Frasi su violenza
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“Vedete, colleghi, per un uomo, con tutta l'apertura mentale di questo mondo, non è semplice comprendere il fenomeno della violenza sulle donne, perché, banalmente, fin da piccoli, non siamo abituati a scontrarci con questa problematica e, di conseguenza, non la facciamo nostra. Mi sono chiesto, allora, cosa generi la violenza e che ruolo abbia la donna in questi fenomeni, e a poco a poco mi sono fatto un'idea. La violenza non è contro la donna. Lo so che vi sembrerà assurdo, ma lasciatemi proseguire. Io credo che la violenza sia sempre orientata al diverso. L'uomo, l'infame, che picchia, abusa o, addirittura, uccide una donna, sta in realtà provando a sottomettere un diverso, percepito come tale in termini sia fisici sia ideologici, e lo fa usando ciò che intrinsecamente l'ha sempre contraddistinto, ovvero il predominio fisico. La donna di contro, come spesso avviene, tende ad accettare il suo ruolo di controparte debole del maschio, che la porterà, infine, a soccombere.”

Manlio Di Stefano (1981) politico italiano

Origine: Citato in XVII Legislatura – Camera dei deputati – Assemblea – Seduta n. 23 di giovedì 27 maggio 2013 – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Discussione del testo unificato delle proposte di legge Mogherini ed altri; Spadoni ed altri; Migliore ed altri, Bergamini ed altri, Giorgia Meloni ed altri: Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta ad Istanbul l'11 maggio 2011 (A.C. 118-878-881-940-968-A) http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=alfabetico_stenografico&idSeduta=0023. Roma, 27 maggio 2013.

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“Papa Francesco fa bene a ricordarlo. Noi guardiamo alla guerra in modo troppo ideologico. C'è un substrato economico, ci sono ambizioni territoriali. La guerra è un demone, la violenza è una malattia. Con la guerra la povera gente perde mentre alcuni si arricchiscono. Mi preoccupano le conseguenze dei flussi di rifugiati e profughi, dei milioni di persone scappate dalla Siria che arrivano ai confini della Turchia, del Libano, della Giordania.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Con data
Origine: Dall'intervista di Andrea Tornielli Libia, Riccardi: «Risposta forte non significa mostrare i muscoli» http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/is-is-is-libia-libya-libia-39226/, Vatican Insider, 17 febbraio 2015.

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“Intervistatore: Il latte di soia che deve bollire a 79° come lo calcola? Col termometro?
[…]
Germidi Soia: La mia cucina è completamente naturale, non uso termometri, nulla deve andare in contatto con gli alimenti. […] Be', sì, nella cucina ayurvedica infilare un termometro in un alimento è considerato violenza carnale. […] Lei forse non sa che le carceri sono piene di termometri.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 18 marzo 2016
Personaggi originali, Germidi Soia
Origine: Visibile al minuto 01:07:20 di Crozza nel Paese delle Meraviglie - Puntata 18/03/2016 https://www.youtube.com/watch?v=2O6HJa3FEP8, YouTube.com, 20 marzo 2016.

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“Quello che amiamo con violenza finisce sempre con l'ucciderci.”

Guy de Maupassant (1850–1893) scrittore e drammaturgo francese

da La notte
Racconti fantastici

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“[…] Ci deve sempre essere un motivo per fare un film, ma amando molto l'azione mi sono chiesto come potevo alleggerirne la violenza e ho capito che la commedia era la mia strada.”

Jackie Chan (1954) attore, regista e produttore cinematografico cinese

Origine: Citato in Adriano Aiello, Jackie Chan e il cast di Little Big Soldier a Berlino http://www.movieplayer.it/film/articoli/jackie-chan-e-il-cast-di-little-big-soldier-a-berlino_6618/, movieplayer.it, 17 febbraio 2010.

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“Non è niente di meno che una forma di violenza, tentare di abituare i bambini ai veleni tossici, al gusto sgradevole e alla consistenza sgradevole della carne animale.”

