Frasi su carne
pagina 7

Alda Merini photo
David Herbert Lawrence photo
Massimo Introvigne photo
Claude Lévi-Strauss photo

“Venera la carne, sorella Brigida: è la stoffa di Dio.”

Angelo Fiore (1908–1986) scrittore italiano

Origine: Il supplente, p. 216

François Mauriac photo
Francesco De Gregori photo

“Carne di pappagallo | non vogliamo mangiarne più, | signor padrone, signor padrone.”

Francesco De Gregori (1951) cantautore italiano

da Carne di pappagallo, n. 8
Mira Mare 19.4.89

Bernard de Mandeville photo
Pietro Nigro photo
Curzio Malaparte photo

“Molti eran vestiti del nero kaftano ebraico, molti erano nudi, e la loro carne splendeva castamente nel tepore freddo della Luna. Simile all'uovo turgido di vita, che nei sepolcreti etruschi di Tarquinia i morti sollevano fra due dita, simbolo di fecondità e di eternità, la luna usciva di sotterra, si librava nel cielo, bianca e fredda come un uovo: illuminando i visi barbuti, le nere occhiaie, le bocche spalancate, le membra contorte degli uomini crocifissi. Mi sollevai sulle staffe, tesi le mani verso uno di loro, tentai con le unghie di strappare i chiodi che gli trafiggevano i piedi. Ma voci di sdegno si levarono intorno, e l'uomo crocifisso urlò: "Non mi toccare, maledetto". "Non voglio farvi del male" gridai "per l'amor di Dio, lasciate che vi venga in aiuto!" Una risata orribile corse d'albero in albero, di croce in croce, e vidi le teste muoversi qua e là, le barbe agitarsi e le bocche aprirsi e chiudersi: e udii lo stridore dei denti. "Venirci in aiuto?" gridò la voce dall'alto "e perché? forse perché hai pietà di noi? perché sei un cristiano? (…) Coloro che ci hanno messi in croce, non sono forse cristiani come te? Son forse cani, cavalli, o topi, coloro che ci hanno inchiodati a questi alberi? (…) "Non sono stato io" gridai "non sono stato io a inchiodarvi agli alberi! Non sono stato io!". "Lo so" disse la voce con un inesprimibile accento di dolcezza e di odio "lo so, sono stati gli altri, sono stati tutti gli altri come te".”

La pelle, Il vento nero

Charles Fillmore photo
Ally Condie photo
Bill Maher photo

“Non mi aspetto che tutti rinuncino a mangiare carne, penso non sia realistico, ma sarebbe importante far capire alla gente che la carne non è qualcosa che devono mangiare per stare in salute, ogni giorno, come fanno adesso.”

Bill Maher (1956) comico, conduttore televisivo, autore televisivo, opinionista, scrittore e attore statunitense

Origine: Dall'intervista nel documentario di Gertjan Zwanikken, Meat the Truth - Carne, la verità sconosciuta, Nicolaas G. Pierson Foundation, 2007.

Salvatore Quasimodo photo
John Fante photo
Filone di Alessandria photo

“Il loro cibo [dei Terapeuti]… è del pane comune… La tavola è pura da ogni carne… La retta ragione insegna loro a essere sobri nella vita: perché il vino è la bevanda della follia e le carni esasperano ciò che la creatura ha di più insaziabile, il desiderio.”

