Frasi su differenza
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“Capello si deve ritenere molto fortunato, perché ha la possibilità di lavorare con alcuni dei migliori calciatori del mondo, come John Terry, Rio Ferdinand, Steven Gerrard ed Ashley Cole, ma a volte devi avere il coraggio di dare un taglio al passato, devi prenderti i tuoi rischi e affidarti a qualche giovane, perché niente dura per sempre. E qui arriviamo al nocciolo della questione, perché il calcio inglese non ha talenti emergenti che possano fare la differenza, ovvero giocatori in grado di crescere e diventare campioni. Una delle cose che mi hanno sempre sorpreso quando stavo in Inghilterra è il modo in cui viene seguito il calcio giovanile. Si fa tanto chiasso sull'argomento, ma forse la soluzione è più semplice di quanto si creda. In Portogallo, un ragazzino può iniziare a giocare nel Porto a 10 anni e all'età di 16 aver già incontrato 10 o 12 volte il Benfica o lo Sporting Lisbona; aver disputato partite importanti, anche davanti a un pubblico numeroso, ed essere pronto al grande salto. In Inghilterra, invece, ciò non è possibile perché il calendario è fatto su base regionale e questo per me è il vero errore. Che senso ha per un giovane del Chelsea vincere 14 a 0 contro Cobham e incontrare i pari età di Liverpool o Manchester United giusto una volta l'anno, se va bene? Cosa può davvero imparare da una cosa del genere? Mi rendo conto che molti allenatori delle squadre della Premier League non sono inglesi e che non lo sono nemmeno molti giocatori, ma quando sei in un'altra nazione tu hai il dovere di migliorare il modo in cui funzionano le cose anche lì. Ed è esattamente quello che ho cercato di fare io quando sono arrivato al Chelsea nel 2004, ma sul calendario non ho potuto fare nulla. Ecco perché ritengo che allenare la Nazionale inglese sia un compito davvero arduo, ma almeno contro Andorra sarà una gara facile e non possono esserci assolutamente problemi nel conquistare i tre punti. Con la Croazia, invece, sarà un po' diverso, perché loro hanno grande qualità e poi sono fieramente nazionalisti. È vero, hanno già battuto l'Inghilterra due volte nelle ultime due partite, ma non credo affatto che ci sarà una terza occasione.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Inter (2008-2010)

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“Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perché, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori isolati, qualche anarchico ma teorico, di rado bombarolo, provoca omicidi e suicidi (per questi ultimi, una delle più alte, se non la più alta, percentuale italiana, in triste gara con Trieste, la città al confine opposto), ma la massa è di gente pacata, di sudditi, spesso brontoloni e ipercritici ma, alla fine, obbedienti. Nella sua storia non cacciò mai i suoi duchi e poi re, non complottò contro di essi. A differenza di Parigi, periodicamente sulle barricate, Torino insorse solo due volte. Ed entrambe non per fumosi obiettivi ideologici, ma per la concretezza del pane: nel 1864 quando, a tradimento, giunse il trasferimento della capitale; e nel 1917, quando lo Stato chiedeva di digiunare con le razioni di guerra e al contempo di faticare a ritmi accelerati nelle fabbriche che producevano per il fronte. Movimento ci fu anche negli ultimi giorni dell'aprile del 1945. Ma, pure qui, per una questione molto concreta: soprattutto per impedire la distruzione di impianti industriali, dal cui lavoro sarebbe dipesa la vita futura. Ancora una volta, al mito della «lotta di classe», prevalse la consapevolezza, dettata dal buon senso, che gli interessi degli imprenditori coincidevano con quelli dei dipendenti. Senza fabbriche, niente guadagni per il padrone; ma neanche pane per i lavoratori.”

cap. III
Il mistero di Torino

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“A differenza del denaro, la speranza è tutto: tanto per i ricchi quanto per i poveri.”