Jon Wynne-Tyson (1924) scrittore e attivista britannico

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 63. ISBN 978-88-7106-742-1

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“[Riferendosi all'assalto degli israeliani alla Freedom Flotilla] Le immagini di quanto accaduto stanotte a largo delle coste turche, per mano dell'esercito israeliano, contro i pacifisti, offrono l'idea di una violenza cieca e drammatica. Si tratta di un'aggressione inedita. È la più grave strage compiuta contro chi, da volontario, ha il compito di essere operatore di pace. È un atto di barbarie senza precedenti che dovrebbe determinare indignazione e condanna unanime da parte di tutto il mondo civile. È in atto una vera e propria guerra. Il governo di Israele si macchia di sangue innocente e determina l'insopportabilità della permanenza dell'azione di occupazione militare di Gaza, della negazione al popolo palestinese della propria terra e del proprio destino. È giunto il momento di costruire una mobilitazione internazionale che rappresenti, a fronte delle mille codardie e delle ipocrisie diplomatiche della comunità degli Stati, la leva per produrre cambiamento laddove imperversa invece la logica del muro, la provocazione delle colonie e la violenza di un vero e proprio apartheid etnico.”

Nichi Vendola (1958) politico italiano

Origine: Da Post: Israele, è il momento di una mobilitazione internazionale https://web.archive.org/web/20100603041453/http://www.nichivendola.it/sito/mcc/informazione/israele-e-il-momento-di-una-mobilitazione-internazionale.html, NichiVendola.it, 31 maggio 2010.

“Lo scopo di mostrare tutti questi sanguinolenti scazzottamenti è quello di fare il punto circa la natura bestiale dell'uomo e ciò che può accadere quando gli effetti di stordimento della fatica di ogni giorno sono la causa per cui le persone diventano un po' matte. Gli uomini che diventano membri del Fight Club sono vittime del potere disumanizzante e anestetizzante della società moderna. Sono diventati ingranaggi di una ruota. L'unico modo in cui possono ritrovare un senso di individualità è entrare in contatto con i primordiali istinti barbarici di dolore e violenza.”

The purpose of showing all this bloody pummeling is to make a telling point about the bestial nature of man and what can happen when the numbing effects of day-to-day drudgery cause people to go a little crazy. The men who become members of Fight Club are victims of the dehumanizing and desensitizing power of modern-day society. They have become cogs in a wheel. The only way they can regain a sense of individuality is by getting in touch with the primal, barbaric instincts of pain and violence.

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“Da Verga a Pirandello c'è un repertorio siciliano che si è confrontato con il tema del tradimento e dell'onore, basta pensare a Il berretto a sonagli che si interroga come risolvere l'onta di un tradimento, se con la violenza o meno.”

Luigi Lo Cascio (1967) attore italiano

Origine: Citato in http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/03/13/news/lo_cascio_i_suoni_della_kalsa_nel_mio_shakespeare-80894478/, 13 marzo 2014.

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“La nostra proposta su Gaza vuole trasformare questo momento nefasto [l'operazione Margine di protezione] in un'occasione per fermare le violenze e costruire un negoziato che porti a un'unica soluzione possibile: dare uno Stato ai palestinesi.”

Abd al-Fattah al-Sisi (1954) politico e militare egiziano

Origine: Citato in Gaza, l'Italia sostiene la proposta dell'Egitto. Renzi: "È l'unica possibilità" http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/08/02/gaza-italia-sostiene-proposta-dell-egitto-renzi-unica-possibilita_Qv8zAQ8KsKoFRJ19wv6A0O.html?refresh_ce, Il Sole 24 ore.it, 2 agosto 2014.

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“Viviamo in un mondo violento. Da bambino mi hanno insegnato a cacciare, da grande a mangiare hamburger. Avete idea di come vengono ammazzate le vacche? È un atto barbarico, di rara violenza. Questo è il mondo in cui viviamo e non trovo che sia immorale raccontarlo com'è.”

