Frasi su dolce
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“Questa è la fattoria Hale.
Ecco la vecchia stalla per la mungitura, l’entrata buia che dice Vieni a cercarmi.
Ecco la banderuola, la catasta di legna.
Ecco la casa, echeggiante di storie.
È presto. Il falco vola lento nel cielo sgombro. Una sottile piuma blu volteggia nel vuoto. L’aria è fredda, limpida. La casa è silenziosa, come la cucina, il divano di velluto blu, la piccola tazza da tè bianca.
Da sempre la fattoria canta per noi, le sue famiglie perdute, i suoi soldati e le mogli. Durante la guerra, quando arrivarono con le baionette, entrando con la forza, gli stivali infangati sulle scale. Patrioti. Banditi. Mariti. Padri. Dormivano nei letti freddi. Razziavano la cantina in cerca di barattoli di pesche sciroppate e barbabietole da zucchero. Accendevano grandi fuochi nel campo, e le fiamme si contorcevano, schioccando alte verso il cielo. Fuochi che ridevano. Le facce calde brillavano e le mani erano in tasca, al riparo. Arrostivano un maiale e strappavano la carne dolce e rosea dall’osso. Dopo, si succhiavano via il grasso dalle dita, un sapore familiare, strano.
Ce ne sono stati altri – molti – che hanno rubato, smantellato e saccheggiato. Perfino i tubi di rame, perfino le mattonelle di ceramica. Quello che potevano prendere, prendevano. Hanno lasciato solo i muri, i pavimenti spogli. Il cuore pulsante in cantina.
Noi aspettiamo. Siamo pazienti. Aspettiamo notizie. Aspettiamo che ci venga detto qualcosa. Il vento sta provando a farlo. Gli alberi ondeggiano. È la fine di qualcosa; lo sentiamo. Presto sapremo.”

All Things Cease to Appear

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“EDIPO - Non venirmi più a dire che non ho fatto ciò che era meglio, non darmi più consigli. Io non so con quali occhi, vedendo, avrei guardato mio padre, una volta disceso nell'Ade, o la misera madre: verso entrambi ho commesso atti, per cui non sarebbe bastato impiccarmi. O forse potevo desiderare la vista dei figli, nati come nacquero? No davvero, mai, per i miei occhi; e neppure la città, né le mura, né le sacre immagini degli dèi: di tutto ciò io sventuratissimo, l'uomo più illustre fra i Tebani, privai me stesso, proclamando che tutti scacciassero l'empio, l'individuo rivelato agli dèi impuro e figlio di Laio. Dopo avere denunziato così la mia infamia, dovevo guardare a fronte alta questi cittadini? No, affatto: anzi, se fosse stato possibile otturare nelle mie orecchie anche la fonte dell'udito, non avrei esitato a sbarrare del tutto questo misero corpo, così da essere sordo, oltre che cieco. È dolce per l'animo dimorare fuori dai mali. Ahi, Citerone, perché mi accogliesti? Perché, dopo avermi preso, non mi uccidesti subito, così che io non rivelassi mai agli uomini da chi sono nato? O Polibo e Corinto, e voi, che credevo antiche dimore degli avi, quale bellezza colma di male nutrivate in me: ora scopro d'essere uno sventurato, nato da sventurati! O tre strade e nascosta vallata, o querceto e gola alla convergenza delle tre vie, che beveste il sangue di mio padre, il mio, dalle mie stesse mani versato, vi ricordate di me? Quali delitti commisi presso di voi, e quali altri poi, giunto qui, ancora commisi! O nozze, voi mi generaste: e dopo avermi generato suscitaste ancora lo stesso seme, e mostraste padri, fratelli, figli, tutti dello stesso sangue; e spose insieme mogli e madri, e ogni cosa più turpe che esiste fra gli uomini. Ma, poiché ciò che non è bello fare non bisogna neppure dire, nascondetemi al più presto, per gli dèi, via di qui, o uccidetemi, o precipitatemi in mare, dove non mi vedrete mai più. Venite, non disdegnate di toccare un infelice; datemi ascolto, non temete: i miei mali nessun altro mortale può portarli, tranne me.