Fausto Cercignani (1941) filologo, critico letterario e poeta italiano

p. 24

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“Mi pare che vi sia una certa differenza tra la posizione italiana e quella tedesca, nel senso che un accordo con quest'ultima potrebbe avere qualche possibilità di sopravvivere per una ragionevole durata, specialmente se esistesse un impegno personale di Hitler, mentre Mussolini è, mi pare, un vero e proprio gangster e la sua parola d'onore non significa niente.”

Anthony Eden (1897–1977) politico britannico

Origine: Da una lettera a Neville Chamberlain sulla possibilità di una riproposizione del fronte di Stresa; citato in Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. [Dal 1918 ai giorni nostri], Laterza, Roma, 2008, p. 225. ISBN 978-88-420-8734-2

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“E così, qualsiasi sistema di organi si sia studiato, quando si comparino le loro modificazioni nella serie delle scimmie, si arriva ad una sola conclusione: che le differenze strutturali che separano l'uomo dal gorilla e dallo scimpanzé non sono così grandi come quelle che separano il gorilla dalle scimmie inferiori.”

Thomas Henry Huxley (1825–1895) biologo e filosofo inglese

Origine: Thus, whatever system of organs be studied, the comparison of their modifications in the ape series leads to one and the same result—that the structural differences which separate Man from the Gorilla and the Chimpanzee are not so great as those which separate the Gorilla from the lower apes. (da Evidence as to Man's Place in Nature, cap. 2, § 123 https://en.wikisource.org/wiki/Evidence_as_to_Man%27s_Place_in_Nature/Chapter_2#123)

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“[Su Rei Ayanami] Lei non conosce alcuna emozione, dunque non c'è differenza tra quello che dice e quello che prova; non c'è nient'altro da dire su di lei. A prima vista, quindi, si può ipotizzare: è da qui che proviene il suo grande fascino, da questa superficialità, che non vuol dire assenza di profondità interiore, ma assenza della necessità di possederla: davvero qualcosa di mistico. No; la bellezza di Rei sta nel fatto che in verità lei ha dei sentimenti. […] E quando ho trovato il calore sotto la freddezza delle sue parole, mi sono sincronizzata con Rei per la prima volta.”

Megumi Hayashibara (1967) doppiatrice e cantante giapponese

Origine: She doesn't know emotion, so there's no difference between what she says and feels; there's nothing ulterior about her. At first sight, then, you may theorize: that is where her very great beauty comes from, this surface, not without depth, but with the absence of its necessity--someone truly mystical. No; Rei's beauty comes from the truth that she has feelings. [...] And when I found the warmth below the coldness in her words, I synchronized with Rei for the first time. (da The voices in your head that you pass without hearing, in Neon Genesis Evangelion 3-in-1 Edition, vol. 1, Viz Media, 2012, pp. 516-517. ISBN 978-1-4215-5079-4)

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“[Su Ronaldo] Il giocatore più determinante degli ultimi venticinque anni, come Messi oggi. Era un talento clamoroso. La differenza tra lui e me era che, pur essendo anche lui su di peso, la stessa domenica io facevo una partita allucinante e lui faceva due gol. Era chiamato il fenomeno.”

Antonio Cassano (1982) calciatore italiano

Ci sarà stato un motivo.
Origine: Citato in Cassano: "Juve rifiutata tante volte, Inter piazza top. Mazzarri mi tradì" http://www.fcinternews.it/in-primo-piano/cassano-juve-rifiutata-tante-volte-inter-piazza-top-mazzarri-mi-tradi-238286, fcinternews.it, 4 febbraio 2017.

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“Il lavoro, il lavoro duro, unisce e annulla le differenze.”