Brad Pitt (1963) attore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Dall'intervista di Ilaria Ravarino, «Mai un ruolo razzista meglio essere un killer», Leggo, 23 maggio 2012, p. 10.

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“Per me la scrittura è rivolta, io mi sento una rivoltosa, una strana guerriera spaventata e coraggiosa, da questo nasce l'idea di farmi fotografare con un maschera. L'inchiostro è la mia arma. Sì, violenza e lirismo, amore e rabbia, dolcezza e morte.”

Isabella Santacroce (1970) scrittrice italiana

Origine: Dall'intervista di Rossano Astremo, La famiglia secondo Isabella Santacroce http://web.archive.org/web/20060511034701/http://www.coolclub.it/giornale/dettaglio_interviste.asp?menu=16&submenu=0&id_interviste=39, Coolclub.it, 3 marzo 2006.

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“Abbiamo bisogno di una coalizione coordinata e ben concepita, che faccia il possibile per raggiungere un accordo politico senza l'uso della violenza. Ma nel caso non sia possibile, l'uso della forza sarà necessario.”

Silvano Maria Tomasi (1940) arcivescovo cattolico italiano

Origine: Citato in Il Vaticano e l'uso della forza contro l'ISIS http://www.ilpost.it/2015/03/15/tomasi-vaticano-isis/, Il Post.it, 15 marzo 2015.

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“La verità è la carne e solo carne. | E anche se il vuoto trionfa, il cuore batte. | All'ovvietà raggiante dei mondi | risponde il corpo oscuro, che mostra la sua piaga | come inesplicabile violenza.”

César Simón (1932–1997) poeta spagnolo

Origine: In Oscure risonanze, a cura di Giuseppe Gentile, Edizioni 10/17, Salerno, 1997. ISBN 88-85651-77-1, p. 43.

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“[Sulla riforma del Senato, portata avanti dal Governo Renzi] È una riforma imposta col ricatto di pochi che si fingono molti e derubano il futuro di tutti. Noi non possiamo restare indifferenti; non possiamo assistere silenti e impassibili di fronte a questa violenza. Dobbiamo fermarvi ora, perché ormai non ci resterebbe nemmeno la triste speranza di un intervento della Corte costituzionale, visto che questa contro-riforma consentirà alla maggioranza di spartirsi anche l'elezione dei suoi giudici, estromettendo la partecipazione decisiva delle opposizioni e trasformandola in una sua malleabile appendice. Chi troverà la forza di levare la sua voce contro l'autoritarismo, contro l'accentramento del potere nelle mani di marionette nominate da una ristretta di cerchia di uomini lontani anni luce dagli interessi del popolo? Sarà la Repubblica del sopruso, delle ripicche sugli oppositori e dell'arbitrio contro i dissenzienti. Sarà, signori, il fascismo del terzo millennio, ancora più insidioso perché nascosto sotto le spoglie di una democrazia morente. Pur di realizzare il vostro sogno, che è il nostro incubo, nessuna bugia è troppo grande. Avreste il coraggio di ripetere anche ora le «balle» di qualche mese fa, quando affermavate che le leggi di revisione costituzionale vanno approvate con il consenso più ampio possibile?”

Paola Taverna (1969) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – Legislatura XVII – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 510 del 23 settembre 2015 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/315795.pdf. Roma, 23 settembre 2015.

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“Odio e violenza sono nel libro nel quale ogni musulmano è educato, il Corano.”

Robert Redeker (1954) filosofo e scrittore francese

Haine et violence habitent le livre dans lequel tout musulman est éduqué, le Coran.

