Frasi su primo
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“[Nel giugno 1978] Ho due sogni: il primo è giocare un Mondiale, il secondo è vincerlo.”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Citato in Christian Padelli ed Enrico Turcato, Maradona: mezzo secolo nel pallone http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo45449.shtml, SportMediaset.it, 29 ottobre 2010.

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“Il primo: Il padre era un furfante; i figli sono innocenti.
Un altro: La mela non cade lontano dal melo.”

Alexander Sergejevič Puškin (1799–1837) poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo

Borìs Godunòv

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“Non credo che ci sarà un Primo ministro donna durante la mia vita.”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

da un'intervista della BBC Television il Val incontra i vip, 5 marzo 1973

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“Ci vorranno anni – e non nel mio tempo – prima che una donna guidi il partito o diventi primo ministro”

Margaret Thatcher (1925–2013) primo ministro del Regno Unito

da un discorso del 1974

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“Non c'è bisogno che vi ricordi [discorso di Kien ai libri della sua biblioteca] in modo particolareggiato la storia antichissima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpetrato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese Shi Hoang-ti − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo, Augusto, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in Cina. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio. Ma il suo primo ministro Li-Si, un uomo che doveva tutto ai propri libri, e dunque uno spregevole rinnegato, seppe indurlo, con un abile memoriale, a prendere questo inaudito provvedimento. Era considerato delitto capitale persino parlare dei classici della poesia e della storia cinese. La tradizione orale doveva venire estirpata a un tempo con quella scritta. Venne esclusa dalla confisca solo una piccola minoranza di libri; quali, potete facilmente immaginare: le opere di medicina, farmacopea, arte divinatoria, agricoltura e arboticoltura − cioè tutta una marmaglia di libri di puro interesse pratico. «Confesso che il puzzo di bruciato dei roghi di quei giorni giunge ancor oggi alle mie narici. A che giovò il fatto che tre anni più tardi a quel barbaro imperatore toccasse il destino che s'era meritato? Morì, è vero, ma ai libri morti prima di lui ciò non arrecò alcun giovamento. Erano bruciati e tali rimasero. Ma non voglio tacere quale fu, poco dopo la morte dell'imperatore, la fine del rinnegato Li-Si. Il successore al trono, che aveva ben capito la sua natura diabolica, lo destituì dalla carica di primo ministro dell'impero che egli aveva rivestito per più di trent'anni. Fu incatenato, gettato in prigione e condannato a ricevere mille bastonate. Non un colpo gli venne risparmiato. Fu costretto a confessare mediante la tortura i suoi delitti. Oltre all'assassinio di centinaia di migliaia di libri aveva infatti sulla coscienza anche altre atrocità. Il suo tentativo di ritrattare più tardi la propria confessione fallì. Venne segato in due sulla piazza del mercato della città di Hien-Yang, lentamente e nel senso della lunghezza, perché in questo modo il supplizio dura più a lungo; l'ultimo pensiero di questa belva assetata di sangue fu per la caccia. Oltre a ciò non si vergognò di scoppiare in lacrime. Tutta la sua stirpe, dai figli a un pronipote di appena sette giorni, sia donne che uomini, venne sterminata: tuttavia, invece di essere condannati al rogo, come sarebbe stato giusto, ottennero la grazia di venir passati a fil di spada. In Cina, il paese in cui la famiglia, il culto degli antenati, il ricordo delle singole persone sono tenuti così in gran conto, nessuna famiglia a mantenuto viva la memoria del massacratore Li-Si; solo la storia l'ha fatto, proprio quella storia che l'indegna canaglia, più tardi finita come ho detto, aveva voluto distruggere.”

1981, pp. 98-99
Auto da fé

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“Si racconta che il diavolo è stato il primo a fare l'acquavite. Per una buona azione sia detto "grazie" anche al diavolo.”

Maksim Gor'kij (1868–1936) scrittore e drammaturgo russo

Origine: L'eremita, p. 3

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“[Annunciando il suo ritiro agli US Open 2012] All'inizio di quest'anno sapevo che una volta arrivato a questo torneo avrei saputo se era giunto il momento di dire basta oppure no. Quando sono sceso in campo per il primo turno, ho sentito che era il momento.”

