Frasi su ricordo
pagina 7

Cristina Campo photo
Vladimir Vladimirovič Nabokov photo
Mario Luzi photo

“Ombra, non più che un'ombra è la mia vita | per le strade che ingombra il mio ricordo impassibile.”

Mario Luzi (1914–2005) poeta e scrittore italiano

Maturità, da Avvento notturno

Nicholas Sparks photo
Virginia Woolf photo

“Sembrava più il ricordo del dolore che non il dolore stesso.”

A Room of One's Own
Una stanza tutta per sé
Variante: Pareva più il ricordo del dolore che il dolore stesso.

Stanisław Jerzy Lec photo

“Ricorda che il paracadute rende difficile spiegare le ali.”

Stanisław Jerzy Lec (1909–1966) scrittore, poeta e aforista polacco

Altri pensieri spettinati

Roberto Benigni photo
Philippe Daverio photo
Ernests Gulbis photo
Sandro Mazzola photo
Louise Bourgeois photo
Federico Moccia photo
Letizia Battaglia photo

“[Su Sergio Mattarella] È molto bello un uomo che si ricorda degli altri esseri umani. Quell'uomo, che avevo visto solo quando tirava fuori il corpo del fratello dalla macchina, adesso è Presidente della Repubblica. Avevamo fatto una decina di foto, io e Franco Zecchin. Oggi questa foto non è più la foto di allora, non è più mia, è entrata dentro la storia. Un Presidente della Repubblica che ha questo background non ci abbandona. Quello che non hanno fatto in precedenza gli altri, lo farà lui.”

Letizia Battaglia (1935) fotoreporter e politica italiana

Origine: Citato in Paolo Nicita, Letizia Battaglia, compleanno con la città. Un museo e uno spettacolo per la festa degli 80 anni http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/03/05/news/letizia_battaglia_compleanno_con_la_citta_un_museo_e_uno_spettacolo_per_la_festa_degli_80_anni-108858074/, Repubblica.it, 5 marzo 2015.

Giuseppe Catozzella photo
Marco Aurelio photo

“Non dura che un giorno ogni cosa, tanto ciò che ricorda, quanto ciò che è ricordato.”

Marco Aurelio (121–180) imperatore romano

libro L'arte di conoscere se stessi. Pensieri

Beppe Severgnini photo
Alexandre Dumas (padre) photo

“Non ricordo in che libro fosse. Ma ora è in questo”

History of the Rain

Donna Tartt photo
Frances Hodgson Burnett photo
Dino Buzzati photo
Julian Barnes photo
Fiorella Mannoia photo
Anna Maria Ortese photo
Luciano De Crescenzo photo

“Per quello che posso ricordare io», dice il dottor Vittorio, «è sempre stata una festa di pessimo gusto. Violenza e rumore, questa era Piedigrotta. Che oggi poi, a distanza di tanti anni, ci ricordiamo di Piedigrotta come di una festa divertente lo posso pure capire, ma è chiaro che il merito del ricordo è solo per la nostra adolescenza e non per la manifestazione che in se stessa non ha mai avuto nulla di edificante.»
«Ecco qua», dice il professore, «mò è venuto Vittorio e mi ha fatto diventare una fetenzia pure il ricordo di Piedigrotta!»
«Ma andiamo, siamo seri. Lo vogliamo capire o no che la morte di Napoli è stato il folklore! Tutti noi sappiamo che quando c'era Piedigrotta cercavamo di evitare le strade dove si svolgeva la festa, e allora confessiamolo onestamente che noi, a Piedigrotta, non ci siamo divertiti mai.»
«Ma come non ci siamo divertiti mai, dottò!» dice Saverio. «Io ero piccolo è vero ma i carri me li ricordo ancora: e ci stava il carro con le maschere d'Italia, con Pulcinella, Arlecchino e compagnia cantando, e poi c'era il carro dei frutti di mare con le femmine con le cosce da fuori che uscivano da dentro alle cozze, e poi c'era il carro con il Vesuvio che fumava overamente, con la funicolare illuminata e con la gente che cantava: Iamme, Iamme. Era bella dottò Piedigrotta.”

cap. 23; pp. 167-168
Così parlò Bellavista

Steve Jobs photo
Sergio Brio photo
Marilyn Monroe photo
Barbara Bonansea photo

“Mi ricordo l'emozione che ho provato quando […] ho indossato la maglia della Juventus per la prima volta. […] È proprio una seconda pelle. Io ho la fortuna di vestire i colori della squadra per cui ho sempre fatto il tifo.”