Sofocle, Edipo Re [Esodo]”

Sofocle (-496–-406 a.C.) tragediografo ateniese

Oedipus Rex

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“No dainty dolce affettuoso I.”

Walt Whitman (1819–1892) poeta, scrittore e giornalista statunitense
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“BENVOLIO - Tuo padre, sì… Ma quale interna pena fa tanto lunghe
l’ore di Romeo?
ROMEO - La pena di non posseder per sé la cosa che gliele farebbe brevi.
==========

È la crudele legge dell’amore. Già le pene del mio pesano troppo
sul mio cuore, e tu vuoi ch’esso trabocchi coll’aggiungervi il peso
delle tue: giacché quest’affettuosa tua premura altro non fa che
aggiunger nuova ambascia a quella che m’opprime, ch’è già troppa.
L’amore è vaporosa nebbiolina formata dai sospiri; se si dissolve,
è fuoco che sfavilla scintillando negli occhi degli amanti; s’è
ostacolato, è un mare alimentato dalle lacrime degli stessi amanti.
Che altro è più? Una follia segreta, un’acritudine che mozza il
fiato, una dolcezza che ti tira su.
==========
Oh, ch’ella insegna perfino alle torce come splendere di più viva
luce! Par che sul buio volto della notte ella brilli come una gemma
rara pendente dall’orecchio d’una Etiope. Bellezza troppo ricca per
usarne, troppo cara e preziosa per la terra! Ella spicca fra queste
sue compagne come spicca una nivea colomba in mezzo ad uno stormo
di cornacchie. Finito questo ballo, osserverò dove s’andrà a posare
e, toccando la sua, farò beata questa mia rozza mano… Ha mai amato
il mio cuore finora?… Se dice sì, occhi miei, sbugiardatelo,
perch’io non ho mai visto vera beltà prima di questa notte.
==========

Codesti subitanei piacimenti hanno altrettanta subitanea fine, e
come fuoco o polvere da sparo s’estinguono nel lor trionfo stesso,
si consumano al loro primo bacio. Miele più dolce si fa più
stucchevole proprio per l’eccessiva sua dolcezza, e toglie la sua
voglia al primo assaggio. Perciò sii moderato nell’amare. L’amor
che vuol durare fa così. Chi ha fretta arriva sempre troppo tardi,
come chi s’incammina troppo adagio.”

Romeo and Juliet

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“RICCARDO - Continuo a chiedermi come paragonare questa prigione dove vivo al resto del mondo, e siccome il mondo è pieno di gente e qui non c'è anima viva, fuori che me, non posso farlo. Pure, continuo a battere su quel chiodo.
La mia immaginazione farà da femmina al mio spirito, il mio spirito è il maschio, e fra tutti e due concepiranno una generazione di pensieri prolifici, e saranno essi a popolare questo microcosmo di personaggi irrequieti quanto la gente di questo mondo: poiché nessun pensiero è mai contento. I migliori, come i pensieri del divino, sono frammisti ai dubbi: tali da mettere il Verbo stesso in conflitto col Verbo.
Come "Venite, pargoli"; oppure ancora "È difficile per un cammello passare per la cruna d'un ago".
I pensieri che spronano all'ambizione, progettano imprese irrealizzabili: come queste vane, fragili unghie possano aprirsi una breccia tra le strutture granitiche di questo duro universo - le mura scabre della mia prigione.
E poiché non possono, si annullano nella loro superbia.
I pensieri che aspirano alla rassegnazione si consolano di non essere i primi, fra gli schiavi della Fortuna, e neppure gli ultimi: come stolti mendichi che, inchiodati alla gogna, si sentono meno umiliati perché è toccato a tanti, e toccherà a tanti altri. E in questo pensiero trovano una sorta di sollievo, caricando le proprie sventure sul dosso di quelli che prima di loro ebbero simile sorte.
Così io recito in un sol personaggio la parte di molti: e nessuno contento. Qualche volta faccio il re: allora il tradimento mi fa sospirare di essere un poveraccio - ed io tale divento. Poi però l'opprimente miseria mi convince che me la passavo meglio da re.
Ed eccomi rimesso sul trono: solo che di lì a poco mi vedo bello e detronizzato da Bolingbroke, e subito non sono più nulla. Ma chiunque io sia, né io né alcun uomo che possa dirsi uomo sarà contento di nulla finché non avrà il sollievo di non esser più nulla.