Andy Roddick (1982) tennista statunitense

Origine: Citato in Alessandro Mastroluca, Roddick: autunno a New York "Ho amato ogni minuto" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/08/31/765339-roddick_autunno_york.shtml, Ubitennis.com, 31 agosto 2012.

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“Nell'entusiasmo da crociata del movimento edilizio viene riversato e rinfuso il vecchio mondo del primo medioevo feudale!”

Friedrich Heer (1916–1983)

citato in Ernst Fischer, L'arte è necessaria?
Aurora sull'Europa

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“Il principio primo dell'inferno è: «Io sono mio.»”

George MacDonald (1824–1905) scrittore e poeta scozzese

Origine: Citato in C.S. Lewis, Sorpreso dalla gioia: i primi anni della mia vita, traduzione di Franco Marano, TEA, Milano, 1994, p. 155. ISBN 88-7819-386-0

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“Amore isveglia e desta e 'mpenna l'ale, | né l'alto vol preschive al van furore; | qual primo grado c'al suo creatore, | di quel non sazia, l'alma ascende e sale.”

Michelangelo Buonarroti (1475–1564) scultore, pittore, architetto e poeta italiano del XV - XVI secolo

son. 260, vv. 5-8
Rime

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“I librai sono una razza tale che senza nessun rimorso di coscienza li si potrebbe impiccare al primo albero!”

Nikolaj Vasiljevič Gogol (1809–1852) scrittore e drammaturgo ucraino

Citazioni di Nikolaj Vasil'evič Gogol
Origine: Da una lettera a Aleksandr Sergeevič Puškin, 7 ottobre 1835; citato in Polnoe sobranie sočinenij, Vol. X, Leningrad 1940

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“Per anni i politici hanno promesso la luna: io sono il primo in grado di darvela.”

Richard Nixon (1913–1994) 37º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 826. ISBN 88-525-0077-4

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“Sono tutto preso dai Cosacchi. Il politico esclude l'artistico, perché il primo, per convincere, dev'essere unilaterale.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

21 marzo 1958, p. 189

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“E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, ed anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l'aiuto di Dio e con l'aiuto degli uomini.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal Primo saluto e prima benedizione ai fedeli http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1978/documents/hf_jp-ii_spe_19781016_primo-saluto_it.html, 16 ottobre 1978; citato in Angelo Montonati, in Introduzione a "Parole sull'uomo"

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“Non so se posso bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio, mi corrigerete.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal Primo saluto e prima benedizione ai fedeli http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1978/documents/hf_jp-ii_spe_19781016_primo-saluto_it.html, 16 ottobre 1978

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“Come siete umano, tenero, pieno di riguardi! Voi fareste la guerra per arrotondare una terra di confine o per le importazioni da un porto straniero; spargereste del sangue per una tassa troppo forte sui merletti e a causa d'un saluto non reso da un ammiraglio; ma per ciò che può rendere la vita degna o miserabile, come siete umano! Ve lo dico, e so quel che mi dico: non ci sono mai state guerre inevitabili e necessarie, tranne le guerre religiose; non vi sono state mai giuste guerre se non di religione; non vi sono state mai guerre umane, se non religiose. In esse si è combattuto per qualche cosa che tendeva per lo meno a formare la felicità e la virtù dell'uomo. Se non altro, il Crociato pensava veramente che l'Islam era causa della perdita d'ogni anima umana, fosse quella d'un Re o d'uno stagnino, di cui potesse impadronirsi. Da parte mia, credo che Barker e tutti quegli avvoltoi arricchiti causino la perdita dell'anima di ogni uomo, rovinino ogni pollice di terreno, ogni pietra delle case di cui riescono ad impadronirsi. Credete ch'io non abbia il diritto di combattere per Notting Hill, voi Governo inglese che avete così spesso fatto la guerra per delle inezie? Se davvero, come i vostri ricchi amici pretendono, non c'è Dio, e il cielo sulle nostre teste è tetro e vuoto, in nome di che un uomo dovrebbe lottare, se non pel giardino che fu l'Eden della sua infanzia e dove conobbe le delizie, troppo caduche, del primo amore? Se non v'è tempio né scrittura che siano sacri, che c'è di sacro, se la giovinezza dell'uomo non è sacra?”

