Frasi su medicina
pagina 2

Michel Foucault photo
Phil Brooks photo

“Sono venuto qui questa sera per sfidare voi… sfidare voi, il WWE Universe, per farvi vedere le cose come le vedo io e per insegnarvi come dire "no". Guardate, questo lo faccio perché le persone che tifano per Jeff Hardy sono solo schiave dei vizi associati al suo [citando il suo segno delle dita] "vivere l'istante". Sono dispiaciuto per voi, lo sono veramente. Voi siete in un vicolo cieco e portate orgogliosamente le vostre prescizioni nelle vostre maniche come fossero medaglie al valore. Cosa vi ha detto il dottore? Prendetene solo una… ogni 4 ore, giusto? Tranne me, non c'è una sola persona in questa arena che non ha abusato di medicine prescritte e droghe ricreative. E lo so, fidatevi di me, che è difficile essere Straight Edge, è difficile vivere come uno Straight Edge. È estremamente difficle essere me, ma quello che mi interessa adesso è che nessuno di voi ha realizzato come sia molto più difficile vivere… come vivete voi. Sono ottimista, nessuno di voi prende in considerazione le conseguenze a lungo termine dell'alcol sul proprio fegato. [cori di disapprovazione dal pubblico] Guardatevi, e voi gioite per questo. Non c'è niente da festeggiare. Bevete perché pensate che sia divertente, giusto? [I cori diventano più forti] Non sarà più divertente quando perderete il controllo e non sarà più… non sarà più divertente. Prima o poi, inizierete a bere per sentirvi normali. E poi ci sono i fumatori. Vedete, non conosco qualcosa di più disgustoso nel vedere un fumatore inquinare i propri polmoni con più di 4000 prodotti chimici stranieri, o nel dover ascoltare un fumatore che si autoconvince di poter smettere quando vuole. È… è difficile smettere, lo so, ci vuole una persona molto forte per smettere, ma anche la persona più forte non avrebbe dovuto mai cominciato a fumare la prima volta. [il pubblico lo fischia e incita il nome di "Hardy"] Non volevo venire qui ed essere un portatore di cattive notizie, ma lasciamo parlare i fatti: ci sono poche possibilità che qualcuno di voi possa togliersi questo peso dalla schiena. Voi non sarete mai in grado di togliervi la sigaretta dalle vostre labbra, o trovare l'autocontrollo per rovesciare la vostra bevanda dal bicchiere, o avere rispetto per voi stessi sputando fuori le pillole dalla vostra bocca. Vedete, questo può iniziare ma non può accadere senza aver imparato come dire no alle tentazioni, e per questo che sono qui stasera. Sono qui per sfidarvi prima che sia troppo tardi. Per favore, imparate a dire no alle tentazioni, imparate a dire no ai vostri vizi, imparate a controllare voi stessi.”

Phil Brooks (1978) wrestler statunitense

Smackdown del 24 luglio 2009

Giambattista Vico photo
Milton Friedman photo
Giacomo Leopardi photo
Giacomo Leopardi photo

“La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

Dialogo di Plotino e di Porfirio

Francesco Petrarca photo
William Osler photo
William Osler photo
William Osler photo
Claude Bernard photo

“La medicina sperimentale non è altro che un ragionamento per mezzo del quale si sottopongono le idee al controllo dei fatti.”

Claude Bernard (1813–1878) fisiologo francese

Introduzione allo studio della medicina sperimentale

Oliver Wendell Holmes, Sr. photo

“Se tutte le medicine della farmacopea venissero buttare in mare, sarebbe meglio per il genere umano, sebbene un po' meno per i pesci.”

Oliver Wendell Holmes, Sr. (1809–1894) medico, insegnante e scrittore statunitense

Origine: Natural Hygiene history - 2, 5-03-2011, en http://naturalhygienesociety.org/past2.html,

Émile Deschamps photo

“La medicina è un'arte che esercitiamo in attesa di scoprirla.”

