Frasi su parola
pagina 34

Ignazio Fresu photo
Gennaro Gattuso photo

“Conte sembra Al Pacino in Ogni maledetta domenica: le sue parole alla squadra hanno gasato anche me.”

Gennaro Gattuso (1978) calciatore italiano

Origine: Citato in Paolo Menicucci, Nedvěd: grinta Conte e classe Del Piero http://it.uefa.com/memberassociations/news/newsid=1783496.html, Uefa.com, 12 aprile 2012.

Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli) photo
Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli) photo
Esteban Cambiasso photo
Fabrizio Miccoli photo
Ippolito Nievo photo
Mu'ammar Gheddafi photo

“[Ultime parole] Non sparate.”

Mu'ammar Gheddafi (1942–2011) militare e politico libico

Origine: Citato in Le ultime parole di Gheddafi catturato e ucciso in una buca: «Non sparate» http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2011/10/20/AOH8sUFB-gheddafi_catturato_sparate.shtml#axzz1pvIDK3rf, Il Secolo XIX.it, 20 ottobre 2011.

Suso Cecchi D'Amico photo
Suso Cecchi D'Amico photo
Diablo Cody photo
Khaled Hosseini photo
Khaled Hosseini photo
Sof'ja Tolstaja photo

“[Sul marito] Le parole e sulla morte le ha tolte perché nel terminare questo lavoro [Della vita], è giunto alla conclusione che la morte non esiste.”

Sof'ja Tolstaja (1844–1919)

4 agosto 1887
I diari
Origine: Citato in Igor Sibaldi, Introduzione, in Lev Tolstoj, Della vita, Oscar Mondadori, Milano, 1991, p. 8. ISBN 88-04-34731-7

Sof'ja Tolstaja photo
Vicente Blasco Ibáñez photo

“Passò molto tempo. Gallardo non sapeva con certezza se avesse dormito o no. Tutto a un tratto risuonò la voce di doña Sol a scuoterlo da quella pesante somnnolenza. Aveva lasciato da parte la sigaretta dalle azzurre spirali e, con voce sommessa dava risalto alle parole, imprimendovi appassionati tremori, cantava accompagnandosi al piano.
Il torero tese gli orecchi per capire qualcosa... Neanche una parola. Erano canzoni straniere. «Accidenti! Perché non un tango o una soleà…? E poi si vorrebbe che un cristiano non si addormentasse!»
Doña Sol posava le dita sui tasti, mentre i suoi occhi vagavano in alto, gettando indietro il capo, mentre il petto solido le tremava con i sospiri musicali.
Era la preghiera di Elsa, il lamento della bionda vergine che pensava all'uomo forte, il bel guerriero invincibile per gli uomini, dolce e timido con le donne.
Pareva sognare mentre cantava, imprimendo alle parole fremiti passionali e gli occhi le si riempivano di lacrime di commozione. L'uomo semplice e forte, il guerriero, forse era lì, dietro di lei… Perché no?
Non aveva l'aspetto leggendario dell'altro, era rude e goffo, ma lei vedeva ancora, con la lucidità di un saldo ricordo, la gagliardia con cui pochi giorni prima era corso in suo aiuto, la sorridente fiducia con cui aveva lottato contro un animale feroce, così come gli eroi wagneriani lottavano contro draghi terrificanti. Sì, era lui il suo guerriero.
E, scossa dai talloni fino alla radice dei capelli da un timore voluttuoso, dandosi anticipatamente per vinta, credeva di intuire il dolce pericolo che si avvicinava alle sue spalle. Vedeva l'eroe, il paladino levarsi lentamente dal divano con quei suoi occhi arabi fissi su di lei; ne sentiva i cauti passi, percepiva le mani di lui posarsi sulle sue spalle; poi un bacio infuocato sulla nuca, marchio di passione che la segnava per sempre, facendola sua schiava… Ma la romanza terminò senza che accadesse niente, senza sentire sulla schiena altra pressione che non fosse quella dei suoi fremiti di timoroso desiderio.”

Vicente Blasco Ibáñez (1867–1928) scrittore, sceneggiatore e regista spagnolo

Origine: Sangue e arena, pp. 115-116

Efrem il Siro photo
Prem Rawat photo
Amélie Nothomb photo
Amélie Nothomb photo
Tat'jana L'vovna Tolstaja photo
Tat'jana L'vovna Tolstaja photo
Eraclito photo
Eraclito photo

“L'uomo stolto ama stupirsi ad ogni parola.”