Origine: Il Napoleone di Notting Hill, p. 122

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“Volete sapere chi transiterà per primo sotto il traguardo posto vicino al Santuario della Madonna? Ma chi, se non Gino il Pio?”

Alfredo Binda (1902–1986) ciclista su strada e pistard italiano

Origine: Citato in Paolo Costa, Gino Bartali, Ediciclo Editore, 2001.

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“Chi sono io per prendermi cura degli altri? Questa affermazione, vi ricordate, chi l'ha fatta per primo? Caino. «Sono forse io colui che deve nutrire suo fratello?» Questa affermazione criminale, questa frase di morte è un peccato che viene dall'infanzia delle persone che crescono in un modo di pensare egoistico inculcato in loro, sono uomini e donne educati in questo modo.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Omelie, Omelia nella solennità di san Raimondo Nonnato http://www.tempi.it/curate-la-vita-dal-principio-alla-fine-il-cristiano-non-puo-permettersi-il-lusso-di-essere-un-idiota#.UUyayTd42So, Buenos Aires, 31 agosto 2005

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“Se andiamo in fondo alla strada della vita ci possono accadere cose brutte, ma non importa. Ne vale la pena. Lui per primo ci ha aperto la strada. Quindi, andate avanti e non scoraggiatevi. Prendetevi cura della la vita. Ne vale la pena!”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Omelie, Omelia nella solennità di san Raimondo Nonnato http://www.tempi.it/curate-la-vita-dal-principio-alla-fine-il-cristiano-non-puo-permettersi-il-lusso-di-essere-un-idiota#.UUyayTd42So, Buenos Aires, 31 agosto 2005

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“Il soverchio attaccamento ai nostri giudizi è il primo impedimento alla perfezione.”

Giuseppe Marello (1844–1895) vescovo cattolico italiano

Scritti

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“[Bernardino Telesio] Primo fra i moderni che abbia meritato il titolo di filosofo.”

Francesco Bacone (1561–1626) filosofo, politico e giurista inglese

Origine: Citato in Alberto Mario, La schiavitù e il pensiero, Tipografia del Diritto, Torino, 1860, p. 38.

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“[Riferita a Wimbledon, l'ultimo torneo con montepremi diversi tra uomini e donne, all'epoca] Non è una questione venale, ma di eguaglianza. Il tennis è il primo sport femminile nel mondo, rappresentiamo tutte le donne, e vogliamo vedere riconosciute le nostre ragioni.”

Venus Williams (1980) tennista statunitense

Origine: Citata in Gaia Piccardi, Federer-Williams, la battaglia dei sessi https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/26/Federer_Williams_battaglia_dei_sessi_co_9_060626113.shtml, Corriere della Sera, 26 giugno 2006.

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“Anche Dirac ha una propria religione che al primo comandamento recita: Dio non esiste, ma Dirac è il suo profeta.”

Wolfgang Pauli (1900–1958) fisico austriaco

Origine: Citato in Etienne Klein, Sette volte la rivoluzione – I grandi della fisica contemporanea, traduzione di M. Schianchi, Raffaello Cortina Editore.

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“Appena strappato il primo, non tarda a comparirne un altro.”

Publio Virgilio Marone (-70–-19 a.C.) poeta romano

VI, 143

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“È tornata dalla Germania a Downing Street [la dimora ufficiale del Primo Ministro inglese a Londra] una pace con onore. Credo che sia pace per il nostro tempo.”

Neville Chamberlain (1869–1940) politico inglese

Origine: Frase pronunciata al ritorno da Monaco di Baviera, dopo la firma dell'accordo fra Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna, che concedeva alla Germania l'annessione dei Sudeti a scapito della Cecoslovacchia; citato in Winston Churchill, op. cit., Volume I The gathering storm, 17° capitolo The Tragedy of Munich, p. 280.

