Frasi su spazio

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema universo, essere, vita, mondo.

Migliori frasi su spazio

Charles Bukowski photo

“L'uomo è la fogna dell'universo.”

Musica per organi caldi

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“Noi vediamo l’universo come lo vediamo perché esistiamo.”

libro Dal big bang ai buchi neri: Breve storia del tempo

Archimede photo

“Trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo.”
Transire suum pectus mundoque potiri.

Archimede (-287–-212 a.C.) matematico, ingegnere, fisico e inventore greco antico

Incisa sulle medaglie Fields

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“Avrai tu l'universo, resti l'Italia a me.”

Giuseppe Verdi (1813–1901) compositore italiano autore di melodrammi

Misattributed

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“Stanno riducendo il nostro universo a uno scherzo.”

Jim Morrison (1943–1971) cantautore e poeta statunitense

An American Prayer
Tempesta Elettrica

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“L'aldilà, nell'universo Marvel, ha le porte girevoli.  ”

Stan Lee (1922–2018) fumettista, editore e produttore cinematografico statunitense
Galileo Galilei photo

“La mathematica è l'alfabeto in cui Dio à scritto l'Universo.”

Galileo Galilei (1564–1642) scienziato italiano

citato in Nadir Magazine http://www.nadir.it/tecnica/COMPOSIZIONE/composizione.htm, 11/2001

Gesualdo Bufalino photo

“L'universo: un acrostico dove cerco di leggere Dio.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Giugno, p. 68

Frasi su spazio

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“Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Attribuite
Variante: Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.

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“Ciao, papà…
sai, mi ricordo una vita fa… quando ero poco più alto di un metro, pesavo al massimo 30 chili, ma ero ancora tuo figlio. Quei sabati mattina che andavo a lavorare col mio papà e salivo su quel grande camion verde. Mi sembrava che quello fosse il camion più grande dell'universo, papà. Mi ricordo quant'era importante il lavoro che facevamo… e che, se non era per noi, la gente sarebbe morta di freddo. Per me tu eri l'uomo più forte del mondo, papà. Ti ricordi quei filmini quando mamma si vestiva come Loretta Young? E i gelati, le partite di football, Wayne e Tonno? Il giorno che partii per la California per poi tornare a casa con l'FBI che mi dava la caccia, e quell'agente dell'FBI che dovette mettersi in ginocchio per mettermi le scarpe, e tu dicesti 'Quello è il tuo posto figlio di puttana: ad allacciare le scarpe a George'. Quella si che fu bella… Fu veramente speciale. Ricordi, papà? E quella volta che mi dicesti che i soldi non sono la realtà? Beh, vecchio mio, oggi ho 42 anni, e alla fine ho capito quello che tentavi di dirmi… tanti anni fa… ora finalmente l'ho capito… Sei il migliore, papà. Avrei solo voluto fare di più per te. Avrei voluto avere più tempo… Comunque… Che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle… Ti voglio bene, papà. Un bacio.
George.”

Johnny Depp (1963) attore statunitense

Film Blow

Carl Sagan photo

“Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. Siamo noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di presuntuose religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria ed il trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odii. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora.
Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto."”

Carl Sagan (1934–1996) astronomo e scrittore statunitense

da Pale Blue Dot

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“Le meraviglie in questa parte di universo | sembrano nate per incorniciarti il volto.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Tutto l'amore che ho, n. 2
Ora

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“Quando desideri una cosa, tutto trama affinché tu possa realizzarla.”

Paulo Coelho (1947) scrittore brasiliano

UNA NOTTE TRAVAGLIATA!!

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“In quel momento fu come se il tempo si fermasse, e l'Anima del Mondo sorgesse con tutta la sua forza davanti al ragazzo. Quando guardò gli occhi di lei, un paio di occhi neri, le labbra indecise fra un sorriso e il silenzio, egli comprese la parte più importante e più saggia del Linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore. E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero come si incrociarono quei due davanti a un pozzo. Le labbra della giovane, infine, decisero di accennare un sorriso: era un segnale, il segnale che il ragazzo aveva atteso per tanto tempo nel corso della vita, che aveva ricercato nelle pecore e nei libri, nei cristalli e nel silenzio del deserto. Ed era là, il linguaggio puro del mondo, senza alcuna spiegazione, perché l'universo non aveva bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine. Tutto ciò che il ragazzo capiva in quel momento era che si trovava di fronte alla donna della sua vita e anche lei, senza alcun bisogno di parole, doveva esserne consapevole. Ne era certa più di quanto lo fosse di ogni altra cosa al mondo, anche se i genitori, e i genitori dei genitori, le avevano sempre detto che, prima di sposarsi, bisognava frequentarsi, fidanzarsi, conoscersi, e avere del denaro. Ma, forse, chi lo affermava non aveva mai conosciuto il linguaggio universale: perché, una volta che vi si penetra, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole. Perché, se tutto ciò non esistesse, non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità.”