Filone di Alessandria (-15–45 a.C.) filosofo ellenistico di cultura ebraica

Origine: Da De vita contemplativa; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 38. ISBN 978-88-86604-12-3

Voltaire photo
Jorge Manrique photo

“[Rodrigo Manrique in cospetto della Morte che si rivolge a lui:] «Buon cavaliero, | ti prepara al dì sereno | di tua festa: | lascia il mondo menzognero; | l'alto cor, che porti in seno | manifesta. | Se la vita posta hai spesso | in terribili cimenti | per la fama, | di costanza l'arma adesso; | né la voce ti sgomenti | che ti chiama. || «Non ti sia l'uscita amara; | né la pugna ti spauri | che t'attende; | la tua gloria si rischiara | e ne' secoli futuri si distende, | questa vita dell'onore, | benché labile e mortale, | passi anch'essa, | della vita è ben migliore | che al caduco vostro frale | vien concessa. || «Una vita in ciel rimane: | dal potente non si merca | con tesori; | né l'ottien chi in gioie vane | l'età sua perdendo cerca | solo i fiori; | ma l'ottiene con preghiere | nella tacita spelonca | l'eremita; e l'ottiene | il cavaliere | cui dal Mauro ferro tronca | fu la vita. || «Or tu nobile campione, | che cotanto sangue hai sparso | d'infedeli, | ti rallegra, un guiderdone | a' tuoi merti non più scarso | danno i cieli. | Con la Speme e con la Fede, | cui sacrasti ognor dell'alma | gli alti affetti, | sali incontro alla mercede, | sali al trono ed alla palma | degli Eletti». || «Bella Morte, io non indugio; | affannato il cor ti chiama | con desio; | il Signore è mio rifugio; | quel che farsi Ei di me brama, | bramo anch'io. | Il mio spirito con gioia | della creta, ov'è sepolto, | si dispoglia; | quando Dio vuol che si muoia | voler vivere è d'uom stolto | pazza voglia. || Tu che in terra per lavarne | dalla colpa pellegrino | discendesti, | e col vel di nostra carne | il principio tuo divino | nascondesti; | tu che pendi, il fianco aperto | dalla lancia, sovra il legno | sanguinoso, | non guardare al nostro merto; | ma per grazia al servo indegno | sii pietoso». || Tal pregava il guerrier forte | e moria, l'usato aspetto | non mutando.”

Jorge Manrique (1440–1479) poeta spagnolo

Origine: Da Stanza per la morte del padre, pp. 20-22

Mario Pappagallo photo
Mario Andrea Rigoni photo
Peter Singer photo

“Il vino e le abbuffate di carne rendono il corpo forte e vigoroso, ma l'anima debole.”

Androcide medico greco antico

Origine: Citato in Plutarco, De esu carnium, traduzione di Roberto Pomelli, I, 6, in Aa. Vv., L'anima degli animali, Einaudi, Torino, 2015, p. 185 (cfr. nota a p. 458). ISBN 978-88-06-21101-1

Aimé Césaire photo
Rocco Scotellaro photo

“Costei è il nero fatto carne viva | per l'alta ebbrezza nostra ed il tormento; | certo costei dal buio abbracciamento | degli uragani e della notte usciva. || Certo nata è costei, tigre lasciva, | cupa tigre dal passo ambiguo e lento, | quando, o Trinacria, te comprime il vento | d'Africa e strugge la gran vampa estiva. || Qual nome darti, o audace imperio, o muto | fascino delle chiome atre? Chi sei | tu, fatta d'ombra e fatta di velluto || come una bara? Quale a saziarti | basterà, o tigre, fra i rei, | o implacabile rea, quale a placarti?”

Giovanni Camerana (1845–1905) poeta, critico d'arte e magistrato italiano

Tenebre, in Poesie, a cura di G. Finzi, Einaudi, Torino, 1968.
Origine: Citato in A. Tocco, G. Domestico, A. Maiorano e A. Palmieri, Parole nel tempo, [Testi, contesti, generi e percorsi attraverso la letteratura italiana, 2B, La letteratura dell'Ottocento], Loffredo Editore, Napoli, p. 1269. ISBN 978887564209-9

Red Ronnie photo

“Non è niente di meno che una forma di violenza, tentare di abituare i bambini ai veleni tossici, al gusto sgradevole e alla consistenza sgradevole della carne animale.”

