo, ma l'idea stessa d'una realtà fisica.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

6 gennaio 1948; pp. 689-690
Lettere a Michele Besso