Frasi su azione
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“Gesù non chiede grandi azioni, bensì soltanto l'abbandono e la riconoscenza.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico B

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“L'azione civilizzatrice del vangelo è tuttora nei suoi principi.”

Giuseppe Marello (1844–1895) vescovo cattolico italiano

Scritti

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“La mafia non parla direttamente, ma attraverso gesti, azioni.”

Alexander Stille (1957) giornalista e scrittore statunitense

In un altro paese

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“Ho fatto male, perché avrei evitato di compiere certe azioni […]. Vorrei dire, ma ho timore a dirlo, certi errori. Quindi ho avuto un grande rimorso e ho chiesto perdono a Dio. Ho commesso un errore, e oggi lo capisco. Spero che Dio mi perdoni.”

Giuseppe Siri (1906–1989) arcivescovo cattolico e cardinale italiano

Origine: In quest'ultima intervista, rilasciata a Benny Lai il 18 settembre 1988, chiedendo perdono a Dio per non avere accettato la candidatura nei conclavi cui aveva partecipato, Siri lasciò intendere di provare una profonda amarezza per i cambiamenti che avevano interessato la Chiesa dopo il pontificato di Pio XII.
Origine: Citato in Sergio Romano, «Giuseppe Siri, principe vescovo di Genova» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/01/Giuseppe_Siri_principe_vescovo_Genova_co_9_060601108.shtml, Corriere della Sera, 1 giugno 2006.

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“Le azioni dell'ultima erà sono come almanacchi dell'ultimo anno.”

John Denham (1615–1669) poeta irlandese

da The Sophy, 1641

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“[Sul trattato con la Cina] Una delle azioni più importanti della nuova storia tedesca che ci ha assicurato nell'Asia orientale il nostro posto al sole.”

Bernhard von Bülow (1849–1929) politico e ambasciatore tedesco

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 683

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“La protezione delle libertà essenziali è sempre un aspetto della limitazione delle azioni che le negherebbero.”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

Attribuite

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“[Dopo una rissa in NBA] D'ora in poi la responsabilità di quanto accade sul parquet non sarà solo dei giocatori: società, general manager, dirigenti, tutti dovranno rispondere delle azioni di chi li rappresenta in campo e pagare un caro prezzo in caso di fatti come quelli di sabato.”

David Stern (1942–2020) avvocato e dirigente sportivo statunitense

Origine: Citato in Massimo Oriani, Arenas batte Kobe 60-45: che show! http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/dicembre/19/Arenas_batte_Kobe_che_show_ga_10_061219014.shtml, Gazzetta dello Sport, 19 dicembre 2009.

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“Il pericolo mi stimola all'azione.”

Klemens von Metternich (1773–1859) diplomatico e politico austriaco

Firenze, 21 marzo 1819

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“Ci sono degli idoli di abbrutimento che servono al gergo di propaganda. La propaganda è la prostituzione dell'azione e per me e per la gioventù, gli intellettuali che fanno letteratura di propaganda sono cadaveri perduti per la forza della loro propria azione.”

Antonin Artaud (1896–1948) commediografo, attore teatrale e scrittore francese

Origine: Da Surrealismo e rivoluzione in Messaggi rivoluzionari, a cura di Marcello Gallucci, Vibo Valentia, Monteleone, 1994, p. 65.