Barbara Bonansea (1991) calciatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Simone Redaelli, Calcio femminile, Gama e Bonansea in coro: "Orgogliose del nostro cammino verso i Mondiali" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/calcio-femminile-gama-e-bonansea-in-coro-160-orgogliose-del-nostro-cammino-verso-i-mondiali-_1209149-201802a.shtml, Sportmediaset.mediaset.it, 19 aprile 2018.

Vittorio Emanuele III di Savoia photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Taylor Swift photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
John Gotti photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Stella Adler photo
Franco126 photo
Tiziano Ferro photo
George R. R. Martin photo
Gianni Agnelli photo

“Torino ricorda le antiche città di guarnigione, i doveri stanno prima dei diritti, l’aria è fredda e la gente si sveglia presto e va a letto presto, l’antifascismo è una cosa seria, il lavoro anche e anche il profitto.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Aldo Cazzullo, La movida e i polizziotti. Torino ora somiglia all'Italia, Corriere della Sera, 25 giugno 2017, p. 29.

Christopher Hitchens photo
Matilde Serao photo

“Se interrogate uno storico, o buoni ed amabili lettori, vi risponderà che la tomba della bella Parthenope è sull’altura di San Giovanni Maggiore, dove allora il mare lambiva il piede della montagnola. Un altro vi dirà che la tomba di Parthenope è sull’altura di Sant’Aniello, verso la campagna, sotto Capodimonte. Ebbene, io vi dico che non è vero. Parthenope non ha tomba, Parthenope non è morta. Ella vive, splendida, giovane e bella, da cinquemila anni. Ella corre ancora sui poggi, ella erra sulla spiaggia, ella si affaccia al vulcano, ella si smarrisce nelle vallate. È lei che rende la nostra città ebbra di luce e folle di colori: è lei che fa brillare le stelle nelle notti serene; è lei che rende irresistibile il profumo dell’arancio; è lei che fa fosforeggiare il mare. Quando nelle giornate d’aprile un’aura calda c’inonda di benessere è il suo alito soave: quando nelle lontananze verdine del bosco di Capodimonte vediamo comparire un’ombra bianca allacciata ad un’altra ombra, è lei col suo amante; quando sentiamo nell’aria un suono di parole innamorate; è la sua voce che le pronunzia; quando un rumore di baci, indistinto, sommesso, ci fa trasalire, sono i suoi baci; quando un fruscìo di abiti ci fa fremere al memore ricordo, è il suo peplo che striscia sull’arena, è il suo piede leggiero che sorvola; quando di lontano, noi stessi ci sentiamo abbruciare alla fiamma di una eruzione spaventosa, è il suo fuoco che ci abbrucia. È lei che fa impazzire la città: è lei che la fa languire ed impallidire di amore: è lei la fa contorcere di passione nelle giornate violente dell’agosto. Parthenope, la vergine, la donna, non muore, non ha tomba, è immortale, è l’amore. Napoli è la città dell’amore.”

Incipit di alcune opere, Leggende napoletane

Salmo (rapper) photo
Eve Ensler photo

“Abbiamo la libertà di pensiero, non serve “cacciare” i ricordi.”

