Frasi su mostro
pagina 5

Johann Joachim Winckelmann photo
Johann Joachim Winckelmann photo
Tito Boeri photo
Luigi Chiarini photo

“[Come presidente della Mostra internazionale del Cinema di Venezia del 1968, parlando di Nostra Signora dei Turchi] A rappresentare l'Italia abbiamo uno stupendo film di Carmelo Bene. Basta e avanza.”

Luigi Chiarini (1900–1975) critico cinematografico, sceneggiatore e regista italiano

citato in Vita di Carmelo Bene, pag. 272

Manuel José Quintana photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Piero Angela photo
Diego Valeri photo

“[Canaletto] Rivela uno spirito pacato, un poco estatico, tocco appena di elegiaca malinconia: uno spirito che si subordina alle cose, anche se gode di produrle in accostamenti strani, e, per così dire, innaturali.”

Diego Valeri (1887–1976) saggista e poeta italiano

da La mostra degli incisori del '700, in Le tre Venezie, 1941
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003.

Stefano Tacconi photo

“[Famosa gaffe] Ho visto una mostra interessante. Quadri stranissimi dello spagnolo Calì e di un certo De Chierico.”

Stefano Tacconi (1957) calciatore italiano

Attribuite
Origine: Citato in Palla lunga e pedalare, p. 28.

Carlo Ludovico Ragghianti photo

“[Canaletto] Insieme alle prospettive per impianti diagonali o a cannocchiale, queste tutte [composizioni che sono impostate e condotte secondo grandi e semplici compassi con vertice laterale, e prospettive proiettate verso l'avanti o verso il fondo] sono però soluzioni più o meno personalizzate di un fondo storico, sia italiano e veneto (vedutismo), che olandese. Né deve meravigliare in alcun modo la presenza di una problematica formale così rigorosa e ricca di flessioni e d'invenzioni, perché lo sviluppo delle tematiche prospettiche di fondazione ed elaborazione rinascimentale si avvera con grande estensione teorica e artistica nella pittura olandese secentesca di paesaggio, di edifici e d'interni, con modalità assai differenti dal paesaggio eroico e storico di eredità compositiva cinquecentesca e veneta, qual è elaborato specialmente da Annibale Carracci e dal Poussin. Senza considerare questa linea di cultura sulla quale si pone Canaletto, si intende meno bene o si rischia di non intendere un valore essenziale della sua arte, assai più profonda e diramata di quel che non lo mostri l'abituale considerazione dell'artista come petit-maître. Chi, avvertito, riguardi così le opere, dovrà accertarsi che l'analisi di questo aspetto, del resto così evidentemente accusato, dell'arte canalettiana dimostra la marcata consapevolezza dell'artista circa la manovra della composizione: perciò è necessario isolare e meditare anche le altre modalità di composizione, che realizzano diverse esigenze estetiche, ed unendosi alla complessità e mutevolezza delle precedenti, finiscono per dare di Canaletto un'immagine meno quieta e serena e contemplativa di quel che si dica, anzi molto più intensamente drammatica proprio in confronto alla relativa parcità dei temi e delle vedute. Ci sono, insomma, più crisi e dibattiti fantastici nel Canaletto di quanto normalmente non si veda.”

Carlo Ludovico Ragghianti (1910–1987) politico italiano

da Procedimento di Canaletto, in SeleArte, 1959
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

Silvio Berlusconi photo

“Insistono ancora nel dire che io ho affermato che i comunisti mangiavano o mangiano i bambini. Continuano a ripeterlo. Allora, leggetevi il libro nero del comunismo: troverete che sotto la Cina di Mao non li mangiavano, ma li facevano bollire per concimare i campi. È una cosa orrenda… ma purtroppo è vera.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2006
Origine: Dalla manifestazione alla Mostra d'Oltremare a Napoli, 26 marzo 2006 (video disponibile su Youtube.com http://www.youtube.com/watch?v=vrop7qhLKj0); citato in Berlusconi ha detto: (anno 2006) http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=Frasario2006, a cura di Marzia Amico, Jessica D'Ercole, Daria Egidi e Roberta Mercuri, Corriere.it.

Giorgio Bassani photo
Giorgio Bassani photo
Mike Oldfield photo
Quinto Ennio photo
Ivan Ljubičić photo
Ivan Ljubičić photo

“La televisione crea mostri.”

Anna Kanakis (1962) attrice e scrittrice italiana
Diego Cajelli photo
Tim Burton photo
Cristina Ali Farah photo
Luigi Sturzo photo
Ibn Hamdis photo
Andrea Riccardi photo
Jeff Goldblum photo
Terenzio Mamiani photo
Terenzio Mamiani photo

“A me sonerà sempre caro ed insigne il nome di Alfonso Varano, perché da lui segnatamente, a quello che io giudico, s'iniziò il corso della poesia moderna italiana; e forse la patria non gli si mostra ricordevole e grata quanto dovrebbe.”

