Frasi su rispetto
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“[…] ho un rispetto enorme per la religione, che considero una fonte di valore psicologico, etico e culturale infinitamente più ricca dello sciocco e mortifero post-strutturalismo, che è diventato una religione secolarizzata.”

Camille Paglia (1947) saggista, antropologa e sociologa statunitense

Origine: Dall'intervista di Mattia Ferraresi, Camille Paglia, atea, lesbica e libertina: «La religione produce molta più cultura degli sciocchi e mortiferi dogmi liberal» http://www.tempi.it/camille-paglia-intervista-esclusiva-la-religione-produce-molta-piu-cultura-degli-sciocchi-e-mortiferi-dogmi-liberal#.VqslDE8kQ8F, Tempi.it, 27 maggio 2013.

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“[Su Massimo Moratti] Ho enorme rispetto per lui: in 18 anni alla guida dell'Inter ha vinto 16 trofei. Io al confronto sono niente. Anzi ho già detto che non riuscirò a eguagliare i suoi successi.”

Erick Thohir (1970) imprenditore e dirigente sportivo indonesiano

Origine: Dall'intervista di Andrea Sorrentino, citato in Thohir: "Non sono alto, né magro, né bello, ma rifarò grandi l'Inter e la serie A" http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/sport/calcio/serie-a/inter/2014/11/10/news/thohir_non_sono_alto_n_magro_n_bello_ma_rifar_grandi_l_inter_e_la_serie_a-100174030/ Repubblica.it, 10 novembre 2014.

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“I miei genitori mi hanno insegnato il rispetto. Ognuno di noi deve fare qualcosa per migliorare la società, non solo per combattere l'omofobia ma anche per sconfiggere il razzismo e tutte le altre discriminazioni.”

Daniele Dessena (1987) calciatore italiano

Origine: Citato in Nicola Pinna, Dessena “Io, bersagliato sul web per i miei lacci colorati contro l’omofobia” http://www.lastampa.it/2014/02/27/italia/cronache/dessena-io-bersagliato-sul-web-per-i-miei-lacci-colorati-contro-lomofobia-tSkw2HcjRfZjWFZl3H5pBM/pagina.html, La Stampa.it, 27 febbraio 2014.

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“[1° maggio 1988, prima della partita con il Milan] Voglio un tifo incredibile domenica, non voglio nessuna bandiera del Milan, non voglio assolutamente una, perché quando noi andiamo fuori Napoli non siamo nessuno e ci mancano di rispetto tutti quanti, e noi dobbiamo fare lo stesso con loro!”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Con data
Origine: Da un'intervista a Canale 34 Telenapoli; citato in Video amarcord - Maradona: "Non voglio una sola bandiera del Milan" http://www.napolimagazine.com/calcio/articolo/video-amarcord-maradona-non-voglio-una-sola-bandiera-del-milan-, NapoliMagazine.com, 14 novembre 2012.

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“In quanto cristiani esprimiamo il nostro pieno rispetto agli omosessuali. La Chiesa cattolica si oppone alla legalizzazione dei matrimoni gay, ma insegna che gli omosessuali hanno la stessa dignità di ogni essere umano e condanna ogni forma di ingiusta discriminazione, persecuzione o abuso.”

Oswald Gracias (1944) cardinale e arcivescovo cattolico indiano

Origine: Dichiarazione resa nel dicembre 2013, dopo che la Corte Suprema dell'India, con una sentenza ha dichiarato legitto l'art. 337 del codice penale indiano che prevede la condanna sino a dieci anni di reclusione per la violazione del divieto di praticare rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso.
Origine: Citato in Gracias: "No alla criminalizzazione dell'omosessualità" http://www.lastampa.it/2013/12/11/esteri/vatican-insider/it/card-gracias-no-alla-discriminazione-dellomosessualit-YNQV2kGcffk2NFQRAxclvL/pagina.html?exp=1, La Stampa.it, 11 dicembre 2013.

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“Vittorio Emanuele ha nella sua presenza qualcosa di regio, che incute rispetto, qualcosa di affettuoso e domestico, che persuade ad amare. Ha l'aspetto militare, schietto, franco: ascolta come uomo assuefatto a sentirsi circondato da chi l'ama e lo stima: ha lo sguardo vivace, e che interroga: il portamento sicuro, e la parola pronta. È penetrato della missione, che gli è affidata dalla Provvidenza: persuaso della fiducia de' popoli di'Italia in lui; sicché, al primo viderlo si ravvisa nel Re il cittadino e il guerriero senza baldanza e senza paura.”

