Frasi su fondo
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“In fondo noi due eravamo scandalosamente diversi, pur avendo una complicità segreta. L'amicizia – questa è la sua forza – resiste all'analisi.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Eliade [1991], p. 55
Fascinazione della cenere

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“Non credo che qualcuno possa conoscere a fondo ogni centimetro quadrato delle proprie fotografie.”

Nick Knight (1958) fotografo britannico

Nuovo trattato di fotografia moderna

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“Non è dolore, non è ira o noia | ma un rancore nel fondo della testa | che ora sembra noia ora dolore.”

Franco Fortini (1917–1994) saggista, critico letterario e poeta italiano

Una volta per sempre

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“Sino in fondo.”

Joseph Simon Gallieni (1849–1916) generale francese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 669

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“Dio in fondo ci disprezza. Siamo una torta venuta male.”

Alfredo Accatino (1960) autore televisivo e sceneggiatore italiano

Dio sì... ma di cognome?

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“Nel Canaletto non c'è scenografia: egli si profonda tutto nel paese, e lì tra acque, pietre e cieli, ritrova la sua pittura, fresca come le cose nate allora. Legato alla tradizione dei suoi vecchi, costretto alla "veduta", che il pellegrino innamorato vuol portare con sé, il fondo della sua concezione è indubbiamente di prospettiva lineare. […] Ma troppo intorno a lui tutta Venezia gridava colore: ed egli, sopra a quella prospettiva scritta e lineata, non plasticata come negli scenografi, versa e tramezza l'atmosfera lagunare. Del colore questa fu la rivincita. Trovò in essa un ammorbidimento alle secchezze di spigoli e un addolcimento di fusioni al troppo rigido delle parallele di linee, e vi trovò il veicolo della luce, che a volte ristagna nell'aria, fatta prigioniera dei vapori umidi, come un velario tra noi e la veduta delle cose. La vita delle pietre bionde, nella luce, su la distesa dell'acque, tra salsedini di mare e fiati di laguna, fu il tema dominante della sua pittura. Le sue paste sottilizzate come un'epidermide, e com'essa porose e piene di raggricci, com'essa setacee anche nelle rugosità striate lievissimamente dal pennello, riempirono come tessuti viventi i riquadri dei telai disegnativi. Ma per le cose minute che la prospettiva non inquadra nei suoi ranghi, una gondola che guizza, un pitocco su uno scalino, un palone che pencola, una vela che s'affloscia, un pontile crollato, trova accenti di una disinvoltura briosa che meraviglia se uno non ha posto mente a quel che c'è di vivido e di compresso nella spianatura e appiattimento dei suoi scenari di case.”

Luigi Dami (1882–1926) critico e storico dell'arte italiano

da La pittura italiana del Seicento e Settecento, 1924
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

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“[Canaletto] Insieme alle prospettive per impianti diagonali o a cannocchiale, queste tutte [composizioni che sono impostate e condotte secondo grandi e semplici compassi con vertice laterale, e prospettive proiettate verso l'avanti o verso il fondo] sono però soluzioni più o meno personalizzate di un fondo storico, sia italiano e veneto (vedutismo), che olandese. Né deve meravigliare in alcun modo la presenza di una problematica formale così rigorosa e ricca di flessioni e d'invenzioni, perché lo sviluppo delle tematiche prospettiche di fondazione ed elaborazione rinascimentale si avvera con grande estensione teorica e artistica nella pittura olandese secentesca di paesaggio, di edifici e d'interni, con modalità assai differenti dal paesaggio eroico e storico di eredità compositiva cinquecentesca e veneta, qual è elaborato specialmente da Annibale Carracci e dal Poussin. Senza considerare questa linea di cultura sulla quale si pone Canaletto, si intende meno bene o si rischia di non intendere un valore essenziale della sua arte, assai più profonda e diramata di quel che non lo mostri l'abituale considerazione dell'artista come petit-maître. Chi, avvertito, riguardi così le opere, dovrà accertarsi che l'analisi di questo aspetto, del resto così evidentemente accusato, dell'arte canalettiana dimostra la marcata consapevolezza dell'artista circa la manovra della composizione: perciò è necessario isolare e meditare anche le altre modalità di composizione, che realizzano diverse esigenze estetiche, ed unendosi alla complessità e mutevolezza delle precedenti, finiscono per dare di Canaletto un'immagine meno quieta e serena e contemplativa di quel che si dica, anzi molto più intensamente drammatica proprio in confronto alla relativa parcità dei temi e delle vedute. Ci sono, insomma, più crisi e dibattiti fantastici nel Canaletto di quanto normalmente non si veda.”