Suono di musica.

Sento della musica. Ah, ah! Andate a tempo! Come è aspra la dolce musica quando non tiene il ritmo e non rispetta il tempo.
Così è per la musica delle umane vite: e qui io ho un orecchio talmente affinato da avvertire la stonatura in una corda non bene accordata.
Ma per accordare il mio regno ai bisogni del tempo, non ebbi orecchio da avvertire le mie stonature.
Ho fatto pessimo uso del tempo, e il tempo fa pessimo uso di me, ché ora il tempo ha fatto di me il suo orologio.
I miei pensieri sono minuti, che i miei sospiri vanno ritmando sul quadrante dei miei occhi; mentre il mio dito, come la punta della lancetta, continua a segnare il tempo, nettandoli delle lacrime.
Ora, signore, il suono che indica lo scadere dell'ora è il clamore dei gemiti che mi squassano il cuore - che è la campana. Così sospiri, e lacrime, e gemiti, scandiscono i minuti, i quarti e le ore; mentre il tempo mio va galoppando a portare la gioia del superbo Bolingbroke, e io me ne sto qui a fare il pupazzo, a guardia del suo orologio.
Questa musica mi fa uscir di senno. Fatela smettere! Può darsi abbia ricondotto dei folli a rinsavire, ma io dico che può portare chi è savio alla follia.
Pure, benedetta l'anima buona che me la infligge, poiché essa è segno d'affetto, e l'affetto per Riccardo è un ben raro gioiello, in un mondo così saturo d'odio.”

Richard II

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“Verrà un nuovo temporale e finirà l'estate, | la Quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori, | come il dolce malessere dopo un Addio.”

Franco Battiato (1945) musicista, cantautore e regista italiano

da La Quiete dopo un Addio, n. 3
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“Il più dolce e perfetto frutto della vita umana consiste nella amicizia e società scambievole.”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

68; p. 10
Il teatro della politica

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“Le facezie sono il più dolce condimento delle civili conversazioni poiché egli è antico proverbio: «Anco agli dii piace il giocoso.»”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

96; p. 13
Il teatro della politica
Origine: Emanuele Tesauro, La filosofia morale [derivata dall'alto fonte del grande Aristotele stagirita] (1670), libro XIII, cap. I: «Le facezie dunque sono i più dolci condimenti della civil conversazione, nel passeggio, ne' circoli, nelle veglie, ne' giuochi, e ne' conviti.»

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“Yuriko è un nome classico, elegante e anche abbastanza comune in Giappone (in Kanji vuol dire bambina del giglio), che ho scelto all'età di tredici anni circa, poco prima di iniziare a fare Cosplay! Tiger lo pensai dopo, ripreso da un Anime chiamato Toradora!, nel quale la protagonista Aisaka Taiga penso mi assomigli molto caratterialmente. Il suono dolce di Yuriko e quello forte di Tiger (in Giapponese TAIGA), ho pensato, sono facili da ricordare e hanno un certo impatto. Ottimo per una carriera artistica!”

Yuriko Tiger (1993) modella e personaggio televisivo italiana

Variante: Yuriko è un nome classico, elegante e anche abbastanza comune in Giappone (in Kanji vuol dire bambina del giglio), che ho scelto all'età di tredici anni circa, poco prima di iniziare a fare Cosplay! Tiger lo pensai dopo, ripreso da un Anime chiamato Toradora!, nel quale la protagonista Aisaka Taiga penso mi assomigli molto caratterialmente. Il suono dolce di Yuriko e quello forte di Tiger (in Giapponese TAIGA), ho pensato, sono facili da ricordare e hanno un certo impatto. Ottimo per una carriera artistica!

