Frasi su lombardo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema lombardo, italiano, citata, grande.

Frasi su lombardo

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“La sinistra è l'idea che se guardi il mondo con gli occhi dei più deboli puoi fare davvero un mondo migliore per tutti […]. Se pochi hanno troppo e troppi hanno poco, l'economia non gira, perché l'ingiustizia fa male all'economia. Si vuole un mercato che funzioni, senza monopoli, corporazioni, posizioni di dominio, ma ci sono beni che non si possono affidare al mercato: la salute, l'istruzione, la sicurezza. Il lavoro non è tutto, ma questo può dirlo solo chi il lavoro ce l'ha […]. Davanti a un problema serio di salute, non ci può essere né povero né ricco né calabrese né lombardo né marocchino: si fa con quel che si ha, ma si fa per tutti. L'insegnante che insegue un ragazzo per tenerlo a scuola è l'eroe dei nostri tempi; indebolire la scuola pubblica vuol dire rubare il futuro ai più deboli. La condizione della donna è la misura della civiltà di un paese: calpestarne la dignità è l'umiliazione di un paese […]. C'è un modo per difendere la fede di ciascuno, per garantire le convinzioni di ciascuno, per riconoscere la condizione di ciascuno: questo modo irrinunciabile si chiama laicità. Per guidare un'automobile, che è un fatto pubblico, ci vuole la patente, che è un fatto privato: per governare, che è un fatto pubblico, bisogna essere persone per bene, che è un fatto privato. Chi si ritiene di sinistra, chi si ritiene progressista deve tenere vivo il sogno di un mondo in pace, senza odio e violenza, e deve combattere contro la pena di morte, la tortura, ogni altra sopraffazione fisica o morale e ogni illegalità: essere progressisti significa combattere l'aggressività che ci abita dentro, quella del più forte sul più debole, dell'uomo sulla donna, di chi ha potere su chi non ne ha e prendere la parte di chi ha meno forza e meno voce. Qui finisce il mio tempo ma non certo il mio elenco, grazie.”

Pier Luigi Bersani (1951) politico italiano

Origine: Dal programma televisivo Vieni via con me, 15 novembre 2010; visibile su video.repubblica.it http://video.repubblica.it/politica/vieni-via-con-me-bersani-al-governo-persone-perbene/56628/55682.

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“L'euro al Sud non se lo meritano. La Lombardia e il Nord l'euro se lo possono permettere. Io a Milano lo voglio, perché qui siamo in Europa. Il Sud invece è come la Grecia e ha bisogno di un'altra moneta. L'euro non se lo può permettere.”

Matteo Salvini (1973) politico italiano

Origine: Da un comizio tenutosi in Piazza Scala a Milano, 2 ottobre 2012; citato in Antonio Sicilia, Caro Salvini le scuse al Sud non bastano http://www.huffingtonpost.it/antonio-sicilia/salvini-scuse-sud_b_6677190.html, HuffingtonPost.it, 16 febbraio 2015.

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“Lume v'è dato a bene e a malizia.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

Marco Lombardo: XVI, 75

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“Dovrebbe contenere un riff del primo disco degli Iron Maiden, una traccia di batteria di Dave Lombardo, una strofa di Noyz del 2002, tutto editato da Sine e Gengis che scratcha sopra. That's the cocktail!”

Noyz Narcos (1979) rapper, beatmaker e writer italiano

Citazioni tratte da interviste, Le ispirazioni, i testi, la sua generazione e le differenze tra Roma e Milano

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“Lombardo è come Pendolino che esce dalla galleria.”

Vujadin Boškov (1931–2014) allenatore di calcio e ex calciatore serbo
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“Nascondi ciò che sono | E aiutami a trovare la maschera più adatta | Alle mie intenzioni.”

Viola: atto I, scena II; traduzione e cura di Agostino Lombardo, Feltrinelli, 2004
La dodicesima notte
Origine: Citato in V per Vendetta.

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“E tu gli ornavi del tuo riso i canti | che il lombardo pungean Sardanapalo | cui solo è dolce il muggito de' buoi, | che dagli antri abdüani e dal Ticino | lo fan d'ozi beato e di vivande.”