Origine: https://instagram.com/stories/synaesthetic_pregoni/2902695678191976954?igshid=YmMyMTA2M2Y=

“Il temibile Coronavirus marzo 2020
Capitolo l

Da qualche mese è iniziato l'anno 2020,
con i nostri propositi, le nostre speranze
e il desiderio che questo Nuovo Anno
tra l'altro bisestile potessimo avere
la possibilità e la certezza di raggiungere
i nostri obiettivi, i nostri traguardi e già
nella nostra mente la fantasia galoppava
felicemente verso le nostre mete
da raggiungere, pronti a lottare
e superare gli ostacoli che inevitabilmente
avremmo trovato nel nostro cammino.
Ma spensierati e ignari nel modo più
assoluto che potesse esistere
un terribile, orribile, invisibile, reale,
distruttivo e pericoloso mostro
dai lunghissimi ed enormi tentacoli
tanto da potersi estendere rapidamente
in tutto il mondo.
Devastando i nostri paesi, città e le regioni
di tutta l'Italia lasciandoci sbigottiti,
increduli, vivendo una quotidianità
surreale diventando timorosi sapendo
che questo virus mette a repentaglio
le nostre vite, insinuandosi nel nostro
corpo facendoci indebolire ed ammalare
rischiando di perdere la vita.
Il tanto temuto e odiato Coronavirus.
Un virus che ci ha tolto la possibilità
di frequentare la scuola, di divertirsi,
di fare pubbliche relazioni.
Ci ha tolto la libertà di vivere la nostra vita
serenamente di amare, di andare in chiesa
a pregare. È un male che fa' paura,
si è presentato nelle nostre case
e nelle nostre vite come una semplice
e banale influenza.
Poi i primi decessi ogni giorno
sempre di più, un virus subdolo
e sconosciuto nessuna sperimentazione
quindi nessun vaccino per poterlo
debellare.
Un virus anonimo di cui possiamo
fare solo prevenzione,
avere delle accortezze per quanto riguarda
il lavarsi spesso le mani, mantenere
le distanze gli uni dagli altri e attenerci
alle regole ferree che ci verranno imposte
dallo Stato e che dovremo
seguire tutti quanti per il bene nostro,
per gli altri e per il mondo stesso,
un virus che ha cambiato drasticamente
la vita di tutta la popolazione.
Io sono fermamente convinta
che con l'aiuto di Dio che è grande
e con il nostro impegno, coraggio,
intelligenza e la tenacia di tutti noi,
riusciremo a sconfiggerlo,
annientarlo e con il tempo rimarrà
solo che un triste e lontano ricordo.”

Wolfgang Amadeus Mozart photo
John Lennon photo
Giuseppe Verdi photo

“Gli artisti veramente superiori giudicano senza pregiudizi di scuole, di nazionalità, di tempo. Se gli artisti del Nord e del Sud hanno tendenze diverse, è bene siano diverse.”

Giuseppe Verdi (1813–1901) compositore italiano autore di melodrammi

Origine: Da una lettera a Hans von Bülow, 14 aprile 1892; citato in Franz Werfel, Verdi. L'uomo nelle sue lettere, Lit Edizioni, 2014, p. 299 https://books.google.it/books?id=8hMwBQAAQBAJ&pg=PT299. ISBN 8868267217

Giuseppe Verdi photo

“Io non posso ammettere, né nei cantanti, né nei direttori la facoltà di creare, che come dissi prima, è un principio che conduce all'abisso.”

Giuseppe Verdi (1813–1901) compositore italiano autore di melodrammi

Origine: Da una lettera a Giulio Ricordi, 11 aprile 1871; citato in Marcello Conati, Verdi: interviste e incontri, EDT srl, 2000, p. 328 https://books.google.it/books?id=kb9gk11MAAIC&pg=PA328. ISBN 8870634906

Bob Dylan photo
Jim Morrison photo

“Io offro immagini, evoco magicamente ricordi di libertà. Ma noi possiamo soltanto schiudere Le Porte (The Doors), non possiamo costringere la gente a varcarle, se non ne ha la volontà.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Versi poetici e dichiarazioni di guerra
Variante: Io offro immagini, evoco magicamente ricordi di libertà. Ma noi possiamo soltanto schiudere Le Porte (The Doors), non possiamo costringere la gente a varcarle, se non ne ha la volontà.