Licia Troisi (1980) scrittrice italiana

Origine: Da I Dannati di Malva, Telkar

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“[Sulla surrogazione di maternità] […] nel momento in cui siamo confrontati a una gestazione peraltro altruistica, nel momento in cui abbiamo chiarito la differenza che esiste tra principio di non commerciabilità del corpo umano e intangibilità, noi dobbiamo anche riconoscere, a questo punto, il principio di autonomia femminile. Nel momento in cui una donna decide in maniera chiara, in maniera autonoma, in maniera altruistica di aiutare una coppia a diventare genitori, essendo stata già lei madre, avendo già portato avanti una gravidanza, non avendo bisogni economici particolari, in nome di cosa dobbiamo vittimizzarla e dobbiamo considerare che non ha capacità di esprimere liberamente il proprio consenso?”

Michela Marzano (1970) filosofa e docente italiana

da un intervento alla Camera dei Deputati, 18 aprile 2016
Origine: Visibile al minuto 05:20 Michela Marzano GPA https://www.facebook.com/103703399661209/videos/1138288659536006/, Facebook.com, 18 aprile 2016; citato in Iniziative, in ambito nazionale e sovranazionale, per il contrasto di tutte le forme di surrogazione di maternità http://deputatipd.it/interventi/iniziative-ambito-nazionale-e-sovranazionale-il-contrasto-di-tutte-le-forme-di-1, DeputatiPD.it.

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“Solo mani vere scrivono poesie vere. Io non vedo alcuna differenza di principio tra una poesia e una stretta di mano […] viviamo sotto cieli cupi − e ci sono pochi esseri umani. Per questo anche le poesie sono poche.”

Paul Celan (1920–1970) poeta rumeno

da una lettera del 18 maggio 1960 a Hans Bender
Origine: Citato in Poesie a cura e con un saggio introduttivo di Giuseppe Bevilacqua, traduzione di Giuseppe Bevilacqua, Arnoldo Mondadori Editore, I Meridiani, 1998, p. CLII. ISBN 88-04-42259-9
Origine: Con diversa traduzione a p. 58 de La verità della poesia.

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“Sognare è una droga leggera. A differenza di tutte le altre, non fa male.”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

Italians, Corriere.it
Origine: Da Fantasy come fuga dalla realtà http://www.corriere.it/italians/10_aprile_01/Fantasy-come-fuga-dalla-realta_6de3b92e-3cdb-11df-80d0-00144f02aabe.shtml, 1º aprile 2010.

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“[Su Aleksandar Vučić] C'è differenza tra un politico e uno statista che non perde mai di vista l'interesse del suo popolo, e il vostro premier per fortuna è uno statista.”

Johannes Hahn (1957) politico austriaco

Origine: Citato in Andrea Tarquini, Elezioni in Croazia, ma è alta tensione tra Zagabria e Belgrado http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/10/news/alta_tensione_elezioni_in_croazia-147506527/, Repubblica.it, 9 settembre 2016.

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“L'essere genitori si fonda nella diversità di essere, come ricorda la Bibbia, maschio e femmina. Questa è la "prima" e più fondamentale differenza, costitutiva dell'essere umano. E' una ricchezza. Le differenze sono ricchezze. C'è tanta gente che ha paura delle differenze, ma sono ricchezze.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Citazioni tratte da discorsi, Differenza uomo donna fa crescere figli. Famiglie reagiscano a colonizzazione ideologica http://it.radiovaticana.va/news/2015/06/14/papa_differenza_uomo_donna_fa_crescere_figli/1151493, 14 giugno 2015

