Frasi sulla storia
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“La storia della corrida è legata a quella della Spagna, tanto che senza conoscere la prima è impossibile capire la seconda.”

La historia del toreo está ligada a la de España, tanto que sin conocer la primera, resultará imposible comprender la segunda.
La ribellione delle masse

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“Da un legno così storto com'è quello di cui è fatto l'uomo non si può ricavare nulla di perfettamente dritto.”

Immanuel Kant (1724–1804) filosofo tedesco

in Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo, V. Mathieu, Utet, Torino, 1956
Idea di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico
Origine: Attribuita anche a Hegel in Ralf Dahrendorf, Erasmiani, traduzione di M. Sampaolo, p. 59.

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“Li assomiglia. | Io amo lei. | Lei ama solo sé stessa.”

Morgan (1972) cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano

da Una storia d'amore e di vanità, n. 6
Da A ad A

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“L'uomo, non tutti per carità, guarda pochi metri accanto a sé. E si scorda presto. La storia è maestra di pochi. Insegna poco davvero, a noi italiani. Siamo partiti con le pezze al culo, e adesso ci dimentichiamo che chi viene qui ha la stessa faccia di noi cento anni fa. Ecco, Odysseus su questo avrebbe qualcosa da dire.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

Origine: Citato in Guccini: "La storia è maestra di pochi" http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/4/81725/Guccini:_La_storia_%C3%A8_maestra_di_pochi.index.html, Gazzetta di Parma.it, 6 aprile 2011.

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“Accostare Madonna alla Monroe equivale a paragonare un autobus visto da dietro a Raquel Welch.”

Boy George (1961) cantante e disc jockey britannico

citato in La storia di Madonna, capitolo XIII, p. 338, Forte Editore

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“La teologia è spesso noiosa e astratta, ma la storia di Dio è stata appassionante e intensa.”

Karen Armstrong (1944) saggista britannica

Origine: Storia di Dio, p. XIII

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“Noi, donne e uomini di Chiesa, siamo in mezzo a una storia d'amore. Ognuno di noi è un anello in questa catena d'amore. E se non capiamo questo, non capiamo nulla di cosa sia la Chiesa. È una storia d'amore.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: dall'omelia per la Messa mattutina celebrata da Papa Francesco nella cappella della Domus Sanctae Marthae, 24 aprile 2013 http://www.vatican.va/holy_father/francesco/cotidie/2013/it/papa-francesco-cotidie_20130424_chiesa-madre_it.html

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“La cosa più difficile al mondo è dire pensandoci quello che tutti dicono senza pensare.”

Émile-Auguste Chartier (1868–1951) filosofo, giornalista e scrittore francese

da Storia dei miei pensieri

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“Date valore alla vostra libertà, o la perderete, ci insegna la storia. "Non annoiarci con la politica", risponde chi non vuole apprendere.”

Richard Stallman (1953) informatico e attivista statunitense, fondatore del progetto GNU

da Linux, GNU e libertà http://www.gnu.org/philosophy/linux-gnu-freedom.html, LinuxWorld, maggio 2002

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“Dolcissima Isabella, il tuo Francesco ti pose questo monumento: se manca di gemme, non manca di lagrime, perché con me piansero tutti i cittadini di Lione: riposi la tua salma nella tomba, l'anima riposi in cielo.”

Francesco Andreini (1548–1624) attore e drammaturgo italiano

sulla tomba di Isabella; citato in Storia delle lettere e delle arti in Italia, Tomo II, Giuseppe Rovani, Borroni e Scotto, Milano 1856

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“I media si occupano solo di quattro cose: sesso, scandali, violenza e celebrità e se la tua storia non ne possiede nessuno, allora sei semplicemente privo di storia.”

Paul Watson (1950) attivista e ambientalista canadese

Origine: Citato in Tom Regan, Gabbie vuote: La sfida dei diritti animali, traduzione di Massimo Filippi e Alessandra Galbiati, Edizioni Sonda, Casale Monferrato, 2005, p. 38. ISBN 88-7106-425-9