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Dei sepolcri
Origine: Parlando a Talia dei versi che ispirava a Giuseppe Parini, critico verso i nobili nullafacenti.

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“Con grande emozione assumo una responsabilità importante. Voglio continuare l'esperienza di buon governo di chi mi ha preceduto [il governo di Roberto Formigoni], valorizzare le eccellenze che ci sono e migliorare il lavoro svolto. Ho infatti l'ambizione di fare meglio.”

Roberto Maroni (1955) politico italiano

Origine: Dal discorso d'insediamento; riportato su regione.lombardia.it http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Cittadini%2FDetail&cid=1213590656066&p=1194454788040&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1194454788040&pagename=CTTDNWrapper, 18 marzo 2013.

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“[Rivolgendosi ad un Ambasciatore Francese] Se noi fossimo battuti in Crimea, non avremmo altro da fare che ritirarci, ma se saremo vincitori, benissimo! questo varrà per i Lombardi assai meglio di tutti gli articoli che i ministri vogliono aggiungere al trattato […] se essi non vorranno marciare, io sceglierò altri che marceranno […].”

Vittorio Emanuele II d'Italia (1820–1878) re di Sardegna dal 1849 al 1861, quindi re d'Italia dal 1861 al 1878

Citazioni di Vittorio Emanuele II d'Italia
Origine: Citato in Franco Catalano, L'Italia nel Risorgimento dal 1789 al 1870, Mondadori, 1964.

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“una vera e propria Nazione, anche per come è considerata con ammirazione all’estero. E d’altronde, se la Lombardia fosse autonoma, sarebbe per popolazione il settimo stato dell’Unione europea.”

Giovanni Fava (1968) politico italiano

citato in REFERENDUM COSTITUZIONALE, FAVA: Votare NO per difendere gli interessi della Lombardia http://www.terredilombardia.info/referendum-costituzionale-fava-votare-no-per-difendere-gli-interessi-della-lombardia/

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“L'uffizio del muscolo è di tirare e non di spingere, eccetto li membri genitali e la lingua.”

Leonardo Da Vinci (1452–1519) pittore, ingegnere e scienziato italiano

Origine: Da De vocie; citato in Edmondo Solmi, Il trattato di Leonardo da Vinci sul linguaggio «De vocie», in Archivio storico lombardo, VI, 1906.

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“Il sistema democratico è come il cielo di Lombardia: tanto bello quando è bello; funziona tanto bene quando funziona.”

Henry Furst (1893–1967) giornalista, scrittore e regista teatrale statunitense

da Schede sparse, p. 372

“Un giornale, la Lombardia, parlando delle cose politiche, mi insulta. Che m'importa?”

Ambrogio Bazzero (1851–1882) scrittore e poeta italiano

Storia di un'anima, Anima

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“È da notare una favola che si dice e dipigne in Francia per dispetto degli Italiani. È dicono ch'e' Lombardi hanno paura della limaccia, cioè la lumaca.”

Giovanni Villani (1276–1348) mercante e scrittore italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 658

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“(Piazza) posta in una valle, edificata da' Lombardi, ove ancora i Cittadini parlano lombardo corroto.”

Giuseppe Carnevale (1558) giurista e storico italiano

Origine: Giuseppe Carnevale, Storia e descrizione del regno di Sicilia, Napoli, 1591. Caltanissetta 1987, Lib. II, p. 153
Origine: Salvatore C. Trovato, Convegno di studi su Dialetti galloitalici dal Nord al Sud: realtā e prospettive, Volume 2 di Progetto Galloitalici, Università di Catania, cattedra di geografia linguistica, Lunario, Catania 1999, p. 221.

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“Fra tutte le colonie lombarde, quella che ha più mantenuto costumi e lingua è stata San Fratello, San Filadelfio in origine, costruita sul cocuzzolo di una montagna di 700 metri, vicina all'antica città siculo-greca Apollonia e quindi bizantina Demena”

Vincenzo Consolo (1933–2012) scrittore e saggista italiano

da cui prese il nome il Valdemone
Origine: Da Quei siciliani lombardi investiti dalla frana http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/02/25/quei-siciliani-lombardi-investiti-dalla-frana.html, la Repubblica, 25 febbraio 2010, edizione Palermo, p. 1.