Terenzio Mamiani (1799–1885) filosofo, politico e scrittore italiano

Origine: Prose letterarie, Prefazione alla scelta dei poeti italiani dell'età media, XXVIII

Guido Ceronetti photo
Guido Ceronetti photo
Maurizio Pollini photo
Carl van Vechten photo
Gianni Brera photo
Suzanne Vega photo
Carmelo Bene photo
Tito Maccio Plauto photo

“In una mano porta una pietra, mentre nell'altra mostra il pane.”
Altera manu fert lapidem, panem ostentot altera

v. 195
Altera manu fert lapidem, panem ostentat altera.
Aulularia

Pete Sampras photo
Massimo Introvigne photo
Luigi Alamanni photo
Aldo Busi photo
Pino Caruso photo

“Dio, dicono, ha i suoi disegni. E perché non fa una mostra?”

Pino Caruso (1934–2019) attore italiano

Ho dei pensieri che non condivido

Melissa Panarello photo
Melissa Panarello photo
Umberto Bossi photo
Murasaki Shikibu photo
Gianni Vattimo photo
Gianni Vattimo photo
Élisée Reclus photo
Michela Vittoria Brambilla photo
Gino Paoli photo
Renato Brunetta photo
Publio Ovidio Nasone photo

“L'intento di Ščeglov è spiegare l'impressione comune, contraddittoria, che il mondo ovidiano lascia nel lettore: grande varietà e ricchezza, ma insieme grande unità, e parentela fra tutte le cose. Cercando di individuare i fattori che suscitano questa duplice impressione, Ščeglov – eccellente filologo – considera la strana insistenza con cui nel poema vengono usati epiteti che a prima vista possono apparire superflui o ornamentali (lungo serpente, umide paludi ecc.), e nota come questi abbinamenti abbiano invece la precisa funzione di isolare proprietà oggettive, di fissare tratti distintivi mediante concetti geometrici e fisici; e passando alla tecnica delle descrizioni ovidiane, in prima linea quelle delle trasformazioni, ci mostra come la riduzione di ogni fenomeno a un ristretto numero di elementi fondamentali (le proprietà, i tratti distintivi) abbia tutta una catena di effetti: da un lato Ovidio caratterizza non singole cose, ma classi di cose; dall'altro, dato che i concetti geometrici e fisici sono applicabili alle cose piú disparate, tutto diventa commensurabile e quindi riducibile ad altro: e qui appunto è riposto il segreto della facilità con cui le trasformazioni avvengono nel poema e sono da noi accettate, e il mondo per le infinite combinazioni possibili si allarga, e al tempo stesso, però, riportato a un livello unico, ci si presenta come un sistema.”

Piero Bernardini Marzolla
Metamorfosi, Citazioni sulle Metamorfosi

Lady Gaga photo

“Lui ha mangiato il mio cuore (tu, Piccolo Mostro).”

Lady Gaga (1986) cantautrice e attivista statunitense

da Monster n.º 3

Lady Gaga photo

“Quel ragazzo è un mostro (Mostro).”

Lady Gaga (1986) cantautrice e attivista statunitense

da Monster n.º 3

Magdi Allam photo

“Il teatro di Bene è grande in quanto mostra l'indicibile attraverso il detto. Non potendolo proferire, il che equivarrebbe a tradurlo nei modi troppo umani dell'espressione, ne fa brillare l'epifania silenziosa dis-dicendo il flusso dell'oralità.”

Umberto Artioli (1939–2004) storico e critico teatrale italiano

da Al di là della lingua degli angeli, in Carmelo Bene, Il teatro senza spettacolo, Venezia, Marsilio, 1990; citato in Carmelo Bene, Opere, con l'Autografia d'un ritratto, p. 1496

Ascanio Celestini photo
Pëtr Alekseevič Kropotkin photo

“Colui che viene governato, ingannato, sfruttato, prostituito, ferisce in primo luogo il nostro sentimento di uguaglianza. Ed è in nome di esso che non vogliamo più né prostitute, né sfruttati, né ingannati, né governati. Ci si obietterà "Ma se la pensate così, con quale diritto farete uso della forza, qualunque sia la circostanza? Con che diritto punterete i cannoni contro i barbari o contro i civili che invadono il vostro paese? Con che diritto caccerete lo sfruttatore? Con che diritto ucciderete non tanto un tiranno, quanto una semplice vipera?" Con quale diritto? Ma cosa intendete con questa parola barocca, presa a prestito dalla legge? Mi state chiedendo se mi sentirei nel giusto avendo agito in tale modo? Se coloro che io stimo giudicheranno bene quel che ho fatto? Questo volete sapere? In tal caso la risposta è semplice. Sì, certamente! Perché noi chiediamo di essere uccisi, come bestie velenose, qualora ci rendessimo colpevoli di un'invasione nel Tonchino o presso gli Zulù che non ci hanno fatto nulla di male. Noi diciamo ai nostri figli, ai mostri amici: "Uccidimi se mi metto dalla parte degli invasori!". Sì, certamente! Perché noi chiediamo di essere cacciati, se un giorno, rinnegando i nostri princìpi, ci impadronissimo di un'eredità – foss'anche caduta dal cielo*usandola per sfruttare gli altri. Sì, certamente! Perché ogni uomo di cuore chiederebbe di essere ucciso se mai diventasse vipera, e che gli venisse conficcato un pugnale nel cuore nel caso prendesse il posto di un tiranno detronizzato.”

