Frasi su comune
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“[Dopo la vittoria della Champions League nel 1996] La gioia dello scudetto l'avevo sentita solo mia, perché gli juventini ne avevano già vinti 22 e io neanche uno. Invece questa Coppa la sento comune, di tutti i tifosi che la aspettavano da tempo. Era importante anche l'altra, non fraintendetemi, ma penso che i tifosi godano di più per questa, anche perché è stata generata da una grande partita.”

Marcello Lippi (1948) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in "Questa squadra ha vinto tutto" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/23/Questa_squadra_vinto_tutto__co_8_960523719.shtml, Corriere della sera, 23 maggio 1996.

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“Per quanto riguarda il dialetto: è vero che nel registro alto perde qualcosa. Mentre se è vivo, come dalle mie parti, è molto vivo in basso, e ha intatte le sue caratteristiche di inventiva. Anche sul contemporaneo, che è in grado di tradurre per immagini in modo efficace. […] Negli uffici pubblici, per la strada, tra la gente comune, c'è questo dare del tu agli immigrati, che è molto fastidioso, non mi piace.”

Vitaliano Trevisan (1960) scrittore, attore e drammaturgo italiano

Citazioni di Vitalino TRevisan
Origine: Da «Tutti parliamo allo stesso modo» L'italiano perde efficacia e vivacità https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/14/Tutti_parliamo_allo_stesso_modo_co_9_100114025.shtml, Corriere della Sera, 14 gennaio 2010.

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“L'inconscio è una fossa profonda. La fossa comune, in cui un pazzo fruga, pur non sapendo di che cosa va in cerca.”

Sándor Márai (1900–1989) scrittore e giornalista ungherese

L'ultimo dono. Diari 1984-1989

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“Quali possono essere le cause del fascino discreto che l'austerity tuttora esercita tra le masse popolari, soprattutto tra gli eredi del movimento operaio? Una parziale risposta risiede probabilmente in alcuni tipici luoghi comuni diffusi tra le macerie di quella che un tempo veniva orgogliosamente definita la cultura di sinistra, e che oggi pare essersi ridotta a una zavorra ideologica, un intralcio alla comprensione della realtà. Tra di essi vi è ad esempio l’illusione che una politica di restrizioni finanziarie possa indurre i cambiamenti strutturali indispensabili per rendere collettivamente fruibili i benefici del progresso tecnico, e possa addirittura contribuire al trapasso verso una società maggiormente rispettosa dell’ambiente, magari persino fondata sulla “decrescita”. E vi è pure l’idea naive secondo cui l’arma dell’austerità potrebbe essere finalmente rivolta non sui lavoratori ma contro i dissipatori, i corrotti, i membri della “casta”. La realtà, tuttavia, è un’altra. I dati evidenziano che proprio nelle fasi in cui si impone la logica dei tagli emergono pure nuove tipologie di dualismi tecnologici, di aggressioni all’ambiente e al territorio, di dilapidazioni di risorse pubbliche, di privilegi e di malversazioni, che in proporzione risultano ancor più pervasive e letali di quelle che si verificavano in epoche di minore restrizione dei bilanci pubblici. Un esempio emblematico su tutti: i costi della famigerata “casta”, guarda caso, sono aumentati proprio nella lunga epoca dei sistematici avanzi primari, vale a dire del surplus di entrate fiscali sulla spesa pubblica calcolata al netto del pagamento degli interessi sul debito. Contro il senso comune, ancora una volta, l’austerity è correlata allo spreco e al privilegio dei pochi".”

Emiliano Brancaccio (1971) economista italiano

dal capitolo Il fascino discreto dell'austerity

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“Occorre avere il buonsenso di non aver senso comune.”

Carlo Belli (1903–1991) intellettuale italiano

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“La necessità è il pretesto per ogni violazione della libertà umana. È l'argomento dei tiranni; il credo degli schiavi.”

William Pitt il Giovane (1759–1806) politico britannico

dal discordo alla Camera dei Comuni del 18 novembre 1783

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“[Ultime parole famose] Non c'è mai stato un momento come questo nella storia del nostro Paese, in cui, data la situazione in Europa, ci si sia mai potuti attendere ragionevolmente altri quindici anni di pace.”

William Pitt il Giovane (1759–1806) politico britannico

dal discorso alla Camera dei Comuni del 17 febbraio 1792; citato in The War Speeches of William Pitt, Oxford University Press, 1915, p. 16
Origine: Le sue previsioni furono vane speranze. Nel 1793 la Francia rivoluzionaria dichiarerà guerra alla Gran Bretagna iniziando le devastanti campagne militari in Italia, Olanda e Germania.