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“Ecco Gianluca Vialli: il glorioso, il valoroso, il caparbio, l'indomito capitano, Gianluca Vialli, riceve le congratulazioni, la medaglia da parte dei dirigenti dell'UEFA, da Lennart Johansson, da… Aigner, Gerhard Aigner. Tutti i giocatori che passano in rassegna… vedete l'entusiasmo: tocca a Jugović, seconda Coppa dei Campioni per lui, Paulo Sousa, è la prima volta, Michele Padovano, che anche lui ha contribuito in modo importante alla vittoria dei suoi compagni, poi Conte che è stato costretto, purtroppo per lui, ad uscire anzitempo, il gladiatore, vale a dire Moreno Torricelli, Porrini, che non ce l'ha fatta a scendere in campo ma comunque è stato importante in questa edizione della Champions League, poi Fabrizio Ravanelli, il pararigori Peruzzi, Ciro Ferrara, che ha segnato il primo calcio di rigore, poi Rampulla, il portiere meno battuto della Champions League, ricordiamolo, e poi il momento di Alessandro Del Piero che aveva contribuito ad un inizio travolgente. E siamo al momento della Coppa dei Campioni, attenzione! La Coppa dei Campioni che viene consegnata al capitano… è festa! È festa! La bacia! Vialli alza al cielo di Roma, al cielo d'Italia la Coppa dei Campioni! Un trofeo che inseguiva dal 1992, unitamente a Vierchowod e Lombardo, e che la stessa Juventus inseguiva da undici anni, dopo la triste vittoriosa notte di Bruxelles. È Juventus, è la festa della Juventus!”

Bruno Longhi (1947) giornalista e musicista italiano

Ajax-Juventus, 22 maggio 1996, consegna del trofeo

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“Faccio un fioretto: ogni giorno devo rubare qualcuno a Lombardo. Consiglieri comunali, provinciali, deputati. Tutti.”

Salvatore Cuffaro (1958) politico e medico italiano

Origine: Da Il Sole 24 Ore, 20 maggio 2009.

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“La domanda se conti più essere italiano o lombardo si ripete in maniera analoga in Spagna, per i baschi e i catalani, o in Belgio, dove si accentua la divisione tra francofoni e fiamminghi, o nella stessa Gran Bretagna, con le tensioni indipendentiste in Scozia.”

Origine: Nazione e sentimento, Corriere della sera, 10 aprile 2010 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/10/Nazione_sentimento_co_9_100410052.shtml

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“Roberto Lombardi, senza essere stato un campione, rimane una delle figure più importanti nella storia recente del tennis italiano. Ottimo giocatore (finalista ai campionati italiani nel 1976, battuto da Corrado Barazzutti), ha dato poi da tecnico, da giornalista e da commentatore televisivo un grande contributo allo sviluppo non solo didattico ma anche culturale del nostro tennis.”

Rino Tommasi (1934) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Da Tennis italiano in lutto per Roberto Lombardi http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/marzo/19/Tennis_italiano_lutto_per_Roberto_ga_10_100319071.shtml, Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2010.