Eraclito (-535) filosofo greco antico

frammento 87

Eraclito photo
Adriano Tilgher photo
Adriano Tilgher photo
Giustino Fortunato photo
Corrado Guzzanti photo
Corrado Guzzanti photo
Corrado Guzzanti photo
Fabio Casadei Turroni photo

“È stato un atto una parola chissà | Un'emozione che si è spezzata a metà | Mi son rotto e non gioco più.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

da Per una delusione in più

“La parola d'ordine è genuinità.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

da Un soffio caldo – Natale con Zucchero, Rai 2, dicembre 2010

Lydia Flem photo
Zhuangzi photo

“La Grande Sapienza tutto abbraccia, la piccola sapienza distingue; le grandi parole compongono i contrari, le piccole parole discutono di futilità.”

Zhuangzi (-369–-286 a.C.) filosofo

da Zhuangzi, Great and Small http://www.taoism.net/chuang/small.htm
Citazioni di Chuang Tzu

Zhuangzi photo

“Tripitaka giunse le mani e disse: "Per chi si è fatto monaco vien meno l'ostacolo del concatenarsi delle cause. Per chi comprende la natura, tutti i fenomeni sono illusori. La Grande Sapienza, vasta e a disposizione di tutti, risiede nella non-nascita; immersa nel silenzio dei veri misteri, essa vaga nel nirvana. Si vuotano i tre mondi, e allora ogni origine è al suo posto; si purificano i sei sensi, e allora ogni germe si esaurisce. Chi rafforza sincerità e coscienza, conoscerà il proprio cuore e il proprio spirito. L'anima purificata è uno specchio terso, che purifica anche ciò che vi si riflette.
"Un volto autentico non manca di nulla e non ha nulla di troppo, e ciò si vede dalla sua vita precedente. Ogni forma illusoria corre verso la distruzione: non serve a nulla cercarne altre fuori dal proprio stato. I meriti e la meditazione consentono la concentrazione; elemosine e carità sono le basi dell'austerità. La suprema abilità sembra goffaggine, perché in ogni circostanza si astiene dall'azione. Il miglior pianificatore non perde tempo in calcoli, perché sa che bisogna lasciar andare le cose per il loro verso. Basta non agitare lo spirito, e tutto andrà alla perfezione. L'idea di rafforzare lo yang attingendo allo yin è sbagliata. Chi promette di cibarti di immortalità, ti inganna con vane parole.
"Invece bisogna tener presente che tutto è niente, e respingere la polvere che ostacola la conoscenza. Il segreto del godimento naturale di una vita senza fine risiede nella semplicità e nell'abbandono dei desideri.”

Zhuangzi (-369–-286 a.C.) filosofo

da Wù Chéng'ēn, Viaggio in Occidente: parafrasi di una sezione del canone taoista di Zhuangzi)
Variante: Tripitaka giunse le mani e disse: "Per chi si è fatto monaco vien meno l'ostacolo del concatenarsi delle cause. Per chi comprende la natura, tutti i fenomeni sono illusori. La Grande Sapienza, vasta e a disposizione di tutti, risiede nella non-nascita; immersa nel silenzio dei veri misteri, essa vaga nel nirvana. Si vuotano i tre mondi, e allora ogni origine è al suo posto; si purificano i sei sensi, e allora ogni germe si esaurisce. Chi rafforza sincerità e coscienza, conoscerà il proprio cuore e il proprio spirito. L'anima purificata è uno specchio terso, che purifica anche ciò che vi si riflette.
"Un volto autentico non manca di nulla e non ha nulla di troppo, e ciò si vede dalla sua vita precedente. Ogni forma illusoria corre verso la distruzione: non serve a nulla cercarne altre fuori dal proprio stato. I meriti e la meditazione consentono la concentrazione; elemosine e carità sono le basi dell'austerità. La suprema abilità sembra goffaggine, perché in ogni circostanza si astiene dall'azione. Il miglior pianificatore non perde tempo in calcoli, perché sa che bisogna lasciar andare le cose per il loro verso. Basta non agitare lo spirito, e tutto andrà alla perfezione. L'idea di rafforzare lo yang attingendo allo yin è sbagliata. Chi promette di cibarti di immortalità, ti inganna con vane parole.
"Invece bisogna tener presente che tutto è niente, e respingere la polvere che ostacola la conoscenza. Il segreto del godimento naturale di una vita senza fine risiede nella semplicità e nell'abbandono dei desideri."

Nando dalla Chiesa photo

“Le parole non si uccidono.”

