Frasi su special
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“Il nonno morì alcuni mesi dopo. Non andammo più insieme dal vecchio frate, non seppi mai quali fossero gli "speciali doveri" di chiamarsi Antonia. Dopo tanti anni, però, non ho dimenticato. Ancora oggi per me le grandi cupole della basilica sono come navi possenti, e veleggiano maestose da Occidente a Oriente, seguendo la profezia, posate come in bilico sulla città tanto più piccola. Ancora mi commuove, ogni volta che entro dal grande portone, l'odore di incenso, il canto delle litanie lauretane (o il loro ricordo), l'eco presente dello scalpiccìo dei milioni e milioni di passi dei pellegrini che, come un mare, vengono e vanno, e dell'anima di ognuno si prende cura il grande Santo, di cui porto il nome.
Dopo tanti anni, è nell'odoroso interno brulicante di gente che mi sento a casa, nel caldo nido di una volta: non estranea, non ospite, ma passeggera in attesa di un treno di cui non conosco l'orario. So soltanto che da qui passerà, da questa grande stazione dove nessuno è straniero, e un grande cuore ancora batte per segnarci il cammino. Qui vorrei finire il mio tempo, appoggiata a un gradino consumato dai passi degli uomini, perché Qualcuno mi accetti, per non svanire nel nulla, e transitare verso la luce, con la mano nella mano del mio amico Antonio il portoghese, detto Antonio di Padova, il Santo col fiore di giglio in mano.”

La masseria delle allodole

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“"Amo, amo" è qualcosa di speciale, | su e giù per lo stomaco, è come un temporale.”

Alex Britti (1968) cantautore e chitarrista italiano

da Una su un milione, n. 2
La vasca

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“[Al termine di Inter-Napoli 2-1, 9 dicembre 2012] Anche io speciale? No, io sono il Normal One.”

Andrea Stramaccioni (1976) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Stramaccioni, speciale? No, io 'Normal One' http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2012/12/09/Stramaccioni-speciale-io-Normal-One-_7928586.html, ANSA, 9 dicembre 2012.

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“C'è in me quello che si trova in molti uomini del mondo, amori, spari, qualche frase piena di spine, nessuna voglia di parlarne. Siamo dozzina noialtri uomini. Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Tre cavalli
Tre Cavalli
Variante: C'è in me quello che si trova in molti uomini del mondo, amori, spari, qualche frase piena di spine, nessuna voglia di parlarne. Siamo dozzina noi altri uomini. Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.

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“Prima di tutto… Un buongiorno speciale al mio caro amico Alain. Ci manchi Alain!”

Ayrton Senna (1960–1994) pilota automobilistico brasiliano

29 aprile 1994, prove libere del GP di San Marino, a Imola; citato nel programma televisivo Voyager, 2 giugno 2008

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“I transessuali sono gloriosi e splendenti miracoli di Dio, che noi uomini non possiamo non trovare attraenti. Con i loro capelli biondi, il rossetto lucente e le borsette Gucci, continuano a conquistarci. La loro natura sessuale è rivelata solo dai polpacci muscolosi, rafforzati da anni di rugby.”

Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi (1945) politico samoano

citato in Andrea Sorrentino, Johnny, uno stopper speciale è il primo trans da Mondiali http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/26/johnny-uno-stopper-speciale-il-primo-trans.html, la Repubbilica, 26 novembre 2011