Jon Wynne-Tyson (1924) scrittore e attivista britannico

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 63. ISBN 978-88-7106-742-1

William C. Roberts photo

“Gli esseri umani non sono carnivori di natura. Quando uccidiamo gli animali per mangiarli, questi finiscono con l'uccidere noi poiché la loro carne, che contiene colesterolo e grassi saturi, non è mai stata destinata a noi, che siamo erbivori di natura.”

William C. Roberts (1932) cardiologo statunitense

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 76. ISBN 978-88-7106-742-1

Umberto Veronesi photo
Roberto Saviano photo
Benjamin Franklin photo

“Il mio rifiuto di mangiar carne fu all'origine di un certo fastidio e venni spesso rimproverato per la mia bizzarria ma, dopo questo pasto leggero, feci progressi notevolissimi, in virtù di quella maggiore lucidità e celerità di apprendimento.”

Benjamin Franklin (1706–1790) scienziato e politico statunitense

Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 76. ISBN 978-88-7106-742-1

Bill Gates photo
Mario Praz photo
Salvatore Quasimodo photo
Tessa Gelisio photo
Curzio Malaparte photo
Jack Kerouac photo
Giovanni Miegge photo

“Il Nuovo Testamento contiene bensì dei miti, ma il mito è la forma espressiva naturale, forse insostituibile della religione: soltanto il mito infatti può descrivere il fatto paradossale, irriducibile al pensiero razionale come al pensiero storico, dell'irruzione della trascendenza nella nostra storia, della «Parola fatta carne.»”

Giovanni Miegge (1900–1961) teologo italiano

da L'evangelo e il mito nel pensiero di Rudolf Bultmann, Milano, Edizioni di comunità, 1956, p. 128.
Origine: Citato in Gianfranco Morra, Specchio dei tempi. Antologia interdisciplinare, Editrice La Scuola, 1981, p. 533.

“Fischer, come Mozart per la musica, sembra essere il Gioco stesso fattosi carne. Per quanti di noi hanno seguito la sua avventura egli rimane però un eroe nel vero senso della parola, l'ultimo eroe di quest'America ferita a morte, un uomo che da solo ha saputo condurre e vincere la propria guerra, anche se a qualcuno le guerre senza morte e distruzione piacciono poco.”

Paolo Maurensig (1943) scrittore italiano

Origine: Da Fischer, una partita per dare scacco matto alla celebrità https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/settembre/07/Fischer_una_partita_per_dare_co_0_0209076553.shtml, Corriere della Sera, 7 settembre 2002.

Alicia Silverstone photo
Amalia Guglielminetti photo

“Baldina, – esclamò Livio precipitandosi su di lei, soffocando coi baci un suo piccolo grido di paura e di piacere.
L'afferrò alla vita, la sollevò di peso come una bimba e premendola incontro al suo petto, nell'atteggiamento cupido geloso e contesa, uscì dalla sala da pranzo, attraversò quasi correndo il salone Luigi decimosesto, quindi uno studio appena illuminato dove inciampò in alcune poltrone di cuoio, quindi un gabinetto da bagno dalle pareti coperte di specchi nei quali egli si vide passare rapidamente curvo sul suo tesoro, con le labbra pallide e un volto contratto da ladro inseguito, e penetrò finalmente nella camera nunziale.
Allora sul letto coperto d'una gran pelle di ermellino egli depose con delicatezza la sua preziosa conquista e la chiamò dolcemente per nome due, tre, molte volte, tentando di sorriderle ancora.
Ella non sorrise più e non rispose. Guardò coi suoi grandi occhi dilatati cerchiati d'azzurro a una a una le luci che si spegnevano, guardò le pupille di Livio che s'intorbidivano.
Udì ch'egli le parlava sulla bocca con una voce mutata, con parole sconnesse, con le sue membra calde e veementi di maschio avvinghiate alla sua tenera carne di bambina. Udì il battito confuso dei loro due cuori premuti l'uno sull'altro, confusi nel loro irrompente palpitare, e s'abbandonò spasimando a quell'avidità meravigliosa e brutale che la torturava come un divino martirio.”