Émile Deschamps (1791–1871) poeta francese

Senza fonte

Platone photo
Platone photo
Platone photo
Gottfried Wilhelm von Leibniz photo
Elias Canetti photo

“Non c'è bisogno che vi ricordi [discorso di Kien ai libri della sua biblioteca] in modo particolareggiato la storia antichissima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpetrato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese Shi Hoang-ti − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo, Augusto, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in Cina. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio. Ma il suo primo ministro Li-Si, un uomo che doveva tutto ai propri libri, e dunque uno spregevole rinnegato, seppe indurlo, con un abile memoriale, a prendere questo inaudito provvedimento. Era considerato delitto capitale persino parlare dei classici della poesia e della storia cinese. La tradizione orale doveva venire estirpata a un tempo con quella scritta. Venne esclusa dalla confisca solo una piccola minoranza di libri; quali, potete facilmente immaginare: le opere di medicina, farmacopea, arte divinatoria, agricoltura e arboticoltura − cioè tutta una marmaglia di libri di puro interesse pratico. «Confesso che il puzzo di bruciato dei roghi di quei giorni giunge ancor oggi alle mie narici. A che giovò il fatto che tre anni più tardi a quel barbaro imperatore toccasse il destino che s'era meritato? Morì, è vero, ma ai libri morti prima di lui ciò non arrecò alcun giovamento. Erano bruciati e tali rimasero. Ma non voglio tacere quale fu, poco dopo la morte dell'imperatore, la fine del rinnegato Li-Si. Il successore al trono, che aveva ben capito la sua natura diabolica, lo destituì dalla carica di primo ministro dell'impero che egli aveva rivestito per più di trent'anni. Fu incatenato, gettato in prigione e condannato a ricevere mille bastonate. Non un colpo gli venne risparmiato. Fu costretto a confessare mediante la tortura i suoi delitti. Oltre all'assassinio di centinaia di migliaia di libri aveva infatti sulla coscienza anche altre atrocità. Il suo tentativo di ritrattare più tardi la propria confessione fallì. Venne segato in due sulla piazza del mercato della città di Hien-Yang, lentamente e nel senso della lunghezza, perché in questo modo il supplizio dura più a lungo; l'ultimo pensiero di questa belva assetata di sangue fu per la caccia. Oltre a ciò non si vergognò di scoppiare in lacrime. Tutta la sua stirpe, dai figli a un pronipote di appena sette giorni, sia donne che uomini, venne sterminata: tuttavia, invece di essere condannati al rogo, come sarebbe stato giusto, ottennero la grazia di venir passati a fil di spada. In Cina, il paese in cui la famiglia, il culto degli antenati, il ricordo delle singole persone sono tenuti così in gran conto, nessuna famiglia a mantenuto viva la memoria del massacratore Li-Si; solo la storia l'ha fatto, proprio quella storia che l'indegna canaglia, più tardi finita come ho detto, aveva voluto distruggere.”

1981, pp. 98-99
Auto da fé

Patch Adams photo
James Bryce photo

“La medicina è la sola professione che lotta incessantemente per distruggere la ragione della propria esistenza.”

James Bryce (1838–1922) politico, storico e giurista inglese

Senza fonte

Jerome Klapka Jerome photo
Pierre Véron photo
Pierre Véron photo
Paracelso photo

“Non sono né il diavolo né il medico a guarire, ma solo Dio attraverso la medicina.”

Paracelso (1493–1541) medico, alchimista e astrologo svizzero

Origine: Da La grande chirurgia, volume IX, pag. 333.

Teresa di Lisieux photo
Pitigrilli photo

“La medicina è l'arte di accompagnare con parole greche all'estrema dimora.”

Pitigrilli (1893–1975) scrittore e aforista italiano

da La vergine a 18 carati, Sonzogno, 1936

Giovanni Battista Niccolini photo
Aulo Cornelio Celso photo
Aulo Cornelio Celso photo
Paul Henri Thiry d'Holbach photo
Christopher Hitchens photo
Magic Johnson photo

“Ti dirò, è buffo, perché l'unico momento in cui penso all'HIV è quando devo prendere le mie medicine due volte al giorno.”

Magic Johnson (1959) cestista, allenatore di pallacanestro e imprenditore statunitense

Citazioni in lingua originale

David Shore photo

“Una delle cose che amo di più di questo show [Dr. House] è il poter fare dei cambi radicali, concentrandoci non tanto sulla medicina quanto sui personaggi. E in futuro porremo l'attenzione molto più sulle vicende personali, anche se la serie non cambierà.”

David Shore (1959) sceneggiatore e produttore televisivo canadese

citato in Telesimo.com http://www.telesimo.it/dr.-house/news-2009/i-rimanenti-episodi-inediti-della-quinta-stagione-di-dr.-house-su-canala-5.html

Jesse Spencer photo
Giambattista Giraldi Cinzio photo

“Sileno: Il vino è medicina a ogni cura: | E che impossibil è, che chi beve, | Con ogni grave duol non faccia tregua.”

Giambattista Giraldi Cinzio (1504–1574) letterato, poeta e drammaturgo italiano

Atto I, Scena IV

Giuseppe Moscati photo
Francesco Berni photo
Edward Morgan Forster photo
Rudolf Virchow photo

“La Medicina è una scienza sociale e la Politica altro non è che la Medicina su larga scala.”