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“In età molto tenera i bambini sono indifesi e completamente dipendenti; li si può controllare facilmente esprimendo disapprovazione oppure facendo ricorso alla forza fisica e alle punizioni. Nei confronti dei bambini più grandi si può raggiungere lo stesso scopo con la seduzione. Al bambino viene promesso un trattamento speciale, una maggiore intimità, se si adeguerà ai desideri dei genitori. […] II bambino che viene portato a sentirsi speciale diventa il centro della lotta dei genitori per il potere e la sua posizione diventa particolarmente critica nel periodo edipico. Se è maschio entra in competizione con il padre, perché la madre lo induce a sentirsi superiore a lui. L'interesse speciale che il padre riversa sulla ragazza fa sì che questa divenga la rivale della madre. Il bambino è intrappolato in una situazione disperata. C'è sempre, da un lato, il pericolo dell'ostilità del genitore dello stesso sesso e dall'altra, se c'è stata una risposta sessuale alla seduzione, la paura dell'incesto o di un rifiuto umiliante. In quasi tutti i casi, il genitore che seduce è anche un genitore che rifiuta. A quell'età la paura dell'incesto è paura fisica dell'organo genitale adulto, che appare potente. Purtroppo per il bambino non c'è via d'uscita da questo genere di situazione edipica se non quella di sopprimere i sentimenti sessuali. Il bambino non soffoca la genitalità ma la sessualità – e cioè sensazioni di languore nell'area della pelvi, che sono la base dell'amore sessuale. Ma la soppressione dei sentimenti equivale a una castrazione psicologica e lascia orgasticamente impotenti. Sono fermamente convinto che, al livello più profondo, questa impotenza sia alla base della lotta per il potere.”

Alexander Lowen (1910–2008) psicoterapeuta, medico e psichiatra statunitense

Origine: Il narcisismo. L'identità rinnegata, pp. 77-79

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“Tutte le anime sono da servire, da amare. "Nessuna condizione umana può costituire motivo di esclusione dal cuore del Padre", ha detto il Papa: tutti vuol dire "nessuno escluso". A qualcuno dei partecipanti al Family Day può aver dato fastidio perché si è sentito chiamato in causa? "L'unico privilegio agli occhi di Dio è quello di non avere privilegi": nessun privilegio, nessun bollino, nessuno è sbagliato per Dio, nessuno è un caso speciale per Dio. Non va bene, è suonato come un rimprovero? Se ascolto l'Angelus per vedere se parla del Family Day di sabato come se fosse il Tg della domenica, vuol dire che non ho mai ascoltato questo Papa e non lo conosco. Ieri il Papa ha parlato della famiglia. La famiglia dei figli di Dio che è quella fatta di tutti. Come ricordava Eugenio Scalfari citando il vescovo di Roma è necessario "esprimersi con gentilezza e comprensione anche nei confronti di quanti, in merito al matrimonio pensano e agiscono diversamente."”

Mauro Leonardi (1959) giornalista italiano

Perché Dio cerca e ama i suoi figli perché sono figli suoi e non perché sono a posto, nella condizione giusta. Li ama tutti perché ha un cuore che ha un posto per tutti.
Origine: Da «Se i partecipanti al Family Day si offendono perché Papa Francesco non parla di loro all'Angelus» http://www.huffingtonpost.it/mauro-leonardi/se-i-partecipanti-al-family-day-si-offendono-perche-papa-francesco-non-parla-di-loro-allangelus_b_9130324.html, Huffington Post.it, 1° febbraio 2016.

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“È un errore pensare che starsene seduto in calma contemplazione sia cosa essenziale per la liberazione. La verità dello Zen si dischiude da sé dall'interno e non ha nulla a che fare con la pratica del dhyāna. Infatti si legge nel Vajracchedikā che coloro che cercano di vedere il Tathāgata riferendosi a lui come uomo in un qualche atteggiamento, quando sta seduto o quando è disteso, non capiscono ciò che fa di lui un Tathāgata, un Tathāgata essendo così designato perché non viene da nessun posto e non va in nessun posto, per questo è un Tathāgata. Non appare da un «donde» e non scompare passando altrove e questo è lo Zen. Quindi nello Zen non vi è nulla da raggiungere, nulla da capire; che cosa è, dunque, quello starsene a gambe incrociate a praticare il dhyāna? Alcuni possono pensare che per rischiarare le tenebre dell'ignoranza sia necessario un uso speciale dell'intelletto; ma la verità dello Zen è un assoluto, nel quale il dualismo non esiste e che non ammette una qualche condizionalità. Parlare di ignoranza e di illuminazione, di bodhi e di kleça (sapienza e passioni), come termini di una antitesi insuscettibili ad essere risolti in una unità, non è mahāyānico. Il Mahāyāna condanna ogni forma di dualismo, perché il dualismo non esprime la verità ultima. Tutto manifesta la natura di Buddha; natura, che dalle passioni non è contaminata e che dall'illuminazione non è purificata. Essa sta al disopra di ogni categoria. Se volete vedere quale è la natura del vostro vero essere, liberate la vostra mente dall'idea della relatività e voi vedrete da voi stessi quanto essa è calma eppure piena di vita.”