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“Soprattutto nella realtà del nostro tempo, non dobbiamo dimenticare che una via che conduce alla conoscenza e all'incontro con Dio è la vita della fede. Chi crede è unito a Dio, è aperto alla sua grazia, alla forza della carità. Così la sua esistenza diventa testimonianza non di se stesso, ma del Risorto, e la sua fede non ha timore di mostrarsi nella vita quotidiana, è aperta al dialogo che esprime profonda amicizia per il cammino di ogni uomo, e sa aprire luci di speranza al bisogno di riscatto, di felicità, di futuro. La fede, infatti, è incontro con Dio che parla e opera nella storia e che converte la nostra vita quotidiana, trasformando in noi mentalità, giudizi di valore, scelte e azioni concrete. Non è illusione, fuga dalla realtà, comodo rifugio, sentimentalismo, ma è coinvolgimento di tutta la vita ed è annuncio del Vangelo, Buona Notizia capace di liberare tutto l'uomo. Un cristiano, una comunità che siano operosi e fedeli al progetto di Dio che ci ha amati per primo, costituiscono una via privilegiata per quanti sono nell'indifferenza o nel dubbio circa la sua esistenza e la sua azione. Questo, però, chiede a ciascuno di rendere sempre più trasparente la propria testimonianza di fede, purificando la propria vita perché sia conforme a Cristo. Oggi molti hanno una concezione limitata della fede cristiana, perché la identificano con un mero sistema di credenze e di valori e non tanto con la verità di un Dio rivelatosi nella storia, desideroso di comunicare con l'uomo a tu per tu, in un rapporto d'amore con lui. In realtà, a fondamento di ogni dottrina o valore c'è l'evento dell'incontro tra l'uomo e Dio in Cristo Gesù. Il Cristianesimo, prima che una morale o un'etica, è avvenimento dell'amore, è l'accogliere la persona di Gesù. Per questo, il cristiano e le comunità cristiane devono anzitutto guardare e far guardare a Cristo, vera Via che conduce a Dio.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Udienze, L'Anno della fede. Le vie che portano alla conoscenza di Dio, 14 novembre 2012

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“Non avevo assolutamente idea che il cammino sarebbe stato così lungo. Sono felice che sia andata così: Star Wars non è più solo una lotta del Bene e del Male. È una storia di persone che scelgono il loro sentiero, di amici e di mentori, di sogni perduti e tentazioni, di guerre e, alla fine, di redenzione.”

George Lucas (1944) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Citato in Giovanna Grassi, «Star wars» ritorna con un amore proibito https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/aprile/14/Star_wars_ritorna_con_amore_co_0_0204144300.shtml, Corriere della sera, 14 aprile 2002.

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“Quando ero piccolo realizzavo dei filmati come hobby. Avevo una piccola telecamera, facevo degli 8mm, e questo è andato avanti fino a quando avevo circa 16 anni. E poi una sera stavo guardando la televisione e ho visto un programma che si chiama twenty/twenty dove passavano un profilo di Steven Spielberg, raccontavano la sua storia. Era il 1982, l'epoca dell'uscita di "E. T.". Ho scoperto che Spielberg era ebreo come me, e che anche lui ha cominciato girando con una 8mm come me. Inoltre non era molto bravo a scuola come me, e quindi ho preso coscienza, in quel momento, che quello che avrei voluto fare nella vita era il regista. E lo volevo fare a livello professionale, volevo fare il cinema. E volevo fare dei grandi film per raggiungere un grande pubblico. Per questo motivo poi nella mia carriera ho cercato sempre di tenere una mia autorialità all'interno di generi come la fantascienza, il fantasy, e un film come Operazione Valchiria, un film storico ma che può raggiungere un pubblico molto, molto ampio. Questo vale anche per I soliti sospetti che è uscito come un film indipendente ma io ho sempre sperato che lo potessero vedere più gente possibile. Quindi di una cosa sono sicuro: sto facendo i film che sognavo di realizzare.”

Bryan Singer (1965) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

citato in Film.it http://www.film.it/articolo/operazione-valchiria-intervista-a-bryan-singer/4496903

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“Caro amico un giorno andremo sul pianeta Terra… è logico immaginarsi che altri come noi saranno là.. vivi.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Vita, storie e pensieri di un alieno
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“Il mito si perpetua perché la storia abbia un qualche senso.”

David Bidussa (1955) scrittore, giornalista e saggista italiano

dal Corriere della sera, 6 settembre 1997

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“L'affetto per un cane dona all'uomo grande forza”

Lucio Anneo Seneca (-4–65 a.C.) filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano

citato in Renaldo Fischer, Storia di un cane e del padrone a cui insegnò la libertà, Corbaccio, Milano, 1997, trad. Laura Pignatti, p. 57. ISBN 88-7972-205-0
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“Gli Stati Uniti devono, e lo faranno prima o poi, diventare o una nazione tutta intera di schiavi o una nazione tutta intera di lavoratori liberi.”

William Lloyd Garrison (1805–1879) giornalista statunitense

da L' America e le Americhe. Storia di un continente

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“[Su Fabrizio De André] Le cose migliori le ho fatte con Fabrizio. È lui che mi ha dato la possibilità di scrivere anche qualcosa, mentre per gli altri ero un semplice arrangiatore.”