Rudolf Virchow (1821–1902) patologo, scienziato e antropologo tedesco

Origine: 1848; citato in P. C. Ferraris, Malati di spreco, p. 172.

“Un rimedio è nocivo quando danneggia parte della natura!”
Mala est medicina, ubi aliquid naturae perit.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Una medicina è cattiva quando va contro la natura.
Sententiae

“La moderazione e la medicina nella disgrazia!”
Medicina calamitatis est aequanimitas.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

La serenità d'animo è il miglior rimedio per le disgrazie.
Sententiae

“È come una medicina il dolore che ne scaccia un altro!”
Pro medicina est dolor, dolorem qui necat.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Un dolore che ne sopprime un altro funziona come una medicina.
Sententiae

Claude Allègre photo
Marcello Macchia photo

“Bobbo: Chiama un dottore in medicina, Marino!
Marino: M'è sparito il telefono, Bobbo!
Bobbo: Noooo!”

Marcello Macchia (1978) comico italiano

dopo esserselo nascosto nella maglia

Osho Rajneesh photo
Augusto Murri photo

“Dove c'è medicina creativa, c'è Doctor House!”

Marcello Cesena (1956) attore italiano

Variante: Dove c'è un cane, c'è Doctor House!

Gabriele Amorth photo
Giovanni Crisostomo photo
Sergio Romano photo

“A proposito di Wikipedia, caro Magini, posso dirle soltanto che questa enciclopedia online è uno dei frutti più sorprendenti della grande rivoluzione che il computer personale e Internet hanno provocato nel campo della comunicazione. In un articolo pubblicato dal settimanale Mondo del 13 luglio, Andrea Turi ricorda che la parola "wiki" viene dal linguaggio parlato nelle isole Hawaii e significa "rapido". La parola allude alla rapidità con cui le informazioni appaiono sullo schermo, ma vale anche per il suo straordinario sviluppo in pochi anni. È nata in inglese il 15 gennaio 2001, ma sono bastati soltanto quattro mesi perché venissero create 13 edizioni fra cui una italiana. Oggi il suo sito è uno dei dieci più frequentati nel mondo e registra ogni sei mesi circa sei miliardi di accessi. È una enciclopedia in cui tutti possono scrivere e a cui tutti possono attingere. Si compone di circa sette milioni di voci (poco meno di 350.000 in italiano) ed è scritta in circa 250 lingue da uno stuolo di collaboratori anonimi, curiosi, appassionati di temi particolari e ansiosi di gettare le loro informazioni nel grande mondo della rete. Insomma Wikipedia è una cattedrale che cresce spontaneamente, senza disegni e architetti grazie alla collaborazione di parecchie migliaia di muratori volontari. È inevitabile, in queste condizioni, che qualche colonna sia sghemba, qualche arco mal calcolato, qualche pietra difettosa, qualche prospettiva ingannevole. Ma gli errori ideologici, le sviste e i partiti presi non mi impediranno di continuare a consultarla. Raccomando ai lettori di fare altrettanto con il tradizionale ammonimento che accompagna le buone medicine: usare con cautela.”

Sergio Romano (1929) storico, scrittore e giornalista italiano

da Come insegnare il friulano e leggere Wikipedia http://www.corriere.it/solferino/romano/07-09-25/01.spm, 25 settembre 2007
Lettere al Corriere, Corriere della Sera
Origine: Rispondendo a un lettore preoccupato dell'attendibilità di Wikipedia, il quale citava una versione vandalizzata della voce Sergio Romano contenente opinioni personali e accuse di fascismo.

Giorgio Antonucci photo
Giacomo Gaglione photo

“La confidenza in Dio è la migliore medicina per ogni infermità.”

Giacomo Gaglione (1896–1962) religioso italiano

Origine: La sofferenza vinta dall'amore, p. 74

Claudio Lotito photo
Carlo Flamigni photo
Guy Papin photo
Cristiano De André photo
Franco Basaglia photo
Robert de Montesquiou photo
Leo Baeck photo

“Una buona parola è spesso più utile d'una medicina.”

Leo Baeck (1873–1956) rabbino, filosofo e educatore tedesco
Johann Strauss (figlio) photo
Silvio Berlusconi photo
Angelo Panebianco photo
Giorgio Bassani photo
Elio Sgreccia photo

“Più la medicina diventa potente ed efficace, più le norme di protezione dell'individuo devono essere rigorose e ben conosciute.”

