Frasi su dicembre
pagina 8

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“I friulani hanno molte doti, da me largamente rappresentate ma tra esse la magnanimità è molto rara.”

Carlo Sgorlon (1930–2009) scrittore italiano

Origine: Citato in Corriere della Sera, 26 dicembre 2009.

“Nel brutto dicembre rincuora coltivare dentro di sé un magnifico giugno.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Salviamo l'Italia dalla follia sfascista http://www.ilgiornale.it/interni/salviamo_litalia_follia_sfascista/05-12-2010/articolo-id=491475-page=1-comments=1, il Giornale.it, 5 dicembre 2010

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“I muri di provincia trasudano rancore.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

30 dicembre 1896; Vergani, p. 117
Diario 1887-1910

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“La violenza è sempre il prodotto della notte della politica, di un tutto-è-permesso che addormenta la sensibilità civile e la responsabilità della ragione.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

citato in Panorama, 18 dicembre 2009

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“Le rughe non sono che dei sorrisi largamente incisi.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

25 dicembre 1897; Vergani, p. 135
Diario 1887-1910

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“Il libro dei sogni è molto ampio, ci sono migliaia di pagine, e i sogni diventano realtà quando si ha una capacità realizzatrice.”

Sandro Principe (1949) politico italiano

dal discorso d'inaugurazione di Viale Parco Rendese, youtube http://www.youtube.com/watch?v=6Pnw4IYug0s#t=03m17s, 9 dicembre 2009

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“Elogio funebre. la metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

16 dicembre 1906; Vergani, p. 248
Diario 1887-1910

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“Il pinguino con le punte delle ali nel taschino del gilè.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

22 dicembre 1906; Vergani, p. 248
Diario 1887-1910

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“Solo per questo tour ho cominciato a fare un pó di jogging, ma giuro che è la prima volta, non l'ho mai fatto prima.”

Flea (1962) bassista, trombettista e pianista australiano

dall'intervista a Spin, dicembre 1991
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“È questa un'altra giornata di decisioni solenni nella storia d'Italia e di memorabili eventi, destinati ad imprimere un nuovo corso nella storia dei continenti.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

dall'annuncio della dichiarazione di guerra agli Stati Uniti, Palazzo Venezia, Roma, 11 dicembre 1941; da Opera omnia, vol. 30
Citazioni tratte dai discorsi

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“Il ferroviere è stato un film grossolano, senza la minima luce, irrimediabilmente retorico e natalizio: una esaltazione conformista, apparentemente e demagogicamente libera, della morale piccolo-borghese italiana.”

Pier Paolo Pasolini (1922–1975) poeta, giornalista, regista, sceneggiatore, attore, paroliere e scrittore italiano

Lo stile di Germi, 29 dicembre 1959; p. 19
I film degli altri

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“Non sono Pietro Micca. Non sono quello che lancia la stampella contro il nemico e decide di soccombere.”

Antonio Razzi (1948) politico italiano

confondendo Pietro Micca con Enrico Toti; citato in il Fatto Quotidiano http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/09/governo-razzi-scrive-a-di-pietro-lascio-lidv-e-confonde-micca-con-toti/81079/, 9 dicembre 2010

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“Non so dove capito. Può darsi pure in quarta fila. L'importante è sedersi. Non perdere mai la sedia.”

Clemente Mastella (1947) politico italiano

citato in Corriere della Sera – Parole e Politica http://www.corriere.it/Speciali/Politica/ParolePolitica/parolepolitica.shtml?/Speciali/Politica/ParolePolitica/2006/12_Dicembre/07/, 7 dicembre 2006

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“Ti sia sempre nella mente che compiacersi dei mali dei nostri simili è crudeltà; rilevarne i difetti è malignità; riportare i fatti o i discorsi dell'amico per nuocergli è perfidia.”

Giuseppe Giusti (1809–1850) poeta italiano

a Giovannino Piacentini, 7 dicembre 1840, vol. I, n. 59, p. 264
Epistolario

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“Nessuna religione ha espresso tanta bellezza come la nostra.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

da un post https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/videos/1035315143191559/ del 3 dicembre 2015
Da Facebook.com

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“La redazione è il terminale della società.”

Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano

citato in Marco Neirotti, Eroi del bene? Figli del male, La Stampa, 3 dicembre 1995, p. 20

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“Sono malato, e vorrei dire cose profonde, un po' storiche, di quelle che gli amici ripeterebbero; ma sono troppo stanco di nervi.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

10 dicembre 1909; Vergani, p. 278
Diario 1887-1910

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“Sì. Bisognerebbe essere socialista e al tempo stesso guadagnare molti quattrini.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

15 dicembre 1904; Vergani, p. 224
Diario 1887-1910

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“La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici, antichi e moderni.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

da Luttazzi, lettera di Giuliano Ferrara "Era satira, ma un limite ci vuole" http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/lettera-ferrara/lettera-ferrara.html, in repubblica.it, 10 dicembre 2007

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“Il testo del decreto alla Camera deve cambiare, senza più riferimenti all'orientamento sessuale. Altrimenti dichiaro la chiusura dell'esperienza del governo.”

Clemente Mastella (1947) politico italiano

dall'intervista di Alessandro M. Caprettini, Il governo traballa sui gay http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=225988&START=0&2col=, il Giornale, 10 dicembre 2007

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“Nella politica italiana non perde mai nessuno. Non vincono, ma non perde mai nessuno. Dopo ogni elezione resta tutto com'è. Io sono diverso, ho perso e lo dico a voce alta… anche se con il nodo in gola, perché non siamo robot.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

dal discorso durante il quale ha annunciato l'intenzione di rassegnare le dimissioni dopo l'esito del referendum costituzionale, Palazzo Chigi, 5 dicembre 2016
Origine: Visibile al minuto 04:20 di Referendum, Renzi si dimette: il discorso integrale da Palazzo Chigi http://video.corriere.it/referendum-trionfa-no-discorso-renzi/5dc37392-ba7c-11e6-99a2-8ca865283c9e, Video.Corriere.it, 5 dicembre 2016.

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“Se andavamo noi due, che era noi due. Perché per noi due il governo s'è salvato. Che 314 a 311. Se io e Scilipoti andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi.”

Antonio Razzi (1948) politico italiano

citato in La compravendita dei parlamentari http://www.youtube.com/watch?v=63ywHKrI1sM, 29:33, 7 dicembre 2011, Gli intoccabili, La7

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“Delusione alla Guardia di Finanza: gli scatoloni sequestrati in Campidoglio che contengono i sei mesi di attività della Sindaca erano vuoti.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

19 dicembre 2016 https://twitter.com/vittoriozucconi/status/810882545869029377
Dal profilo Twitter

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“La verità è il porto morto dello spirito.”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

9 dicembre, p. 256
Giornale di bordo

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“Ai signori Vichy e Lenorme era sufficiente ottenere tutti i permessi per perlustrare il terreno presso il santuario del Marzale; e il parigino, che s'era previdentemente messo in società con uno stimanto cittadino piemontese, anzi italiano ormai, sperava che la questione romana, il pontefice, Roma capitale d'Italia, tutti problemi sui quali fra le due potenze non c'era accordo, non interferissero nei suoi affari, guastassero i buoni rapporti con le autorità. Anche le relazioni fra le autorità politiche e quelle religiose non erano tranquille. Sul principio del 1863, il ministro Pisanelli aveva proposto la legge per l'abolizione delle congregazioni ecclesiastiche e per l'ordinamento dell'asse ecclesiastico. in Francia era uscita, in quei mesi, la Vita di Gesù di Renan. L'8 dicembre di quell'anno, noi sappiamo, che il pontefice avrebbe pubblicato l'enciclica Quanta cura e il Sillabo. E fra due anni, nel 1866, si avrebbe avuta «l'infausta campagna» del 1866, con la donazione del Veneto da parte dei francesi, anche se: «Questa mostra di guerra consumò 144 milioni per gli apparecchi e armamenti: 141 milioni per la flotta; poi 91 milioni e mezzo per indennità pagate all'Austria, sicché la Venezia costava al regno quasi un miliardo». Il governo dei moderati durò, sappiamo ancora, sedici anni, fornendo al regno ben quindici ministeri.”

Alberico Sala (1923–1991) scrittore, poeta e critico d'arte italiano

Origine: I vizi naturali, p. 36

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“Dietro l'intolleranza violenta di un momento c'è la farsa mite, strisciante, della tolleranza universale. Qui è lo scandalo.”

Giuliano Ferrara (1952) giornalista, conduttore televisivo e politico italiano

citato in Panorama, 18 dicembre 2009

“Internet è la storia di questo decennio perché è stato motore di ogni cambiamento della nostra vita quotidiana: dal commercio alla comunicazione, dalla politica alla cultura.”

da La musica, i libri, la tv e i film: cosa salvare di un decennio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/16/musica_libri_film_Cosa_salvare_co_8_091216039.shtml, Corriere della sera, 16 dicembre 2009

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“Mi sto convincendo.”

