Frasi su consapevolezza
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“Molte persone si interessano degli animali, si preoccupano perché non soffrano e nonostante questo la gran parte della gente li mangia, procurando loro dolore. […] Il carnismo ci insegna a frenare la consapevolezza, bloccando l'empatia verso gli animali che mangiamo. Uscendo da questo sistema, possiamo ritornare a pensare più liberamente.”

Melanie Joy (1966)

Origine: Dall'intervista di Lorenza Delucchi, BookCity Milano. Melanie Joy contro l'ideologia del carnismo http://milano.mentelocale.it/49055-bookcity-milano-melanie-joy-contro-ideologia-carnismo/, Milano.mentelocale.it, 16 novembre 2012.

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“Non basta mandare i figli a scuola, bisogna accompagnarli sulla via degli studi, bisogna costruire giorno per giorno in essi la consapevolezza che a scuola si va non per conquistare un titolo, ma per prepararsi alla vita.”

Giovanni Leone (1908–2001) 6º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Dal Messaggio del Presidente della Repubblica per l'inizio dell'anno scolastico; riportato in Quirinale.it http://presidenti.quirinale.it/Leone/documenti/leo_disc_scuola_73.htm.

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“Quei buddhisti che si esercitano nella dottrina dell'assoluta buddhità, dovrebbero rendere la loro mente simile a un pezzo di roccia, essere oscuramente ignoranti, rimanere inconsapevoli (di tutte le cose), non aver discriminazione, mostrare disinteresse per tutte le cose, rassomigliare a un idiota. E perché? Perché il Dharma non ha consapevolezza né intelligenza; perché non dà intrepidità; esso è l'ultimo rifugio ove riposare. È come un uomo che ha commesso un delitto capitale ma che, graziato dal re, viene liberato dalla paura della morte. Così è per tutti gli esseri. Essi commettono i dieci atti malvagi e le cinque offese gravi che li porteranno sicuramente all'inferno. Ma il Dharma, come un re, ha il potere supremo di perdonare tutti i peccati, in modo da liberare i colpevoli dalla punizione. Vi è un uomo che è in amicizia col re. Egli viene a trovarsi in un luogo lontano dalla terra ove è nato, e uccide uomini e donne. Catturato, sta per essere punito dei suoi misfatti. Non sa cosa fare, non ha alcun aiuto, quando inaspettatamente vede il suo re e viene così liberato. Anche quando un uomo viola i precetti, commettendo omicidio, adulterio, furto, ed è terrorizzato all'idea di sprofondare nell'inferno, egli è risvegliato alla purezza del suo Dharma-re interiore e così compie la propria emancipazione.”

Bodhidharma (483–540) monaco buddhista indiano

Origine: Citato in Daisetz T. Suzuki, La dottrina Zen del Vuoto Mentale, Ubaldini Editore, 1968, pp. 95-96.

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“Gli uomini più profondi hanno sempre provato compassione per gli animali […]. È certo una pena ben grave vivere così, come una bestia, tra fame e cupidigia, e senza giungere mai ad alcuna consapevolezza di questa vita; né si potrebbe pensare sorte più dura di quella della bestia da preda che è spinta nel deserto da un tormento che la rode al massimo; di rado è appagata, ma se lo è, lo è solo nel momento in cui l'appagamento diventa pena, cioè nella lotta dilaniante con altri animali o per l'avidità e la sazietà più disgustose. Essere così ciecamente e stoltamente attaccati alla vita, senza alcuna prospettiva di un premio superiore, ben lontani dal sapere che così si è puniti e perché, bensì anelare a questa pena, come a una felicità con la stoltezza di una orribile brama – questo significa essere una bestia […]. Finché si aspira alla vita come a una felicità, non si è ancora sollevato lo sguardo al di sopra dell'orizzonte della bestia, si vuole soltanto con maggiore consapevolezza ciò che la bestia cerca spinta da cieco istinto. Ma così succede a noi tutti per la maggior parte della vita: in genere non usciamo dalla bestialità, noi stessi siamo le bestie che sembrano soffrire senza senso.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

Origine: Da Schopenhauer come educatore; citato in Ditadi 1994, pp. 875-876.

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“Certa gente perde una creatura amata e tira dritto e sposta il proprio affetto su un'altra. Ma è doloroso. Troppo doloroso. L'amore supera l'istinto. Quando ami smetti di vivere per te stesso. Vivi per un'altra persona. La sofferenza è l'emozione più forte che un uomo o un bambino o un animale possano provare. E' una buona sensazione. La sofferenza ti spinge a lasciare te stesso. Esci dal tuo piccolo e limitato guscio. E non puoi soffrire se prima non hai amato. La sofferenza è l'esito finale dell'amore, perché è amore perduto. È il completamento del ciclo dell'amore: amare, perdere, soffrire, lasciare e lasciarsi, poi amare di nuovo. Soffrire è la consapevolezza che dovrai essere solo, e al di là di questo non c'è nulla, perché essere solo è il destino ultimo, definitivo di ogni creatura vivente. Ecco cos'è la morte: la grande solitudine. La conoscenza della mancanza di coscienza. Quando moriremo non ce ne accorgeremo, perché morire è perdere tutto quanto. Ma soffrire è morire ed essere vivi allo stesso tempo. L'esperienza più assoluta, più totale che si possa provare. È troppo. Il corpo arriva quasi a distruggersi, con tutti quei sussulti, quelle contorsioni. Ma io voglio provare dolore. Versare lacrime. La sofferenza ti unisce di nuovo a ciò che hai perso. E' una fusione. Te ne vai anche tu con la cosa o la persona amata che scompare. In un certo senso, ti dividi da te stesso e l'accompagni, fai con lei una parte del viaggio. La segui sin dove ti è concesso spingerti. Ma alla fine, la sofferenza se ne a e tu torni in sintonia con il mondo. Senza l'altro. E riesci ad accettarlo. Che altra scelta abbiamo? Piangi, continui a piangere, perché non torni mai del tutto indietro dal posto in cui sei andato con l'altro. Un frammento che si è staccato dal tuo cuore pulsante è ancora là. C'è una lesione. Una ferita che non guarisce mai. E se ti succede una volta e un'altra e un'altra volta ancora, col tempo se ne va una parte troppo grande del tuo cuore e non riesci più a soffrire. E allora tu stesso sei pronto a morire. Salirai la scala in diagonale e qualcun altro resterà indietro a soffrire per te.”

