Frasi su valor
pagina 7

Alain de Botton photo
Alain de Botton photo
Alain de Botton photo
Alain de Botton photo
Wolfgang Pauli photo
Wolfgang Pauli photo

“Le leggi generali della natura dovrebbero conservare invariata la loro forma anche nei sistemi non galileiani. Questa possibilità è offerta dal cosiddetto principio di equivalenza. Nella teoria newtoniana, un sistema situato in un campo gravitazionale uniforme è perfettamente equivalente, dal punto di vista meccanico, a un sistema di riferimento uniformemente accelerato. La richiesta che anche tutti gli altri processi fisici debbano svolgersi nei due sistemi secondo le stesse leggi, costituisce il principio di equivalenza di Einstein, che è uno dei pilastri fondamentali della teoria della relatività generale, da lui sviluppata più tardi. Poiché il decorso di un processo in un sistema accelerato può venire calcolato, risulta possibile valutare l'influenza di un campo gravitazionale uniforme su un processo qualunque. In questo consiste tutto il valore euristico del principio di equivalenza. Einstein è pervenuto in questo modo al risultato secondo cui orologi situati in punti di basso potenziale gravitazionale procedono più lentamente di orologi situati in punti di più alto potenziale, e ha previsto lo spostamento verso il rosso delle righe spettrali emesse dal sole rispetto a quelle emesse da sorgenti terrestri. Risultò inoltre che la velocità della luce in un campo gravitazionale è variabile, e di conseguenza i raggi luminosi vengono incurvati, come se ad ogni energia corrispondesse non solo una massa inerziale, ma anche una massa gravitazionale in E=m/c2. In un lavoro successivo Einstein mostrò che la curvatura dei raggi luminosi ha per conseguenza uno spostamento delle stelle fisse visibili in prossimità del bordo del sole, suscettibile di verifica sperimentale. L'effetto calcolato allora risultò uguale a 0,83 secondi d'arco.”

Wolfgang Pauli (1900–1958) fisico austriaco

Origine: Teoria della relatività, pp. 212-213

Simonide photo

“Ma un uomo di valore è a volte cattivo, a volte buono.”

Simonide (-556–-468 a.C.) poeta lirico greco antico

citato da Platone, Protagora

“Maria è la donna che, compiendo la volontà divina, trova la pienezza del suo valore.”

Jean Galot (1919–2008)

Maria, la donna nell'opera di salvezza

Friedrich Schleiermacher photo
Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Jonathan Safran Foer photo
Agesilao II di Sparta photo

“Il valore non serve a nulla quando non si accompagna alla giustizia, e se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe bisogno di essere valorosi.”

Agesilao II di Sparta (-444–-360 a.C.) re di Sparta

citato in Plutarco, Vite di Agesilao, 23, 5, traduzione del Dizionario delle citazioni, 2013
Citazioni di Agesilao
Origine: Citazioni molto simili tra loro.

Philippe Starck photo
Michail Gorbačëv photo
Roberto Cota photo
Tito Lívio photo

“Lode al tuo valore e al tuo impegno.”

Lucio Papirio Cursore: X, 40; 1997
Tu quidem macte virtute diligentiaque esto.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X
Origine: Rispondendo al giovane Spurio Papirio, figlio di suo fratello.

Tito Lívio photo

“[Su Annibale] Ma in un uomo di tali qualità e valore, la contropartita era data da vizi immensi: una crudeltà mai vista in altra persona, una slealtà che lo rendeva peggiore della sua stessa origine cartaginese, disprezzo per le cose più vere e più sacre, spregio assoluto per gli dèi, per i giuramenti, per i vincoli religiosi.”

XXI, 4; 1997
Has tantas viri virtutes ingentia vitia aequabant, inhumana crudelitas, perfidia plus quam Punica, nihil veri, nihil sancti, nullus deum metus, nullum ius iurandum, nulla religio.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

Tito Lívio photo

“Tutti sanno che, sotto un buon condottiero, non ha grande valore la fortuna, ma sono a prevalere l'intelligenza e la razionalità.”

XXII, 25; 1997
Sciant homines bono imperatore haud magni fortunam momenti esse, mentem rationemque dominari.
Ab urbe condita, Libro XXI – Libro XXX

Tito Lívio photo

“La cosa più onorevole, così come la cosa più sicura, è quella di affidarsi interamente al valore.”

Marco Porcio Catone: XXXIV, 14; 1997
[Q]uod pulcherrimum, idem tutissimum: in virtute spem positam habere.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

Tito Lívio photo

“L'invidia è cieca, né altro sa fare che sminuire il valore altrui, corrompendo gli onori ed i meriti che uno si merita.”

