Frasi sui bambini
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“Ti amo bambina come un minatore ama l'oro, diamo il via ai bei tempi.”

Jimi Hendrix (1942–1970) chitarrista e cantautore statunitense

da Come On (Let the good times roll), n.° 7

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“[Parlando della violenza subita da bambina] Non ho tentato di togliermi la vita, ma anch'io lo ho pensato.”

Teri Hatcher (1964) attrice statunitense

Origine: Citato in, [//www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/03_Marzo/08/teri.shtml «Mio zio abusò di me da bambina»], corriere.it, 9 marzo 2006.

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“Nel mio paese, il Sud Africa, […] abbiamo una mentalità molto più semplice di quella americana, ma anche più elastica. In America ci sono più regole: se una madre sculaccia il suo bambino, rischia la galera.”

Charlize Theron (1975) attrice e modella sudafricana

citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

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“Nel giorno dell'Ascensione i Fiorentini invadono il parco delle Cascine, per celebrare la festa del grillo. Tale usanza, antica di parecchi secoli, deriva molto probabilmente dall'ecatombe primaverile, fatta dai contadini, che consideravano un vero flagello l'apparizione dei grilli nelle loro campagne. In seguito ci si contentò d'imprigionare i piccoli devastatori dentro gabiette di saggina. Ma i Fiorentini, per la festa del grillo, preferirono, col tempo, far merenda sui prati delle Cascine, acquistando dai rivenditori le gabbie col «grillo canterino», che di sera attaccavano fuori dalla finestra, per ascoltare, durante la notte, il tremulo e malinconico verso.
In questi ultimi anni la caccia al grillo è sembrata troppo crudele, e dolorosa è apparsa la cattività dell'insetto. C'è stato qualcuno che ha proposto l'abolizione della festa tradizionale, o per lo meno la sparizione delle gabbie col grillo prigioniero. Ma la festa del grillo senza più grillo non avrebbe più significato. Ora però l'usanza fiorentina è meno crudele: i grilli sono ancora venduti dentro le graziose gabbiette, ma i compratori, specie i bambini, li liberano dalla prigionia e il divertimento consiste nel vedere i grilli sparire rapidamente nell'erba. A casa vien riportata la gabbietta vuota a testimonianza di un rito che il tempo ha ingentilito.”

Piero Bargellini (1897–1980) scrittore e politico italiano

da La festa del grillo a Firenze; citato in Selezione dal Reader's Digest, settembre 1962

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“Da bambino ce l'avevo con l'Inter che era venuta a battere a Belgrado la mia squadra, la Stella Rossa. Ma poi quando, qualche anno dopo, fu il Milan ad eliminarci all'ultimo minuto da una coppa europea, diventai per reazione tifoso interista.”

Vuk Jeremić (1975) politico serbo

Origine: Citato in Massimo Gaggi, New York, la festa dell'Inter Campus all'Onu http://www.corriere.it/sport/12_novembre_29/inter-campus-onu_4f4cb98c-39f1-11e2-8e20-34fd72ebaa93.shtml, Corriere.it, 29 novembre 2012.

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“I bambini che hanno solo una madre e non hanno padre sono figli di una madre non molto buona. E i bambini che hanno solo un padre non sono bambini perché un uomo da solo può fare un robot. Ma non può fare bambini.”

Rocco Buttiglione (1948) politico e accademico italiano

Corriere della Sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/17/Non_critico_madri_single_sono_co_9_041017006.shtml, 17 ottobre 2004

“Nei galatei per i bambini e le bambine, soprattutto del popolo, l'igiene personale è un compito che spetta a loro, in questo caso viene loro riconosciuta una grande autonomia e responsabilità. Sembra esplicito l'intento di formare attraverso i bambini dei cittadini nuovi, finalità non trascurata neppure dalla politica scolastica del secondo Ottocento. I bambini e le bambine devono preoccuparsi della pulizia della persona e degli abiti, indossati con grazia e sempre «convenienti», cioè adeguati alla propria condizione sociale. Nei galatei il corpo è lo specchio dell'anima, «la nettezza e l'ordine esteriore indicano mondezza e purezza dell'anima» si legge ne Il piccolo galateo del 1897. «Il corpo è l'abitazione dell'anima; questo voi già sapete da un pezzo. Ma perché l'anima possa esercitare il suo potere è necessario che il corpo sia sano. Per conservarlo sano bisogna averne cura. Si ha dunque il dovere di avere cura del corpo» si ricorda alle bambine della terza elementare ancora nel 1907. I bambini devono lavarsi con l'acqua fresca, «facendo anche uso del sapone», le mani, il viso, le orecchie, il collo, i denti e pettinarsi tutte le mattine; i piedi devono essere lavati con frequenza soprattutto d'estate, si ricorda ne Il piccolo galateo del 1897, tralasciando di parlare del bagno e delle altre parti del corpo, come avverrà solo a partire dagli inizi del Novecento.”

Origine: Le bambine nella storia dell'educazione, p. 267

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“Le ricerche rivelano che i bambini, figli di coppie gay, crescono in maniera assolutamente serena e normale e invece in Commissione giustizia ci si confronta ancora con imbarazzo.”