Nando dalla Chiesa (1949) scrittore, sociologo e politico italiano

Origine: Da Le parole non si uccidono http://www.youtube.com/watch?v=RcsafqIq9wA, Youtube.

Cristina Comencini photo

“Nei romanzi i silenzi sono più importanti delle parole.”

Cristina Comencini (1956) regista italiana

Matrioska

“La civiltà moderna, quanto ha di buono, l'ha tolto dal Calvario: la santa parola lo ha cresciuto ed alimentato.”

Guglielmo Audisio (1802–1882)

Proemio a "Eloquenza sacra", edizione del 1846

“[Sulla divisione dell'orazione di Louis Bourdaloue] Ora, per darvene una giusta idea, io mi fermerò alle parole del mio testo, la cui esposizione letterale svilupperà tosto il mio disegno. Vedetene l'ordine e la divisione. Ecce merces vestra copiosa est in coelis. Questa ricompensa che Dio prepara a' suoi eletti, è una ricompensa sicura: Ecce, vedetela, è un Dio che ve la promette; e se la volete di buona fede, ella è vostra: Ecce merces vestra. È una ricompensa abbondante, che non avrà altra che la magnificenza d'un Dio, e che metterà ella sola il colmo a tutte le vostre brame: Ecce merces vestra copiosa. Finalmente è una ricompensa eterna che voi non perderete mai, perché vi attende nel cielo dove non è cangiamento o vicenda: Ecce merces vestra copiosa est in coelis. […] La ricompensa degli eletti di Dio è una ricompensa sicura; mentre quelle del mondo sono fallibili ed incerte: sarà il primo punto. La ricompensa degli eletti di Dio è una ricompensa abbondante; mentre quelle del mondo sono vuote e difettose: sarà il secondo punto. La ricompensa degli eletti di Dio è una ricompensa eterna; mentre quelle del mondo sono fragili e passeggere: sarà l'ultimo punto.
Forse mi direte essere alquanto lunga una tal divisione, e che sarebbesi potuta spedire con tre voci, dicendo che la mercede de' giusti è mercede sicura, piena, eterna.”

Guglielmo Audisio (1802–1882)

Origine: Lezioni di eloquenza sacra, p. 89

“Tale fede religiosa ha un carattere segnatamente pragmatista, poiché le manifestazioni di essa nei riti e nelle cerimonie rivelano una preoccupazione per assicurare alla vita umana una base solida di continuità. Il Norito, collezione di preghiere per le diverse festività, è orientato nel suo insieme a rivolgersi alle divinità per assicurarsi una vita migliore. Le parole usate nelle preghiere sono parole umane, ma possono anche essere chiamate "parole divine", nel senso che le divinità stesse le hanno trasmesse indirettamente, attraverso uomini specialmente dotati di spirito divino; e dunque in tal modo si stabilisce un dialogo tra le divinità e gli uomini, grazie al quale si ottiene il grande beneficio di una vita felice.
Ma la vita felice non era, per i giapponesi antichi come poi, e ancora, per lo shintoismo, una vita di oltre la tomba, bensì una vita presente, attualmente esistente. La felicità consiste nella sufficienza dei mezzi necessari per la vita, garantita, soprattutto nei tempi antichi, da abbondanti raccolti agricoli; ma, e ciò è alquanto sorprendente, anche dalla purezza del cuore. In ambedue gli aspetti, l'uno materiale e l'altro spirituale, si insiste molto nelle preghiere contenute nel Norito. Non si parla di peccati contro la divinità, tuttavia si accentua la purezza dei costumi come mezzo per placare gli dèi e ottenere i loro favori.”

da Shintoismo, cap. III.1c, p. 50

Ettore Sottsass photo
Ettore Sottsass photo
Ettore Sottsass photo
Domenico Modugno photo
Domenico Modugno photo
Giulio Confalonieri photo
Naguib Mahfouz photo
Aquilino Duque photo
Zhao Ziyang photo
Enrico Ghezzi photo
Dionigi Tettamanzi photo

“È meglio essere cristiano senza dirlo piuttosto che proclamarlo senza esserlo.”

Dionigi Tettamanzi (1934–2017) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

dal discorso al consesso ecclesiale di Verona, 16 ottobre 2006: citato in Marco Politi, Tettamanzi richiama la Chiesa Cristiani non solo a parole, la Repubblica, 17 ottobre 2006, p. 16

Shigeru Miyamoto photo
Yoko Ono photo
Fidippide photo
Guglielmo III d'Inghilterra photo

“[Ultime parole prima della morte. 8 marzo 1702, quando il dottore gli rivelò che era seriamente ammalato. ] Potrà durare a lungo?
Can this last long?”