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“[Sulla divisione dell'orazione] Ora, per darvene una giusta idea, io mi fermerò alle parole del mio testo, la cui esposizione letterale svilupperà tosto il mio disegno. Vedetene l'ordine e la divisione. Ecce merces vestra copiosa est in coelis. Questa ricompensa che Dio prepara a' suoi eletti, è una ricompensa sicura: Ecce, vedetela, è un Dio che ve la promette; e se la volete di buona fede, ella è vostra: Ecce merces vestra. È una ricompensa abbondante, che non avrà altra che la magnificenza d'un Dio, e che metterà ella sola il colmo a tutte le vostre brame: Ecce merces vestra copiosa. Finalmente è una ricompensa eterna che voi non perderete mai, perché vi attende nel cielo dove non è cangiamento o vicenda: Ecce merces vestra copiosa est in coelis. […] La ricompensa degli eletti di Dio è una ricompensa sicura; mentre quelle del mondo sono fallibili ed incerte: sarà il primo punto. La ricompensa degli eletti di Dio è una ricompensa abbondante; mentre quelle del mondo sono vuote e difettose: sarà il secondo punto. La ricompensa degli eletti di Dio è una ricompensa eterna; mentre quelle del mondo sono fragili e passeggere: sarà l'ultimo punto.
Forse mi direte essere alquanto lunga una tal divisione, e che sarebbesi potuta spedire con tre voci, dicendo che la mercede de' giusti è mercede sicura, piena, eterna.”

Louis Bourdaloue (1632–1704) gesuita e predicatore francese

Guglielmo Audisio, in Lezioni di eloquenza sacra, Giacinto Marietti, Torino 1870
Gaudete et exultate: ecce enim merces vestra copiosa est in coelis, Citazioni sul testo

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“Mi dispiace che Lei si trovi con un grande svantaggio nel capire l'economia, Primo Ministro. Lei è un economista.”

Jonathan Lynn (1943) attore, regista e sceneggiatore britannico

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“La cosa ironica è che uso i soldi che ho avuto da mio padre per comprare oggetti di mio padre.”

Julian Lennon (1963) cantautore e musicista inglese

citato in Julian Lennon: "Torno alla musica" la difficile eredità del primo figlio http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/11/16/news/julian_lennon_dopo_13_anni_torno_alla_musica_la_difficile_eredit_del_primo_figlio_di_john-25001489/, la Repubblica, 16 novembre 2011

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“Gli dissi [a Errol Morris] "Se riesci davvero a fare il tuo primo film di cui tanto parli, mi mangio le mie scarpe”

Werner Herzog (1942) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco

... ] [non ho voluto mangiare una scarpa più tenera o più piccola] perché quando ho fatto la scommessa indossavo questi stivaletti, e odio i vigliacchi (Werner Herzog Eats His Shoe, 1980)

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“[Riferito alla finale dell'US Open 2012, il primo slam vinto dallo scozzese] È stata una partita incredibilmente difficile. Liberazione è forse la parola migliore per descrivere questo momento.”

Andy Murray (1987) tennista britannico

Origine: Citato in Emiliano Pozzoni, La "liberazione" di Murray "Non potevo perdere ancora" http://www.gazzetta.it/Tennis/11-09-2012/liberazione-murray-non-potevo-perdere-ancora-912575733083.shtml, Gazzetta.it, 11 settembre 2012.

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“Chi per primo impugnerà la spada, sua sarà la vittoria.”

Lucio Pinario: XXIV, 38; 2010
Qui prior strinxerit ferrum, eius victoria erit.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

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“Le decisioni impetuose e audaci in un primo momento riempiono di entusiasmo, ma poi sono difficili a seguirsi e disastrose nei risultati.”

XXXV, 32; 1997
[C]onsilia calida et audacia prima specie laeta, tractatu dura, eventu tristia esse.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

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“Prete Pero era un Maestro, | Che insegnava a smenticare, | Goffo sì, ma però destro, | Ed io era suo scolare; | E il primo giorno ch'alla scuola andai | La costanza in Amor dimenticai.”

Francesco Redi (1626–1697) medico, naturalista e letterato italiano

in Opere, to. III, Venezia, 1712, p. 143, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 761-762