Huìnéng (638–713) monaco buddhista cinese
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“Lei, la mia droga speciale.”

Alda Teodorani (1968) scrittrice italiana

Origine: Da I sacramenti del male, Mondadori, 2008.

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“Ho la possibilità di fare un po' di bene, e i miei beneficati me ne sono assai riconoscenti. Nel complesso incontro molte simpatie. Di me non ho altro di speciale da comunicare.”

Giovanni Palatucci (1909–1945) poliziotto italiano

da una lettera ai genitori, 8 ottobre 1941
Origine: Citato in Michele Bianco, Antonio De Simone Palatucci, Giovanni Palatucci: un olocausto nella Shoàh, Accademia Vivarium novum, 2003, p. 108. ISBN 8887637377

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“Quel che rende speciale qualcosa non è quel che si vince, ma quel che senti di poter perdere.”

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Variante: Ciò che rende speciale qualcosa non è quel che si vince, ma quel che senti di poter perdere.

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“Ma cosa può importare ad un occidentale moderno che, per esempio, ci sia una «porta dei Cieli» in un certo luogo, od una «bocca degli Inferi» in un certo altro, dal momento che lo «spessore» della sua costituzione «psicofisiologica» è tale che assolutamente in nessuno dei due egli può provare qualcosa di speciale? Queste cose sono dunque letteralmente inesistenti per lui, il che, è sottinteso, non vuole affatto dire che esse abbiano cessato di esistere…”

René Guénon (1886–1951) scrittore e esoterista francese

Variante: Ma cosa può importare ad un occidentale moderno che, per esempio, ci sia una «porta dei Cieli» in un certo luogo, od una «bocca degli Inferi» in un certo altro, dal momento che lo «spessore» della sua costituzione «psicofisiologica» è tale che assolutamente in nessuno dei due egli può provare qualcosa di speciale? Queste cose sono dunque letteralmente inesistenti per lui, il che, è sottinteso, non vuole affatto dire che esse abbiano cessato di esistere... (p.132)
Origine: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, p. 132

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“La militanza politica di Partito è la forma più alta di impegno di una persona, certo se priva di interesse personale. Noi comunisti dobbiamo tornare ad esser gente di una tempra speciale, di una materia particolare. Non vi deve esser nulla di più alto dell'onore di appartenere a tale esercito.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Dall'intervento di saluto al congresso del Fronte della Gioventù Comunista, 11 dicembre 2016. Post https://www.facebook.com/ilpartitocomunista/photos/a.319974624703755.80279.315768485124369/1404531769581363/ disponibile sulla pagina ufficiale del Partito Comunista, Facebook.com.

“Quando credi in qualcosa di speciale….
accertati prima, che non sia dozzinale.”