Guglielmo III d'Inghilterra (1650–1702) re inglese

Citazioni di Guglielmo III, Attribuite
Origine: Citato in Familiar Short Saying of Great Men, Forgotten Books, p. 571. ISBN 1440090750 ( Anteprima su Google Books http://books.google.it/books?id=VkMcAtB8HnEC)

Yamamoto Tsunetomo photo
Beppe Grillo photo
Stephenie Meyer photo
Emmanuel Carrère photo
Daniel Pennac photo
Veronica Franco photo
Gustavo Zagrebelsky photo
Francesco De Gregori photo

“Nelle mie canzoni ci sono troppe parole e le regole della radio di oggi le parole le mettono al bando.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

Citazioni tratte da interviste

Domenico Rea photo

“Il romanzo ha raggiunto tali perfezioni, prima dello sfacelo di Joyce, fino alla rottura che Joyce compie sui personaggi e sulla parola, mettendo a nudo gli organi interni dell'uomo, che adesso si possono fare solo dei flashes sulla vita, riportare delle impressioni, delle testimonianze, come faccio io.”

Domenico Rea (1921–1994) scrittore e giornalista italiano

Origine: Dall'intervista di Gino Agnese, Domenico Rea in volontario "esilio" compone storie come sinfonie http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1985/n.59/2, Il Tempo, 5 marzo 1985.

Giuseppe Parini photo
Walter Gargano photo

“[Riferendosi al periodo al Napoli] Mazzarri ha sempre avuto un carattere particolare, voleva avere l'ultima parola su tutto e invece noi eravamo ribelli, alla fine noi scendevamo in campo. Non gli piaceva nemmeno che bevessimo il mate. Così una volta Lavezzi voleva picchiarlo, solo io ho impedito che succedesse. E Mazzarri non mi ha mai ringraziato per questo.”

Walter Gargano (1984) calciatore uruguaiano

Origine: Da un'intervista rilasciata alla radio messicana RG la Deportiva; citato in Napoli, incredibile Gargano: "Lavezzi voleva picchiare Mazzarri" http://m.goal.com/s/it/news/2/serie-a/2016/05/04/23110272/napoli-incredibile-gargano-lavezzi-voleva-picchiare-mazzarri?ICID=PP_8615&utm_referrer=http%3A%2F%2Fwww.goal.com%2Fit%2Fpeople%2Furuguay%2F8615%2Fw-gargano, Goal.com, 4 maggio 2016.

Walt Whitman photo

“Uno scrittore perfetto potrebbe far sì che le parole cantino, ballino, bacino, portino bambini, piangano, sanguinino, s'infurino, pugnalino, rubino, cannoneggino, pilotino navi, saccheggino città, carichino di cavalleria o fanteria, o facciano qualunque cosa possano fare l'uomo o la donna o le forze della natura.”

Walt Whitman (1819–1892) poeta, scrittore e giornalista statunitense

Origine: Dall'articolo postumo An American Primer, The Atlantic Monthly, aprile 1904; citato nella prefazione «Chi fa tanto caso a un miracolo?». Come leggere la poesia di Walt Whitman di Antonio Spadaro, p. 17 in Walt Whitman, Canto una vita immensa, a cura di Antonio Spadaro, Ancora, Milano, 2009. ISBN 88-514-0632-4

Antonio Cassano photo

“Qui si sono abituati troppo bene. Si sono abituati a mangiare la Nutella e appena devono mangiare un po' di merda si comportano in questa maniera. Sono già 3 o 4 partite che qualcuno mi ha puntato e mi fischia. Mi è successa la stessa cosa a Roma e me ne sono andato, mi è accaduto a Madrid e me ne sono andato. L'Inter sta giocando un altro campionato, ma la Sampdoria è seconda in classifica. E ribadisco seconda. Lancio un messaggio, a buon intenditor poche parole.”

Antonio Cassano (1982) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista dopo la partita Sampdoria-Bari; citato in Filippo Grimaldi Cassano furioso coi tifosi: "Avanti così e me ne vado" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Sampdoria/01-11-2009/cassano-furioso-coi-tifosi-601821563844.shtml, Gazzetta.it, 1 novembre 2009.

Mauro Leonardi photo
Bodhidharma photo
Stefan Zweig photo
Richard Bach photo