Amalia Guglielminetti (1881–1941) scrittrice e poetessa italiana

Origine: Gli occhi cerchiati d'azzurro, pp. 151-152

Massimo Gramellini photo
Guido Ceronetti photo
Neal D. Barnard photo

“La verità è la carne e solo carne. | E anche se il vuoto trionfa, il cuore batte. | All'ovvietà raggiante dei mondi | risponde il corpo oscuro, che mostra la sua piaga | come inesplicabile violenza.”

César Simón (1932–1997) poeta spagnolo

Origine: In Oscure risonanze, a cura di Giuseppe Gentile, Edizioni 10/17, Salerno, 1997. ISBN 88-85651-77-1, p. 43.

Paul McCartney photo
Jean Jacques Rousseau photo
Guido Ceronetti photo
Leonardo Da Vinci photo

“Il falcone non preda mai, se non l'uccelli grossi, e prima si morire, che si cibassi de' piccioli, e che mangiasse carne fetida.”

Leonardo Da Vinci (1452–1519) pittore, ingegnere e scienziato italiano

Magnanimità; 1979, p. 55
Bestiario o Le allegorie

Piero Calamandrei photo
Jung Chang photo
Henry Miller photo
Arnold Schwarzenegger photo

“Circa il 28% dei gas serra è causato dagli allevamenti intensivi. So che essere completamente vegetariani è impegnativo, ma le proteine della carne possono essere sostituite in diversi modi. [«E per i body builders?»] Conosco tanti atleti vegetariani, per sembrare Terminator non bisogna per forza mangiare carne.”

Arnold Schwarzenegger (1947) attore, politico, imprenditore austriaco

Origine: Da un'intervista alla BBC in occasione della COP21 di Parigi; citato in Schwarzenegger: "Non mangiamo carne e salveremo il pianeta" http://www.adnkronos.com/sostenibilita/risorse/2015/12/10/schwarzenegger-non-mangiamo-carne-salveremo-pianeta_CWRU3qIho6T2RFhMLCxOYP.html?refresh_ce, adnkronos.com, 10 dicembre 2015.

Claudio Magris photo

“Mettersi a tavola è un modo di far ordine, di arginare il caos, di dedicare alla nostra carne, fragile, peritura e destinata a corrompersi, l'attenzione e il rispetto che essa – in alcuni momenti «gloriosa», come dice la fede – merita.”

Claudio Magris (1939) scrittore italiano

Origine: Da Il pollo della signora Mayrgünther, in Aa.Vv., Le ricette del cuore, Blu Edizioni, 2007, p. 62. ISBN 978-88-7904-043-3.

Hillel Slovak photo
Tullio Solenghi photo
Umberto Veronesi photo
Achille Occhetto photo

“[Parlando di Antonio Tatò] La sua vita, lo stile, le azioni e i risultati del lavoro di Tonino, in tutti questi anni, sono un esempio della politica vissuta come passione. Come attenzione alle cose della vita, alle sofferenze e alle ingiustizie della vita, e come volontà di incidere su di esse, di cambiare realmente, di intervenire in ogni momento negli aspetti più minuti della vita politica. Era anche attenzione nel valutare la realtà per quel che è, le relazioni, i rapporti di forza, anche, per quel che sono, e la convinzione che non ci si possa, però, limitare a registrarli, ma che la politica ha invece senso solo se su di essi si interviene, appunto per modificarli, per introdurre la novità. La sua casa era diventata, per i segretari del Pci prima e del Pds dopo, centro di incontri politici ad alto livello, incontri nei quali si respirava la volontà della politica – di quella politica che aveva fatto questa Repubblica – di ritrovare il respiro antico del progetto democratico. Ma ciò avveniva sempre in rapporto alle masse, avremmo detto un tempo, agli interessi, ai bisogni delle donne e degli uomini in carne ed ossa. Perché fuori di questo riferimento, di questo ancoraggio, non vi è reale creatività politica. Questa intuizione dell'agire politico, ne sono convinto, è il filo rosso che unisce l'esperienza di Tonino partigiano, militante nella Sinistra cristiana, nel sindacato, nel Pci, nel Pds.”