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“La Via Perfetta non conosce difficoltà, | esclude solo ogni preferenza: | allontanato odio e amore, | essa si rivela a pieno, senza maschera. | Basta introdurre una differenza di un decimo di pollice, | e terra e cielo si separeranno: | se vuoi che la Via ti sia manifesta | non concepire pensiero né per essa né contro di essa. | […] Non star dietro alle complicazioni dell'esterno | e non dimorare nel vuoto interno […] Verbalismi e raziocinazioni – | più ci diamo ad essi, più siamo fuori strada | […] Non tentare di cercare il vero, | cessa solo di attaccarti alle opinioni. | Non appoggiarti al dualismo, | evita con cura di fermartivici; | non appena concepisci un bene e un male | ne seguirà la confusione e lo spirito sarà perduto. | […] Quando la mente non è turbata, è come se essa non esistesse. | Il soggetto si fa calmo non appena l'oggetto viene meno | […] Nell'unità del vuoto i due sono uno | e ognuno dei due contiene in sé tutte le diecimila cose | […] I saggi non agiscono | mentre gli ignoranti vincolano se stessi. | […] L'Illuminato non ha né simpatie né antipatie […] | Se l'occhio non si addormenta, | ogni sogno cesserà da sé | […] Ciò che è, è lo stesso di ciò che non è, | ciò che non è, è lo stesso di ciò che è: | bada a non fermarti | finché non hai raggiunto questo stato | […] Questo è il punto in cui le parole vengono meno, | perché non c'è passato, né futuro, né presente.”

Sēngcàn (529–606) monaco buddhista cinese

Origine: Da Xìnxīn míng; citato in Daisetz T. Suzuki, Saggi sul Buddhismo Zen, Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, pp. 185-190.

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“Esiste lo stile Juve, esiste la mentalità della Juve. Solo giocando lì capisci che significa, uno stile vincente che ti fa essere sempre lì tra le prime. Per organizzazione e cultura del lavoro si vede la differenza ed è giusto che poi vinca chi è organizzato meglio, chi fa il miglior calcio e ha le strutture più adatte.”

Giuliano Giannichedda (1974) dirigente sportivo e ex calciatore italiano

Citato in Giorgio Marota, Esclusiva. Giannichedda: "Lazio, gioca come sai e non avrai problemi. Biglia decisivo, mi rivedo in Cataldi" http://www.lazionews.eu/2015/10/04/esclusiva-giannichedda-lazio-batti-il-frosinone-e-torna-grande-il-nuovo-giannichedda-dico-cataldi/, Lazio News, 3 ottobre 2015

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“La musica d'autore è morta nel senso che parla spesso di morte. Ed è vero che è rarissimo trovarla dove credi: molti cantautori storici hanno meno voglia di prima. E c'è un'altra differenza: una volta gente come Virgilio Savona e Francesco Guccini sapeva trasgredire e sapeva scrivere, adesso si ha quasi paura di inventare linguaggi. Per questo bisogna guardare altrove, verso i giovani che magari non riescono a emergere.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

Origine: Dall'intervista di Luigi Bolognini Morgan, X Factor e il Tenco "Viva la musica d'autore" http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/intervista-morgan/intervista-morgan/intervista-morgan.html, Repubblica.it, 15 novembre 2009.

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“Lizzani si è lanciato dal terzo piano. Monicelli si gettò dal nono. Il che dimostra la differenza di livello fra i due anche nel suicidio.”

Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano

Origine: Da un tweet https://twitter.com/vfeltri/status/386801364091027456 del 6 ottobre 2013.

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“Eppure la guerra ha avuto un ruolo determinante nella storia dell'uomo. Sia dal punto di vista politico e sociale che, e forse soprattutto, esistenziale. Soddisfa pulsioni e bisogni profondi, in genere sacrificati nei periodi di pace. La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola. È avventura. La guerra evoca e rafforza la solidarietà di gruppo e di squadra. Ci si sente, e si è, meno soli, in guerra. La guerra attenua le differenze di classe, di ceto, di status economico che perdono importanza. Si è tutti un po' più uguali, in guerra. La guerra, come il servizio militare, l'università, il gioco regolato, ha la qualità del tempo d'attesa, del tempo sospeso, la cui fine non dipende da noi, al quale ci si consegna totalmente e che ci libera da ogni responsabilità personale. La guerra riconduce tutto, a cominciare dai sentimenti, all'essenziale. Ci libera dall'orpello, dal superfluo, dall'inutile. Ci rende tutti, in ogni senso, più magri. La guerra conferisce un enorme valore alla vita. Per la semplice ragione che è la morte a dare valore alla vita. Il rischio concreto, vicino, incombente, della morte rende ogni istante della nostra esistenza, anche il più banale, di un'intensità senza pari. Anche se è doloroso dirlo la guerra è un'occasione irripetibile e inestimabile per imparare ad amare ed apprezzare la vita.”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Da Elogio della guerra, Marsilio, 1999.