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“Niente affatto. Combatta come se pensasse che noi abbiamo torto. Oh, a che serve tutto il suo equilibrio di giudizio se non decide mai con la sua testa? Chiunque l'afferra e le fa fare quello che vuole. E lei vede dentro di loro e ne ride… ma lo fa. Non basta avere le idee chiare; io ho la testa confusa e stupida, e non valgo la quarta parte di lei, ma ho cercato di fare quello che al momento mi è sembrato giusto. E lei… il suo cervello e il suo intuito sono splendidi. Ma quando vede quello che è giusto, è troppo indolente per farlo. Una volta mi disse che saremo giudicati per le nostre intenzioni, non per quello che abbiamo effettivamente fatto. Mi è sembrata un'osservazione splendida. Ma dobbiamo avere l'intenzione di fare… non starcene seduti su una sedia con le nostre intenzioni.»
«Lei è meravigliosa!» egli disse gravemente.
«Oh, lei mi apprezza!» lei proruppe di nuovo. «Vorrei che non m'apprezzasse. Lei ci apprezza tutti… vede il bene in tutti noi. E intanto lei è sempre morto… morto… morto. Ora, per esempio, perché non s'è arrabbiato? Gli si avvicinò, con un improvviso cambiamento d'umore, gli afferrò tutte e due le mani. Lei è tanto straordinario, signor Herriton, che non posso sopportare di vederla sprecarsi. Non posso sopportarlo… sua madre… non è stata buona con lei.»
«Signorina Abbott, non si preoccupi per me. Alcuni sono nati per non fare nulla. Io sono uno di questi; non ho mai concluso niente, né a scuola né nella professione. Venni qui per impedire il matrimonio di Lilia, ed era troppo tardi. Sono venuto qui con l'intenzione di ottenere il bambino, e ne riporterò un onorevole insuccesso. Adesso non mi aspetto mai che succeda qualcosa, e così non sono mai deluso. Lei si meraviglierebbe di sapere quali sono per mei grandi avvenimenti. Essere andato a teatro ieri, parlare con lei ora… non credo che mi capiterà mai niente di più grande. Il mio destino è di passare nel mondo senza mai scontrarmi con esso o smuoverlo… e veramente non so dire se il mio destino sia buono o cattivo. Io non muoio… io non m'innamoro. E se altri muoiono o s'innamorano, lo fanno sempre proprio quando io non ci sono. Ha perfettamente ragione; la vita per me è semplicemente uno spettacolo, che — grazie a Dio, grazie all'Italia, e grazie a lei — è ora più bello e più incoraggiante di quanto sia mai stato prima.» […. ]
«Ogni minima inezia, per una qualche ragione, oggi sembra imponderabilmente importante, e quando lei dice che da una cosa "non dipende niente," le sue parole suonano come una bestemmia. Non si può mai sapere… (come posso esprimermi?)… quale delle nostre azioni, quale delle nostre omissioni non influiranno su qualcosa per sempre.”

cap. VIII, pp. 185-9
Monteriano

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“Aveva raggiunto quello stadio in cui si vedono al tempo stesso l'orrore e la piccolezza dell'universo – quel crepuscolo della doppia visione in cui sono avvolte tante persone anziane. Se questo mondo non è di nostro gusto, ebbene, in ogni caso c'è il Cielo, l'Inferno, il Nulla – l'una o l'altra di queste grandi cose, quell'immenso fondale di stelle, fuochi, atmosfera azzurra o nera. Ogni sforzo eroico, e tutto ciò che è conosciuto come arte, suppone che ci sia quel fondale, proprio come ogni sforzo pratico, quando il mondo è di nostro gusto, suppone che il mondo sia Ritto. Ma nel crepuscolo della doppia visione si deposita una mota spirituale per cui non si possono trovare parole altisonanti; non possiamo né agire né astenerci dall'azione, non possiamo né ignorare né rispettare l'Infinito. La signora Moore era sempre stata incline alla rassegnazione. Non appena sbarcata in India tutto le era parso bello, e quando aveva visto l'acqua viva nella vasca lustrale della moschea, o il Gange, o la luna, presa nello scialle della notte con tutte le stelle, le era parso di aver raggiunto una meta bella e anche facile. Essere tutt'uno con l'universo! Cosí dignitoso e semplice. Ma prima bisognava sempre compiere qualche piccolo dovere, sempre i irar fuori dal mazzo che si assottigliava una nuova carta da mettere al suo posto, e mentre lei si affannava tanto, il Marabar aveva battuto il suo gong.”

cap. XXIII, p. 229
Passaggio in India

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“Sono di bocca buona: mi piacciono i film che fanno ridere e quelli di azione. Al primo posto, metterei 2001 Odissea nello spazio.”

Alberto Angela (1962) divulgatore scientifico italiano

Origine: Citato in Cristina Lacava, Cose della vita: Alberto Angela http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2012/alberto-angela-intervista-cose-della-vita-30628720109.shtml, Iodonna.it, 24 aprile 2012.

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“Pravettoni: impresa e teoria, pensiero e azione, polenta e mestolo.”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

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