Frasi su meno
pagina 11

Jim Morrison photo
Barbra Streisand photo
Richard Wagner photo
Jean Jacques Rousseau photo
Ivan Illich photo
Ivan Illich photo
Ivan Illich photo
Derren Brown photo
Khalil Gibran photo

“Chi crea non presta attenzione a chi lo critica, a meno che non diventi arido inventore.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Massime spirituali

George Gordon Byron photo

“Noi del mestiere siam tutti pazzi. Alcuni sono affetti da gaiezza, altri da melanconia, ma tutti siamo più o meno toccati.”

George Gordon Byron (1788–1824) poeta e politico inglese

Origine: Citato in Kay Redfield Jamison, Toccato dal fuoco, traduzione di A. Serra, TEA, 2009, cap. 1, p. 18.

Alphonse De Lamartine photo
Alphonse De Lamartine photo
Alexis De Tocqueville photo
Alexis De Tocqueville photo
Henry Kissinger photo
George Washington photo
Woodrow Wilson photo

“Tutti i popoli del mondo hanno il nostro stesso interesse, e per conto nostro vediamo molto chiaramente che, a meno che non sia fatta giustizia agli altri, non sarà fatta a noi. Perciò il programma della pace del mondo è il nostro stesso programma; e questo stesso programma, il solo possibile, secondo noi, è il seguente.”

Woodrow Wilson (1856–1924) 28º presidente degli Stati Uniti d'America

dal preambolo dell'enunciazione davanti al senato dei quattordici punti degli obiettivi di guerra americani, 8 gennaio 1918, in risposta al "Decreto per la pace" dei Soviet

Raniero Cantalamessa photo
Sigmund Freud photo
Sigmund Freud photo
Sigmund Freud photo

“Il progresso sociale e tecnico dell'umanità ha intaccato il tabù molto meno di quanto non sia avvenuto per il totem.”

Roma, settembre 1913; citato in premessa
Totem e tabù (1913)

Sigmund Freud photo
Erich Fromm photo
Erich Fromm photo
Jean Cocteau photo

“L'indù povero chiede meno l'elemosina dell'egiziano povero. Chiede l'elemosina con minor bassezza. È uno stile più ipocrita, più pericoloso.”

Jean Cocteau (1889–1963) poeta, saggista e drammaturgo francese

Origine: Il mio primo viaggio, p. 67

Ephraim Kishon photo
Orson Welles photo
Orson Welles photo
Wim Wenders photo
John Henry Newman photo

“Una Religione rivelata deve essere particolarmente poetica e così è infatti. Mentre le sue proposizioni presentano una originalità capace di avvincere l'intelletto, esprimono anche una bellezza capace di soddisfare la natura morale. Essa ci offre quelle forme ideali di eccellenza di cui si diletta la natura poetica e con le quali si associano ogni grazia e ogni armonia. Ci conduce in un mondo nuovo, un mondo di straordinario interesse, dotato delle più sublimi visioni, dei più teneri e puri sentimenti. La peculiare grazia mentale degli scrittori del Nuovo Testamento impressiona non meno del tangibile effetto che essi producono sui cuori di coloro che ne hanno assorbito lo spirito. Ora non vogliamo occuparci della natura pratica, bensì del lato poetico della verità rivelata. Per i cristiani, una visione poetica delle cose è un dovere: siamo tenuti a colorire tutte le cose con le tinte della fede, a riconoscere in ogni evento un divino significato e una tendenza soprannaturale. Anche gli amici che ci circondano sono investiti di uno splendore ultraterreno: non sono più semplici uomini imperfetti, ma esseri che godono del favore divino, sui quali è impresso il sigillo di Dio, e che si addestrano per la felicità futura. Si può aggiungere che le virtù particolarmente cristiane sono anche particolarmente poetiche – mansuetudine e gentilezza, compassione, gioia e modestia, per non parlare delle virtù devote – mentre i sentimenti più rozzi e ordinari sono gli strumenti della retorica, più che della poesia, come la collera e l'indignazione, l'emulazione, lo spirito combattivo e l'amore dell'indipendenza.”

John Henry Newman (1801–1890) teologo e filosofo inglese

Origine: Citato in J.H.Newman, La mente e il cuore di un grande, Edizioni Paoline; pagine scelte dalle opere di John Henry Newman con saggio introduttivo di Malachy Gerard Carroll, versione dall'inglese di Frida Ballini.

Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar photo
Simone Weil photo

“[Aprendo un corso per operai nel 1927-1928] Quelli che si troveranno forse alla fine ad essere stati quelli da cui gli altri avranno più appreso.”