Carlo Ludovico Ragghianti (1910–1987) politico italiano

da Procedimento di Canaletto, in SeleArte, 1959
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

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“L'amore, in fondo, ha il suo migliore alimento nei contrasti, nei sotterfugi…”

Giorgio Bassani (1916–2000) scrittore e poeta italiano

Origine: Racconti, Lidia Mantovani, p. 30

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“Proprio in fondo a questo quadro, | a questa orrenda pioggia di colori, | un piccolo puntino nero, | il tuo viso appeso a un chiodo | che mi sorride.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Il vento
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“[Dopo aver perso con Courier] Sembravo Gabriela Sabatini, stavo dieci metri oltre la linea di fondo, mentre lui picchiava e vinceva con la sua forza mentale che è il doppio di quella di tutti noi tennisti mortali: quando lo affronti ti mette sotto pressione subito, non sai come prenderlo e poi servivo malissimo. Non ero io in campo e non so dire chi fosse.”

Goran Ivanišević (1971) tennista croato

Origine: Citato in Roberto Perrone, Big Jim brutalizza Goran il tenero https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/17/Big_Jim_brutalizza_Goran_tenero_co_0_9305175787.shtml, Corriere della sera, 17 maggio 1993.

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“In fondo, il nostro autore era il prototipo del liberale-anarchico, ossia dell'individualista che proclama: meno il Governo s'impiccia di noi, meglio è.”

Arrigo Cajumi (1899–1955) giornalista, scrittore e critico letterario italiano

Origine: Processo a un liberale (libelli), Prefazione, p. 7

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“In fondo, gli animali sanno riconoscere ciò che è meglio per loro e, se avessero trovato disgustoso l'odore dell'immortalità, avrebbero rifiutato di bere.”

Philip José Farmer (1918–2009) scrittore e autore di fantascienza statunitense

Origine: Venere sulla conchiglia, p. 96

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“Grillparzer era poeta nell'anima e i suoi eroi li traeva dal fondo del proprio essere.”

Leopold von Sacher-Masoch (1836–1895) giornalista, romanziere e scrittore austriaco

Origine: L'amore crudele, p. 90

“[Su Djokovic nel 2011] Più aggressività e spinta di Lendl, più varietà nelle botte da fondo di Nadal. Eppoi, riflessi, mobilità, posizione avanzata, impatto con la palla e, quindi, risposta da doppista. Rafa non reggeva le pallate da dietro e col rovescio rallentava, e Nole l'ha massacrato: ha più armi tecniche.”

Paolo Bertolucci (1951) tennista e commentatore televisivo italiano

Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Djokovic, questione di tempo http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/maggio/17/Djokovic_questione_tempo_ga_10_110517072.shtml?login=ok, Gazzetta dello Sport, 17 maggio 2011

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“[Su Alessandro Del Piero] È l'esempio di come gestire un'immagine vincente senza essere aggressivo e polemico. Sempre dentro le righe, sempre positivo. […] Non ha messo mai la società contro i tifosi, sarebbe stato molto demagogico dire che ancora poteva e voleva fare tanto per la Juve, invece è stato corretto fino in fondo e ha dimostrato ancora una volta di essere un grande.”

Gianni Petrucci (1945) dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Petrucci: «Del Piero via? Agnelli ha avuto coraggio» http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2012/05/17-188406/Petrucci:+«Del+Piero+via?+Agnelli+ha+avuto+coraggio», Tuttosport.com, 17 maggio 2012.

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“Per quanto impressionanti siano stati i mutamenti della vita umana sul pianeta negli ultimi secoli, essi non hanno intaccato infine il fondo della natura umana.”