Ruggiero Bonghi (1826–1895) filologo e politico italiano

Origine: Citato in Ruggiero Bonghi, La Deputazione del Municipio di Napoli, supplemento al n. 61 del Nazionale, 21 ottobre 1860; ripubblicato con il titolo Con la Deputazione di Napoli da Re Vittorio, 21 ottobre 1860, in Ruggiero Bonghi, Opere, Vol. 4, Ritrati e profili di contemporanei (a cura di Francesco Salata), Vol. 1, Le Monnier, Firenze 1935, pp. 612; ripubblicato in Franco Contorbia (a cura di), Giornalismo Italiano, Volume primo 1860-1901, I meridiani, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2007, p. 52.

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“La Crimea è stata una decisione difficilmente digeribile, ma va inserita nella Storia. Dopo è stato tutto più difficile. La strada della pacificazione dipende dall'assoluta garanzia che la Russia rispetti integrità territoriale e sovranità dell'Ucraina. Io penso che la soluzione sia quella altoatesina, forte autonomia e decentramento per le regioni russofone.”

Romano Prodi (1939) politico e economista italiano

Origine: Dall'intervista di Paolo Valentino, Prodi: «Isis, un tragico fattore unificante nella politica mondiale» http://www.corriere.it/politica/15_marzo_08/prodi-isis-tragico-fattore-unificante-politica-mondiale-e2e624a8-c595-11e4-a88d-7584e1199318.shtml, Corriere.it, 8 marzo 2015.

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“[A proposito dell'ISIS] Questi fanatici che dicono di agire per conto dell'Islam sono in realtà i primi nemici dell'Islam. Ero e resto fermamente convinta che la maggioranza dei musulmani non ritenga che sia impossibile coniugare la fede religiosa e la costruzione di una società sostanzialmente laica, plurale nelle sue espressioni politiche, culturali, di fede. La tolleranza e il rispetto delle diversità non sono affatto estranee alla millenaria cultura islamica.”

Nawal al-Sa‘dawi (1931) scrittrice e psichiatra egiziana

Origine: Citata in Umberto De Giovannangeli, Isis, i nazisti del Terzo millennio che distruggono le opere d'arte. Sgarbi: "Ma nemmeno Hitler si era spinto a tanto" http://www.huffingtonpost.it/2015/03/07/isis-nazisti-terzo-millennio-sgarbi-nemmeno-hitler-spinto-a-tanto_n_6822438.html, L'Huffington Post, 7 marzo 2015.

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“Siete voi giornalisti che le chiamate grandi e fate delle distinzioni che io invece non faccio. Rispetto al passato oggi a certe squadre non danno 20 rigori a stagione.”

Zdeněk Zeman (1947) allenatore di calcio ceco

Origine: Citato in [//www.corrieredellosport.it/calcio/serie_b/pescara/2012/02/17-221990/Zeman%3A+%C2%ABRigori+alla+Juve%3F+C'era+solo+su+Giovinco%C2%BB Zeman: «Rigori alla Juve? C'era solo su Giovinco»], Corriere dello Sport, 17 febbraio 2012.

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“Imperatore Jagang: L'Ordine Imperiale entrerà comunque qui dentro e farà a pezzi questo posto e il tuo miserabile popolo. Non hanno bisogno di me per portare avanti la giusta causa per cui combattiamo. L'Ordine ripulirà l'umanità dal flagello della vostra gente egoista. La nostra causa non è solo morale, ma divina. Il Creatore è dalla nostra parte. La nostra fede lo dimostra.
Richard Rahl: La verità ha sostenitori che cercano la tolleranza. Le idee corrotte hanno miserabili piccoli fanatici che tentano di imporre le loro credenze attraverso l'intimidazione e la brutalità… attraverso la fede. La forza bruta è la servitrice obbediente della fede. La violenza su scala apocalittica può solo nascere dalla fede perché la ragione, per sua stessa natura, placa la crudeltà insensata. Solo la fede pensa di giustificarla.
Imperatore Jagang: Noi compiamo l'operato del Creatore! La sincera devozione verso il Creatore è l'unico modo vero e morale di vivere questa vita. La stretta aderenza ai nostri pii doveri ci porterà la salvezza e la vita eterna! È il sangue dei miscredenti come la tua gente che ci solleverà al fianco del Creatore stesso.
Richard Rahl: Questo non ha alcun senso.
Imperatore Jagang: Sei uno sciocco! La nostra fede da sola dimostra che abbiamo ragione! Solo noi saremo ricompensati nell'aldilà per il nostro profondo rispetto per Lui. Siamo i suoi veri figli e vivremo per sempre nella Sua luce.
Richard Rahl: Ho sempre trovato difficile credere che un uomo adulto potesse davvero credere a tali sciocchezze.”