Simone Weil (1909–1943) scrittore, filosofo

Origine: Citato in Marco Gervasoni, «La critique sociale», Simone Weil e la questione della guerra, in Della violenza e altro. Primavera 1999, Jaca Book, Milano, 1999, p. 187 http://books.google.it/books?id=u7ex0b3C0H8C&pg=PA187. ISBN 88-10-74102-3

Simone Weil photo
Simone Weil photo
Simone Weil photo
Simone Weil photo
Romano Guardini photo

“Il tuo sapere umano non riuscirà mai a fissare, determinare, né tanto meno catturare le traiettorie dello Spirito.”

Alessandro Pronzato (1932–2018) sacerdote cattolico italiano, giornalista, scrittore e professore

Prega per noi!

Josemaría Escrivá de Balaguer photo
Karl Rahner photo
Karl Rahner photo
George Berkeley photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Che Guevara photo
Ray Bradbury photo
Stephen King photo
Stephen King photo
Douglas Adams photo
Neil Gaiman photo

“Ci sono due fraintendimenti alla base della narrativa di fantascienza. Il primo fraintendimento è che la sf […] si occupi del futuro, che essa sia, fondamentalmente, profetica. […] Il secondo fraintendimento, una sorta di fraintendimento al quadrato, facile da credere una volta che si sia dato per scontato che 'la sf si occupa di prevedere il futuro', è questo: la sf riguarda un presente che non c'è più. In particolare, la sf riguarda solo il periodo in cui è stata scritta. […] Questo è vero, in linea generale, ma è lo è sia per la sf che per ogni altro genere narrativo: i nostri racconti sono sempre il frutto dei nostri tempi. La sf, così come ogni altra forma d'arte, è un prodotto della sua epoca, che riflette o reagisce o illumina i pregiudizi, le paure e i presupposti del periodo in cui è stata scritta. Ma la sf è qualcosa di più […] La cosa importante nella buona sf, quella che produce la fantascienza destinata a durare, è il modo in cui essa ci parla del nostro presente. Cos'è che adesso ci dice? E, ancora più importante, cosa ci dirà sempre? Poiché la sf diventa una pratica di scrittura significativa e ricca di implicazioni quando tratta di qualcosa di più grande e più importante dello zeitgeist, che fosse o meno intenzione dell'autore”

Neil Gaiman (1960) fumettista, scrittore e giornalista britannico

dalla prefazione a Samuel R. Delany, Una favolosa tenebra informe, Fanucci Editore, 2004. pp. 7-8

Neil Gaiman photo
Graham Greene photo

“Non sappiamo abituarci all'idea di essere meno importanti per gli altri di quanto gli altri non lo siano per noi…”

Graham Greene (1904–1991) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese

cap. II, p. 19
Il terzo uomo

Graham Greene photo
Richard Dawkins photo
Richard Dawkins photo
Thomas Henry Huxley photo

“Ai fini di una vera cultura, un'educazione esclusivamente scientifica ha quanto meno lo stesso valore di un'educazione esclusivamente letteraria.”

Thomas Henry Huxley (1825–1895) biologo e filosofo inglese

Origine: Da Science and Education, p. 141; citato in William Boyd, Storia dell'educazione occidentale (The History of western education), a cura di Trieste Valdi, Armando Editore, Roma, 1966.

Jean Rostand photo

“Meno si crede in Dio, più si capisce che gli altri ci credano.”

Jean Rostand (1894–1977) aforista, filosofo, biologo

Origine: Da Inquietudini di un biologo, 1967.

Jean Rostand photo

“Non posso arrivare a credere che, da morti, si sia meno morti di quando si sia addormentati.”

Jean Rostand (1894–1977) aforista, filosofo, biologo

Pensieri di un biologo

Paolo Mantegazza photo

“Lasciare l'ingegno senza un'applicazione è lasciare un capitale senza impiego; è quindi per lo meno stupidità e trascurataggine.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

cap. Il codice dell'uomo onesto, massima 80
Il bene ed il male

Paolo Mantegazza photo

“L'uomo perfetto è quello che ha meno difetti.”