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“In occasione della nona Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, istituita per iniziativa del Parlamento Europeo nel 2007, desidero incoraggiare quanti in questi anni si sono battuti e continuano a battersi contro ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale delle persone. […] Il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea, non è soltanto un asse portante del nostro ordinamento e della nostra civiltà. Esso costituisce un impegno incessante per le istituzioni e per ciascuno di noi. Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana è una responsabilità primaria, dalla quale discende la qualità del vivere civile e della stessa democrazia. […] Le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli, ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile. Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti. E dobbiamo parlarne con i giovani, perché purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione. Si tratta di espressioni di disumanità insopportabili che vanno contrastate con un'azione educativa ispirata alla bellezza di una società aperta, solidale e ricca di valori. […] Contro l'inciviltà delle discriminazioni e delle violenze molta strada è stata fatta, eppure il cammino è ancora lungo. È il cammino di una libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nelle sfera personale come in quella affettiva. Libertà anche come responsabilità. È compito della società nel suo insieme abbattere i pregiudizi dell'intolleranza. E costruire al loro posto una cultura che assuma l'inclusione come obiettivo sociale, che applichi il principio di eguaglianza alle minoranze, che contrasti l'omofobia e la transfobia, perché la piena affermazione di ogni persona è una ricchezza inestimabile per l'intera comunità.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2015
Origine: Citato in Mattarella: «Gay, discriminazioni e violenze offendono libertà di tutti» http://www.corriere.it/politica/15_maggio_17/mattarella-gay-discriminazioni-violenze-offendono-liberta-tutti-cb145de4-fc73-11e4-9e3e-6f5f0dae9d63.shtml, Corriere.it, 17 maggio 2015.

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“Odiare è una forma sofisticata di altruismo. L'odio ripudia la violenza, quindi salva vite umane.”

Pietro Gorini (1955) autore televisivo e scrittore italiano

Origine: L'arte di odiare, p. 12

“[Sulla strage dell'Heysel] Qui ricordiamo le 39 vittime di Bruxelles il 29 maggio 1985 trucidate da brutale violenza. Quando onore, lealtà, rispetto cedono alla follia, è tradita ogni disciplina sportiva. Alla nostra memoria il compito di tenerla viva.”

Giovanni Arpino (1927–1987) scrittore italiano

Origine: Queste parole sono state incise poi su un cippo nella vecchia sede bianconera in piazza Crimea.
Origine: Citato in Paolo Forcolin, L' Heysel è una ferita che si riapre http://archiviostorico.gazzetta.it/2005/aprile/05/Heysel_una_ferita_che_riapre_ga_10_0504052593.shtml, Gazzetta.it, 5 aprile 2005.

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“Il governo di Tripoli è illegittimo e i Fratelli musulmani libici sono responsabili del caos e della violenza sistematica che hanno portato al collasso delle istituzioni dello Stato.”

Abdullah al-Thani (1954) politico libico

Citazioni di Khalīfa Belqāsim Ḥaftar
Origine: Citato in Libia: Tobruk, Tripoli responsabile caos http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2015/08/05/libia-tobruk-tripoli-responsabile-caos_bcd4926c-4ec8-4d2a-99ca-b3559b751116.html, Ansa.it, 5 agosto 2015.

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“La forza, la scaltrezza ed il pericoloso suo morso ne fanno il signore della foresta. Non teme nessun nemico e non si spaventa dello scoppio dell'arma da fuoco. Le sue passioni sono d'una tale violenza da far credere che sotto il loro impero diventi affatto furioso e perda l'intelletto. Paragonata alla loro, la collera delle altre scimmie rassomiglia, a detta d'uno scrittore inglese, ad un lieve sospiro di vento, mentre quella del mandrillo può paragonarsi alla bufera che rovina tutto sul suo passaggio. Se il tremendo animale e inviperito (e a ciò basta uno sguardo, una parola, una minaccia) raggiunge un tale grado di furore da dimenticare tutto e precipitarsi a capo basso furente sul nemico. Un lampo diabolico sfolgora dagli occhi del mostro, che pare invero dotato di una forza e d'una cattiveria infernale. Si assicura che le sue tempestose passioni lo scrollano al segno da farlo cadere senza vita in mezzo ad urli e rantoli selvaggi. Si dice ancora che serba il rancore assai più a lungo degli altri cinocefali, e che mai perdona ad un nemico. Non v'ha quindi da maravigliarsi che gli indigeni non attacchino mai briga con lui: anzi non penetrano nei boschi in cui abita il mandrillo se non in gran numero e bene armati. Come la collera, la sua sensualità non conosce limiti, ed oltrepassa di gran lunga in svergognatezza e impudenza quella delle altre scimmie. I maschi non assaltano solo le loro femmine, bensì anche le donne, e sono perciò abbastanza pericolosi.”