Paulo Coelho (1947) scrittore brasiliano

L'Alchimista

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“Torna al tuo paese, sei diverso!" | "Impossibile, vengo dall'universo! | La rotta ho perso, | che vuoi che ti dica | tu sei nato qui | perché qui ti ha partorito una fica.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Vengo dalla Luna, n. 6
Verità supposte
Variante: "Torna al tuo paese, sei diverso!" | "Impossibile, vengo dall'universo! | La rotta ho perso, | che vuoi che ti dica | tu sei nato qui | perché qui ti ha partorito una fica". (da Vengo dalla Luna, n. 6)

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“La gloria di colui che tutto move
per l'universo penetra, e risplende
in una parte piú e meno altrove.”

The Divine Comedy (c. 1308–1321), Paradiso

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“Sono diventato un mostro, come un buco nero, | troppo grosso, più dell'universo intero.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Frank Sinatra, n. 11
Guerra e pace

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“[Ultime parole] Cercate di ricondurre il divino che è in noi al divino che è nell'universo.”

Plotino (203–270) filosofo greco antico

Origine: Citato in Porfirio, Vita di Plotino; citato in Erminia Ardissino, Tasso, Plotino, Ficino: in margine a un postillato, Ed. di Storia e Letteratura, 2003, p. 116 http://books.google.it/books?id=V5p97NcWQQIC&pg=PA116, ISBN 8884981174.

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“Gli occorreva – come a chiunque venga a trovarsi nel vicolo cieco di un Io eccessivo – qualcosa che gli si opponesse da fuori, e lo disarmasse, rendendo di colpo insufficiente quel suo Io, e superflui e confusi i suoi eccessi e il suo nichilismo. Non che gli servisse una fede, qualcosa in cui poter credere. No, molto di più: gli serviva una rivelazione, una folgorazione – che non richiedesse nemmeno di venir creduta, ma gli stesse dinanzi più grande, più semplice di lui, ed esigesse da lui più di ciò che il suo Io esigeva da sé stesso e dagli altri.
Viene per tutti il momento in cui si ha bisogno di venir «disarmati» in questo modo. E ciò di cui si ha bisogno allora è sempre e per tutti la stessa cosa: è l'essere: lo stare dinanzi alla semplice verità – non la verità di qualcuno o qualcosa, ma la verità di per sé, quella che si mostra infinita ad ogni istante agli occhi dei bambini, e che è uguale nel contempo alla vita di chi guarda e alla vita dell'universo intero. Lì ci si salva – senza che importi poi più di tanto quale forma riesca a dare a ciò chi ne è andato in cerca e vi si è salvato: sarà sempre e comunque una forma intensissima, radiosa. Mentre se non si è capaci di trovarla, al momento in cui ne è maturato il bisogno, avverrà immancabilmente che la personalità si esaurisca e si irrigidisca, nevrotica.”

Igor Sibaldi (1957) traduttore, saggista e scrittore italiano

pp. XXXIII-XXXIV

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“Lo scopo dell'architettura è commuovere. L'emozione architettonica si verifica quando l'opera risuona dentro di noi in armonia con un universo alle cui leggi tributiamo obbedienza, fede e rispetto.”

Le Corbusier (1887–1965) architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese

Origine: Citato in Christian Norberg-Schulz, Genius Loci, Electa, p. 6. ISBN 88-435-4263-X

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“Oggi gli uomini cercano Dio non per l'ordine che trovano nell'Universo ma per il disordine che trovano in se stessi.”

Fulton J. Sheen (1895–1979) arcivescovo cattolico statunitense

Il sacerdote non s'appartiene

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