Frasi su lira

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema lira, arte, cosa, fatto.

Frasi su lira

Anna Magnani photo
Renzo Novatore photo
Niccolò Ammaniti photo
Socrate photo
Martin Heidegger photo
Haruki Murakami photo
Haruki Murakami photo
Karl Ludwig Borne photo

“[Jean Paul] Egli non cantava nei palazzi dei gran signori, non scherzava con la sua lira alla tavola dei ricchi.”

Karl Ludwig Borne (1786–1837) scrittore

Origine: Citato in Arnfried Edler, Schumann e il suo tempo (Robert Schumann und Sein Zeit), traduzione di Laura Dallapiccola, E.D.T. Torino, 1991.

Vittorio Sgarbi photo

“E la lira si impenna!”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Esclamazione ricorrente
Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

San Girolamo photo

“Davide è il nostro Simonide, il nostro Pindaro, il nostro Alceo, il nostro Flacco, il nostro Catullo.
È la lira che canta Cristo!”

San Girolamo (345–420) scrittore, teologo e santo romano

da Epistula LIII ad Paulinum
Origine: Citato in Gianfranco Ravasi, L'incontro: ritrovarsi nella preghiera, Oscar Mondadori, Milano, 2014, p. 13. ISBN 978-88-04-63591-8

Giuseppe Marotta (scrittore) photo
Vilfredo Pareto photo
Platone photo

“Anni '80. Carcarlo Pravettoni lancia sul mercato il wůrstel di pollo senza pollo, e la lira si impenna.”

Walter Fontana (1957) umorista, sceneggiatore e scrittore italiano

Senza fonte, Citazioni da Mai dire Gol

Sebastian Faulks photo
Niccolò Ammaniti photo
Guido Carli photo
Nico Perrone photo
Silvio Berlusconi photo
Ned Rorem photo

“Una volta entrata l'Italia, con una valuta sopravvalutata [l'euro], si troverà di nuovo alle corde, come nel 1992, quando venne attaccata la lira.”

Rudi Dornbusch (1942–2002) economista tedesco

Origine: Da Euro Fantasies, Foreign Affairs, vol. 75, n. 5, settembre/ottobre 1996 – Pag. 115: Once Italy is in, with an appreciated currency, the country will soon be back on the ropes, just as in 1992, when the currency came under attack.

“L'Italia attualmente non ha delle eccellenti discesiste. Però ha la lira.”

Markus M. Ronner (1938–2022) scrittore, teologo

Senza fonte

Ambra Angiolini photo
Bassi Maestro photo

“Il grande male dell'Italia sono i difetti che rovinano lo Stato; era quello che doveva riformarsi e non la lira.”

Geminello Alvi (1955) economista e saggista italiano

Origine: Una repubblica fondata sulle rendite, p. 99

Suso Cecchi D'Amico photo
Eraclito photo
Eraclito photo

“Armonia contrastante come nell'arco e nella lira.”

fr. 51b
Sulla natura

Klaus Mann photo
Karel Čapek photo
Lina Volonghi photo

“[Mina] È una grande donna. E nello stesso tempo è ingenua. Io ho per lei un affetto immenso che deriva dalla tenerezza che mi ispira Mina. Pensi che lei, quando mi vede, non fa che darmi dei consigli perché crede che alla mia età io sia ancora inesperta. È il solo essere al mondo i cui pregi sono più affascinanti dei difetti. Chi conosce Mina se ne innamora. Ma lei non vuole farsi conoscere perché ha paura, perché è scottata da tutte le fregature che ha preso ogni volta che ha dato fiducia a qualcuno. È una grande donna, insicura, sì, ma che ha dimostrato coraggio quando è stato necessario, e soprattutto generosa. Ha superato lo choc della morte del fratello giovanissimo, quella di un marito da cui si era da poco separata… […] Ricordo quindici anni fa, quando era diventata una cantante di successo e ha scoperto di aspettare un bambino, ha deciso di mettere al mondo il figlio, nonostante in quell'epoca essere una ragazza madre fosse ancora scandaloso. E la televisione l'ha messa al bando: a Mina è stato proibito di esibirsi in TV e ha dovuto ricominciare da sola, con i dischi e le serate, senza il veicolo pubblicitario dello spettacolo televisivo. Poi, c'è stato il fallimento del padre, che aveva una fabbrica di oggetti in plastica. E Mina ha dovuto pagare lei i debiti fino all'ultima lira: 970 milioni. L'ultimo assegno che staccò la ridusse con 70.000 lire di debito con la banca. Ecco perché divento una belva quando sento criticare Mina: tasse ne ha pagate più del dovuto: il successo, gli errori, tutto.”