maria lo Monaco by aquilablu59

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“Sebbene vivessimo in grandi ristrettezze, mio padre desiderava che nella scelta della professione seguissi unicamente la mia vocazione. In quegli anni giovanili non sentivo alcuna predilezione speciale per la professione medica, né ebbi del resto a sentirla in seguito. Mi dominava piuttosto una specie di brama di sapere che, però, si riferiva più ai fenomeni umani che agli oggetti naturali … Lo studio precoce e approfondito della storia biblica, iniziato appena ebbi imparato a leggere, ha avuto, come potei riconoscere assai più tardi, un notevole peso nel determinare l'indirizzo dei miei interessi. Sotto l'influsso potente di una amicizia con un compagno di ginnasio un po' più vecchio di me (che in seguito è diventato famoso come uomo politico) mi ero messo in mente di intraprendere anch'io gli studi giuridici e di occuparmi di problemi sociali. Contemporaneamente, però, mi attraeva enormemente la teoria di Darwin, allora molto in voga, perché sembrava promettere uno straordinario progresso nella comprensione del mondo. L'illustrazione del bel saggio goethiano La natura, che udii poco prima dell'esame di maturità in una conferenza di volgarizzazione scientifica tenuta da Carl Brühl, mi fece decidere, infine, a iscrivermi alla facoltà di medicina.”

Sigmund Freud (1856–1939) neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi

Origine: Autobiografia (1925), p. 76 e s.

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“Per ogni missione speciale c'è, nella Bibbia una parola speciale che trova in tale missione la sua autentica spiegazione.”

Hans Urs Von Balthasar (1905–1988) presbitero e teologo svizzero

Sorelle nello Spirito

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“[Si riporta l'esempio, divenuto celebre, della manifattura di spilli usato da Smith per illustrare gli effetti della divisione del lavoro. ] In queste grandi produzioni destinate a soddisfare i bisogni di un gran numero di persone, ogni ramo differente del lavoro richiede un gran numero di lavoratori, che rende impossibile radunare tutti nella stessa casa lavoro. Noi raramente possiamo vedere in una volta sola più di quelli impegnati in un singolo ramo. Sebbene in simili produzioni, di conseguenza, il lavoro può essere davvero diviso in un gran numero di parto, rispetto a quelle di natura più frivola, la divisione non è così ovvia, ed è stata perciò poco osservata.
Prendiamo dunque un esempio in una manifattura di poco conto dove la divisione del lavoro è stata molto spesso citata, quella, cioè, dello spillettaio; un operaio non educato in questa manifattura (che la divisione del lavoro ha reso uno speciale mestiere), non preparato all'uso del macchinario realizzato per questo (la cui invenzione probabilmente è stata resa possibile dalla stessa divisone), può a fatica, forse, con la sua laboriosità, produrre uno spillo al giorno, e di certo non può produrne 20. Dato il modo in cui viene svolto oggi questo compito, non solo tale lavoro nel suo complesso è divenuto mestiere particolare, diviso in un certo numero di specialità, la maggior parte delle quali sono anch'esse mestieri particolari. Un uomo trafila in metallo, un altro raddrizza il filo, il terzo lo taglia, un quarto gli fa la punta, un quinto lo schiaccia l'estremità dove deve inserirsi la capocchia; fare la capocchia richiede due o tre operazioni distinte; inserirle in attività distinta, pulire gli spilli è un'altra, e persino il metterli nella carta un'altra occupazione se stante, sicché l'importante attività di fabbricare uno spillo viene divisa, in tal modo in circa 18 distinte operazioni che, in alcune manifatture, sono tutte compiute da mani diverse, sebbene si diano casi in cui la stessa persona ne compie due o tre. Io ho visto una piccola manifattura di questo tipo dove erano impiegati solo 10 uomini, e dove alcuni di essi di conseguenza compivano due o tre distinte operazioni. Ma sebbene loro fossero assai poveri, e perciò non disponessero molto delle macchine necessarie, potevano, quando si impegnavano a vicenda, fare all'incirca dodici libbre di spilli in un giorno. Una libbra contiene più di mille spilli di grandezza media. Quelle 10 persone, quindi, riuscivano a fare più di 40.000 spilli al giorno. Ciascuno di loro 10 dunque, facendo una decima parte di 48000 spilli, può essere considerato come se ne fabbricasse 4800 in un giorno. Se invece avessero lavorato tutti separatamente e indipendentemente senza che alcuno di loro fosse stato previamente addestrato a questo compito particolare, non avrebbero certamente potuto fabbricare neanche 20 spilli al giorno per ciascuno, forse neanche un solo spillo al giorno; cioè certamente non la duecentoquarantesima parte, e forse neanche la quattromilaottocentesima parte di quel che sono intanto capaci di compiere in conseguenza di una appropriata divisione e combinazione delle loro differenti operazioni.
In tutte le altre arti e manifatture, gli effetti della divisione del lavoro sono analoghi a quelli che abbiamo riscontrato in quest'attività di modestissimo rilievo; sebbene, in molte di esse, il lavoro non possa essere suddiviso fino a questo punto, né ridotto a una tale semplicità di operazioni. La divisione del lavoro, comunque, nella misura in cui può essere introdotta, determina in ogni mestiere un aumento proporzionale delle capacità produttive del lavoro.”