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“Se dirai: carattere di nazione è la continuità e circoscrizione del suolo, i Tedeschi di qua del Reno sarebber Francesi, e non è Grecia l'Asia minore, e gli Ebrei non compongono nazione, e malamente la compongono le genti slave. Se dirai la lingua; i Baschi non sono spagnuoli, né francesi i Bretoni e quei dell' Alsazia, e non ha niente di nazione la Svizzera né l'Ungheria dove più lingue sono parlate. Se la religione; troppe smentite ci danno Germania, Inghilterra e gli Stati Uniti americani; d'altra parte, sotto il rispetto dell'unità religiosa, farebber nazione insieme Siciliani e Messicani, Irlandesi e Abissini. Se il governo; i Lombardi sono austriaci, sono turchi i Greci, francesi gli Arabi e via discorrendo. Se la letteratura e le arti; non fanno nazione quei popoli a cui mancano lettere e arti proprie e le accattano dai forestieri, come usavano poco fa i Russi, i Boemi, gli Ungaresi ed altri, e tuttora non cessano. Se le origini e la schiatta; le colonie sono tal membro e così vivace del corpo della patria onde uscirono, da non potersene mai dispiccare, e la guerra americana fu dalla banda dei sollevati iniqua e parricida. Gran questione poi insorge sulle genti di confine, le quali compongonsi il più delle volte di schiatte anfibie, a cosi chiamarle. Quindi noi vogliamo, per via d'esempio, i Nizzardi essere italiani e i Francesi li fanno dei loro. Né minor controversia nasce circa cento popolazioni per la terra disseminate, che è impossibile di ben definire a qual generazione appartengano, né per sé bastano a far nazione, come Bosniaci, Bulgari, Albanesi, Illirii, Maltesi e innumerevoli altri.”

Terenzio Mamiani (1799–1885) filosofo, politico e scrittore italiano

Origine: Dell'ottima congregazione umana, p. 429, V

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“Il Risorgimento è un fatto che ha visto protagonisti tanti, tantissimi lombardi. Noi siamo loro figli e non dobbiamo chiedere scusa a nessuno, semmai è Craxi che lo deve fare: è lui che blatera, blatera…”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

Origine: Citato in Rocchetta avrà esagerato ma Craxi stia al suo posto http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/04/21/rocchetta-avra-esagerato-ma-craxi-stia-al.html, la Repubblica, 21 aprile 1990.

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“A Milano le case si danno prima ai 42 mila lombardi che aspettano un alloggio e non al primo bingo bongo che arriva.”

Umberto Bossi (1941) politico italiano

dall'intervista a Radio Padania del 4 dicembre 2003; citato in Milano, Bossi contro il prefetto "Niente case ai bingo bongo" http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/politica/immigrazione3/casemilano/casemilano.html, la Repubblica, 4 dicembre 2003

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“[Lettera a Pasquale Villari] L'unità d'Italia è stata e sarà – ne ho fede invitta – la nostra redenzione morale. Ma è stata, purtroppo, la nostra rovina economica. Noi eravamo, il 1860, in floridissime condizioni per un risveglio economico, sano e profittevole. L'unità ci ha perduti. E c'è di peggio. Tutto il macchinario dello Stato presente, se è tollerabile dalle forze dell'Alta Italia, è intollerabile dalle esauste nostre forze. E come se questo non bastasse, è provato, contrariamente all'opinione di tutti, che lo Stato italiano profonda i suoi beneficii finanziari nelle province settentrionali in misura ben maggiore che nelle meridionali. Tutto ciò, forse, Vi parrà un'eresia. Ma aspettate ancora due o tre mesi: avrete allora un libro di Francesco Saverio Nitti, magnifico e terribile, a un tempo, che Vi toglierà ogni dubbio, facendovi toccar con mano la dura verità delle Cose. Quel libro sarà una benedizione… Esso combatterà uno de' maggiori, de'peggiori pregiudizii de' settentrionali, specialmente de' signori lombardi, quello, cioè, secondo cui i meridionali non pagano imposte e scialacquano sul bilancio dello Stato. Esso "proverà" il contrario. Il libro potrebbe esser dannoso, se potesse esercitare azione su' meridionali. Ma questo pericolo non c'è. L'unità non corre, non correrà mai rischio per opera dei meridionali. Potete giurare su ciò. E poi, i meridionali non leggono!”

Giustino Fortunato (1848–1932) politico e storico italiano

da Carteggio 1865-1911, Laterza, 1978, pp. 64-65

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“L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.”

Bonaventura da Bagnoregio (1221–1274) cardinale, filosofo e teologo italiano

Origine: Da Comm. in sec. librum Sententiarum Pietri Lombardi, dist. XVI, art. 2, q. 2 e dist. XIX, a. 1, q. 1.

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“Il nostro allenatore Vince Lombardi ci tratta tutti allo stesso modo. Come cani.”