Mauro Laeng (1926–2004) scrittore, critico, saggista e pedagoga italiano di origine svizzera

F. W. Foerster – pedagogista del carattere

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“Nuotava a bracciate cieche contro il mare irritato, rideva quasi gemendo quando picchiava con i pugni chiusi la faccia bavosa delle onde più alte. Si beffavano della sua forza, lo staccavano dalla mobile consistenza del fondo di sabbia e conchiglie bianche, lo sollevavano con finta dolcezza e lo spingevano verso il largo o lo spostavano in diagonale, come se lo volessero trascinare verso i gorghi fatali. Cercò una zona di mare più calmo, per riprendere fiato e e toccare fondo con piede sicuro. Ma nell'alzare gli occhi, constatò che il cielo blu aveva perso la battaglia contro le nubi e contro il mondo intero, e che anche lui si trovava sotto un esasperante tendone grigio. E inoltre, il tuono risuonò come un avvertimento giunto dall'ovest trasformandosi quasi senza indugio in un a pioggia calda, inizialmente mite, poi furiosa, come fili di pietra intenti a inchiodarlo, introiettarlo nella sua battaglia persa contro gli elementi. Rimanere li con l'acqua al petto, con il diluvio sulla testa, con le acque del cielo mescolate con le lacrime che gli uscivano a fiotti dagli occhi, con i singhiozzi sempre più incontrollabili. Attraverso le cortine d'acqua e di lacrime, il mare era un opzione: o procedere verso le profondità definitive e affondare per sempre la pietra scura che gli occupava il cervello, o tornare in spiaggia per recuperare la penombra di una fuga frustrata. Tuttavia, il tiepido mare in cui era immerso lo avvolgeva con un calore protettivo, come una coperta, il corpo di una donna o la sensazione di chiudersi in una casa una sera d'autunno, con la pioggia fuori dalla finestra.. In qualche luogo dove abitano i ricordi, cominciò a crescere il viso della donna fino ad occupargli tutta la testa per riversarsi poi fuori e diventare un orizzonte totale di lineamenti diluiti dalle acque.”

Manuel Vázquez Montalbán (1939–2003) scrittore, saggista e poeta spagnolo

Origine: Da La rosa di Alessandria, traduzione di Hado Lyria, Feltrinelli.

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“[A due vigili che lo stavano multando] In fondo le Brigate Rosse non facevano poi così male…”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Attribuite
Origine: Citato in “Le Br non facevano così male”. Quando Massimiliano Allegri attaccava i carabinieri http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/17/le-br-non-facevano-cosi-male-il-segreto-di-allegri-allenatore-rossonero-alla-corte-di-b/77381/, Ilfattoquotidiano.it, 17 novembre 2010.

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“Il nostro popolo è pronto ad attaccare. Si dice che il Paese stia andando a fondo, ma io conosco un solo Paese, che è la Padania. Dell'Italia non me ne frega niente.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

dall'intervento durante la manifestazione leghista davanti alla prefettura di Bergamo, 8 dicembre 2007; citato in Libero, 9 dicembre 2007

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“Motoscafo turismo modificato M T M detto «barchino esplosivo». Motoscafo a fondo piatto, largo m. 1,90, lungo m. 5,20; un motore Alfa Romeo 2500 gli assicura la velocità di 32 mg.; 5 ore di autonomia alla massima velocità. Il complesso elica-timone, costituente un blocco esterno allo scafo come in un fuori-bordo, è rotante; si solleva cioè, con facile manovra, per passare a fior d'acqua sopra le ostruzioni senza intopparvi. Nella parte anteriore del motoscafo ha sede un barilotto contenente 300 Kg. di esplosivo con sistema di scoppio ad urto o a pressione idrostatica. Un uomo solo lo pilota; superate cautamente le eventuali ostruzioni e le reti para siluro, individua il bersaglio; lo punta con la prua del barchino: quando è in punteria, mette a tutta forza, blocca il timone, e subito si lancia in mare. Mentre il pilota, per non trovarsi in acqua al momento dell'esplosione, si issa rapidamente sul salvagente di legno che gli faceva da schienale e che si stacca da bordo un attimo prima del tuffo mediante la manovra di una leva, il barchino continuando la sua corsa investe il bersaglio: la parte poppiera si stacca da quella prodiera (per l'azione di una corona di carichette esplosive disposte tutt'intorno allo scafo che, all'urto, tranciano il barchino in due) e affonda rapidamente, mentre il barilotto con la carica, giunto alla quota prestabilita in base al pescaggio del bersaglio, esplode per pressione idrostatica, aprendogli una vasta falla nell'opera viva. Con questo mezzo d'assalto sono stati compiuti gli attacchi di Suda e di Malta.”

Junio Valerio Borghese (1906–1974) militare e politico italiano

Origine: Decima Flottiglia Mas, p. 27

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