Paolo Mantegazza (1831–1910) fisiologo, antropologo e patriota italiano

Il bene ed il male

Paolo Mantegazza photo
Albert Einstein photo

“Nel tempio della scienza ci sono molte dimore… e diversi davvero sono coloro che le abitano e i motivi che ve li hanno condotti. Molti cercano nella scienza l'esaltante sensazione di superiore capacità intellettuale; la scienza è lo sport da cui trarre un'esperienza vivida e il soddisfacimento delle ambizioni; nel tempio ci saranno anche i molti che hanno immolato i prodotti del loro cervello a fini puramente utilitaristici. Se venisse un angelo del Signore a cacciare tutta la gente che appartiene a queste due categorie, il tempio si svuoterebbe di molti fedeli, ma qualcuno rimarrebbe: uomini sia dell'epoca presente sia di quella passata… Se le categorie che abbiamo appena espulso fossero le sole a popolare quel luogo, il tempio non sarebbe mai esistito, così come non può esistere un bosco fatto di soli rampicanti. Coloro che troveranno favore presso l'angelo […] sono tipi isolati, poco comunicativi, solitari, in realtà molto meno simili tra loro degli appartenenti alla schiera dei cacciati. Quel che li ha portati al tempio […] non c'è un'unica risposta per spiegarlo, […] l'evasione dalla vita quotidiana, dalla sua penosa crudezza, da una disperata monotonia, la fuga dalla schiavitù dei propri desideri. Una natura nobile desidera con tutte le sue forze di sfuggire al suo ambiente affollato e rumoroso per rifugiarsi nel silenzio delle vette più alte, dove l'occhio spazia liberamente nell'aria ancura pura e segue con sguardo amorevole i placidi contorni che paiono costruiti per l'eternità.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco
Albert Einstein photo
Albert Einstein photo
Albert Einstein photo

“Eppure ogni teoria è speculativa. Quando i concetti fondamentali di una teoria sono relativamente «vicini all'esperienza» (come per esempio i concetti di forza, pressione, massa), il suo carattere speculativo non è facilmente individuabile. Se, però, una teoria è tale da richiedere l'applicazione di procedimenti logici complessi per raggiungere conclusioni, a partire dalle premesse, che possano essere confrontate con l'osservazione, chiunque acquisisce la consapevolezza della natura speculativa della teoria. In tal caso sorge un sentimento quasi irresistibile di avversione in coloro che non hanno esperienza nell'analisi epistemologica e che non sono consapevoli della natura precaria del pensiero teorico in quei campi che sono loro familiari. D'altro canto, si deve ammettere che una teoria ha un vantaggio considerevole se i suoi concetti base e le sue ipotesi fondamentali sono «vicini all'esperienza» ed è certamente giustificata una maggior fiducia in una teoria di questo tipo. Si corre meno il pericolo di andare completamente fuori strada, soprattutto perché ci vuole molto meno tempo e sforzo per invalidare tali teorie con l'esperienza. Eppure, via via che la profondità della nostra conoscenza aumenta, dobbiamo rinunciare a questo vantaggio nella nostra ricerca di semplicità logica e di uniformità nei fondamenti della teoria fisica. Si deve ammettere che la relatività è andata oltre le teorie fisiche precedenti nel rinunciare alla «vicinanza all'esperienza» dei concetti fondamentali allo scopo di raggiungere la semplicità logica.”

Albert Einstein (1879–1955) scienziato tedesco

Origine: Altri saggi e articoli, p. 8

Albert Einstein photo
Hermann Hesse photo
Hermann Hesse photo
Franz Kafka photo
Samuel Johnson photo
François de La  Rochefoucauld photo

“Ci sono dei malvagi che sarebbero meno pericolosi se non fossero assolutamente capaci di bontà.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

284
Massime, Riflessioni morali

François de La  Rochefoucauld photo

“Un vero amico è il maggiore di tutti i beni e fra tutti quello che meno si pensa di acquistare.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

45
Massime, Massime postume

Blaise Pascal photo
Paul Valéry photo
Paul Valéry photo
Gesualdo Bufalino photo

“Meno credo in Dio più ne parlo.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Luglio, p. 83

Gesualdo Bufalino photo

“Un grande scrittore è di solito meno intelligente di molti scrittori minori.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Settembre, p. 96

Gesualdo Bufalino photo

“Un'idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un'altra.”

Gesualdo Bufalino (1920–1996) scrittore

Origine: Il malpensante, Gennaio, p. 15

Roberto Gervaso photo
Roberto Gervaso photo

“Chi ha carattere rende la vita difficile agli altri non meno che a se stesso.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Roberto Gervaso photo

“Il desiderio, non meno che il timore, fa soffrire l'uomo.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Roberto Gervaso photo

“Si può fare a meno di tutto. Purché non si debba.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

Il grillo parlante

Roberto Gervaso photo

“Si può rinunciare a tutto. Meno che al proprio egoismo.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

La volpe e l'uva

José Saramago photo