Scontro finale, Dialoghi

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“La qualità della vita relazionale è la componente che più pesa (anche rispetto al reddito) nell'autovalutazione del benessere soggettivo delle persone.”

Luigino Bruni (1966) economista e accademico italiano

Reciprocità. Dinamiche di cooperazione, economia e società civile

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“[«Perché è dalla parte dei melomani?»] Rispetto al pop, sono più colti e capaci di criticare. Il melodramma in passato fu dissacrante e rivoluzionario, oggi viene visto come la culla della conservazione ed è un errore. Molte volte i modernisti fanno pacchianate deformanti che non rispecchiano l'autenticità dell'opera. E i melomani fischiano, giustamente.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

Citazioni di Morgan
Origine: Dall'intervista di Valerio Cappelli, Morgan attacca la tv «Un'ossessione, basta» http://www.corriere.it/spettacoli/12_agosto_15/morgan-attacca-tv-ossessione-cappelli_aa468ec6-e6a9-11e1-aa6d-129c31caec0a.shtml, Corriere.it, 15 agosto 2012

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“La gente deve sapere che nella Juve non è facile. C’è una cultura del lavoro diversa rispetto all’estero. Io sono stato al Manchester: sembrava di essere in vacanza. Qui si lavora tanto, perché tutti gli scudetti non è che li abbiamo rubati: è il lavoro, fino alla fine.”

Paul Pogba (1993) calciatore francese

Origine: Dall'intervista di Massimiliano Nerozzi, citato in Pogba: "Non sono un numero 10, ma vivo per la perfezione: imparo dagli errori. E da Iniesta" http://www.lastampa.it/2016/01/02/sport/calcio/qui-juve/pogba-non-sono-un-numero-ma-vivo-per-la-perfezione-imparo-dagli-errori-e-da-iniesta-Wl3RoHUeDndFAU5SqNKYHK/pagina.html, LaStampa.it, 2 gennaio 2016.

“Secondo un raffinato intellettuale come Edward W. Said, interprete tra i più accreditati della percezione dell'Oriente da parte dell'Occidente lungo i secoli, nessuna cultura o civiltà può essere rappresentata o descritta come un soggetto unitario: tanti i punti di discontinuità e incoerenza presenti al suo interno, tanti gli elementi che cooperano per una sostanziale condizione di eterogeneità o mescidanza, tanti i legami intrattenuti con altre culture o civiltà. La tesi di Said, se è applicabile in generale, trova nella cultura e nella civiltà italiana una delle sue più formidabili conferme. Nessuna nazione europea può competere con la nostra in termini di variabilità interna: sono lì a mostrarcelo le mille lingue del Bel Paese, il miracoloso caleidoscopio dei suoi prodotti vinicoli e delle sue tradizioni alimentari, la straordinaria offerta dei suoi manufatti. Varietà: la nostra più grande debolezza ma, al contempo, la nostra forza più prodigiosa e sincera. L'auspicio, per il rilancio dell'Italia, è allora il recupero del senso di un autentico valore d'origine, di una naturale armonizzazione tra le diverse componenti. Connaturata alla storia stessa della lingua italiana, se ne faceva custode Bruno Migliorini inaugurando – nel 1939 – la rivista "Lingua nostra". Quel grande linguista auspicava che l'italiano riuscisse a conservare il suo equilibrio fra "lingua popolare" e "lingua dotta", fra "lingua istintiva" e "lingua cosciente", fra "rispetto verso una secolare tradizione" e "aperta accettazione delle sempre nuove necessità che la lingua deve soddisfare". Senza però cedere, aggiungeva, né al "plebeismo" né "alle tendenze malsane del pedantismo, dello snobismo, dell'"eburneismo". Un equilibrio a rendere, in generale, se facciamo tesoro di quel che abbiamo.”

Massimo Arcangeli (1960) linguista, critico letterario e saggista italiano

Madrelingua, I, 2013, p. 1

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“Adoro essere mamma. Sono meno critica rispetto a quando non ero madre. Ciò che maggiormente riguarda la genitorialità è che essa è un'esperienza completamente diversa per ogni persona. Tutto è fantastico, non ci sono regole.”