Clemente Mastella (1947) politico italiano

dall'intervista di Mario Ajello, «Parisi m'ha convinto, meglio il referendum. Dà ai partitini più potere per condizionare» http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/071203/genkr.tif, Il Messaggero, 2 dicembre 2007, p. 3

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“Non si deve amare Shakespeare che molto tardi, quando si ha il disgusto della perfezione.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

4 dicembre 1906; Vergani, p. 246
Diario 1887-1910

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“È seccante che le mogli si accorgano sempre dei difetti dei loro mariti, soltanto quando hanno già un amante.”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

20 dicembre, p. 263
Giornale di bordo

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“Venuta la sera, mi ritorno in casa, et entro nel mio scrittoio; et in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango, et di loto, et mi metto panni reali et curiali; et rivestito condecentemente entro nelle antique corti degli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo, che solum è mio, et che io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro, et domandarli della ragione delle loro actioni; et quelli per loro humanità mi rispondono; et non sento per 4 hore di tempo alcuna noia, sdimenticho ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte; tucto mi transferisco in loro.”

Niccolo Machiavelli (1469–1527) politico, scrittore, storico italiano

da Lettera a Francesco Vettori, Firenze, 10 dicembre 1513, in Tutte le opere, a c. di M. Martelli, Firenze, Sansoni, 1971; citato in Classici italiani http://www.classicitaliani.it/machiav/mac64_let_05.htm
Variante: Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch'io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi transferisco in loro.

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“Non scrivo troppo perché non mi arrischio mai troppo.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

8 dicembre 1905; Vergani, p. 232
Diario 1887-1910

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“Se vogliono una classe politica di sciattoni è una scelta che si può fare, ma mi sembra che un certo decoro ci debba essere anche di chi lavora in Parlamento”

Piergiorgio Stiffoni (1948) politico italiano

citato in Piergiorgio Stiffoni: "Se vogliono una classe politica di sciattoni http://www.repubblica.it/politica/2011/12/11/news/abi_apre_su_conti_correnti_per_pensioni_minime_stasera_l_incontro_monti-sindacati-26430933/, sito web de la Repubblica, 11 dicembre 2011

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“Un anno è finito. Si è tagliata via una fetta al tempo, e il tempo resta intero.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

31 dicembre 1902; Vergani, p. 199
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“Sappiamo forse perché desideriamo, perché amiamo? Desiderio e amore vengono dall'ignoto, e sono belli perché seminascosti da un velo d'infinito.”

Domenico Tumiati (1874–1943) scrittore e drammaturgo italiano

da Il mare dei corsari. Malta, 20 dicembre 1904; Le palme e il deserto, p. 5
Tripolitania

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“La canzone è una piccolo, modesto, breve mistero che ti prende per il collo proprio quando hai bisogno di essere strapazzato.”

Mina (cantante) (1940) cantante italiana

dalla rubrica "Mina per voi" http://minapervoi.vanityfair.it/2013/12/10/che-cose-una-canzone/, 10 dicembre 2013
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“Fare politica andando contro qualcuno è molto facile, fare politica per qualcosa è più bello, è più difficile ma più bello. E siate orgogliosi di questa bellezza. Non smettete mai di pensare che si fa politica pensando ai propri figli e non alle alchimie dei gruppi dirigenti.”

Matteo Renzi (1975) politico italiano

Origine: Dal discorso durante il quale ha annunciato l'intenzione di rassegnare le dimissioni dopo l'esito del referendum costituzionale, Palazzo Chigi, 5 dicembre 2016. Visibile al minuto 03:20 di Referendum, Renzi si dimette: il discorso integrale da Palazzo Chigi http://video.corriere.it/referendum-trionfa-no-discorso-renzi/5dc37392-ba7c-11e6-99a2-8ca865283c9e, Video.Corriere.it, 5 dicembre 2016.

“Nella festa […] l'arcano diventa quotidiano, il mistero diventa visibile. Chi ha detto che non c'è più posto per il mito?”

Franco Cardini (1940) storico e saggista italiano

da Il simbolo del Centro del Mondo http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1980/n.343/3, Il Tempo, 22 dicembre 1980

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“Le foglie si muovono come le labbra di un bambino che non sa bene la sua lezione e che cerca quello che deve dire.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

17 dicembre 1900; Vergani, p. 175
Diario 1887-1910

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“Noi di Fratelli d'Italia siamo bambini piccoli, all'inizio non sappiamo parlare e ci facciamo la pipì addosso, poi piano piano cresciamo e non succede più.”

Ignazio La Russa (1947) politico italiano

7 febbraio 2013; citato in Politica e casta, un anno da dimenticare Le 100 dichiarazioni peggiori del 2013 http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/12/30/news/politica-e-casta-che-anno-da-dimenticare-le-100-dichiarazioni-peggiori-del-2013-1.147398, Espresso.repubblica.it, 30 dicembre 2013

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“[Sul Napoli nel 2011] Difesa folta, marcature rigide, contropiedi e spunti individuali. Un sistema di gioco che in Italia può dare risultati ma con tutti i limiti che il calcio europeo ha evidenziato.”