Elio Sgreccia (1928–2019) cardinale, vescovo cattolico e teologo italiano

Manuale di bioetica

“Come tutti i veri buoni, il dottor House deve mostrarsi cattivo. Non inducano in errore i modi bruschi. Sotto una dura scorza batte un cuore grande così. Conviene ripeterlo: Dr. House è prima di tutto una grande lezione di diagnostica, un testo da rendere obbligatorio nelle facoltà di medicina.”

Aldo Grasso (1948) giornalista, critico televisivo e docente italiano

Origine: Da Una grande lezione di diagnostica https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/16/Una_Grande_Lezione_Diagnostica_co_9_060716051.shtml, Corriere della sera, 16 luglio 2006, p. 47.

Susanna Raule photo
Guido Ceronetti photo

“Per molti anni, non sono uscito di casa senza aver prima verificato se c'era, nelle mie tasche interne, come una chiave o una medicina d'urgenza, una mia minima edizione dell'adorabile Gītā.”

Guido Ceronetti (1927–2018) poeta, filosofo e scrittore italiano

Origine: Citato in Bhagavadgītā, a cura di Anne-Marie Esnoul, traduzione di Bianca Candian, Adelphi, 2010.

Guido Ceronetti photo
Paolo Ferrari (commediografo) photo

“[Parlando di una pesante mazza] Debbo aver qui un vecchio amico d'infanzia… un compagno di scuola!”

Paolo Ferrari (commediografo) (1822–1889) commediografo e scrittore italiano

da Medicina di una ragazza malata, sc. 8
Citazioni di Paolo Ferrari

“Della medicina, […], tutto si può dire tranne che sia una scienza esatta.”

Rosario Magrì (1924–2005) neurologo e scrittore italiano

Origine: Il medico delle isole, p. 82

Ignazio Marino photo
Ignazio Marino photo
Ignazio Marino photo
Paolo Cornaglia Ferraris photo
Publio Ovidio Nasone photo
Rita Levi-Montalcini photo
Umberto Veronesi photo

“È necessario l'impegno di una classe medica più sensibile agli aspetti umani, che non si deve preoccupare solo del corpo, ma anche della mente. La mente è il luogo dove la medicina viene percepita.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Da Informazioni e dignità. Sui diritti del malato ancora molto da fare https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/aprile/07/Informazioni_dignita_Sui_diritti_del_co_0_20130407_18ed7df2-9f47-11e2-aaa1-67707bdac44a.shtml, Corriere della Sera, 7 aprile 2013.

Cartesio photo
Piero Chiambretti photo

“Fede fa il più spettacolare tg di questo secolo, tutti i miei amici lo guardano. Dopo il crollo del Muro, la caduta del comunismo, quella dei valori, uno come Emilio va salvaguardato come si salvaguarda il panda. Io gli darei il premio Pulitzer. La nostra intenzione è quella di metterlo lì e di studiarlo, come fenomeno assoluto, come se fossimo in un aula di medicina.”

Piero Chiambretti (1956) conduttore televisivo e showman italiano

Origine: Citato in Fede: Vado al Laureato a difendere Berlusconi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/01/18/fede-vado-al-laureato-difendere-berlusconi.html, Repubblica.it, 18 gennaio 1996.

Rémi Brague photo

“Si tratta piuttosto di una infezione. Che deve interessare la medicina. Ci troviamo in presenza di una recrudescenza di quel triste fenomeno che si chiamava "il complesso del sifilitico". Ben noto ai medici ed ai trattati di medicina del primo Novecento. Quando la sifilide imperversava e faceva veramente paura. Il cosiddetto "mal francese”

Beniamino Placido (1929–2010) giornalista, critico letterario e conduttore televisivo italiano

Syphillis sive de morbo gallico suonava il titolo del famoso poemetto cinquecentesco di Girolamo Fracastoro: mentre i francesi ne davano la colpa ai napoletani e tutti insieme agli abitanti dell'America, appena scoperta) il mal francese, dicevo rappresentava un incubo per ogni persona, per ogni famiglia. Pare che il nonno di quel tale sia morto non già di polmonite, ma di sifilide, si sussurrava. Pare che anche sua sorella, quella che dicono suicidata, fosse affetta da quel venereo male, si insinuava sottovoce. Si diceva ancora, – e i libri di medicina lo raccontavano – che il sifilitico vero e proprio, nell'ansia di vendicarsi del mondo, lasciava in giro di nascosto, da vero untore, delle tracce fisiologiche – vuoi liquide, vuoi solide – della sua malattia.

Bassi Maestro photo