Achille Occhetto (1936) politico italiano

Origine: Dal discorso riportato dall'Agenzia DIRE, supplemento al n. 218/21, novembre 1992, p. 5.

Ferdinando Petruccelli della Gattina photo
André Malraux photo

“No, non c'erano tanti modi di guadagnarsi la libertà! Di recente aveva riflettuto, senza avere l'ingenuità di stupirsene, sullo stato di una civiltà la quale tiene lo spirito in tal conto che chi di esso si nutre, essendone ormai sazio, si risolve pian piano a mangiare a prezzi ridotti. E allora? Non aveva certo voglia di vendere automobili, valori o discorsi, come quei suoi compagni i cui capelli impomatati esprimevano distinzione; né di costruire ponti, come quegli altri i cui capelli mal tagliati esprimevano scienza. Perché lavoravano, costoro? Per crescere nell'altrui considerazione. Lui la odiava, quella considerazione a cui ambivano. La sottomissione all'ordine dell'uomo senza figli e senza dio è la più profonda delle sottomissioni alla morte; dunque, cercare le proprie armi dove non le cercano gli altri: ciò che deve anzitutto esigere da se stesso colui che sa di essere isolato, è il coraggio. Che cosa può farsene del cadavere delle idee che dominano la condotta degli uomini allorché credono la loro esistenza utile a un qualche fine salvifico, o delle parole di quelli che vogliono sottomettere la loro vita a un modello - questi altri cadaveri? Negare alla vita qualsiasi finalità era divenuta una premessa dell'azione. Che altri confondessero pure con l'abbandono al caso questa tormentosa premeditazione dell'ignoto. Strappare le proprie immagini al mondo stagnante che le possiede… «Quel che essi chiamano l'avventura» pensava «non è una fuga, è una caccia: l'ordine del mondo non si distrugge a beneficio del caso, ma della volontà di approfittarne». […] Essere ucciso, scomparire, poco gli importava: non teneva a se stesso, e avrebbe trovato così la sua lotta, se non la sua vittoria. Ma accettare così da vivo la vanità dell'esistenza, come un cancro, vivere con quel tepore di morte nella mano… (Da dove saliva, se non da essa, quell'esigenza di cose eterne, così fortemente impregnata del suo odore di carne?). Che cos'era quel bisogno di ignoto, quella distruzione provvisoria dei rapporti fra prigioniero e padrone - che chi non la conosce chiama avventura - se non la sua difesa contro di essa? Difesa di cieco, che voleva conquistarla per farne una posta del gioco… Possedere più che se stesso, sfuggire alla vita fatta di polvere degli uomini che vedeva ogni giorno…”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

La Via dei Re, Adelphi, 1992, pag. 41-42
La Via dei Re

Robert Jordan photo
Walt Whitman photo
Marion Nestle photo

“Chi può affermare dove cessano gli impulsi della carne e dove cominciano le suggestioni psichiche?”

Carlo Maria Franzero (1892–1986) scrittore e giornalista italiano

Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 95

Arturo Pérez-Reverte photo
Giovanni Pascoli photo
Diogene Laerzio photo
Mikha'il Nu'ayma photo
Ippocrate di Coo photo

“Se in uno sofferente di dissenteria le feci sono come pezzi di carne, ciò è segno mortale.”