Gneo Manlio Vulsone: XXXVIII, 49; 2006
Caeca invidia est nec quicquam aliud scit quam detractare virtutes, corrumpere honores ac praemia earum.
Ab urbe condita, Libro XXXI – Libro XL

Francesco Rosi photo
Francisco J. Ayala photo
Vincenzo Monti photo

“Dietro il valor di sue vittorie è lento | Della parola e del pensiero il corso [Napoleone Bonaparte].”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

Canto V, p. 379
Il bardo della Selva Nera

Vincenzo Monti photo

“Chi misura mai puote | Il valor d'un sorriso, | Che ravviva le gote | D'un delicato viso?.”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

Origine: Il cespuglio delle quattro rose, Canzonetta, p. 277

Giovanni Spadolini photo
Richard Stallman photo

“Mentre il software libero chiamato in qualunque altro modo offrirebbe le stesse libertà, fa una grande differenza quale nome utilizziamo: parole differenti hanno significati differenti.
Nel 1998, alcuni sviluppatori di software libero hanno iniziato ad usare l'espressione "software open source" invece di "software libero" per descrivere quello che fanno. Il termine "open source" è stato rapidamente associato ad un approccio diverso, una filosofia diversa, valori diversi e perfino un criterio diverso in base al quale le licenze diventano accettabili. Il movimento del Software Libero e il movimento dell'Open Source sono oggi due movimenti diversi con diversi punti di vista e obiettivi, anche se possiamo lavorare, e in effetti lavoriamo insieme ad alcuni progetti concreti.
La differenza fondamentale tra i due movimenti sta nei loro valori, nel loro modo di guardare il mondo. Per il movimento Open Source, il fatto che il software debba essere Open Source o meno è un problema pratico, non un problema etico. Come si è espresso qualcuno, "l'Open Source è una metodologia di sviluppo; il Software Libero è un movimento di carattere sociale."”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

Per il movimento Open Source, il software non libero è una soluzione non ottimale. Per il movimento del Software Libero, il software non libero è un problema sociale e il software libero è la soluzione.
Perché "Software Libero" è meglio di "Open Source"

Richard Stallman photo

“Negli anni '60 i gruppi radicali si sono fatti la reputazione di essere faziosi: le organizzazioni si dividevano per disaccordi sui dettagli della strategia da utilizzare e poi si odiavano reciprocamente. O per lo meno questa è l'immagine che si ha di essi, vera o falsa che sia.
La relazione tra il movimento del Software Libero e quello Open Source è semplicemente l'opposto di questa situazione. Siamo in disaccordo sui principi di base, ma siamo più o meno d'accordo sugli aspetti pratici. Perciò possiamo lavorare ed in effetti lavoriamo assieme su molti progetti specifici. Non vediamo il movimento Open Source come un nemico. Il nemico è il software proprietario.
Noi non siamo contro il movimento Open Source, ma non vogliamo essere confusi con loro. Riconosciamo che hanno contribuito alla nostra comunità, ma noi abbiamo creato questa comunità e vogliamo che si sappia. Vogliamo che quello che abbiamo realizzato sia associato con i nostri valori e la nostra filosofia, non con i loro. Vogliamo che ci sentano, non vogliamo sparire dietro ad un gruppo con punti di vista diversi. Per evitare che si pensi che facciamo parte del movimento Open Source, ci preoccupiamo di evitare di utilizzare il termine "open" per descrivere il software libero, o il suo contrario, "closed", per parlare di software non libero.”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

Perché "Software Libero" è meglio di "Open Source"

Richard Stallman photo
Thomas Beecham photo
David Byrne photo
Robert Henri photo

“È più difficile vedere che esprimersi. Tutto il valore dell'arte riposa nella capacità dell'artista di vedere bene in quello che è davanti a lui.”

It is harder to see than it is to express. The whole value of art rests in the artist's ability to see well into what is before him.
The Art Spirit

David Mamet photo
Giuseppe Conte photo
Jakob Wassermann photo
Alessandro Del Piero photo
Giuseppe Rensi photo
Giuseppe Rensi photo
Giuseppe Prezzolini photo
Giuseppe Prezzolini photo
George Hubert Wilkins photo

“Le medaglie hanno un solo valore. Provano che un uomo ha avuto occasione di servire il proprio Paese.”

George Hubert Wilkins (1888–1958) esploratore australiano

citato in Selezione dal Reader's Digest, gennaio 1960, p. 118

Alain Daniélou photo
Jacques Lacan photo
Jacques Lacan photo
Jacques Monod photo
Antonin Artaud photo
Jacques Spitz photo

“Ciascuno deve accettarsi come Dio l'ha fatto, e nessuna persona è senza valore.”

Étienne Gilson (1884–1978) filosofo e storico francese

da una lettera a Jacques Maritain, 29 gennaio 1953
Origine: Citato in Piero Viotto, Grandi amicizie: i Maritain e i loro contemporanei, Città Nuova, Roma 2008.