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“[Su Agrigento] È terra di accoglienza, una perla incastonata nel mare nostrum. Agrigento rappresenta un simbolo della dolce filosofia mediterranea che, in questa era tecnologica, è sempre più importante valorizzare e difendere.”

Cristiana Capotondi (1980) attrice e dirigente sportiva italiana

Origine: Citato in Agrigento capitale della cultura, endorsement di Placido e Capotondi http://palermo.repubblica.it/societa/2018/02/05/news/agrigento_capitale_della_cultura_endorsement_di_placido_e_capotondi-188098490/, Repubblica.it, 5 febbraio 2018.

“Contemporaneo di Cimabue e di Duccio, egli non eguagliò certo né il vigoroso sentimento dell'uno, né la dolce passionalità dell'altro. (vol. 1, p. 102)”

Peleo Bacci (1869–1950) critico d'arte italiano

Documenti toscani per la storia dell'arte

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“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

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“Te! — Te, o tre volte dolce e graziosa Dea!”

Te o LIBERTÀ! invocano tutti con solenni e con domestiche supplicazioni, Te che hai sapore gradito, e l'avrai finché NATURA non rinneghi se stessa — né orpello mai di parole potrà contaminare il tuo candido manto, né forza d'alchimia tramuterà in ferro il tuo scettro — Teco, e se tu gli sorridi, mentr'ei mangia il suo pane, il pastore è più beato del suo monarca dalla corte del quale tu se' sbandita. (XL; 1813, p. 128)
Viaggio sentimentale

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“Tutto ritorna dove tutto cominciò, in Alabama, nella Sweet Home Alabama come era cantata dalla band Lynyrd Skynyrd, nella dolce e crudele casa di Rosa Parks la ribelle dell’autobus, del sangue nero sparso per i diritti civili, della rivoluzione morale e pacifica che mezzo secolo fa cambiò per sempre il volto dell’America. Come lo ha cambiato ora la sbalorditiva vittoria di un candidato democratico contro il campione repubblicano, proprio grazie al voto dei pronipoti degli schiavi.”

Vittorio Zucconi (1944–2019) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da La rivincita afroamericana dell’Alabama: oltre la siepe non c’è più solo il buio https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2017/12/13/news/la_rivincita_afroamericana_dell_alabama_oltre_la_siepe_non_c_e_piu_solo_il_buio-184040898/, Rep.repubblica.it, 14 dicembre 2017.

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“La fantasia è come zucchero a velo che cade sulla realtà, tutto in un momento cambia colore e tutto diventa più dolce.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Origine: Da Io ho l'amore nel sangue. https://www.carlozannetti.it/io-ho-lamore-nel-sangue/, carlozannetti.it, 21 gennaio 2018.

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“E mi sembra di dire | la voce arsa di Anna Magnani | che infonde speranza… | E mi sembra di udire | la voce calda di Anna Magnani | che intona una dolce melodia…”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da Anna Magnani, n. 7
Dormi amore, la situazione non è buona
Origine: Testo di Vincenzo Cerami.

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“La vittoria contro Saddam è già dolce per i nostri combattenti, ma il piacere di una guerra santa contro coloro che hanno istigato gli iracheni contro di noi, sarà di gran lunga più dolce.”

Ali Akbar Hashemi Rafsanjani (1934–2017) politico iraniano

Origine: Citato in Da domani nel Golfo le fregate italiane. Rafsanjani: "attenti" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/03/da-domani-nel-golfo-le-fregate-italiane.html?ref=search, la Repubblica, 3 ottobre 1987.

