
“Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo.”
cap. IV, Il travaglio
Il Mulino del Po
“Chi si rallegra del male altrui, non troverà chi compianga il suo.”
cap. IV, Il travaglio
Il Mulino del Po
“Dappertutto gli uomini dicono male di quel che non possono avere o distruggere.”
Il Mulino del Po
Origine: La città degli amanti, p. 149
“Il perfezionista si porta addosso un male tremendo: la predisposizione alla depressione.”
Il segreto della gioia
da Vanity Fair, n. 32, 20 maggio 2004
Citazioni di Mina
da Vanity Fair, n. 53, 14 ottobre 2004
Citazioni di Mina
citato in Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista, Arnoldo Mondadori, Milano, 1977
Amice miei, popolo mio, gente: vuie ve credite ca io sò pazzo e forze avite raggione vuie: io sò pazze overamente. Ma nunn'è colpa da mia, so state lloro che m'hanno fatto'ascì afforza n'fantasia! Io ve vulevo sulamente bbene e forze sarrà chesta 'a pazzaria ca tengo 'ncapa. Vuie primme eravate munnezza e mò site libbere. Io v'aggio fatto libbere. Ma quanto pò durà sta libbertà? Nu juorno?! Duie juorne?! E già pecchè pò ve vene 'o suonno e ve jate tutte quante 'a cuccà. E facite bbuone: nun se pò campà tuttà a vita cu na scupetta 'mmano. Facite comm'a Masaniello: ascite pazze, redite e vuttateve 'nterra, ca site pat' 'e figlie. Ma si ve vulite tenere 'a libbertà, nun v'addurmite! Nun pusate ll'arme! 'O vedite? A me m'hanno avvelenate e mò me vonno pure accidere. E ci 'hanno raggione lloro quanno diceno ca nu pisciavinnolo nun pò addeventà generalissimo d'a pupulazione a nu mumento a n'ato. Ma io nun vulevo fa niente 'e male e manco niente voglio. Chi me vo' bbene overamente diccesse sulo na preghiera pe me: nu requia-materna e basta pé quanno moro. P' 'o rriesto v' 'o torno a dì: nun voglio niente. Annudo so' nato e annudo voglio murì. Guardate!!
“No, non sarà mai possibile. Fare del male a qualcuno è un gesto di riluttante intimità.”
Nell'intimità
“Uno solo bene è rimasto all'uomo, cioè il sapere; e uno male, cioè la ignoranzia.”
ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.
cap. 3, p. 26
Niente è sacro, tutto si può dire
da Porcata resta http://www.libero-news.it/news/471598/Porcata_resta_.html, 17 agosto 2010
“Il godimento sensuale si è eretto ad assoluto, s'è posto al di là del Bene e del Male.”
Teologia della bellezza
“Non credere poi tanto | al mio male, so ancora trafiggere | fino all'elsa.”
da Eloisa, in Discepole in sogno
Deliri – Discepole in sogno
“Non voglio dir male dell'esistenza; ma una cosa è certa: non se ne esce vivi.”
Origine: Il diluvio universale. Acqua passata, p. 147
si sta bene anziché no), 2007
Origine: Testo di Rino Gaetano.
Origine: La razza. Analisi di un mito, p. 268
da Dio li fa e poi li accoppa, traduzione di Paola Catella, Zelig
“Come si guarda una faccia, così si dovrebbe guardare un culo: non c'è niente di male.”
“Un male disperato richiede un rimedio pericoloso.”
“Niun peccato, per leggiero che sia, è leggier male.”
Massime spirituali che dee tenere un cristiano
dall'intervista a 7 Jours del 13 gennaio 1996
1996
dalla postfazione a Giovanni Raboni, Ultimi versi
Origine: Dall'intervista rilasciata al giornale universitario Uniroma Network http://www.uniroma.net/homegiornale.asp, anno 4, n. 7-8, pag. 3.
Origine: Dell'amore e del dolore delle donne, pp. 98-99
“Siete solo nebbia sottile, quel tratto di nulla fra il bene e il male.”
Origine: Appunti di un venditore di donne, p. 269
da Non è da tutti. L'indicibile fortuna di nascere donna, Carocci, Roma 2011
Origine: Kimi, onore a Lewis http://notizie.it.msn.com/sport/formula1/articolo.aspx?cp-documentid=10710051
“Io voglio dirti tutto, io voglio darti tutto, altrimenti ci sto male di brutto”
Fabri Fibra, da L'appuntamento, n. 5
Home
Origine: Ma il cielo è sempre più blu. Pensieri, racconti e canzoni inedite, p. 51
“Al mondo c'è il bene, c'è il male e poi tutti gli altri.”
Capitoli sulla perfezione spirituale
Revolver
“A mio parare l'autentica possessione è proprio un amore autentico per il Male.”
Ritratto veneziano
Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 145. ISBN 978-88-7106-742-1
“Dobbiamo rendere conto del bene che non abbiamo fatto come del male fatto.”
L'uomo, il tempo e l'amore
Origine: Da The Moral Order of the World in Ancient and Modern Thought; citato in Stephen R. L. Clark, Umani, animali e "comportamento animale", in Aa. Vv., Etica e animali, traduzione di Brunella Casalini, Liguori Editore, Napoli, 1998, p. 194. ISBN 88-207-2686-6
Parole e musica, 2 giugno 2002
Punto e a capo
Origine: Da The [Vn] Interview: Captain Paul Watson, VegNews, marzo-aprile 2003, p. 25; citato in Tuttle, p. 117.
da L'Infanta sepolta, Adelphi Edizioni, Milano, 1994, p. 17
da In qualche parte del mondo, n. 7
Benvenuti in paradiso
“A pensar male del proprio architetto non si fa mai peccato.”
Origine: Non ci sono più i giapponesi di una volta, p. 168
Calibano: atto III, scena II; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber
La Tempesta
Origine: Citato in lingua originale nel film La dolce vita (1960).
Origine: Dall'intervista di Philip Strick e Penelope Houston, Tempi moderni: un'intervista con Stanley Kubrick, Sight & Sound, primavera 1972; in ArchivioKubrick.it http://www.archiviokubrick.it/parole/interviste/1972moderntimes.html.
Damme du' confetti. (Cose der monno, sonetto III, da La scoperta dell'America e altri sonetti, a cura dell'Accademia dei Lincei, Mondadori, 1951)
Sonetti
da un'intervista rilasciata a Playboy http://minamazzinicremona.bravehost.com/gennaio73.html, gennaio 1973
Citazioni di Mina
Origine: Lettere a un guaritore non ferito, p. 18