Frasi su vivero
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Shantaram
Hardboiled & Hard Luck
Shantaram

Follow Your Heart
Variante: Sai qual è un errore che si fa sempre? Quello di credere che la vita sia immutabile, che una volta preso un binario lo si debba percorrere fino in fondo. Il destino invece ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco di disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita.

“Che rimpianto, pensare che serve una vita per imparare a vivere, Oskar.”
Extremely Loud and Incredibly Close

1Q84
Variante: « Non sarebbe meglio se rimanessimo separati fino alla fine, conservando il desiderio di incontrarci? In questo modo continueremmo a vivere mantenendo intatta dentro di noi la speranza di rivederci, un giorno ». Una speranza simile a una sorgente di calore piccola, ma preziosa, che avrebbe scaldato il loro cuore. Un’esile fiamma che le mani avrebbero circondato per proteggerla dal vento. Per evitare che le violente raffiche della realtà la spegnessero. 2

Everything is Illuminated & Extremely Loud and Incredibly Close

Vivre c'est se souvenir.

Libro Secondo, ...e uguaglianza cristiana, pp. 206-207
La democrazia di nessuno
Origine: Il riferimento è alla critica di Nietzsche al principio cristiano di uguaglianza di tutti gli uomini di fronte a Dio: nell'affermazione cristiana di questa uguaglianza, Nietzsche ravvisa l'espressione del risentimento, del rancore dei deboli verso i potenti. In un mondo secolarizzato, ma ancora retto dalla disciplina – anche se non più dalla fede – cristiana, l'uguaglianza di fronte a Dio si muta in uguaglianza di tutti di fronte alla legge.

Prospettive economiche per i nostri nipoti
Variante: La nostra evoluzione naturale, con tutti i nostri impulsi e i nostri istinti più profondi, è avvenuta al fine di risolvere il problema economico. Ove questo fosse risolto, l’umanità rimarrebbe priva del suo scopo tradizionale. Sarà un bene? Se crediamo almeno un poco nei valori della vita, si apre per lo meno una possibilità che diventi un bene. Eppure io penso con terrore al ridimensionamento di abitudini e istinti dell’uomo comune, abitudini e istinti concresciuti in lui per innumerevoli generazioni e che gli sarà chiesto di scartare nel giro di pochi decenni.
Per adoperare il linguaggio moderno, non dobbiamo forse attenderci un ‘collasso nervoso’ generale’?... Per chi suda il pane quotidiano il tempo libero è un piacere agognato: fino al momento in cui l’ottiene. Ricordiamo l’epitaffio che scrisse per la sua tomba quella vecchia donna di servizio: "Non portate il lutto, amici, non piangete per me che finalmente non farò niente, niente per l’eternità." Questo era il suo paradiso. Come altri che aspirano al tempo libero, la donna di servizio immaginava solo quanto sarebbe stato bello passare il tempo a fare da spettatore. C’erano, infatti, altri due versi nell’epitaffio: "Il paradiso risuonerà di salmi e di dolci musiche ma io non farò la fatica di cantare." Eppure la vita sarà tollerabile solo per quelli che partecipano al canto: e quanto pochi di noi sanno cantare!
Per la prima volta dalla sua creazione, l’uomo si troverà di fronte al suo vero, costante problema: come impiegare la sua libertà dalle cure economiche più pressanti, come impiegare il tempo libero che la scienza e l’interesse composto gli avranno guadagnato, per vivere bene, piacevolmente e con saggezza.... Per ancora molte generazioni l’istinto del vecchio Adamo rimarrà così forte in noi che avremo bisogno di un qualche lavoro per essere soddisfatti. Faremo, per servire noi stessi, più cose di quante ne facciano di solito i ricchi d’oggi, e saremo fin troppo felici di avere limitati doveri, compiti, routines. Ma oltre a ciò dovremo adoperarci a far parti accurate di questo ‘pane’ affinché il poco lavoro che ancora rimane sia distribuito tra quanta più gente possibile. Turni di tre ore e settimana lavorativa di quindici ore possono tenere a bada il problema per un buon periodo di tempo. Tre ore di lavoro al giorno, infatti, sono più che sufficienti per soddisfare il vecchio Adamo che è in ciascuno di noi.

Variante: Nessun popolo può vivere nel passato, ma non può nemmeno vivere senza il suo passato. Se nulla lo collega più alla propria storia, è destinato a sparire. (p. 11)
Origine: Risposta alla storia, p. 11

Origine: Dall'intervista Jerry Calà, l'intervista: "La libidine mai persa, Berlusconi che mi inseguiva e le cassiere dei cinema..." http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11846102/jerry-cala-ocio-video.html, LiberoQuotidiano.it, 7 novembre 2015.
Libro di Marta Gierut (1977-2005) 'Ill volto e la maschera, poesie e opere', Editoriale Giorgio Mondadori, Milano 2012.

“Vivere è sperimentare – non restare immobili a meditare sul senso della vita.
(Aleph, 2011)”

“Mangia fino a scoppiare. Vivi intensamente, perché poco ti manca da vivere.
(Attribuito)”

“Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora. ”

Origine: Da un articolo pubblicato su Libération; traduzione di Fabio Galimberti in Il diritto a non essere importunata https://rep.repubblica.it/pwa/traduzione/2018/01/12/news/il_diritto_a_non_essere_importunata-186391405/, Rep.repubblica.it, 12 gennaio 2018.
Origine: Dall'intervista di Emilia Costantini, Corriere della Sera, 25 gennaio 2018; riportata in Fabrizio Frizzi: «Dopo l'ischemia lotto per vedere mia figlia crescere» http://www.corriere.it/spettacoli/18_marzo_26/fabrizio-frizzi-morto-ultima-intervista-lotto-vedere-mia-figlia-crescere-d744f646-30b4-11e8-b98c-6b7fd54f26e4.shtml, Corriere.it, 26 marzo 2018.

“Devi vivere con le persone nella loro ipocrisia per essere felici con te”


“Il vivere è regolato da un meccanismo che non mi va, non è per me.”

“Io amerei vivere su un pianeta tutto napoletano perché so che ci starei bene.”
Mi ricordo, sì, io mi ricordo

“Meglio morire in piedi, che vivere in ginocchio.”
Fonte?
“Di rivoluzionari è pieno il mondo quello che manca è il vivere rivoluzionario”
frase del libro: Mondo è stato e mondo sarà


Origine: prevale.net

Origine: prevale.net