Pëtr Alekseevič Kropotkin (1842–1921) filosofo, geografo, zoologo e anarchico russo

La morale anarchica

Yannick Noah photo

“[Su Ivan Lendl] Che mostro! Non voglio avere a che fare con lui. Tutti quei soldi, e mai il tempo per sorridere. Dà al gioco una pessima immagine.”

Yannick Noah (1960) tennista e cantante francese

Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/11/15/132811-citazioni_bordo_campo_novembre.shtml, Ubitennis.com, novembre 2008.

Giancarlo Abete photo

“Rossi ha riconosciuto di aver sbagliato e fermo restando che questo episodio non ci voleva, perché determina un'immagine negativa di tutto il sistema calcio, non si diventa mostri o persone da isolare perché si commette un errore. Rossi merita rispetto perché è stato sempre un professionista esemplare. Quindi bisogna avere la logica di prendere atto di un errore, di scontare una sanzione e di ripartire, così come avviene per tutti noi.”

Giancarlo Abete (1950) imprenditore, politico e dirigente sportivo italiano

Origine: Il riferimento è all'aggressione verbale e fisica da parte di Delio Rossi ad Adem Ljajić, dopo che il giocatore ha applaudito sarcasticamente all'allenatore. Si veda Fiorentina: Delio Rossi aggredisce Ljaic http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2012/05/02/Delio-Rossi-aggredisce-Ljaic-immagini_6807048.html Ansa.it
Origine: Citato in Giuseppe Clabrese Ho sbagliato e chiedo scusa è stata toccata la mia famiglia http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2012/05/04/news/rossi_scuse-34432087/, la Repubblica, 4 maggio 2012.

Renato Curcio photo
Girolamo Tiraboschi photo
Maffeo Pantaleoni photo
Silvio Berlusconi photo
Roger Federer photo
Roger Federer photo
Roger Federer photo
Umberto Eco photo
Paola Caridi photo
Giorgio Faletti photo
Giorgio Faletti photo
Giorgio Faletti photo
Silvia Metzeltin photo

“Ebbene: per la quota del bivacco, l'ora di partenza e il consumo dell'ossigeno ci sono le ricostruzioni di dettaglio, ma per chi non ha voglia di studiare questi particolari basta lo sguardo a una fotografia. È la fotografia che mostra Compagnoni sulla vetta del K2, apparsa non sulla Rivista del CAI ma su Berge der Welt, il famoso Annuario dell'alpinismo extraeuropeo curato da Marcel Kurz. Su questa fotografia Compagnoni non solo ha vicino le bombole, ma ha ancora posta sul viso la maschera del respiratore. La versione ufficiale sostiene che le bombole vuote vennero portate fin sulla vetta per testimonianza: uno scalatore già provato dallo sforzo avrebbe perciò portato almeno 15 kg di bombole inutili per due ore fino a 8611m. Ma come faceva a respirare il poco ossigeno presente nell'aria rarefatta di quelle quote portando una maschera collegata a bombole svuotate? Basta così. Per la revisione della storia dell'alpinismo, che consideri anche la versione di Bonatti finora ignorata, esistono i particolari, le testimonianze, le dimostrazioni. Non ha senso oggi infierire su chi può aver sbagliato, su chi non ha più saputo districarsi nell'ingarbugliata vicenda. Tuttavia al ricupero della realtà storica va aggiunta una riflessione. Come mai questa vicenda non è stata risolta prima? […] La verità, anche quella alpinistica, si può ora ricostruire ufficialmente senza riserva, con il rammarico di un ritardo, ma con la certezza che si riconosca al CAI il coraggio di una ricostruzione non postuma. Questo riconoscimento ci arriverà da molti, anche da coloro che non sono nostri soci, ma siamo grati che ci venga in primo luogo da chi per questa vicenda ha profondamente sofferto, cioè da Walter Bonatti.”

Silvia Metzeltin (1938) alpinista, geologa e scrittrice svizzera

Silvia Metzeltin e Alessandro Giorgetta in La rivista del CAI, maggio-giugno 1994
Origine: Citato in Walter Bonatti, K2. La verità. 1954-2004 http://books.google.it/books?id=x8CJR-zOTMkC&pg=PA155#v=onepage&q&f=false, p. 155, Baldini Castoldi Dalai, 2007. ISBN 8860731704

Adriano Olivetti photo
Papa Pelagio I photo
Gino Strada photo