Henry Jordan (1935–1977) giocatore di football americano statunitense

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 69. ISBN 88-8598-826-2

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“Io vado sempre in cerca di Pirandello.”

Salvo Randone (1906–1991) attore italiano

citata in Loredana Faraci, Salvo Randone, la follia della ragione, Lombardi ed., Siracusa, 2006

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“[…] de podè nanca vess indifferent | sulla scerna del boja che ne scanna.”

Carlo Porta (1775–1821) poeta italiano

da Paracar che scappée de Lombardia
Origine: Sulla restaurazione Austriaca del 1815, ricordando l'occupazione francese.

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“[Al Marchese di S. Marzano] Bisogna che i Lombardi dimentichino di essere italiani; le mie province d'Italia non debbono essere unite fra loro che dal vincolo dell'ubbidienza all'imperatore.”

Francesco Giuseppe I d'Austria (1830–1916) Imperatore d'Austria e Re di Ungaria

Origine: citato in Gesualdo Vannini, Introduzione a La Vita e le Opere di Raffaello Lambruschini, Tipografia Guainai, Eboli 1907

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“Lei è la prima volta che viene in Regione Lombardia, qui ci sono delle regole. Si lombardizzi un pochino. Sto per rispondere alle domande dei suoi colleghi, sia cortese e non aggressivo come vostro solito.”

Roberto Formigoni (1947) politico italiano

ad un cronista di Annozero; citato in [//affaritaliani.libero.it/milano/formigoni_feste_arcore_ruby310111.html Affari Italiani], 31 gennaio 2011

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“Ci sono molti altri posti lombardi, io dissi. C'è Sperlinga, c'è Troina… Tutti i posti del Val Demone sono posti lombardi.”

Conversazione in Sicilia
Origine: Da Conversazione in Sicilia, Rizzoli, Milano, 1988, p. 210.

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“Poi il Gran Lombardo raccontò di sé, veniva da Messina dove si era fatto visitare da uno specialista per una sua speciale malattia dei reni, e tornava a casa, a Leonforte, era di Leonforte, su nel Val Demone tra Enna e Nicosia, era un padrone di terre con tre belle figlie femmine, così disse, tre belle figlie femmine, e aveva un cavallo sul quale andava per le sue terre, e allora credeva, tanto quel cavallo era alto e fiero, allora credeva di essere un re, ma non gli pareva che tutto fosse lì, credersi un re quando montava a cavallo, e avrebbe voluto acquistare un'altra cognizione, così disse, acquistare un'altra cognizione, e sentirsi diverso, con qualcosa di nuovo nell'anima, avrebbe dato tutto quello che possedeva, e il cavallo anche, le terre, pur di sentirsi più in pace con gli uomini come uno, così disse, come uno che non ha nulla da rimproverarsi. – Non perché io abbia qualcosa di particolare da rimproverarmi, disse. – Nient'affatto. E nemmeno parlo in senso di sacrestia… Ma non mi sembra di essere in pace con gli uomini. Avrebbe voluto avere una coscienza fresca, così disse, fresca, e che gli chiedesse di compiere altri doveri, non i soliti, altri, dei nuovi doveri, e più alti, verso gli uomini, perché a compiere i soliti non c'era soddisfazione e si restava come se non si fosse fatto nulla, scontenti di sé, delusi.”

Conversazione in Sicilia

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“L'Italia è il solo paese dove si gusta ancora la gioia di vivere. Ci fa credere nella gioia di vivere, anche quando lei stessa non ci crede.”

Roger Peyrefitte (1907–2000) diplomatico, scrittore e attivista francese

dalla prefazione a Dal Vesuvio all'Etna, 1991

Tommaso Fazello photo

“I Lombardi e i Galli venuti in Sicilia col Conte Ruggero, promiscuamente abitarono Nicosia, quindi gli abitanti usano il linguaggio lombardo ed il francese, sebbene corrottamente. I nicosiani, dì entrambi i sessi, si hanno anche di singolare che per l'altezza del corpo e la bellezza della bocca e del volto sorpassano tutte le altre genti di Sicilia e si addimostrano discendenti dai Franchi, dai Normanni e dai Lombardi dei quali sono colonie.”