Paola Concia (1963) politica italiana

Origine: Citato in Silvia Cerami, Nozze gay, il Pd non ce la fa. http://espresso.repubblica.it/dettaglio/nozze-gay-il-pd-non-ce-la-fa/2180744/1111, L'Espresso, 14 mggio 2012.

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“C'è anche un altro aspetto su cui mi interesserebbe lavorare. Mi riferisco ad un progetto educativo finalizzato a contrastare la mercificazione dell'immagine della donna. Questo è un tema che nel nostro Paese e più avvertito che in altri, poiché sicuramente attraverso tutti i mezzi di informazione si osserva una tendenza a diffondere una determinata immagine della donna e a mercificarne il corpo. Anche in questo caso occorre mutuare da esperienze che altrove hanno funzionato. È pertanto necessario introdurre nei progetti educativi la dimensione di genere, perché sia naturale accettare le diversità, non solo quelle di genere. Un simile progetto dovrebbe permetterci di monitorare i messaggi, le pubblicità, i testi scolastici per verificare che questi diffondano un messaggio sul genere che sia il più possibile corretto. Naturalmente non stiamo evocando nessun tipo di censura: ho esposto il concetto in maniera molto chiara proprio perché non vorrei essere etichettata come un'oscurantista. Sto parlando di progetti educativi che possano coinvolgere i bambini e gli adolescenti e che facciano loro presente che la diversità è un normale fatto della vita che va accettato senza ammiccamenti o retropensieri non particolarmente edificanti.”

Elsa Fornero (1948) economista e accademica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica Italiana – XVI Legislatura – 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) – Seduta n. 349 del 24 gennaio 2012 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/279577.pdf (pom.) – Comunicazioni del Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità sugli indirizzi programmatici, Senato della Repubblica Italiana, 24 gennaio 2012.

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“È ovvio che rispetto a questo tema, che comprende le discriminazioni nei confronti degli omosessuali e dei transgender, il mio impegno è pieno. Il tema è quello dei diritti. I diritti sono importanti e le diversità non possono essere oggetto di discriminazioni. L'impegno contro le discriminazioni e contro ciò che le fa sorgere, persino nei bambini, deve essere massimo. Non può appartenere soltanto al ministro e al ministero, ma deve essere una questione che si diffonde nel Paese ed entra a far parte di ciò che i bambini imparano da piccoli. Deve essere appreso che la diversità è un valore e non un ostacolo. Cercherò la collaborazione del Ministro Profumo, con cui ho già avuto contatti informali, perché i semi si gettano soprattutto tra i bambini nelle scuole.”

Elsa Fornero (1948) economista e accademica italiana

Origine: Citato in Camera dei Deputati della Repubblica Italiana – XVI Legislatura – Bollettino delle giunte e delle commissioni parlamentari – Commissioni Riunite (I Affari costituzionali e XI Lavoro pubblico e privato) – Martedì 31 gennaio 2012 – Audizione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero, sulle linee programmatiche del suo dicastero in materia di pari opportunità http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stencomm/0111/audiz2/2012/0131/pdfel.htm (Seguito dello svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione), Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, 31 gennaio 2012.

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“Non sparate sui bambini. Tanto muoiono lo stesso.”

Vincino (1946–2018) disegnatore e giornalista italiano

da Il Male 1978-1982, Rizzoli

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“[Oriana Fallaci] Amava un'Italia scomparsa fatta di Risorgimento e Resistenza, di impegno e di passione civile. Ed era poco italiana, ora che essere buoni italiani vuol dire essere conformisti, recitare la correttezza politica e vivere le passioni dei premi letterari e dei talk show politici, ed essere per forza di destra o di sinistra, o di centro. Non fatevi ingannare quando cercano di separare le sue parole dopo l'11 settembre da quello che era stata prima. Era la stessa di sempre, quella che aveva giudicato la guerra del Vietnam inutile e stupida, quella del bambino mai nato, quella che si era tolta il velo davanti a Khomeini. La stessa ribellione e l'ipocrisia quando aveva preso a scrivere contro il fondamentalismo islamico, e ancora di più contro il relativismo, il multiculturalismo, l'antisemitismo, tutti gli -ismi di un'Europa avviata a diventare Eurabia. Se n'è andata in solitudine, ma siamo noi ad essere un po' più soli.”

Toni Capuozzo (1948) giornalista italiano

Variante: Amava un'Italia scomparsa fatta di Risorgimento e Resistenza, di impegno e di passione civile. Ed era poco italiana, ora che essere buoni italiani vuol dire essere conformisti, recitare la correttezza politica e vivere le passioni dei premi letterari e dei talk show politici, ed essere per forza di destra o di sinistra, o di centro. Non fatevi ingannare quando cercano di separare le sue parole dopo l'11 settembre da quello che era stata prima. Era la stessa di sempre, quella che aveva giudicato la guerra del Vietnam inutile e stupida, quella del bambino mai nato, quella che si era tolta il velo davanti a Khomeini. La stessa ribellione e l'ipocrisia quando aveva preso a scrivere contro il fondamentalismo islamico, e ancora di più contro il relativismo, il multiculturalismo, l'antisemitismo, tutti gli -ismi di un'Europa avviata a diventare Eurabia. Se n'è andata in solitudine, ma siamo noi ad essere un po' più soli.
Origine: Da un servizio per il TG5; visibile su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=B7AM80dPB0E.