cap. 1 http://www.wsu.edu/~dee/ENLIGHT/WEALTH1.HTM
La ricchezza delle nazioni

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“[Riferendosi a José Mourinho] Le persone che lo conoscono sanno che è davvero speciale, non come lo dipingono gli altri. È uno dei più grandi allenatori, lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di discutere con lui delle questioni tecniche, senza filtri. È la cosa più bella che mi ha regalato.”

Samuel Eto'o (1981) calciatore camerunese

Origine: Citato in L'addio di Eto'o a Moratti: "È come un Dio in terra" http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quiinter/articolo/lstp/416905/, La Stampa, 25 agosto 2011.

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“Così soprattutto con Edi, Kal e Peter si è creato un legame molto forte, perché eravamo uniti in una posizione assurda.”

Anne Dudek (1975) attrice statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures

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“Fare parte di quel gruppo [di attori di Dr. House] è stato molto snervante ma anche divertente.”

Anne Dudek (1975) attrice statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures
Origine: Nella quarta stagione venivano eliminati alcuni personaggi per ogni episodio e gli attori ne venivano informati solo all'ultimo momento, per cui si preoccupavano sempre per un possibile licenziamento

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“Il personaggio che avevano [i creatori di Dr. House] scritto per me era fantastico.”

Anne Dudek (1975) attrice statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures

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“[Riferendosi alla quarta stagione di Dr. House] È stato anche stressante, perché rappresenta la paura di ogni attore.”

Peter Jacobson (1965) attore statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures
Origine: Nella quarta stagione venivano eliminati alcuni personaggi per ogni episodio e gli attori ne venivano informati solo all'ultimo momento, per cui si preoccupavano sempre per un possibile licenziamento.

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“Era curioso trovarsi in una situazione in cui le sensazioni di un attore e del suo personaggio sono simili.”

Peter Jacobson (1965) attore statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures

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“Scaricare la tensione con le risate non è stata una cosa conscia.”

Peter Jacobson (1965) attore statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures

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“La vostra giovinezza non è solo proprietà vostra, proprietà personale o di una generazione: essa appartiene al complesso di quello spazio, che ogni uomo percorre nell'itinerario della sua vita, ed è al tempo stesso un bene speciale di tutti. È un bene dell'umanità stessa.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dalla Lettera Apostolica Dilecti Amici http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_31031985_dilecti-amici_it.html, 1, 31 marzo 1985

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“Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.”

Pietro Abelardo (1079–1142) scrittore e filosofo medievale francese

da Lettere a Eloisa

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“Dopo tante riprese credo che saprei davvero intubare un paziente.”

Jennifer Morrison (1979) attrice, modella e produttrice cinematografica statunitense

citato nei contenuti speciali dei DVD della prima stagione di Dr. House

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“È incredibile come tutto quello che mi accada quando indosso questa maglia riesca sempre a sorprendermi e ad essere così speciale.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Da Buon inizio http://www.alessandrodelpiero.com/news/buon-inizio_254.html, Alessandrodelpiero.com, 25 gennaio 2012.

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“Chase mostra ancora rispetto per il modo di lavorare di House, lo trova ancora bravo.”

Jesse Spencer (1979) attore australiano

citato nei contenuti speciali dei DVD della quarta stagione di Dr. House, Universal Pictures