Alfred Edmund Brehm (1829–1884) biologo e scrittore tedesco

Origine: La vita degli animali, Volume 1, Mammiferi, p. 127

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“Gioacchino poi che vidde possibile ogni delitto a' briganti, fece legge che un generale avesse potere supremo nelle Calabrie su di ogni cosa militare o civile per la distruzione del brigantaggio. Il generale Manhès, a ciò eletto, passò il seguente ottobre in apparecchi, aspettando che le campagne s'impoverissero di frutta e foglie, aiuti a' briganti per alimentarsi e nascondersi; e dipoi palesò i suoi disegni. Pubblicate in ogni comune le liste de' banditi, imporre a' cittadini di ucciderli o imprigionarli; armare e muovere tutti gli uomini atti alle armi; punire di morte ogni corrispondenza co' briganti, non perdonata tra moglie e marito, tra madre e figlio; armare gli stessi pacifici genitori contro i figli briganti, i fratelli contro i fratelli; trasportare le gregge in certi guardati luoghi; impedire i lavori della campagna, o permetterli col divieto di portar cibo; stanziare gendarmi e soldati ne' paesi, non a perseguire i briganti, a vigilare severamente sopra i cittadini. Nelle vaste Calabrie, da Rotonda a Reggio, cominciò simultanea ed universale la caccia al brigantaggio. Erano quelle ordinanze tanto severe che parevano dettate a spavento; ma indi a poco, per fatti o visti o divulgati dalla fama e dal generale istesso, la incredulità disparve. Undici della città di Stilo, donne e fanciulli (poiché i giovani robusti stavano in armi perseguitando i briganti), recandosi per raccorre ulivi ad un podere lontano, portavano ciascuno in tasca poco pane, onde mangiare a mezzo del giorno e ristorare le forze alla fatica. Incontrati da' vigilatori gendarmi, dei quali era capo il tenente Gambacorta (ne serbi il nome la istoria), furono trattenuti, ricercati sulla persona, e poiché provvisti di quel poco cibo, nel luogo intesso, tutti gli undici uccisi. Non riferirò ciò che di miserevole disse e fece una delle prese donne per la speranza, che tornò vana, di salvare, non sé stessa, ma un figliuolo di dodici anni. […]Lo spavento in tutti gli ordini del popolo fu grande, e tale che sembravano sciolti i legami più teneri di natura, più stretti di società; parenti e amici dagli amici e parenti denunziati, perseguiti, uccisi; gli uomini ridotti come nel tremuoto, nel naufragio, nella peste, solleciti di sé medesimi, non curanti del resto dell'umanità. Per le quali opere ed esempi viepiù cadendo i costumi del popolo, le susseguenti ribellioni, le sventure pubbliche, le tirannidi derivavano in gran parte dal come nel regno surse, crebbe e fu spento il brigantaggio. Questa ultima violenza non fu durevole: tutti i Calabresi, perseguitati o persecutori, agirono disperatamente; e poiché i briganti erano degli altri di gran lunga minori, e spicciolati traditi, sostenitori d'iniqua causa, furono oppressi. Sì che, di tremila che al cominciare di novembre le liste del bando nominavano, né manco uno solo se ne leggeva al finire dell'anno; molti combattendo uccisi, altri morti per tormenti, ed altri di stento, alcuni rifuggiti in Sicilia, e pochi, fra tante vicissitudini di fortuna, rimasti, ma chiusi in carcere.”