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“Sino a 19 anni giocavo meglio a calcio che a tennis. Ero nel settore giovanile della Lazio, facevo il centravanti e segnavo più di un gol a partita. Quando la società scelse di mandarmi in prestito in serie C, lasciai il calcio: da bambino sognavo di fare l'esploratore, pensai che col tennis avrei viaggiato di più.”

Nicola Pietrangeli (1933) tennista italiano

Origine: Da «Io, Pietrangeli, i miei 70 anni di tennis, donne e rimpianti» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/11/Pietrangeli_miei_anni_tennis_donne_co_0_030911105.shtml, Corriere della Sera, 11 settembre 2003.

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“Sia chiaro: la mia umana simpatia va più a Berlusconi che a chi l'ha sostenuto, perché lui non aveva scelta che essere se stesso, dichiaratamente e senza mai infingimenti, così sé, così bidimensionale e senza profondità e altra prospettiva che quella della propria piatta fisiologia che io ho spesso pensato che sarebbe lui il primo a non notare alcuna differenza con il giorno prima se il giorno dopo si svegliasse morto, si sveglierebbe morto e inizierebbe la sua giornata come al solito. Quanti lo hanno sostenuto no, una scelta restava loro fuori dalla geneticità coattiva che contraddistingue Berlusconi e lo muove e lo predestinava a essere sé e nessun altro che lo volesse o no – e lui lo voleva. Se gli eterni Bambini e le Bambine di Silvio Gesù avessero osato prendersela questa scelta, Berlusconi non avrebbe fatto scialo dell'Italia per ben due decenni e del prossimo a venire solo a causa del tasso d'interesse ormai greco toccato dai buoni del tesoro italiano, e non mi sto riferendo ai soli politici della maggioranza e della minorata minoranza clerical-fascista-familista quanto i suoi oppositori apparenti, ma a chi l'ha votato e a chi ha votato il partito più magna a ufo e nullafacente e cialtronesco e costituzionalmente ignorante a memoria d'uomo, la Lega Nord.”

Aldo Busi (1948) scrittore italiano

Origine: Da Il magnaccia avrà sempre più dignità del puttaniere http://www.altriabusi.it/2011/11/09/il-magnaccia-avra-sempre-piu-dignita-del-puttaniere/, Altriabusi.it, 9 novembre 2011.

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“E i bambini sono cresciuti belli, e sani, con una sberla lunga così!”

Aldo Busi (1948) scrittore italiano

Citazioni tratte da programmi televisivi

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“I desideri dei bambini danno ordini al futuro.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Il giorno prima della felicità

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“Per tanto tempo, soprattutto quando c'erano le guerre, la gente ci vedeva come persone cattive. Era difficile far sentire un bambino orgoglioso di essere serbo. Adesso Novak ha dato al nostro popolo quello di cui aveva bisogno: essere fiero di sé.”

Vlade Divac (1968) cestista jugoslavo

Origine: Citato in Riccardo Bisti, Djokovic dalle bombe al numero 1 http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/07/06/538493-djokovic_dalle_bombe_numero.shtml, Ubitennis.com, 6 luglio 2011.

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“[«Va a Pechino da campione olimpico: è più dura?»] Da un certo punto di vista è meglio: il mio sogno da bambino io l' ho già conquistato, vado senza l' ansia dell' ultima chance. Dall'altro, non sarò contento se non tornerò con una medaglia. Mi dispiacerebbe deludere la gente che mi segue. Se non vinco chissà se i miei concittadini mi saluteranno ancora…”

Igor Cassina (1977) ginnasta italiano

Origine: Citato in Arianna Ravelli, «Il Cassina 2 a Pechino? Non sono matto» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/25/Cassina_Pechino_Non_sono_matto_co_9_080425113.shtml, Corriere della Sera, 25 aprile 2008.

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“Amo la mia patria, anche se l'ho scoperta tardi perché da adolescente ero una ribelle. Ma quando ho avuto la bambina, e mio marito ha voluto che ci trasferissimo a New York, mi sono resa conto di quanto mi mancasse il mio Paese.”

Bianca Balti (1984) supermodella italiana

Origine: Citato in Sara Faillaci, Bianca Balti: «Belén? Le invidio il lato B» http://www.vanityfair.it/people/italia/2011/03/15/bianca-balti-intervista-vanity-fair, VanityFair.it, 16 marzo 2011.

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“È meglio che un bambino resti in Africa piuttosto che sia adottato da una coppia omosessuale.”

Rosy Bindi (1951) politica italiana

dalla lettera a la Repubblica, Perché gli omosessuali non possono adottare http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/070320/dtg1c.tif, 20 marzo 2007, p. 23

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