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“La differenza fra cinema e tv è psicologica, quando produci un film è come se avessi una sola chance. E soprattutto il regista deve far felici tutti, eccetto se stesso.”

Dženndi Tartakovskij (1970) regista, sceneggiatore e animatore russo

Origine: Citato in Tiziana Platzer, Dracula padre geloso, Tartakowsky in 3D fa il cartoon da star http://www.lastampa.it/2012/10/16/spettacoli/dracula-padre-geloso-tartakowsky-in-d-fa-il-cartoon-da-star-LFffxy3gTtd8kMr3aCOgmJ/pagina.html, repubblica.it, 16 ottobre 2012.

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“I paesi democratici e quelli dittatoriali presentano naturalmente delle differenze ideologiche, ma ciò non dovrebbe precludere loro la possibilità di mantenere buoni rapporti. Dopo tutto, dobbiamo convivere nello stesso mondo, che ci piaccia o no.”

Joseph P. Kennedy (1888–1969) aviatore statunitense

Origine: Da un discorso tenuto come ambasciatore americano in Inghilterra davanti agli alti gradi della Marina britannica durante il Trafalgar Day, poco dopo il rientro di Neville Chamberlain da Monaco, ove era stato sottoscritto il Trattato del 29/30 settembre 1938; citato in Edward Klein, La maledizione dei Kennedy, p. 129.

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“Adesso che sono finalmente venuto in Sicilia, ho desiderio di conoscerla bene, non solo attraverso gli autori che ho letto, Verga, Sciascia, Tomasi di Lampedusa e soprattutto Pirandello. Voglio conoscerne le differenze e sono molto curioso di scoprire Palermo.”

Orhan Pamuk (1952) scrittore e saggista turco

Origine: Citato in Eleonora Lombardo, Diario da Taobuk: il Nobel Orhan Pamuk, l'innocenza contro i muri del mondo http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/09/21/news/diario_da_taobuk_il_nobel_orhan_pamuk_e_i_muri_dell_umanita_-123360254/, Repubblica.it, 21 settembre 2015.

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“Amo il mare sempre di piú… forse una volta preferivo la montagna perché era tanto lontana. Adesso non vorrei piú andarci. Credo che proverei vergogna e paura. È troppo capricciosa, troppo irregolare, troppo varia… certo mi sentirei in condizioni d'inferiorità. Quali sono gli uomini che preferiscono la monotonia del mare? Sono quelli, mi sembra, che hanno scrutato troppo a lungo, troppo profondamente nel groviglio delle cose interiori per non chiedere almeno a quelle esteriori una cosa soprattutto: la semplicità… Non è il fatto che in montagna ci si debba arrampicare coraggiosamente, mentre al mare si sta placidamente sdraiati sulla sabbia. Ma io conosco il diverso sguardo degli appassionati dell'una e dell'altro. Occhi sicuri, audaci, giocondi, pieni di iniziativa, di coraggio e di risolutezza errano di vetta in vetta; ma sulla vastità del mare che con mistico e snervante fatalismo rovescia sulla spiaggia le onde, si posa uno sguardo sognante, velato, disincantato e pieno di saggezza, che è già penetrato profondamente in qualche intrico doloroso. Salute e malattia: ecco la differenza. Ci si inerpica arditi nella meravigliosa molteplicità delle vette dentate, frastagliate, dirupate per mettere alla prova un'energia vitale non ancora spesa. Ma si cerca riposo nella vasta semplicità delle cose esteriori, stanchi come si è della confusione di quelle intime.”

Thomas Mann (1875–1955) scrittore e saggista tedesco

Thomas Buddenbrook: X, VI; 2002, p. 610
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