Ippocrate di Coo (-460–-370 a.C.) filosofo, medico

IV, 26; p. 41
Aforismi

Vaclav Fomič Nižinskij photo
Prince photo
Peter Singer photo

“I vitellini sentono terribilmente la mancanza della madre. Sentono anche la mancanza di qualcosa da succhiare. Il bisogno di poppare è forte in un vitello piccolo così come in un bambino. Questi vitelli [da allevamento] non hanno capezzoli da succhiare, né altro che li sostituisca. Dal loro primo giorno di reclusione – che può facilmente essere soltanto il terzo o quarto giorno di vita – essi bevono da un secchio di plastica. Sono stati fatti tentativi di nutrire i vitelli con tettarelle artificiali, ma il problema di mantenerle pulite e sterili a quanto sembra non vale il disturbo del produttore. È comune vedere i vitelli che cercano freneticamente di succhiare qualche parte del loro box, benché non vi si trovi di solito nulla di adatto; e se si dà a un vitello da latte un dito, si vedrà che comincia immediatamente a succhiarlo, come un piccolo umano si succhia il pollice.
Più tardi il vitello sviluppa il bisogno di ruminare – cioè di ingerire della fibra naturale e rimasticare il bolo. Ma la fibra è rigorosamente proibita perché contiene ferro e fa diventare scura la carne, per cui, ancora una volta, il vitello può ricorrere a vani tentativi di masticare parti del suo box. Disturbi digestivi, comprese ulcere gastriche, sono frequenti nei vitelli a carne bianca. Lo stesso vale per la diarrea cronica.”

Origine: Liberazione animale, p. 145

Alfred Edmund Brehm photo
Eric Schlosser photo
Salvatore Morelli photo
Frederick Selous photo
Enrico Borghi photo

“La definizione di "montagna legale" che ai tempi di Fanfani voleva tutelare i paesi che magari stavano in pianura ma erano poveri come quelli alpini o appenninici, va rivista. Ha presente quei prelati che al venerdì, avendo solo carne, la benedivano dicendo: "Ego te baptizo piscem?"”

Enrico Borghi (1967) politico italiano

Ecco, da noi c'è chi ha detto: "Ego te baptizo montagnam".
Origine: Citato in Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, La casta: Così i politici italiani sono diventati intoccabili, Rizzoli, 2007; citato in Comunità montane senza montagne (ma con molti sussidi) http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/04_Aprile/29/stella_montagne.html, Corriere.it, 29 aprile 2007.

Jeffrey Moussaieff Masson photo
Jack London photo
Nathaniel Hawthorne photo
Umberto Veronesi photo
Giuseppe Gioachino Belli photo
Friedrich Engels photo
Raj Patel photo

“La soia ha in effetti una lunga tradizione religiosa, che implica sempre il suo ruolo di sostituto della carne.”

Raj Patel (1972) economista, accademico e giornalista inglese

Origine: I padroni del cibo, p. 133

Marguerite Yourcenar photo

“Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi. Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso.”

Marguerite Yourcenar (1903–1987) scrittrice francese

Origine: Citato in Umberto Veronesi, Dell'amore e del dolore delle donne, Einaudi, Torino, 2010, pp. 123-124. ISBN 978-88-06-20133-3

Frederick Selous photo
Felice Orsini photo
Anastacia photo
H. G. Wells photo

“In Utopia non c'è carne. C'era, un tempo… ma ora non riusciamo neanche a pensare ai mattatoi. Tutta la gente si è evoluta spiritualmente ed è praticamente impossibile trovare qualcuno che voglia fare a pezzi un bue o un maiale morti. […] E io ricordo la mia gioia di ragazzo quando vennero chiusi gli ultimi mattatoi.”

H. G. Wells (1866–1946) scrittore britannico

Origine: Da ‎A Modern Utopia, cap. IX, § 5; citato in Aa.Vv., Un gusto superiore: un modo nuovo di mangiare e di vivere, The Bhaktivedanta Book Trust Italia, 1992, pp. 23-24.

Porfírio photo

“Del resto l'astinenza dalla carne degli animali non ci impedisce di vivere né di vivere bene.”

Porfírio (233–301) filosofo e teologo greco antico

III; 1994, p. 378
De abstinentia

Alda Merini photo