Charles Antoine Manhès (1777–1854) generale francese

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“Esattamente 23 anni fa venivano firmati i primi accordi di Oslo tra Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Purtroppo ci siamo sempre più allontanati dai loro obiettivi. La soluzione a due stati rischia di essere sostituita da una realtà composta di uno stato solo, fatta di continua violenza e di occupazione.”

Ban Ki-moon (1944) 8º segretario generale delle Nazioni Unite

Origine: Dichiarazione del 15 settembre 2016. Citato in Piotr Smolar, La creazione dello stato di Palestina è sempre più lontana. http://www.internazionale.it/notizie/piotr-smolar/2017/01/14/fine-soluzione-a-due-stati, Le Monde, Francia; tradotto in Internazionale.it, 17 gennaio 2016.

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“Renzi aveva detto in tutti i modi che le regole si cambiavano insieme, che non sarebbe stato possibile, che non avrebbe voluto in nessun caso farlo a colpi di maggioranza. Ora si ritrova solo, con i suoi parlamentari abusivi, fuori dalla Costituzione, ad imporre una legge elettorale a colpi di maggioranza per uccidere la democrazia nel nostro Paese, per diventare quello che lei ha dichiarato, signora Presidente, un uomo solo al comando. Questo è inaccettabile per la nostra democrazia. Noi non consentiremo in tutti i modi che quest'Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Noi non consentiremo il fascismo renziano. Non lo consentiremo, signora Presidente. E mi meraviglio molto che quello che rimane del Partito Democratico possa accettare una violenza di questo tipo. Non c'era nessuna ragione per mettere la fiducia su un provvedimento che non avrebbe mai dovuto vedere la fiducia, un provvedimento di rango costituzionale. Non c'era ostruzionismo, non c'era un numero in nessuna maniera esorbitante di emendamenti. Perché Renzi vuol mettere la fiducia ? Vuol mettere la fiducia per coartare, per condizionare la volontà e la libertà di voto del suo stesso partito. Noi non consentiremo, signora Presidente, che quest'Aula sia ridotta a un bivacco di manipoli. Per questa ragione noi faremo di tutto in quest'Aula e fuori di quest'Aula per impedire il fascismo renziano. No al fascismo di Renzi.”

Renato Brunetta (1950) economista e politico italiano

Origine: Dal resoconto stenografico http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=17&sezione=assemblea&tipoDoc=alfabetico_stenografico&idSeduta=0417 dell'Assemblea della Camera dei deputati – XVII Legislatura – Seduta n. 417 del 28 aprile 2015.

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“La guerra, una doppia violenza: non solo ci sforza a morire, ma addirittura a uccidere.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Febbraio, p. 27

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“In ogni occasione il telecronista Paolo Frajese si fa interprete e voce delle manifestazioni più fanatiche del tifo contradaiolo, con frasi come "vivono tutto un anno per due minuti di corsa", "in questi minuti passano di mano enormi somme di denaro", rievocando ogni volta un folclore tramandato, fatto di violenze, di demenze e di incoscienze, "passato ogni volta per buono": come direbbero i sociologi, per valore positivo da incoraggiare. Le scene immediatamente successive, con gente in lacrime che abbraccia e bacia un cavallo, altri che si scazzottano belluinamente, altri che vengono portati via in barella, vengono accomunate alle "scene di esultanza" con cui gli alfieri sventolano i gonfaloni delle contrade. Se vogliamo ammazzarci, sembra essere la filosofia della piazza e del suo telecronista, lasciate che lo facciamo in festa. Si dice: il Palio è una tradizione, un rito. E anche: è un colossale affare economico. Erano riti, anche, i sacrifici umani, un tempo. E sono colossali affari economici moderni, per esempio, il gioco del calcio e la caccia. Eppure quelli, e tanti altri meno sanguinosi, li si è aboliti; e questi lì si sta sottoponendo a limitazioni e controlli.”

