
nota di diario del 19 aprile 1942, p. 160
Diario 1940 – 1943
nota di diario del 19 aprile 1942, p. 160
Diario 1940 – 1943
da Nota di diario del 19 giugno 1943, Parigi, p. 277
Irradiazioni. Diario 1941-1945
“Quella della musica è una delle tre vie per le quali l'anima ritorna al Cielo.”
da Esposizioni dell'autore d'alcune sue rime, in Opere, nota al sonetto CXXXVIII
Anni beati
da Nota di diario del 4 novembre 1916, p. 79
Diario di guerra
dalla nota di diario del 31 luglio 1940, p. 17
Diario 1940 – 1943
da Nota di diario del 24 marzo 1932, p. 37
La peste bruna. Diari 1931-1935
Origine: Di Klaus Mehnert, (1906-1984).
VIII, 1
Historia animalium
Origine: Da Vita, attività e carattere degli animali: historia animalium, a cura di A.L. Carbone, Duepunti edizioni, Palermo, 2008, p. 37; citato in Aa. Vv., Emotività animali: ricerche e discipline a confronto, LED, Milano, 2013, p. 31 http://books.google.it/books?id=RpBvAwAAQBAJ&pg=PA31.
da Nota dell'Autore, p. 110
Il mestiere dell'archeologo
dalla nota di diario del 27 giugno 1941, p. 92
Diario 1940 – 1943
da Nota di diario di Giovedì 30 maggio 1912, pp. 28-29
Vacanze con Wittgenstein
da Nota di diario del 17 giugno 1941, St. Michel, p. 37
Irradiazioni. Diario 1941-1945
da Nota di diario del 5 dicembre 1916, p. 149
Diario di guerra
da Nota di diario di Domenica, 17 gennaio 1965, p. 62
Diario di un contadino del Danubio
da Profili letterari, Francesco Mastriani, pp. 191-192
Profili letterari e ricordi giornalistici
da Nota di diario di Venerdì, 15 dicembre 1916, ore 3 3/4, p. 185
Diario di guerra
Scusate il disturbo, 1 maggio 2008
l'Unità
da Nota di diario del 16 novembre 1916. Hallesul, alle falde del Runcul mare, pp. 103-104
Diario di guerra
Origine: Citato in Romano: Borghezio farnetica. http://www.saverioromano.it/home/index.php?option=com_content&view=article&id=220:romanoborghezio-farnetica&catid=40:notizie, SaverioRomano.it, 30 settembre 2009.
citato in Laura Delli Colli, "Ecco il mio TG4" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/02/ecco-il-mio-tg4.html, la Repubblica, 2 marzo 1990, p. 37
da Nota di diario di Domenica, 29 novembre 1964, p. 31
Diario di un contadino del Danubio
Da Nota di diario di Giovedì 12 settembre 1912, p. 39
Vacanze con Wittgenstein
da Simone Weil, p. 11
Nota bibliografica di Giovanni Pascoli per la sesta edizione di Myricae
da Nota di diario di Sabato, 14 novembre 1964, p. 17
Diario di un contadino del Danubio
da Il sobrio orgoglio di essere "destri" http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1, il Giornale.it, 6 ottobre 2010
da Nota di Diario del 24 Luglio 1934, Olanda, p. 206
La peste bruna. Diari 1931-1935
“Le dottrine puramente economiche devono necessariamente condurre al cannibalismo.”
da Nota di diario del 21 marzo 1943, Moisson, p. 229
Irradiazioni. Diario 1941-1945
da Nota di diario di sabato, 31 luglio 1965, p. 199
Diario di un contadino del Danubio
da Nota di diario del 16 dicembre 1935, Küsnacht, Zurigo, pp. 300-301
La peste bruna. Diari 1931-1935
Da Tutto Mondo piccolo, un fragile monumento http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0475_04_1999_1147_0004_22653020/, La Stampa, 19 febbraio 1999
dalla nota di diario del 26 gennaio 1940, p. 52
Diario 1940 – 1943
nota ufficiale citata da Asca http://www.asca.it/news-EGITTO__FRATTINI__SPERO_MUBARAK_CONTINUI_A_GOVERNARE_CON_SAGGEZZA-984519-ORA-.html, 26 gennaio 2010
Le luci di Atlantide
da Musicore n° 17 cd 2
Suono Libero
poi Hitler. (da Nota di diario del 2 maggio 1933, Olanda, p. 118)
La peste bruna. Diari 1931-1935
Origine: Il blu e il giallo, p. 210
pag. 186
Francesca Marini, 2003
s)
da Nota di diario di giovedì 12 agosto 1965, p. 215
Diario di un contadino del Danubio
cap II, ed. 1754, p. 10
Essai politique sur le commerce
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, Jovene, Napoli, 1976, p. 409.