Flow My Tears, the Policeman Said

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“Scegli in cosa credere, la vera libertà è la consapevolezza del reale.”

This Is Water: Some Thoughts, Delivered on a Significant Occasion, about Living a Compassionate Life

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“La paranoia perfetta è perfetta consapevolezza.”

Under the Dome

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“L'Organizzazione per l'Unità Africana è stata resa di fatto inutile a causa delle macchinazioni dei neocolonialisti e dei loro fantocci. Viene tuttavia preservata la sua esistenza, relegandola ad un ruolo di organizzazione innocua, nella speranza che ciò possa ritardare la formazione di un'organizzazione panafricana realmente efficace e che conduca a una reale unificazione politica. Viene incoraggiata la formazione di organizzazioni economiche regionali africane, nella consapevolezza che senza coesione politica saranno inefficaci e serviranno a rafforzare, e non indebolire, lo sfruttamento e il dominio neocolonialista.”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

The Organization of African Unity has been rendered virtually useless as a result of the machinations of neocolonialists and their puppets. Yet it is being preserved as an innocuous organization in the hope that it may delay the formation of a really effective Pan-African organization, which will lead to genuine political unification. Encouragement is being given to the formation of African regional economic organizations in the knowledge that without political cohesion they will be ineffective and serve to strengthen, not weaken, neocolonialist exploitation and domination.
The Specter of Black Power

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“Le forze politiche, pur nella dialettica dei ruoli diversi che si andranno a definire nelle prossime fasi del quadro istituzionale, esprimono tutte l'intera collettività. La consapevolezza condivisa della comune legittimazione è una condizione essenziale per un buon Governo.”

Maria Elisabetta Alberti Casellati (1946) avvocato e politica italiana

Discorso di insediamento alla Presidenza del Senato della Repubblica
Origine: Dal Discorso di insediamento alla Presidenza del Senato, XVIII legislatura, 24 marzo 2018; disponibile su Senato.it http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/1066824.pdf.

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“La sua figura è e rimarrà eroica per quello che ha voluto rappresentare con la sua vita, una vita fatta di sfide, di grandi volontà e di sogni ma sempre una vita vissuta con la consapevolezza cristiana di volerne fare, come recitava Giovanni Paolo II, un capolavoro.”

Rachele Fogar (1991) modella, personaggio televisivo e influencer

riferito ad Ambrogio Fogar
Origine: Fogar, mio padre, lo incontro nei sogni http://www.ilgiornale.it/news/politica/fogar-mio-padre-incontro-nei-sogni-1156382.html,

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“La stanchezza più bella non è quella per le cose che hai fatto, ma la consapevolezza di quelle che non riesci a fare senza colpa.”

Gioacchino Alfano (1963) politico italiano

http://www.gioacchinoalfano.com/mie-massime/

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“Le università sono il luogo principe per irrobustire la cultura del nostro Paese, per evitare che si perda il senso del passato e si abbandoni la prospettiva del futuro, la consapevolezza e la responsabilità di costruire il futuro.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2018
Origine: Dall Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019 dell’Università degli Studi di Firenze https://www.quirinale.it/elementi/19399. Firenze, 4 dicembre 2018.

“Non ho mai paura, anche in quei momenti concitati. È la sana incoscienza che nasce dalla consapevolezza che è importante quello che stiamo facendo. Odio le ingiustizie e la prepotenza.”

Luca Abete (1973) personaggio televisivo, conduttore radiofonico e fotografo italiano

Origine: Luca Abete e «Striscia la notizia»: «La mia vita da inviato menato»; citato in https://www.corriere.it/spettacoli/17_marzo_27/luca-abete-striscia-notizia-la-mia-vita-inviato-menato-b2ded76e-1237-11e7-a037-a2d5af436a5d.shtml?refresh_ce-cp, Corriere della Sera, 4 aprile 2017.

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“Volevo esprimere la mia consapevolezza della perpetua lotta degli uomini e delle donne la cui sopravvivenza dipende dal mare.”

Benjamin Britten (1913–1976) compositore, direttore d'orchestra e pianista britannico

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della musica classica, traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2019, p. 291. ISBN 9788858022894)

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“Sentire per qualche ora la realtà in modo profondamente diverso dalla nostra percezione quotidiana, mi ha lasciato una consapevolezza serena della parzialità delle nostre rigide categorie mentali, e della flessibilità e profondità del mondo interiore di cui è capace il nostro cervello.”

Carlo Rovelli (1956) fisico e scrittore italiano

Origine: Da Una storia “stupefacente” https://www.facebook.com/notes/carlo-rovelli/una-storia-stupefacente/2194295713928820/, post su Facebook, 16 aprile 2018.

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