Lina Volonghi (1916–1991) attrice italiana

Origine: Da Mina come va? "Ho paura", Gente, 8 luglio 1978.

“'Carmine Schiavone': Gli dissi: "Non vi permettete, nel modo più assoluto." Venne mio genero di corsa dalla Calcestruzzi e mi disse: "Tu non sai niente, ho fatto scavare e sono usciti tre fusti di materiale tossico. Sì, si spartiscono 600 milioni di lire al mese ciascuno."'Sandro Ruotolo': Per i rifiuti?.'Carmine Schiavone': Sì. "Stanno facendo il tossico e l'atomica." Corro subito a Casale, chiamo gli altri: "Oh… che cazzo è successo? Ma insomma… adesso state facendo questo, ma che volete uccidere a tutti quanti?", risposero: "Ma che te ne importa, tanto anche te, bevi l'acqua minerale." In quel momento ho detto: "amici cari, qua si chiude questa situazione." Dissero: "Ma tu sei ancora un vecchio uomo d'onore, si fa per soldi. Perché se no come facciamo i soldi?" Io, ti giuro, in quell'attimo portavo solo la pistola addosso se avessi avuto la mitraglietta avrei ucciso anche mio cugino. Gli mettevo la testa nel piatto che stavano mangiando a tavola. Per togliermi dalle palle mettono le armi là, chiamano i carabinieri e mi fanno arrestare. Un giorno mandai mia figlia Rosaria a casa di mio cugino Walterino "Se esce papà vi uccide tutti, stavolta. Per quello che state facendo.", le disse: "Tu sei mia nipote e sei femmina se no ti tiravo il collo. Di' a tuo padre che ora il boss è tuo fratello Mattia!" Si erano inventati mio figlio Mattia, uno scemo immatricolato che non sapeva un cavolo della vita. "Se esce, se esce, con il bastone e senza neanche una lira."'Sandro Ruotolo': Però se lei era contrario, come ha fatto a dire ai magistrati, 20 anni fa, che qui c'erano le scorie radioattive, qui c'erano i fanghi industriali. Se lei era contrario come ha fatto?'Carmine Schiavone': Non è che non lo sapevo, perché poi mi sono informato quando sono stato solo là.'Sandro Ruotolo': Senta, lei ha avuto rapporti con i servizi segreti, quando faceva il mafioso?'Carmine Schiavone': Tutti quanti tenevano i rapporti con i servizi.'Sandro Ruotolo': Perché ci sono tracce recenti, lei era già pentito, di rapporti tra Michele Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti, ma parliamo degli anni 2000.'Carmine Schiavone': Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno.”

Carmine Schiavone (1943–2015) criminale italiano
Giancarlo De Cataldo photo
Sandro Ruotolo photo

“'Carmine Schiavone': Gli dissi: "Non vi permettete, nel modo più assoluto." Venne mio genero di corsa dalla Calcestruzzi e mi disse: "Tu non sai niente, ho fatto scavare e sono usciti tre fusti di materiale tossico. Sì, si spartiscono 600 milioni di lire al mese ciascuno."'Sandro Ruotolo': Per i rifiuti?.'Carmine Schiavone': Sì. "Stanno facendo il tossico e l'atomica." Corro subito a Casale, chiamo gli altri: "Oh… che cazzo è successo? Ma insomma… adesso state facendo questo, ma che volete uccidere a tutti quanti?", risposero: "Ma che te ne importa, tanto anche te, bevi l'acqua minerale." In quel momento ho detto: "amici cari, qua si chiude questa situazione." Dissero: "Ma tu sei ancora un vecchio uomo d'onore, si fa per soldi. Perché se no come facciamo i soldi?" Io, ti giuro, in quell'attimo portavo solo la pistola addosso se avessi avuto la mitraglietta avrei ucciso anche mio cugino. Gli mettevo la testa nel piatto che stavano mangiando a tavola. Per togliermi dalle palle mettono le armi là, chiamano i carabinieri e mi fanno arrestare. Un giorno mandai mia figlia Rosaria a casa di mio cugino Walterino "Se esce papà vi uccide tutti, stavolta. Per quello che state facendo.", le disse: "Tu sei mia nipote e sei femmina se no ti tiravo il collo. Di' a tuo padre che ora il boss è tuo fratello Mattia!" Si erano inventati mio figlio Mattia, uno scemo immatricolato che non sapeva un cavolo della vita. "Se esce, se esce, con il bastone e senza neanche una lira."'Sandro Ruotolo': Però se lei era contrario, come ha fatto ha dire ai magistrati, 20 anni fa, che qui c'erano le scorie radioattive, qui c'erano i fanghi industriali. Se lei era contrario come ha fatto?'Carmine Schiavone': Non è che non lo sapevo, perché poi mi sono informato quando sono stato solo là.'Sandro Ruotolo': Senta, lei ha avuto rapporti con i servizi segreti, quando faceva il mafioso?'Carmine Schiavone': Tutti quanti tenevano i rapporti con i servizi.'Sandro Ruotolo': Perché ci sono tracce recenti, lei era già pentito, di rapporti tra Michele Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti, ma parliamo degli anni 2000.'Carmine Schiavone': Non ti posso dire più niente. Lo saprai al momento opportuno.”