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“L'amore è un dolce e inconfondibile sentimento che vibra solo nel cuore di chi è capace e disposto davvero ad amare.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Poesia
Elisir Di Una Madre

Si addormenta delicatamente
il tuo cuore
sul mio animo emozionato,
e il tuo dolce respiro
si confonde col battito
del candore
della mia sensibilità.
Or sogna dolce angelo gentile,
affinché tra le mie
braccia materne
culla sincera puoi trovar
per il tuo succedere nell’avvenire,
che il destino ti ha preordinato.
Or sogna dolce angelo innocente,
che tra le mie braccia
ristoro sicuro
puoi trovar per la tua
consolata tranquillità.
Or tutto tace,
ma il rumore è assordante
quando nella quiete
mi converto
alla tua dolce presenza,
puro dono prezioso
disceso dalle mani di Dio
per dilettare i miei giorni
intrecciati coi tuoi.
Or tutto tace,
ma il rumore è assordante
quando nell’auspicio
di un nuovo domani
tra i tafferugli delle incertezze
si fanno strada paure,
e monili di gioie vere
da portare orgogliosamente
sul cuore nella via della vita,
mentre intessono
quel tuo futuro
che un giorno vivrai
solo con le sole tue forze
rendendoti uomo
fra la ressa indifferente
del mondo.
Sogna oh puro e limpido
angelo mio,
serafico e chiaro
nella tua ingenuità
inconsapevole lasciati
cullare dall’amore
della tua mamma,
tuo inconfondibile inestimabile
mantello d’oro che
eternamente proteggerà
la tua essenza vitale
su questa terra
tra le tempeste e soleggiate
della realtà,
che la vita stessa
ti preparerà
come una beffarda ragnatela
su cui lottare incessantemente
per potersi salvaguardare.
Ma or sogna figlio mio
affinché il tempo
faccia il suo percorso
in te,
oh sincera speranza del mio cuore.
E sogna dolce angelo mio,
il tuo mondo
che verrà.
©Laura Lapietra”

“Mamma, la più bella parola del mondo, la più bella parola d'amore che possa mai esserci, un'infinità di significati profondi racchiusi in un'unica persona lei dolce profumo indimenticabile che sa di giardino di rose fiorito nell'anima del nostro destino che sa di vita vera, e ancora molto molto di più e amore puro, autentico, indescrivibile!
Colei che ad un semplice sguardo fuggente del proprio figlio risponde con un bacio caldo nelle sue carezze più sentite, colei che vorrebbe stringere forte al suo petto trattenendo nelle sue braccia per sempre l'unico tesoro importante, e che per esso darebbe la propria vita ma a sua volta trova la forza nel dargli una spinta e dirgli "Vai!" solo per il suo bene. Colei che sbaglia ma per troppo amore, in lei la tenerezza delle sue effusioni da donare nella sua sensibilità, quel bacio della buonanotte nella quiete del silenzio che il sonno trasmette, colei che nelle notti insonne non conta le ore ma i respiri del proprio figlio, dolce mano che dona sicurezza incoraggiando nei passi della vita la forza dell'avventura in ogni circostanza, quel rifugio e conforto sicuro nelle lacrime delle delusioni che si incontrano inevitabilmente nel camino. Saggia educazione nello spirito introducendo e proiettando nel mondo il cuore che cura amorevolmente in quello che è la realtà, e mentre veglia incessantemente tenendosi da parte mentre tutto vede ma nel contempo tace, soffre ma sorride trovando il tempo per mille lavori per il benessere del proprio figlio non curandosi di chiedere in cambio un semplice "Grazie".
Con grande tenacia non molla mai la presa, anche quando sommersa da grandi sacrifici!
Auguri mamma, auguri per quello che rappresenti per l'amore che sai mantenere e dare senza sosta, senza riserve!
Auguri per te mamma, che non ti risparmi mai, auguri speciali a te nel giorno della tua festa, tu che conosci fino in fondo nel profondo del tuo cuore l'emozione di cosa vuol dire davvero essere e sentirsi chiamare mamma.
Auguri a te che non fai mai pesare l'importanza che rappresenti in famiglia e nel mondo, ma che vuoi essere fin in fondo da quando hai deciso di esserlo, per scelta e per amore!”