Gianluigi Melega (1935–2014) giornalista, scrittore e politico italiano

Origine: Da "Siena merita un volto migliore" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/08/18/siena-merita-un-volto-migliore.html, la Repubblica, 18 agosto 1985, p. 12.

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“Molte sue idee sono buone, alcune ottime. È per colpa dell'invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza.”

Mario Borghezio (1947) politico italiano

dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 2011; citato in Borghezio: Idee di Breivik condivisibili E Calderoli chiede scusa alla Norvegia http://www.repubblica.it/politica/2011/07/26/news/borghezio_norvegia-19635604/, Repubblica. it, 26 luglio 2011

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“A volte la violenza potrà aver sgomberato con rapidità la strada da ostacoli, ma non si è mai rivelata creativa.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Citato anche in Pensieri di un uomo curioso, p. 168.
Origine: Out of My Later Years, p. 156

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“La sanzione nei confronti del leghista Buonanno è la conferma che gli insulti e l'esibizione di cattivo gusto da lui messa in piedi nella scorsa seduta plenaria non è tollerabile in un'arena politica civile qual è il Parlamento Europeo. Ho chiesto che fosse sanzionato perché un comportamento simile disonora l'Aula, il lavoro dei parlamentari e la fiducia di centinaia di milioni di cittadini europei che si attendono risposte concrete dall'Unione Europea e dal suo Parlamento. Buonanno può avere posizioni critiche nei confronti delle istituzioni europee, l'insulto, però, non è dialettica politica, ma esattamente il suo contrario: una forma di violenza che non può trovare spazio in un confronto democratico. Nessuna istituzione, europea o nazionale, può tollerare questo tipo di linguaggio da parte dei suoi rappresentanti.”

Cécile Kyenge (1964) politica ed ex-ministro Italiano

Origine: Commentando la sanzione della decurtazione della diaria, per un importo pari a 2.128 Euro, inflitta dal Parlamento Europeo a Gianluca Buonanno che aveva detto in Aula: «Alto rappresentante Federica Mogherini, lei nell'Unione Europea non conta un emerito cazzo.» Cfr. Buonanno a Mogherini: "In Europa non conta un c..." http://www.blitzquotidiano.it/video/video-youtube-buonanno-a-mogherini-in-europa-non-conta-un-c-2098255/, Blitzquotidiano.it, 10 febbraio 2015.
Origine: Citato in Kyenge, Buonanno disonora il Parlamento europeo http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/voceeurodeputati/2015/03/12/kyenge-buonanno-disonora-il-parlamento-europeo_5c9b8116-495a-4725-83f3-c9f2730c48f2.html, Ansa.it, 12 marzo 2015.

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“Antigone riemerge nei secoli – e continua ad emergere ancor oggi – ogniqualvolta il conflitto fra dovere e ribellione, legge morale, valori assoluti e responsabilità politica divampa con bruciante violenza e attualità. È figura della purezza assoluta e della colpa che quest'ultima può implicare; ha dato volto e voce a lacerazioni e contraddizioni drammatiche, dalla resistenza al terrorismo all'eutanasia.”

Claudio Magris (1939) scrittore italiano

Origine: Da Il mito di Antigone secondo Claudio Magris http://ilpiccolo.gelocal.it/tempo-libero/2015/03/20/news/il-mito-di-antigone-a-haiti-sbarco-prima-del-terrore-del-sanguinario-papa-doc-1.11085924, Il Piccolo.it, 21 marzo 2015.

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“[Riferito allo Stato Islamico] Credo che si debba schierare la comicità. Se parli con la violenza parli la loro lingua. Ma se ridi di loro, mentre vanno in giro facendo il passo dell'oca, allora gli togli potere.”

Bono (1960) cantante irlandese (U2)

Origine: Da un'intervento rilasciato alla sottocommissione del Senato statunitense; citato in Secondo Bono i comici possono sconfiggere l'ISIS http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/secondo-bono-i-comici-possono-sconfiggere-lisis/2016-04-13/, Rollingstone.it, 13 aprile 2016.

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