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“Ecco a tutti i cantor vizio comune: | Pregati, non c'è caso che s'inducano | A cantar tra gli amici: non pregati | Non la finiscon mai.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

I, 3, 1-3, traduzione di Tommaso Gargallo; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 546

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“Per via di quello che accadde a Wimbledon, in Inghilterra nessuno aveva la notorietà di McEnroe. […] Eppure John, quando da ragazzino vide per la prima volta Bjorn agli US Open capì di avere qualcosa in comune con lui. Qualcosa che non voleva rovinare. Aveva un grandissimo rispetto per Bjorn.”

Peter Fleming (1955) tennista statunitense

Origine: Citato in Malcolm Folley, Borg vs. McEnroe. la più grande rivalità del tennis moderno, traduzione di Chiara Basso, Effepi Libri, 2006, p. 21 http://books.google.it/books?id=_ArUWRRxCuUC&lpg=PP1&pg=PA21, ISBN 0-7553-1360-7.

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“[L'Europa] Non ha certamente la forza di aggregazione di una nazione. Non basta la moneta unica per fare uno Stato, occorrono una difesa e soprattutto un fisco comune. Ma nessuno dei leader nazionali vuol dare alla Ue la capacità impositiva.”

Origine: Nazione e sentimento, Corriere della sera, 10 aprile 2010 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/10/Nazione_sentimento_co_9_100410052.shtml

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“Sono drogato per cui il comune mi deve dare la casa.”

Maurizio Milani (1961) comico, scrittore e attore teatrale italiano

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“L'umorista tra l'altro è uno che istintivamente sente il ridicolo dei luoghi comuni e perciò è tratto a fare l'opposto di quello che fanno gli altri. Perciò può essere benissimo in hilaritate tristis e in tristitia hilaris, ma se uno si aspetta che lo sia, egli se è un umorista, può arrivare perfino all'assurdo di essere come tutti gli altri in hilaritate hilaris e in tristitia tristis perché, e questo è il punto, l'umorista è uno che fa il comodo proprio: è triste o allegro quando gli va di esserlo e perciò financo triste nelle circostanze tristi e lieto nelle liete.”

Achille Campanile (1899–1977) scrittore italiano

Origine: Dall'intervista a Esercizi di memoria su RadioTre. ( File audio 1 https://web.archive.org/web/20071123101440/http://www.rai.it/RAInet/common/articolo/raiPopUpPrint?id_obj=3485&canale=cultura&colore=ec870e, 2 http://web.archive.org/web/20090416030428/http://www.rai.it:80/RAInet/common/articolo/raiPopUpPrint?id_obj=3483&canale=cultura&colore=ec870e)

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“Io con Berlusconi non ho nulla in comune: mi è bastato vederlo un paio di volte in vita mia per capire che bisogna evitarlo. Lo considero politicamente come l'Aids: se lo conosci lo eviti.”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Origine: Da un dialogo con Veltroni in un incontro organizzato da Micromega, ottobre 2000; citato in la Repubblica http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/10/09/di-pietro-dice-no-veltroni-non-credo.html, 9 ottobre 2000.

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“Edward Banfield raggiunse la notorietà descrivendo il «familismo amorale» dei contadini da lui osservato a Chiaro-monte in Basilicata. Per Banfield, l'estrema arretratezza di Chiaromonte era dovuta all'«incapacità degli abitanti di agire insieme per il bene comune, o, addirittura, per qualsivoglia fine che trascendesse l'interesse materiale immediato del proprio ristretto nucleo familiare»”

Paul Ginsborg (1945) storico inglese naturalizzato italiano

Origine: E. Banfield, The moral Basis of a Backward Society, Glencoe (ID.) 1958, p. 10 (trad. it. Le basi morali di una società arretrata, a cura di D. De Masi, Bologna 1976).
Origine: Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi, p. X

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“La differenza fra un buon colpo e un cattivo colpo è la stessa che passa fra una bella donna e una donna comune: è una questione di millimetri.”

Ian Fleming (1908–1964) giornalista, militare e scrittore inglese

Origine: Da Missione Goldfinger, cap. 8, p. 69.

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“Gl'ignoranti hanno questo di comune con gli empi: quando sono nel profondo, disprezzano.”

Lorenzo Magalotti (1637–1712) scienziato, letterato e diplomatico italiano

Lettere sopra i buccheri

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