cap. VII; p. 16
Clelia: il governo dei preti
da Nota di diario di Domenica, 31 ottobre 1965, p. 283
Diario di un contadino del Danubio
nota p. 107
Il narcisismo. L'identità rinnegata
da Nota di Diario di Mercoledì 1° ottobre 1913, pp. 117 - 118
Vacanze con Wittgenstein
Origine: Da Il padrone bianconero http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/commento-bocca/commento-bocca/commento-bocca.html, Repubblica.it, 13 maggio 2006.
dal Diario di Galeazzo Ciano, nota di diario del 10 Giugno 1940
Attribuite
da Nota di diario del 4 gennaio 1944, Parigi, pp. 376-377
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Giovanni Pascoli, dalla Nota bibliografica, Massa settembre '86, in Myricae, Oscar Mondadori, 1967
Myricæ, Citazioni sul libro
da Nota di diario di Venerdì, 8 gennaio 1965, p. 55
Diario di un contadino del Danubio
dalla nota di diario del 25 giugno 1941, pp. 90-91
Diario 1940 – 1943
“La nostra amicizia è stata caotica ma ad essa devo molto: e sono certo che anche per lui sia così.”
da Nota di diario di Martedì 7 ottobre 1913, p. 121
Vacanze con Wittgenstein
Origine: Da In Siria un cessate il fuoco è meglio di niente http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/12/18/siria-cessate-il-fuoco, Internazionale.it, traduzione di Federico Ferrone, 18 dicembre 2015.
da Nota di diario di Lunedì 1 novembre 1965, p. 288
Diario di un contadino del Danubio
Origine: Leggende delle Alpi Lepontine e dei Grigioni, p. 188; in Il meraviglioso, Leggende, fiabe e favole ticinesi, nota a p. 56.
Origine: Mazzotta sta facendo riferimento al film di animazione The Boy and the Beast; per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
citato in Giovanni Grandi, La sua musica e la bellezza necessaria alla vita http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2014/1/24/ABBADO-La-sua-musica-e-la-bellezza-necessaria-alla-vita/461124/, Il Sussidiario, 24 gennaio 2014
dalla nota di diario di giovedì 27 febbraio 1941, p. 60
Diario 1940 – 1943
dalla nota di diario del 14 agosto 1940, p. 23
Diario 1940 – 1943
dalla nota di diario di giovedì 19 dicembre 1940, p. 45
Diario 1940 – 1943
dalla nota di diario di martedì 1° ottobre 1940, p. 33
Diario 1940 – 1943
da Nota di diario del 16 ottobre 1943, Parigi, pp. 351-352
Irradiazioni. Diario 1941-1945
La tregua
Variante: Ci pareva, e così era, che il nulla pieno di morte in cui da dieci giorni ci aggiravamo come astri spenti avesse trovato un suo centro solido, un nucleo di condensazione: quattro uomini armati, ma non armati contro di noi; quattro messaggeri di pace, dai visi rozzi e puerili sotto i pesanti caschi di pelo.
Non salutavano, non sorridevano; apparivano oppressi, oltre che da pietà, da un confuso ritegno, che sigillava le loro bocche, e avvinceva i loro occhi allo scenario funereo. Era la stessa vergogna a noi ben nota, quella che ci sommergeva dopo le selezioni, ed ogni volta che ci toccava assistere o sottostare a un oltraggio: la vergogna che i tedeschi non conobbero, quello che il giusto prova davanti alla colpa commessa da altrui, e gli rimorde che esista, che sia stata introdotta irrevocabilmente nel mondo delle cose che esistono, e che la sua volontà buona sia stata nulla o scarsa, e non abbia valso a difesa.
Così per noi anche l'ora della libertà suonò grave e chiusa, e ci riempì gli animi, ad un tempo, di gioia e di un doloroso senso del pudore, per cui avremmo voluto lavare le nostre coscienze e le nostre memorie della bruttura che vi giaceva: e di pena, perché sentivamo che questo non poteva avvenire, che nulla mai più sarebbe potuto avvenire di così buono e puro da cancellare il nostro passato, e che i segni dell'offesa sarebbero rimasti in noi per sempre, e nei ricordi di chi vi ha assistito, e nei luoghi ove avvenne, e nei racconti che ne avremmo fatti. Poiché, ed è questo il tremendo privilegio della nostra generazione e del mio popolo, nessuno mai ha potuto meglio di noi cogliere la natura insanabile dell'offesa, che dilaga come un contagio. E' stolto pensare che la giustizia umana la estingua. Essa è una inesauribile fonte di male: spezza il corpo e l'anima dei sommersi, li spegne e li rende abietti; risale come infamia sugli oppressori, si perpetua come odio nei superstiti; e pullula in mille modi, contro la stessa volontà di tutti, come sete di vendetta, come cedimento morale, come negazione, come stanchezza, come rinuncia.
“L'irritabilità del perdente cresce con ogni miglioramento che nota negli altri.”
III; 2007, p. 13
Il perdente radicale