Sandro Ruotolo (1955) giornalista italiano
José Martí photo
Giorgio Napolitano photo
Emilio Fede photo

“I due [Berlusconi e Dell'Utri] a un certo punto hanno iniziato a mettersi insieme per l'edilizia e le cose […]. Dopodiché è nata quella che poi è diventata un'azienda […]. Berlusconi non c'aveva una lira […] Dell'Utri lo ha appoggiato. […] L'incontro Dell'Utri c'è tutto capisci il rapporto mafia, mafia, mafia, soldi, mafia, soldi. Dell'Utri era praticamente quello che investiva, allora cosa succede? Qui c'è stato un investimento di soldi mafiosi..”

Emilio Fede (1931) giornalista, scrittore e politico italiano

Origine: Da una conversazione registrata di nascosto dal personal trainer di Emilio Fede; citato in Davide Milosa, Fede: "Ruby? Silvio scopava, scopava". Su Dell'Utri: "Solo lui sa sulla mafia" http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/23/fede-ruby-silvio-scopava-scopava-su-dellutri-solo-lui-sa-sulla-mafia/1069456/, il Fatto Quotidiano.it, 23 luglio 2014.

Adriano Galliani photo
Matilde Serao photo
Vittorio Feltri photo
Anastacia photo
Alberto Savinio photo
Carlo Emilio Gadda photo
Giovanna Ralli photo
Alberto Bagnai photo
Leonardo Da Vinci photo
Giacomo Leopardi photo
Gustave Flaubert photo
Andrea Emo photo
Christian De Sica photo

“E poi andammo a girare Vacanze in America, io facevo il prete burino, Don Buro. Andammo con Jerry Calà e Paolo Villaggio da Los Angeles a Las Vegas, al Caesar Palace, e stemmo lì una notte. Ci facemmo un sacco di risate e poi alla fine chi pagò il conto fu Carlo Vanzina perché nessuno di noi aveva più una lira, avevamo perso tutti i soldi. E toccò a lui pagare cena e albergo.”

Christian De Sica (1951) attore italiano

Origine: Da intervista di Arianna Finos, Christian De Sica: “Carlo era più bravo di tanti autori che non hanno lasciato il segno” https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/07/08/news/christian_de_sica_vanzina-201234462/, Rep.repubblica.it, 8 luglio 2018.

Juliusz Słowacki photo

“La lira accordata dalla fantasia | accompagni un pensiero oscuro e tetro; | poiché, ecco, son entrato nella tomba di Agamennone, | e tacito siedo sotto la volta sotterranea | intrisa del sangue crudele degli Atridi. | Il cuore si è assopito, ma sogna...”

Juliusz Słowacki (1809–1849) poeta polacco

quale tristezza! || Da lungi risuona quell'arpa d'oro, | di cui a me giunge soltanto l'eco eterna! | In questo antro druidico di grandi macigni | il vento penetra e sospira fra i crepacci, | ed ha la voce di Elettra: essa imbianca la tela | e mormora fra i lauri: «Quale tristezza!» [...] || Oh! come voi io taccio, Atridi, | le cui ceneri affidate alla custodia delle cavallette tacciono. | E non sento più la mia pochezza, | né più i miei pensieri si librano come aquile. | Sono qui profondamente umile e silenzioso, | in questo sepolcro di gloria, di delitto, di orgoglio.
Origine: Da La tomba di Agamennone, in Viaggio in Terrasanta da Napoli, 1836, in Scritti scelti, a cura di Bruno Meriggi, traduzione di A. M. Raffo, La Nuova Italia, Firenze, 1959, p. 91-94. In Andrzej Zielinski, Antologia delle letterature polacca-ungherese ceca-slovacca, Fratelli Fabbri Editori, 1970, p. 32.