Tommaso Fazello (1498–1570) storico e teologo italiano

Origine: Citato in Giovanni Paternò-Castello, Nicosia, Sperlinga, Cerami, Troina, Adernò: Con 125 Illustrazioni, Bergamo 1907, pp. 22-23.
Origine: Citato in Vito Amico, Dizionario topografico della Sicilia, tradotto da Gioacchino Di Marzo, Volume 2, Palermo 1859, seconda edizione, p. 200 http://books.google.it/books?id=y2MPAAAAYAAJ&pg=PA200.

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“Dare la vita per il proprio paese, come il ragazzo lombardo, è una grande virtú […].”

il padre di Enrico: Novembre, I poveri; 2001, p. 57
Cuore

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“Modena è una città di Lombardia, | Che nel pantan mezza sepolta siede, | Ove si suol sm… da capo a piede | Chi s'imbatte a passar per quella via.”

Alessandro Tassoni (1565–1635) scrittore italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 317
La Secchia rapita

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“Eppure a volte per capire era sufficiente saper ascoltare. Si ricordò di quella volta che era riuscito a descrivere le conseguenze che il terremoto dell'Irpinia dell'80 aveva avuto sull'equilibrio di quella comunità grazie a una semplice intervista. Era bastato l'incontro con un uomo che si aggirava su una collina di macerie a Sant'Angelo dei Lombardi e raccoglieva piccole cose intorno a sé, oggetti all'apparenza privi di importanza: un fermaglio, un posacenere, una penna. Cercava con pazienza tra le pietre e le macerie e, appena qualcosa attirava la sua attenzione, si chinava a prenderla con delicatezza, come si fa con le more nei cespugli, e la riponeva in una scatola di scarpe vuota. Marco si avvicinò e gli chiese dov'era la sua casa e in che condizioni fosse.
– "È tutta qui. Ci stiamo camminando sopra." rispose l'uomo, senza scomporsi.
– "E la sua famiglia?"
– "Stiamo camminando sopra anche a quella. Mia moglie è proprio qui sotto" disse indicando la punta delle scarpe. "Qui siamo sopra la cucina. L'avevo lasciata lì ed ero andato a prendere la legna per il cammino quando è arrivata la scossa. I miei due bambini sono più in là. In quel punto, vede? Quando sono uscito stavano giocando nella loro cameretta. Devono essere ancora lì. E ora, se vuole scusarmi…"”

Franco Di Mare (1955) giornalista e conduttore televisivo italiano

e andò via, lungo quel cimitero di macerie, cercando frammenti della sua vita perduta."
Origine: Da Non chiedere perché, Rizzoli, 2011, pp. 103-104.

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“Leggo l'annuncio delle dimissioni di Renzo Bossi dal Consiglio regionale della Lombardia. Bene così.”

Roberto Formigoni (1947) politico italiano

su twitter, citato da [//www.linkiesta.it/blogs/post-silvio/formigoni-chi-ha-candidato-la-minetti-stia-zitto-sul-trota Linkiesta], 9 aprile 2012

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“Credo valga la pena cominciare a parlarne seriamente. Il proibizionismo ha fallito.”

Giovanni Fava (1968) politico italiano

citato in Cannabis legale, la Lega apre in Lombardia: Maroni rilancia il tweet, ma poi si corregge http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/01/06/news/cannabis_legale_la_lega_apre_in_lombardia_maroni_rilancia_il_tweet_dell_assessore_fava-75275996/, Repubblica. it, 6 gennaio 2014

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“Al tempo de' primi Re Normanni tanti erano nella Sicilia i Lombardi, o i viventi secondo il dritto Longobardo, che i medesimi componeano Terre, e Città intere.”

Giacinto Dragonetti (1738–1818) giurista italiano

Origine: Da Origine de' feudi ne' regni di Napoli e Sicilia, loro usi e leggi feudali, Napoli, 1788, p. 363.