Jim Morrison photo

“Sostengono che tutti nasciamo. Io non me lo ricordo. Forse ho avuto uno dei miei blackout.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

Versi poetici e dichiarazioni di guerra

Louis Armstrong photo
Edmondo De Amicis photo
Edmondo De Amicis photo

“O divina Sicilia! Quanti Italiani, che hanno corso il mondo per diletto, morirono o moriranno senza averti veduta!”

Edmondo De Amicis (1846–1908) scrittore italiano

da Ricordi d'un viaggio in Sicilia, Niccolò Giannotta, 1908, p. 105

Khalil Gibran photo

“Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Massime spirituali

Khalil Gibran photo
Alphonse De Lamartine photo
Raniero Cantalamessa photo
Raniero Cantalamessa photo
Sigmund Freud photo
Sigmund Freud photo
Sigmund Freud photo

“Il mio lavoro con pazienti affetti da malattie nervose in genere ebbe un esito ulteriore: il mutamento della tecnica catartica. Abbandonai l'ipnosi e cercai di sostituirla con un altro metodo nell'intento di andar oltre il trattamento riservato alle forme morbose di tipo isterico; tra l'altro, man mano che la mia esperienza si arricchiva ogni giorno di nuovi elementi, sorsero in me gravi dubbi relativi all'impiego dell'ipnosi nella stessa catarsi. Il primo riguardava il fatto che perfino i risultati più brillanti svanivano improvvisamente nel nulla allorché il rapporto personale del medico col malato veniva in qualche modo turbato […]. L'ipnosi, tuttavia, aveva reso al trattamento catartico servizi notevolissimi, ampliando il campo della coscienza dei pazienti e mettendo a loro disposizione conoscenze di cui nella vita vigile non disponevano. Sostituire l'ipnosi, sotto questo profilo, non era certo cosa facile. In questo frangente imbarazzante mi venne in aiuto un ricordo, il ricordo di un esperimento cui avevo assistito sovente durante il mio soggiorno presso Bernheim … Presi la risoluzione di fare altrettanto. Anche i miei pazienti non potevano non "sapere" tutte le cose che normalmente erano rese loro accessibili solo mediante l'ipnosi, e le mie assicurazioni e insistenze, con magari in più la pressione delle mani, dovevano pure avere il potere di spingere nella loro coscienza gli eventi e i nessi dimenticati … Abbandonai dunque l'ipnosi, di cui mantenni solo la posizione del paziente, posto a giacere supino su un divano, mentre io stavo seduto dietro di lui, in modo da vederlo senza esser visto. Le mie speranze si realizzarono, mi liberai dell'ipnosi; tuttavia tale mutamento tecnico implicò un mutamento del lavoro catartico nel suo insieme. L'ipnosi aveva nascosto un giuoco di forze che ora veniva messo allo scoperto, e la cui conoscenza dava alla nostra teoria un fondamento sicuro.”

Sigmund Freud (1856–1939) neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi

Origine: Autobiografia (1925), p. 94 e ss.

Sigmund Freud photo
Jean Cocteau photo
Luciano De Crescenzo photo
Vittorio De Sica photo
Pier Paolo Pasolini photo
Wim Wenders photo
Simone Weil photo

“L'opera di Proust è ricca di analisi che tentano di descrivere stati d'animo non orientati; il bene vi appare solo in rari momenti per l'effetto o del ricordo o della bellezza in cui l'eternità si lascia presagire attraverso il tempo.”

Simone Weil (1909–1943) scrittore, filosofo

Origine: Da Lettera sulle responsabilità della letteratura, in Poesie e altri scritti, Crocetti, Milano, 1993, p. 69.

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Che Guevara photo

“Partirò per cammini più ampli del ricordo concatenando addii nel fluire del tempo.”

Che Guevara (1928–1967) rivoluzionario, guerrigliero, scrittore e medico argentino

Origine: Citato nella quarta di copertina di Guillermo Almeyra, Enzo Santarelli, Che Guevara: Il pensiero ribelle, Giunti Editore.

Stephen King photo
Stephen King photo
Graham Greene photo