Giambattista Giraldi Cinzio photo
Edward Morgan Forster photo
Edward Morgan Forster photo
Edward Morgan Forster photo
Pier Ferdinando Casini photo

“Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Valuterei le cose non per il loro valore, ma per ciò che significano.
Dormirei poco e sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato.
Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, mi butterei per terra al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio, se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l'arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni donna che è la mia prediletta e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano pensando che smettono di innamorarsi quando invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!
A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con l'oblio.
Ho imparato così tanto da voi uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall'alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rialzarsi.
Sono tante le cose che ho imparato da voi, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, purtroppo starò per morire…”

Johnny Welch (1959) comico, attore e scrittore messicano

da Lo Que Le He Enseñado a la Vida

Marcus du Sautoy photo
William Temple photo
François Ewald photo
Giovanni Gentile photo
Giovanni Gentile photo

“A chi opponesse, che la coscienza è pretesto al mondo per affermare diritti al proprio arbitrio e capriccio, rispondono: «Quale delle opere di Dio l'uomo non sa profanare? Per noi, educati al cattolicesimo, la coscienza resta l'apprensione individuale della legge naturale posta da Dio in tutte le cose create». Ma allora hanno ragione i protestanti, che vogliono l'autonomia della coscienza piena, senza restrizioni, e il giudizio privato guida ordinaria di tutta la vita religiosa? «No – dicono – per noi l'atto normale della vita religiosa è la educazione della coscienza individuale alla vita della Chiesa; attraverso l'adesione a questa, epperò la sommessione all'autorità, l'individuo e messo a parte di tutti i mezzi di Vita spirituale, di cui dispone la società religiosa: dottrina e sacramenti, e nell'obbedienza, ottiene la libertà vera. Ma la coscienza stessa resta sempre il soggetto obbediente: è per lei e per i suoi giudizi primi ed elementari che ha valore la nostra accettazione della Chiesa. Epperò non potrà essere mai consentita un'offesa a quelle sue prime esigenze. Insomma, il ricorso alla coscienza è il caso d'eccezione, di cui non è l'autorità stessa, che possa giudicare la legittimità, perché altrimenti sarebbe illusoria la possibilità di un tale appello supremo al tribunale della scienza.”

Giovanni Gentile (1875–1944) filosofo e pedagogista italiano

Origine: Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia, p. 68

Alessandro Baricco photo
Alessandro Baricco photo

“La spettacolarità diventa un valore. Il valore.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

I Barbari

David Draiman photo
Tony Blair photo
José María Aznar photo

“Il razionalismo empirico e scientifico di per sé, svuotato di ogni valore, è perverso.”

José María Aznar (1953) politico spagnolo

Il significato "politico" dell'incontro tra ragione e fede

Isaiah Berlin photo

“La tesi semplice, a cui mi attengo, è che dove i valori ultimi rimangono inconciliabili, in linea di principio non si possono trovare soluzioni univoche.”

Isaiah Berlin (1909–1997) filosofo, politologo e diplomatico britannico

Origine: Citato in Ralf Dahrendorf, Erasmiani, traduzione di M. Sampaolo, p. 47.

Albert Vanhoye photo

“Il valore personale dipende da una conversione, non da un carisma.”

Albert Vanhoye (1923) cardinale francese

Pietro e Paolo

Papa Pio XII photo
John Keats photo
George Steiner photo

“«Il tuo dogma, la tua tirannia dell'ideale, hanno prosciugato la gioventù degli uomini. Sotto il dispotismo, i bambini nascono vecchi. Basta guardare i loro occhi e le loro bocche in quelle immagini dalla Romania. E se l'America è infantile, e forse lo è, che difetto fortunato! Fontana di giovinezza? La speranza dei conquistatori si è forse trasformata in Coca-Cola. Ma frizza!»
«Fa marcire i denti. Gesuita che sei. Gesuita casuista. […] Carlo, siamo una specie assassina, avida, impura. Ma abbiamo prodotto Platone e Schubert, per riprendere i tuoi esempi, Shakespeare e Einstein. Di conseguenza ci sono differenze di valore fra le imprese umane. Credo: che è intrinsecamente meglio che un essere umano sia ossessionato da un problema algebrico, da un canone di Mozart o da una composizione di Cézanne, piuttosto che dalla fabbricazione di automobili o dal mercato azionario. Che un insegnante, un erudito, un pensatore, persino, Dio mi perdoni, un prete è quasi incommensurabilmente più prezioso e vicino alla dignità della speranza di un campione di pugilato, di un piazzista o di un magnate dei detersivi. Credo ancora: che il mistero del genio creativo e analitico è proprio questo, un mistero, e che è concesso a pochissimi. Ma che gli esseri più umili possono essere risvegliati, resi attenti alla sua presenza e esposti alle sue esigenze.”

George Steiner (1929–2020) scrittore e saggista francese

cap. VIII, p. 65
Il correttore

George Steiner photo
George Steiner photo
George Steiner photo
Giuseppe Terragni photo
Carlo Bo photo
Charles Taylor photo
Raymond Aron photo
Giovanni Sartori photo
Roberto Benigni photo

“Un Paese che non difende i suoi valori con forza è pronto per l'oppressione e la servitù.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano
Frédéric Ozanam photo
Papa Benedetto XVI photo
Papa Benedetto XVI photo

“Dobbiamo essere consapevoli che la verità che cerchiamo di condividere non trae il suo valore dalla popolarità.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dall' Udienza Generale, 5 giugno 2011 http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/communications/documents/hf_ben-xvi_mes_20110124_45th-world-communications-day_it.html
Udienze