“Il 21 febbraio, quattro giorni dopo l'arresto di Chiesa, viene a farmi visita Ugo Finetti, vicepresidente della Regione Lombardia, magna pars del socialismo milanese. Lo accompagna Paolo Berlusconi, che non è ancora l'editore del Giornale (lo diventerà il 16 luglio: e per questo Montanelli fin dal 20 gennaio aveva scritto a Silvio informandolo che il preannunciato passaggio di proprietà non avrebbe potuto modificare le intese sull'indipendenza del Giornale e del suo direttore, a suo tempo intercorse con Silvio e «sempre rispettate»). Finetti era pallido, Paolo aveva l'aria di essere seccato per il fatto che i vari appelli rivolti a me da esponenti della Fininvest, affinché Il Giornale non turbasse i rapporti del gruppo con il Psi, continuassero a cadere nel vuoto. Finetti ha una cartella con articoli della nostra cronaca milanese, sottolineati con evidenziatore color verde pisello. Me li consegna affinché io possa contestarli ai colleghi cronisti. «I giudici della Procura – mi spiega Finetti – fanno i fascicoli con i ritagli dei giornali, proprio come questo: poi, quando succede qualcosa, si trovano una documentazione già abbondante e vanno a scavarvi quello che vogliono.»”

Federico Orlando (1928–2014) giornalista e politico italiano

Paolo Berlusconi taglia corto: «Con le istituzioni, Regione, Comune, Fiera, noi dobbiamo lavorare, perciò dobbiamo poter mantenere buoni rapporti».
Il sabato andavamo ad Arcore

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“D'altra parte non si può pensare di unire il riformismo italiano senza l'apporto di quella grande storia politica che, da Matteotti a Buozzi, da Saragat a Nenni, da Morandi a Lombardi, da Pertini a Brodolini, da De Martino a Craxi, ha rappresentato un filone culturale e politico essenziale della sinistra riformista italiana.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Da l'Unità, 3 febbraio 2007; citato in Marco Travaglio, Partito Smemocratico http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/28-agosto/28-agosto.html, Carta Canta, Repubblica.it, 28 agosto 2007.

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“È un accordo che mi soddisfa molto, perché con quest'accordo posso ragionevolmente affermare che in Lombardia si vince. Andare da soli sarebbe una inevitabile sconfitta. Capisco qualche mal di pancia, ma ricordo a tutti quanti che se non ci fosse stato l'accordo con il Pdl allora, più di 400 Comuni sarebbero a rischio con i sindaci che dovrebbero dimettersi. Ci sono quindi tutte le ragioni per considerare l'accordo utile, positivo e coerente con il disegno illustrato nell'ultimo congresso. Non temo malumori territoriali, c'è qualcuno che non era d'accordo, in Veneto, come in Piemonte, ma a questi ricordo che, nel Veneto siamo al governo della Regione con il Pdl". Cosi' Roberto Maroni ha risposto a chi gli chiedeva se teme i mal di pancia dei veneti sull'accordo raggiunto tra Pdl e Lega. Ci sono tutte le ragioni per aver stretto questo accordo che e' utile, positivo e soprattutto coerente col disegno che ho fatto approvare al congresso federale. L'accordo con il Pdl serve per vincere in Lombradia. Con questo accordo vincerò in Lombardia con buona pace dei miei avversari. Albertini mi sembra destinato ad un modesto piazzamento. Aveva detto che se avessi vinto mi avrebbe regalato una Ferrari. Bene, allora gli dico di prenotarla. L'accordo per le politiche è conseguenza dell'accordo per la Regione, ma funzionale all'accordo per la Regione. Per questo nell'accordo si dice esplicitamente che Berlusconi non sarà il premier. È un fatto rilevante ed esprimo riconoscenza per questo gesto a Silvio Berlusconi. Ho sentito che Silvio Berlusconi ha indicato Angelino Alfano come candidato premier. È una persona che stimo, con cui ho lavorato, non mi dispiace. Ma io mi permetto di indicare Giulio Tremonti.”

Roberto Maroni (1955) politico italiano

giorno. it http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/01/07/826460-Maroni-Candidato-Governatore-Lombardia.shtml, 7 gennaio 2013