Natalie Portman (1981) attrice, modella e regista israeliana

Origine: Da un'intervista rilasciata a The Telegraph; citato in Natalie Portman: adoro essere mamma, non ci sono regole http://www.pinkdna.it/natalie-portman-adoro-essere-mamma-non-ci-sono-regole/, Pinkdna.it, 29 ottobre 2013.

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“Li abbiamo sentiti, sono degli ignoranti. Cosa potevo fare? Ero solo contro 30.000 tifosi. Fanno così pur avendo dei neri nella loro squadra: è una mancanza di rispetto anche nei confronti dei loro giocatori. È una situazione spiacevole ma io gioco, resto concentrato sull'obiettivo.”

Paul Pogba (1993) calciatore francese

dopo i fischi riservatigli dalla tifoseria laziale nella Supercoppa Italiana 2013
Origine: Citato in Lazio, Curva Nord chiusa per i cori razzisti contro Ogbonna, Pogba e Asamoah http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Lazio/19-08-2013/lazio-curva-nord-chiusa-cori-razzisti-contro-ogbonna-pogba-asamoah-20990603362.shtml, Gazzetta.it, 19 agosto 2013.

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“Oggi il Senato si appresta a votare alcune mozioni sul benessere animale (giusto), dove la sperimentazione animale viene di fatto equiparata alle crudeltà (assurdo), laddove invece la sperimentazione animale ha come presupposto che gli animali non devono soffrire. Si dice che gli scienziati oggi possono usare un computer, che sarebbe più predittivo della reazione o dell'efficacia di un trattamento rispetto a un modello animale. Senza spiegare chi istruirà il computer con algoritmi (fantascientifici) tali da mimare le risposte biochimiche dell'organismo, dei suoi circuiti umorali, degli organi connessi, di ogni loro singola cellula, ciascuna con i suoi trentamila geni tradotti in centomila proteine funzionali. Non dicono come computer o cellule in un piattino di plastica possono farci capire le basi di malattie multisistemiche, l'attività dei farmaci per la depressione, per i disturbi del movimento o dell'alimentazione, l'insonnia, la Sma, la Sla, la sclerosi multipla, l'Huntington, l'Alzheimer, il diabete, etc. Se è vero che gli animali non sono sempre predittivi, come può un computer essere più predittivo? Oggi il computer K giapponese (che simula solo 1 bilione di neuroni e costa 10 milioni di dollari l'anno) è 1.500 volte più lento della biologia e necessita di 4 anni per simulare una giornata di funzionamento di pochi semplici neuroni.”

Elena Cattaneo (1962) accademica italiana e senatrice a vita

Origine: Da Perché la scienza non può rinunciare a sperimentare sugli animali http://www.repubblica.it/scienze/2015/05/05/news/perche_la_scienza_non_puo_rinunciare_a_sperimentare_sugli_animali-113592288/, Repubblica.it, 5 maggio 2015.

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“Visto che vivrò cinquant'anni in più rispetto ai mangiacadaveri cosa vuole che mi importi a me della… [sospiro nostalgico] …pancetta.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 26 febbraio 2016
Personaggi originali, Germidi Soia
Origine: Visibile al minuto 00:45:20 di Crozza nel Paese delle Meraviglie - Puntata 26/02/2016 https://www.youtube.com/watch?v=3Y1OTR6cld8, YouTube.com, 28 febbraio 2016.

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“Onora anzitutto gli dèi immortali, come dispone la legge, e rispetta il giuramento, e in secondo luogo onora gli eroi gloriosi.”

Pitagora (-585–-495 a.C.) matematico, legislatore, filosofo, astronomo, scienziato e politico greco

144, p. 191
Citato in Giamblico, Summa pitagorica

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“Se questa sua [dell'uomo] composizione ti pare di maraviglioso artifizio, pensa questa essere nulla rispetto all'anima che in tale architettura abita e, veramente, quale essa si sia, ella è cosa divina sicché lasciala abitare nella sua opera a suo beneplacito […] così mal vole[n]tieri [l'anima] si parte dal corpo e ben credo che 'l suo pianto e dolore non sia sanza cagione.”