Arrigo Sacchi (1946) allenatore di calcio italiano

citato in Tancredi Palmeri, Il blob del 2011.Le migliori frasi http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/30-dicembre-2011/blob-2011-migliori-frasi-804163295835.shtml, Gazzetta.it, 31 dicembre 2011

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“Il mio pantalone liso sul ginocchio denuncia che ogni sera guardo se c'è qualcuno sotto il letto.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

22 dicembre 1901; Vergani, p. 191
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“Senza la scrittura, ogni cosa diventerà insipida. Leggere non avrebbe più senso, perché uno scrittore legge con uno scopo.”

Vidiadhar Surajprasad Naipaul (1932–2018) scrittore trinidadiano

citato in Un fuga senza fine, Corriere della sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/06/NAIPAUL_Una_fuga_senza_fine_co_9_041206052.shtml, 6 dicembre 2004

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“Monti ha un cane? Beh, io ne ho 13, e poi gatti, pecore, una capra, 120 piccioni e una mucca incinta.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Origine: 22 febbraio 2013; citato in Politica e casta, un anno da dimenticare Le 100 dichiarazioni peggiori del 2013 http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/12/30/news/politica-e-casta-che-anno-da-dimenticare-le-100-dichiarazioni-peggiori-del-2013-1.147398, Espresso.repubblica.it, 30 dicembre 2013.

“Le questioni principali che affrontiamo in Inchiesta su Gesù sono quattro. Quattro domande in particolare. Primo. Gesù era un cristiano o invece era un ebreo che è rimasto sempre tale e non mai voluto fondare una nuova religione? E se il cristianesimo è nato dopo la sua morte, quando e perché si è formato e in che misura gli è fedele? Se Gesù era un ebreo la nostra civiltà occidentale ha alla sua base anche l'ebraismo o solo il cristianesimo? Secondo. Gesù era convinto che l'avvento del Regno di Dio fosse imminente? Pensava davvero che avrebbe posto fine alle ingiustizie, portato la salute ai malati e la liberazione ai poveri e agli schiavi? Oppure attendeva solo la risurrezione ed era portatore di un messaggio di salvezza ultraterrena? Terzo. La responsabilità della morte di Gesù fu dei Romani che lo giustiziarono con la pena romana della crocifissione oppure fu prevalentemente degli ebrei? E infine, quarto. I Vangeli canonici (Marco, Luca, Matteo e Giovanni) datano all'incirca tra il 70 e il 100 dopo Cristo? Oppure a scriverli furono dei testimoni oculari? Le loro informazioni sempre sono esatte? Oppure a volte si contraddicono? Per sapere chi fu realmente Gesù è necessario utilizzare anche fonti non canoniche come la Didachè, l'Ascensione di Isaia, il Vangelo di Pietro, ecc.? Oppure devono bastare i quattro Vangeli canonici e le lettere di Paolo? E ancora. Gesù era un celibe come vuole la tradizione o invece era sposato o addirittura gay come vorrebbe tutto un filone di film e romanzi torbidi?”

Mauro Pesce (1941) docente, biblista e storico italiano

da Inchiesta su Gesù http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2006/12/14/gesu.htm, in magazine.unibo.it, 14 dicembre 2006

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“Io alla Leopolda preferisco l'Ubalda.”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

da un post https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/posts/1039675956088811 del 12 dicembre 2015
Da Facebook.com

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“[Su Montesarchio] […] borgo affascinante situato alla base di una grande roccia conica, in cima alla quale c’è un castello […].”

George Berkeley (1685–1753) filosofo, teologo e vescovo irlandese

citato in È un covo di banditi. Gli abitanti? Che aria cattiva: Berkeley passò per Benevento e ne restò colpito... http://www.ilvaglio.it/archivio/11780/e-un-covo-di-banditi-gli-abitanti-hanno-laria-cattiva-berkeley-passo-per-benevento-e-ne-resto-colpito.html, Il Vaglio, 7 dicembre 2011

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“Se l'Udc pensa che io mi dimetta dal governo vuol dire che non hanno capito la mia idea politica.”

Clemente Mastella (1947) politico italiano

citato in Corriere della Sera – Parole e Politica http://www.corriere.it/Speciali/Politica/ParolePolitica/parolepolitica.shtml?/Speciali/Politica/ParolePolitica/2006/12_Dicembre/04/, 4 dicembre 2006

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