Gian Piero Reverberi (1939) compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra italiano

Origine: Dall'intervista di Riccardo Bertoncelli, in Belin, sei sicuro? Storia e canzoni di Fabrizio De André, Giunti, 2003.

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“Gli uomini, se qualcuno gli fa un brutto tiro, lo scrivono nel marmo; ma se qualcuno gli usa un favore, lo scrivono sulla sabbia.”

Tommaso Moro (1478–1535) umanista, scrittore e politico inglese

da Storia di re Riccardo III

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“Il senso della storia si conquista facendone un po.”

Antonio Baldini (1889–1962) scrittore, giornalista e saggista italiano

da Amici allo spiedo, Vallecchi, 1932

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“Quando vinceva la Juve vinceva la storia.”

Mario Soldati (1906–1999) scrittore e regista italiano

Origine: Citato in Francesco Velluzzi, Addio Soldati, cuore juventino http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/giugno/21/Addio_Soldati_cuore_juventino_Per_ga_0_9906216875.shtml, la Gazzetta dello Sport, 21 giugno 1999.

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“La storia dei trapianti è costellata da fallimenti iniziali: i primi trapianti di rene, all'inizio degli anni Cinquanta, e quelli di cuore, cominciati negli anni Sessanta, non hanno avuto successo. Poi sono migliorate le tecniche chirurgiche e soprattutto la terapia antirigetto e oggi i trapianti, per molti organi, sono diventati una procedura terapeutica consolidata.”

Mario Viganò (1938) cardiochirurgo e politico italiano

Origine: Citato in Adriana Bazzi, «Il futuro dei trapianti? Battere la sterilità» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2002/marzo/08/futuro_dei_trapianti_Battere_sterilita_co_0_0203086175.shtml, Corriere della Sera, 8 marzo 2002, p. 18.

“Il cinema indipendente è il cinema della passione, unico motore di produzioni che non portano alti guadagni, quando ne portano. Giuseppe Lazzari, nel suo primo film ce ne ha messa di passione, portando avanti un progetto che ha realizzato interamente a sue spese. Primo lungometraggio italiano realizzato interamente in 4K, massimo grado di risoluzione digitale, "Sentirsidire" racconta le storie parallele di Ludovico e Filippo, benestante e superficiale il primo, dignitoso e umile il secondo. Due vite diverse, che si incroceranno nella città di Milano, per dare vita ad una profonda amicizia, capace di cambiare entrambi. Trattandosi di un'opera prima, non mancano momenti di debolezza narrativa, e a volte i dialoghi prendono una piega un po' retorica, se non moralistica, ma questo non deve distogliere l'attenzione dalla validità contenutistica e formale del film. Una regia per niente classica e un montaggio creativo, sono accompagnati da un suggestivo uso del sonoro, capace di comunicare perfettamente la cupezza e la drammaticità degli avvenimenti. Degna di nota è la colonna sonora, indubbiamente azzeccata, costituita dalle canzoni di tre artisti non nuovi al panorama cinematografico: Damien Rice, James Morrison e Nate James. Le vicende dei due protagonisti sono alternate seccamente, allo scopo di accentuare (anche attraverso la bella fotografia di Luca Coassin, che ben differenzia l'atmosfera di Agrigento da quella di Milano) il divario tra nord e sud Italia, tra un ambiente ricco ed uno povero, tra due ragazzi che hanno avuto dalla vita possibilità diverse, ma che provano uguale insoddisfazione. Esordio per il regista e prima esperienza sul set per i due attori protagonisti. Il ballerino Mariottini, si dimostra ben entrato nel ruolo di Ludovico e l'attore novizio Taormina, interpreta un Filippo a cui è impossibile non affezionarsi. Annunciato dal web, questo film di denuncia arriva a scuotere le coscienze dei giovani a cui piace sentire storie di giovani come loro. Il regista lo definisce "una spaccatura della parte cupa dell'Italia", e, in effetti, lo è. Si tratta di un film per niente leggero ma drammatico e di forte impatto emotivo. Un film in cui la macchina da presa si muove molto all'interno dello spazio perché vuole vederlo tutto, non vuole perderne nemmeno un frammento. Nessun dettaglio sfugge all'occhio attento di Giuseppe Lazzari, scrupoloso al massimo nel voler raccontare ai giovani (ma anche agli adulti, genitori e non) cosa succede agli altri giovani, e non c'è niente di irreale o di esagerato in questo: la storia dei due amici procede nell'assoluto rispetto di una realtà che l'Italia conosce bene da qualche anno a questa parte.”