Frasi su cosa
pagina 35

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“A tutti par che quella cosa sia, | che piú ciascun per sé brama e desia”

canto XII, ottava XX, versi 7-8
Orlando furioso

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“Fu il vincer sempre mai laudabil cosa | Vincasi o per fortuna o per ingegno.”

XV, 1
Orlando furioso
Variante: Fu il vincer sempremai laudabil cosa,
Vincasi o per fortuna o per ingegno.

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“Lionello: Affé mia, avete perduto la ferula, perché lo «spettegolatoio» pubblico è già occupato!
Barrildo: Come vi è andata a Salamanca?
Lionello: Storia lunga da raccontare.
Barrildo: Sarete diventato un Bartolo!
Lionello: Nemmeno un barbiere! Come vi dicevo, è cosa ben nota in questa facoltà quello che vi riferisco.
Barrildo: Mi sembra che abbiate tratto molto profitto dagli studi.
Lionello: Ho cercato di imparare quello che più importa.
Barrildo: Da quando escono tanti libri per le stampe, non c'è nessuno che non presuma di saper tutto.
Lionello: È appunto per questo, a mio parere, si sa ancor meno, poiché l'eccesso di nozioni genera confusione e risolve in vana schiuma i tentativi di sapere, sicché persino chi è più avvezzo a leggere si sente confondere a vedere tante pagine stampate. Io certamente non nego che l'arte della stampa abbia permesso a mille ingegni di distinguersi dalla massa dei ciarloni, e che custodisce quasi in luogo sacro le sue opere, poesie al riparo dalle offese del tempo, il quale poi le distribuisce e le classifica. Questa invenzione si deve a Gutemberg, um famoso tedesco di Magonza, la cui fama supera ogni altro valore. Tuttavia molti che ebbero idee degne di considerazione, le persero proprio per aver dato alle stampe le loro opere, senza contare che molti stamparono sciocchezze dandosi arie di sapienti, mentre altri, vittime di bassa invidia, scrissero indegne insulsaggini e le mandarono in giro per il mondo, stampate, sotto il nome di coloro che essi odiavano.
Barrildo: Non sono di codesta opinione.
Lionello: È fatale che l'ignorante si vendichi del letterato.
Barrildo: La stampa è una cosa molto importante, Lionello!
Lionello: Il mondo è rimasto per molti secoli privo di essa! Né vediamo nel secolo presente personalità eccelse come quelle di un san Gerolamo o di un sant'Agostino…
Barrildo: Lasciamo codesto discorso, e accomodatevi, ché mi parete stanco.”

Atto II, scena II, p. 30-31.
Fuenteovejuna

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“García: Che cosa significa amare, Lucindo, se non ostinarsi pervicacemente?
Lucindo: Codesta è la migliore definizione dell'amore!
García: Il credere alle parole di una donna mi ha gettato in tanta confusione.
Lucindo: Chi ripone fiducia in una donna, ara nel vento e semina nel mare!
García: La fragile natura loro può scagionarle. Scrive un antico greco che un giorno si spezzò la prima corda della cetra di Apollo, e allora la corda stessa salì in cielo a lamentarsi del dio. «Chiedo giustizia a voi, giudici sommi, – disse al trono d'avorio, – giacché essendo io la più sottile sono quella che Apollo fa vibrare più spesso! Io sono debole ed egli non si stancaa di solleticarmi, mentre tocca molto meno spesso il bordone, che è ben più forte di me. Quindi Apollo non deve lagnarsi se talora mi spezzo mentre egli sta accompagnando il suo canto, giacché vengo costretta da lui a vibrare tante volte!» Con questo bel paragone lo scrittore vuol dire che quella corda così sottile e delicata che è la donna, l'uomo la carica di tanto onore, fiducia, amore, verità, piacere, cura, lealtà. verecondia, valore e patrimonio, che non è strano che talora, a furia di usarla, la perda, e spezzata in più parti gli sembra impazzita.
Lucindo: Quella corda parlò sottilmente, non per nulla era sottile e strumento nelle mani di Apollo! E da parte sua Seneca, che fra i pagani fu il più degno d'approvazione, affermò che la natura operò sapientemente negando potere e forza fisica alla donna, giacché se avesse anche quella non si potrebbe vivere!”

Lope De Vega (1562–1635) poeta, drammaturgo

Atto III, Scena Prima
San Giacomo il Verde

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“La cosa più grande di Cesare erano i suoi debiti.”

Bertolt Brecht (1898–1956) drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco

Origine: Da Gli affari del signor Giulio Cesare, traduzione di Lorenzo Bassi, Einaudi Editore.

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“Che cosa è preferibile: essere stati felici per breve tempo o non esserlo stati mai?”

Heinrich Von Kleist (1777–1811) drammaturgo e poeta tedesco

Origine: Dal Lebensplan (questionario) sul «matrimonio» alla fidanzata Wilhelmine von Zengen.

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“Morte… è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.”

Aldous Huxley (1894–1963) scrittore britannico

da Eyeless in Gaza

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“Il talento definisce soltanto quello che fai. Non definisce quello che sei. Quando sai quello che sei, puoi fare qualsiasi cosa.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Serie del Mondo Disco, 5. Stregoneria (1988)

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“C'è qualcuno che sa qualcosa a proposito degli dei? Che cosa sono… da dove sono venuti… cose del genere.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

Serie del Mondo Disco, 14. Tartarughe Divine (1992)

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“Che cosa si può mai ricavare da questo universo? Ci accorda quello che vuole, non di più.”

Paul Muad'Dib: cap. 11; Ed. Nord, p. 151
Messia di Dune

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“Che cosa disprezzi? È da questo che ti si conosce veramente.”

dal «Manuale di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 217
Dune

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“Osserva con giustizia Ortega y Gasset che la "psicologia" di Balzac non ci soddisfa; la stessa cosa si potrebbe osservare dei suoi intrecci.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Origine: Introduzione a L'invenzione di Morel, p. 19

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“Le donne per lo meno hanno le "toilettes". Ma gli uomini, con che cosa possono coprire il loro vuoto?”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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“A cosa vi serve una rivoltella? […]
Per imparare ad avere fiducia negli uomini.”

Paulo Coelho (1947) scrittore brasiliano

Origine: UNA NOTTE TRAVAGLIATA!!, p. 104

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“Non ho mai mancato di convincere un pubblico che la cosa migliore che potevano fare era andarsene.”

Thomas Love Peacock (1785–1866) scrittore e poeta inglese

da Crotchet Castle

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“Il caffè, che rende il politico saggio | e guarda a ogni cosa con gli occhi mezzi chiusi.”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

da The Rape of the Lock, canto III, verso 117

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“Odio il cinismo più del diavolo; a meno che siano la stessa cosa.”

Robert Louis Stevenson (1850–1894) scrittore scozzese

Origine: Da Walt Whitman.

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“Per ogni cosa ci sono due parole, una che ingrandisce e una che rimpicciolisce.”

Robert Louis Stevenson (1850–1894) scrittore scozzese

Origine: Da Il signore di Ballantrae.