Leonardo Da Vinci (1452–1519) pittore, ingegnere e scienziato italiano

Origine: Citato in Martin J. Kemp, Lezioni dell'occhio: Leonardo da Vinci discepolo dell'esperienza, Vita e Pensiero, Milano, 2004, pp. 49 https://books.google.it/books?id=_1tGJPsfU74C&pg=PA49-50. ISBN 88-343-0935-9

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“Il termine demokratía comincia a circolare verso la fine del VI secolo avanti Cristo, con una accezione prevalentemente dispregiativa. In entrambe le componenti della parola. Da un lato, infatti, krátos non significa affatto genericamente «potere» (come per lo più si ritiene), ma si riferisce piuttosto a quella forma di potere che scaturisce da, e si fonda su, l’uso della forza. Analogamente, il termine démos viene adoperato per denominare non la totalità della popolazione, ma quella parte, ancorché maggioritaria, del popolo, che è in possesso di alcuni requisiti. Le occorrenze di démos nel senso di regime popolare, cioè di democrazia, sono pochissime e si trovano concentrate nel celebre dibattito sulle costituzioni, svoltosi verso la metà del V secolo. Le altre attestazioni di démos si presentano sostanzialmente come valutazioni negative della democrazia, quali potevano essere espresse soprattutto dai suoi avversari, i quali contestavano a questa forma di governo il fatto di privilegiare i (molti) cattivi, rispetto ai pochi (buoni), ovvero di pretendere che a governare fosse una moltitudine indistinta, anziché gli áristoi, i «migliori». Insomma, pur nell’estrema variabilità di significati, da un lato demokratía indica il dominio coercitivo, esercitato con la forza, di quella parte del popolo che è il démos (con la drastica esclusione delle donne), mentre dall'altro lato essa esprime il sopravvento della componente quantitativamente, ma non qualitativamente, più significativa del popolo.”

Umberto Curi (1941) filosofo italiano
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“Nei primi tempi, quando gli spiriti parlavano a mia sorella ed a me sulle pendici della montagna, quale essere umano avrebbe creduto che gli spiriti fossero cose prive d'importanza? Persino noi eravamo prigioniere del loro potere, e ritenevamo un dovere usare i doni in nostro possesso per il bene della nostra gente. Poi, per millenni questa fede nel sovrannaturale ha fatto parte dell'anima umana. A volte avrei detto che era naturale, chimica, un ingrediente indispensabile della struttura umana, qualcosa senza cui non potevano prosperare e tanto meno sopravvivere. Abbiamo assistito molte volte alla nascita di culti e religioni, alle proclamazioni di visioni e miracoli ed alle successive promulgazioni delle fedi ispirate da questi "eventi". Viaggiate nelle città dell'Asia e dell'Europa e vedrete gli antichi templi ancora in piedi e cattedrali del Dio cristiano dove vengono cantati i suoi inni. Visitate i musei di tutti i paesi: vedrete sculture e pitture religiose che abbagliano l'anima. Quanto sembrano grandiose queste realizzazioni: la macchina stessa della cultura dipende dal combustibile della fede religiosa. Eppure qual è stato il prezzo della fede che galvanizza i paesi e manda le armate una contro l'altra, che divide le mappe delle nazioni in vincitori e vinti ed annienta gli adoratori degli dei alieni? Ma negli ultimi secoli è comparso un miracolo vero che non ha nulla a che vedere con spiriti o apparizioni o voci celesti che annunciano a questo o quello zelota ciò che deve fare! Abbiamo visto finalmente nell'animale umano una resistenza al miracoloso; uno scetticismo nel confronto dell'opera degli spiriti o di coloro che affermano di vederli e di comprenderli e di essere interpreti delle loro verità. Abbiamo veduto la mente umana abbandonare lentamente le tradizioni della legge basata sulla rivelazione, cercare le verità etiche tramite la ragione ed un modo di vita basato sul rispetto per il fisico e lo spirituale così come vengono percepiti da tutti gli esseri umani. E con questa perdita di rispetto per il sovrannaturale, con questa mancanza di credulità in tutte le cose distaccate dalla carne, è venuta l'epoca più illuminata; perché donne e uomini cercano l'aspirazione più alta non nel regno dell'invisibile, ma nel regno dell'uomo, la cosa che è carne e spirito, visibile ed invisibile, terrena e trascendente. Il chiaroveggente e la strega non hanno più valore. Gli spiriti non possono darci nulla di più. Insomma, abbiamo superato la suscettibilità a questa follia e ci avviamo verso una perfezione che il mondo non ha mai conosciuto. Finalmente "il verbo si e fatto carne", per citare un'antica frase biblica con tutto il suo mistero; ma il verbo della ragione e la carne è il riconoscimento delle esigenze e dei desideri comuni a tutti gli uomini ed a tutte le donne.”

La regina dei dannati